San Pietroburgo - Санкт-Петербург - Aggiornamento 06.2011
Eccomi di ritorno da una lunga settimana in quel di San Pietroburgo dove ho potuto ampliare il mio bagaglio CUL-turale. Dato un forte ritardo della Lufthansa sono arrivato con 3 ore di ritardo nel pieno della notte (bianca) quindi ho perso una serata diciamo. Il primo impatto con la città è strano, tutte queste scritte in cirillico aumentano il senso di smarrimento. Muoversi in metro può essere complicato, io qualche volta mi sono perso. La lingua inglese è una perfetta sconosciuta quindi è un ostacolo in più da superare. La cosa migliore sarebbe impararsi un po’ di russo ma non è come imparare ad andare in bicicletta. A fine vacanza mi ero imparato quelle cose essenziale ma ero lontanissimo persino da comporre una frase stupida. Nei ristoranti e nei supermercati nessuno parla inglese, vi spiegano le cose in russo convinti che voi capiate. Alla fine il linguaggio del corpo e dei gesti è universale ed in qualche modo vi farete capire. In giro pochi turisti. Questa è la premessa per farvi capire che la Russia non è un viaggio come gli altri. La città è bella, molto da vedere; diverse chiese ortodosse, castelli, fortezze, parchi, musei (Hermitage su tutti ma anche il Museo Russo) e molti canali. Ecco, il paragone con Venezia non regge proprio. Questi 3 canali di scolo (Moyka, Griboyedova e Fontanka) che attraversano Petersburg non hanno nulla a che vedere con la nostra città, a dire il vero nessuna città è avvicinabile a Venezia ma se proprio dovessi paragonarla ad una città lo farei con Amsterdam. Comunque, la via che vi imparerete più in fretta è ovviamente la Nevskiy propspekt, il vialone che attraversa la città ed arriva fino alla Piazza del Palazzo ai piedi del fiume Neva (da qui il nome). Lungo tutto il percorso vi sono chiese, negozi, biblioteche, centri commerciali, caffè, ristoranti e quant’altro. Io avevo l’appartamento a due passi dalla stazione della metro verde, ad una fermata dal centro (fermata Gostiny D’vor, che èpoi collegata a Nevskiy Prospekt). Non è facile ambientarsi, i primi giorni cercherete di decifrare le scritte, vi guarderete intorno e cercherete dei locali sia diurni che notturni. Per mangiare vi consiglio Mama Roma, una catena dove potrete trovare roba italiana buona (spesa intorno ai 800 a teste, 20 euro). Altrimenti il sushi, che va per la maggiore a San Peter. In particolare uno, ???????? (Yakitoriya) è ottimo. La spesa varia dall 800 alle 1100 a persona (20-25 euro). Noi facevamo spesso la spesa avendo un appartamento, così risparmierete qualcosa ma sappiate che le cose italiane costano ovviamente più di qui (pasta barilla 110 rubli, quasi 3 euro; sugo barilla qualcosa in più; ecc.). Noi eravamo vicino ad un piccolo centro commerciale che sembrava producesse gnocche russe per la quantità che ve ne usciva; dentro vi è una caffetteria italiana, Sol de Amalfi dove potrete gustare un buon caffè, un gelato al bicchiere, un babà e qualsiasi altro prodotto nostrano del genere. Caffè 120 rubli, 3 euro; per gli altri prezzi sappiate che ovviamente il caffè è ciò che costa meno, quindi per niente economico. Andando in giro vi renderete conto che nessun paese al mondo vi offre una tale percentuale di gnocche che vi circola intorno con fare divino, la cosa è imbarazzante. Bionde, brune, tacchi, gonne, jeans, calzoncini, ciabatte, le vedrete nei modi più disparati ma ciò che le accomuna è la bellezza. E’ davvero impressionante, io ero stato anche a Riga e ne ero rimasto sconvolto. Ma qui batte tutti, non c’è proprio competizione. Sappiate che le più gnocche non vi degneranno mai di uno sguardo, così come sarà