Sandra - Cagliari - Bakecaincontrii

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NOME INSERZIONISTA: Sandra
RIFERIMENTO INTERNET: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/new-new-ap-arrivata-2wgf46363087
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari (Quartu)
NAZIONALITA': Bulgara dice
ETA': 30 più o meno
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 100 %
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj, classic sex e anal sex
SERVIZI USUFRUITI: fk, bj, classic sex e anal
COMPENSO RICHIESTO: 200
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti
DESCRIZIONE FISICA: 1,60, un po’ sovrappeso ed un po’ di panza in eccesso, seno quarta, culo rilassato, viso non eccezzionale
ATTITUDINE: gfe, simpatica
REPERIBILITA': ora tarda, facile ma logisticamente impegnativo
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: direi di no
INDEX RICERCHE: 32461458xx

LA MIA RECENSIONE:

“Biutifurrr!”

La porta si apre piano ed un’entità femminile mi accoglie con un sorriso compiaciuto.
L’ora tarda non le ha tolto il buonumore, invece io un po’ l’ho perso non appena l’ho vista ma è notte fonda, non c’è tempo per sottilizzare.
Sandra è una biondona un po’ volgare, bassottina e pettoruta. E’ leggermente sovrappeso eppure il culo, sebbene inguainato dentro dei yoga pants attillati, mi ispira fiducia. Di viso non è granché, anzi.
E’ molto simpatica e complimentosa. “Biutifurr, biutifurr.”
Incominciamo a toccarci sull’uscio e fulmineo, non so perché, provo a baciarla. Ci sta.
Non parla italiano ma con un gramelot angloitalotedesco riesce a comunicare. Le gesticolo che voglio il contenuto dei suoi pantaloni, che sono lì solo per quello.
Dice che non dà il culo e mai l’ha dato e che quindi sarebbe stato necessario da parte mia uno sforzo persuasivo: 200.
Come, come? Al telefono mi hai detto in italiano perfetto che sono 100 completo, starai scherzando?
Confessa che lei l’anale non lo fa proprio, che dell’annuncio e dei contatti se ne occupa la sua amica. E’ vero, al telefono ogni tanto ha risposto lei ed ogni tanto un’altra persona.
Mentre Sandra continua a spiegarsi col suo gramelot incomprensibile mi inginocchio e la giro. Le abbasso i pantaloni e le infilo la faccia nel culo.
Biutifurr, biutifurr continua a farmi. Poi si inginocchia anche lei e le sfodero le tette che rimangono appese sopra il reggiseno. Mi bacia sulle labbra e siamo scesi a 170.
Un dialogo surreale avviene mentre siamo entrambi in ginocchio, io intento a toccarla ovunque e lei che prova ad infilarmi la lingua in bocca scardinandomi le mascelle.
100 le dico. Risponde che non l’ha mai fatto.
Nonostante il tiro mancino giocatole dalla collega le illustro che la buona sorte è stata benevola con lei e che alla sua porta ha bussato la persona giusta per iniziarla alle delizie anali. La tipa pare decisa e si nega, io invece ho già estratto il cazzo, duro come pietra e lo sto strofinando sulle sue cosce.
Tutta compiaciuta lancia occhiate furbette e biutifurr a desta e a manca ma sul prezzo col cazzo che cala.
Mi alzo e glielo metto a due centimetri dalla faccia. Si mette a ridere ma non cede.
Un po’ deluso riprendo a toccarle il culo e le dico che me ne sarei andato. Non cede ma continua a farmi complimenti un po’ esagerati.
Visto che il fascino del cazzo duro non ha sortito grandi effetti decido di rinfoderarlo ed andarmene.
Sull’uscio mi stoppa ed inizia a calare a colpi di ventini ed io riprendo a frugarla e lei a limonare con poca lingua.
Basta, prendo e me ne vado. Afferro la maniglia e….”OK!”
Insomma a 100 chiudiamo la partita con mille avvertenze di fare piano.
Si spoglia e purtroppo perde molti punti ma io sono insolitamente arrapato e le avvicino il cazzo ormai fumante vicino alla bocca. A crudo non lo assaggia e allora se lo piazza tra le tette poi lo gomma e se lo mette in bocca.
Dopo mi sdraio accanto a lei e le frugo tutti i pertugi. Sandra ansima e bacia.
Evito di leccarla perché poco ispirato, dirigo invece il cazzo verso il suo culo.
Mi blocca e tira fuori un barattolo da cui estrae con due dita una pasta simile a stucco. Me ne mette troppa sulla punta del cazzo rendendola simile ad un bignè adornato con un ciuffo di crema.
Un’altra ditata finisce sul suo culo.
A pecorina non vuole, vorrebbe di lato ma le impongo di mettersi a 90 gradi altrimenti che inculata sarebbe?
Glielo punto, entro due centimetri e scatta in avanti come una molla per poi rannicchiarsi nel letto. Le fa male.
Tranquilla tesoro, rilassati.
Altra pecorina, altri due centimetri e nuovo scatto in avanti abbarbicata alla testiera del letto.
Ok Sandra fatti accarezzare un po’ e poi facciamo come vuoi tu.
Alcuni minuti di preparativi, si rilassa e per la sua gioia ci posizioniamo come piace a lei. Entra tranquillamente, avanzo, guadagno terreno, detto il ritmo.
Biutifurr, biutifurr.
Sandra nella sua posizione preferita pare spassarsela ma non vuole farsi sottomettere e così iniziamo una breve lotta finchè cede e le monto sopra. Nessuna resistenza.
Spingo bene dentro mentre lei si gira verso di me cercando di baciarmi. Poi mi prende la mano e me la mette tra le cosce imponendomi di masturbarla.
Impegnatissimo con lingua, cazzo e dita mi scateno per qualche minuto mettendo a dura prova la resistenza della nostra amica che invece pare proprio a suo