difficile persino conoscere qualcuna. Ma ne vale la pensa solo vederle e respirare il profumo. Nel giorno vi coniglio di chiudervi in qualche caffè, bar a bervi una birra o ciò che volete. Vedrete tanto ben di Dio, seduto affianco a voi, di fronte, di lato, davanti, dietro. Io andavo spesso alla caffetteria che sta subito fuori l’uscita della metro Gostiny D’vor, non ricordo il nome. Comunque, qui dentro sembra un posto di classe e vi sturberete ogni 2 minuti credetemi. Una birra un paio o poco più di euro. Le informazioni sui siti generali (anche gnocca travel) sono datate quindi non vi fidate. Vi faccio alcuni esempi. Il Marstall è una vergogna, due iper gnocche che ballano a mo di specchietto per le allodole e nient’altro. Il Rossi, un buco buio, forse qualcosa si può pure rimediare ma bassa qualità, noi siamo scappati (ed era venerdì). Il Plaza non esiste più. La penultima sera siamo stati al Metro, su Ligovskiy Prospekt. Ecco, un bel locale, peccato fosse non esattamente pieno. Gnocche giovani, c’è sempre l’ostacolo della lingua comunque qualcosa si può rimediare. Comunque, il fine settimana la zona che si riempie di più è quella intorno a Gostiny D’vor, un mucchio di pubbetti che si popolano all’inverosimile (ci si va anche negli altri giorni, ma non c’è quel pienone). Qui si beve e si ascolta musica, e più la % di alcol aumenta più aumentano le vostre chances di conoscere. Io è qui che ho avuto qualche soddisfazione free, ma niente di più di una slinguazzata e di un numero di telefono, sia chiaro. Ci sono il pub Fidel, il Dacha, davanti c’è il Central Station. Io vi raccomando questa zona, tenetela a mente. Quando a fine giornata avrete visto una quantità indicibile di supergnocca, vi ritroverete con il vostro fratellino alla gola. Allora serve avere qualche numero o qualche posto dove sfogare i sensi. Io mi sono subito comprato una scheda russa a previsione di questo fatto (ed anche perché ero in contatto con due san pietroburghesi del posto). Il sito photomodeli non esiste più, in compenso ce ne sono altri e gli annunci sono veritieri. Io ho scelto per la mia vacanza da punter questo sito http://www.intimspb.ru/, ci sono stato diverse volte e per un’ora (vera) chiedono 3000 rubli (75 euro). Saloni enormi, con diverse stanze. Vi accolgono gentilmente, vi fanno sdocciare e vi portano in camera. Anche qui trovare qualcuna che parli inglese è un’impresa (la maitresse lo parla, ovvio). Io ho provato Elya (???), gran porca. BBJ, fingering, COB, FK, DATY in un’ora per 3000 rubli. Dopo ho testato Ira, che non è presente sul sito. Un po’ più timida, anche perché non parlava l’inglese. Con lei BJ, no FK, no DATY, diverse posizioni e venuta nel condom, 2 shoot, stesso prezzo. Per ultima ho incontrato Karina (??????), stesse prestazioni precedenti. Tutte si fanno sbattere alla grande, sembra che godano veramente come se tu fossi il loro ragazzo. Il numero di telefono che vedete più di frequente è quello del salone. Ho provato ad acchiappare free, avevo conosciuto una ragazza su un social netowrk. Siamo usciti un pomeriggio, parlava anche un discreto inglese. Solo che il tempo era tiranno e non ho avuto modo di concludere. Siamo rimasti in contatto, dice che mi verrà a trovare. Staremo a vedere. La seconda che avevo conosciuto, che parlava anche italiano, era più propensa ad imparare meglio la nostra lingua che non le nostre doti amatorie, quindi nisba anche con lei. Consclusioni finali: la città merita di essere visitata, architettonicamente e per la percentuale di ciocia che trovate in giro. Per il pay va bene, ma se vi pensate di andare su e rimorchiare facilmente resterete ENORMEMENTE delusi.
Спасибо Санкт-Петербург, до свидания!
Eccomi di ritorno da una lunga settimana in quel di San Pietroburgo dove ho potuto ampliare il mio bagaglio CUL-turale. Dato un forte ritardo della Lufthansa sono arrivato con 3 ore di ritardo nel pieno della notte (bianca) quindi ho perso una serata diciamo. Il primo impatto con la città è strano, tutte queste scritte in cirillico aumentano il senso di smarrimento. Muoversi in metro può essere complicato, io qualche volta mi sono perso. La lingua inglese è una perfetta sconosciuta quindi è un ostacolo in più da superare. La cosa migliore sarebbe impararsi un po’ di russo ma non è come imparare ad andare in bicicletta. A fine vacanza mi ero imparato quelle cose essenziale ma ero lontanissimo persino da comporre una frase stupida. Nei ristoranti e nei supermercati nessuno parla inglese, vi spiegano le cose in russo convinti che voi capiate. Alla fine il linguaggio del corpo e dei gesti è universale ed in qualche modo vi farete capire. In giro pochi turisti. Questa è la premessa per farvi capire che la Russia non è un viaggio come gli altri. La città è bella, molto da vedere; diverse chiese ortodosse, castelli, fortezze, parchi, musei (Hermitage su tutti ma anche il Museo Russo) e molti canali. Ecco, il paragone con Venezia non regge proprio. Questi 3 canali di scolo (Moyka, Griboyedova e Fontanka) che attraversano Petersburg non hanno nulla a che vedere con la nostra città, a dire il vero nessuna città è avvicinabile a Venezia ma se proprio dovessi paragonarla ad una città lo farei con Amsterdam. Comunque, la via che vi imparerete più in fretta è ovviamente la Nevskiy propspekt, il vialone che attraversa la città ed arriva fino alla Piazza del Palazzo ai piedi del fiume Neva (da qui il nome). Lungo tutto il percorso vi sono chiese, negozi, biblioteche, centri commerciali, caffè, ristoranti e quant’altro. Io avevo l’appartamento a due passi dalla stazione della metro verde, ad una fermata dal centro (fermata Gostiny D’vor, che èpoi collegata a Nevskiy Prospekt). Non è facile ambientarsi, i primi giorni cercherete di decifrare le scritte, vi guarderete intorno e cercherete dei locali sia diurni che notturni. Per mangiare vi consiglio Mama Roma, una catena dove potrete trovare roba italiana buona (spesa intorno ai 800 a teste, 20 euro). Altrimenti il sushi, che va per la maggiore a San Peter. In particolare uno, ???????? (Yakitoriya) è ottimo. La spesa varia dall 800 alle 1100 a persona (20-25 euro). Noi facevamo spesso la spesa avendo un appartamento, così risparmierete qualcosa ma sappiate che le cose italiane costano ovviamente più di qui (pasta barilla 110 rubli, quasi 3 euro; sugo barilla qualcosa in più; ecc.). Noi eravamo vicino ad un piccolo centro commerciale che sembrava producesse gnocche russe per la quantità che ve ne usciva; dentro vi è una caffetteria italiana, Sol de Amalfi dove potrete gustare un buon caffè, un gelato al bicchiere, un babà e qualsiasi altro prodotto nostrano del genere. Caffè 120 rubli, 3 euro; per gli altri prezzi sappiate che ovviamente il caffè è ciò che costa meno, quindi per niente economico. Andando in giro vi renderete conto che nessun paese al mondo vi offre una tale percentuale di gnocche che vi circola intorno con fare divino, la cosa è imbarazzante. Bionde, brune, tacchi, gonne, jeans, calzoncini, ciabatte, le vedrete nei modi più disparati ma ciò che le accomuna è la bellezza. E’ davvero impressionante, io ero stato anche a Riga e ne ero rimasto sconvolto. Ma qui batte tutti, non c’è proprio competizione. Sappiate che le più gnocche non vi degneranno mai di uno sguardo, così come sarà difficile persino conoscere qualcuna. Ma ne vale la pensa solo vederle e respirare il profumo. Nel giorno vi coniglio di chiudervi in qualche caffè, bar a bervi una birra o ciò che volete. Vedrete tanto ben di Dio, seduto affianco a voi, di fronte, di lato, davanti, dietro. Io andavo spesso alla caffetteria che sta subito fuori l’uscita della metro Gostiny D’vor, non ricordo il nome. Comunque, qui dentro sembra un posto di classe e vi sturberete ogni 2 minuti credetemi. Una birra un paio o poco più di euro. Le informazioni sui siti generali (anche gnocca travel) sono datate quindi non vi fidate. Vi faccio alcuni esempi. Il Marstall è una vergogna, due iper gnocche che ballano a mo di specchietto per le allodole e nient’altro. Il Rossi, un buco buio, forse qualcosa si può pure rimediare ma bassa qualità, noi siamo scappati (ed era venerdì). Il Plaza non esiste più. La penultima sera siamo stati al Metro, su Ligovskiy Prospekt. Ecco, un bel locale, peccato fosse non esattamente pieno. Gnocche giovani, c’è sempre l’ostacolo della lingua comunque qualcosa si può rimediare. Comunque, il fine settimana la zona che si riempie di più è quella intorno a Gostiny D’vor, un mucchio di pubbetti che si popolano all’inverosimile (ci si va anche negli altri giorni, ma non c’è quel pienone). Qui si beve e si ascolta musica, e più la % di alcol aumenta più aumentano le vostre chances di conoscere. Io è qui che ho avuto qualche soddisfazione free, ma niente di più di una slinguazzata e di un numero di telefono, sia chiaro. Ci sono il pub Fidel, il Dacha, davanti c’è il Central Station. Io vi raccomando questa zona, tenetela a mente. Quando a fine giornata avrete visto una quantità indicibile di supergnocca, vi ritroverete con il vostro fratellino alla gola. Allora serve avere qualche numero o qualche posto dove sfogare i sensi. Io mi sono subito comprato una scheda russa a previsione di questo fatto (ed anche perché ero in contatto con due san pietroburghesi del posto). Il sito photomodeli non esiste più, in compenso ce ne sono altri e gli annunci sono veritieri. Io ho scelto per la mia vacanza da punter questo sito http://www.intimspb.ru/, ci sono stato diverse volte e per un’ora (vera) chiedono 3000 rubli (75 euro). Saloni enormi, con diverse stanze. Vi accolgono gentilmente, vi fanno sdocciare e vi portano in camera. Anche qui trovare qualcuna che parli inglese è un’impresa (la maitresse lo parla, ovvio). Io ho provato Elya (???), gran porca. BBJ, fingering, COB, FK, DATY in un’ora per 3000 rubli. Dopo ho testato Ira, che non è presente sul sito. Un po’ più timida, anche perché non parlava l’inglese. Con lei BJ, no FK, no DATY, diverse posizioni e venuta nel condom, 2 shoot, stesso prezzo. Per ultima ho incontrato Karina (??????), stesse prestazioni precedenti. Tutte si fanno sbattere alla grande, sembra che godano veramente come se tu fossi il loro ragazzo. Il numero di telefono che vedete più di frequente è quello del salone. Ho provato ad acchiappare free, avevo conosciuto una ragazza su un social netowrk. Siamo usciti un pomeriggio, parlava anche un discreto inglese. Solo che il tempo era tiranno e non ho avuto modo di concludere. Siamo rimasti in contatto, dice che mi verrà a trovare. Staremo a vedere. La seconda che avevo conosciuto, che parlava anche italiano, era più propensa ad imparare meglio la nostra lingua che non le nostre doti amatorie, quindi nisba anche con lei. Consclusioni finali: la città merita di essere visitata, architettonicamente e per la percentuale di ciocia che trovate in giro. Per il pay va bene, ma se vi pensate di andare su e rimorchiare facilmente resterete ENORMEMENTE delusi.
Спасибо Санкт-Петербург, до свидания!
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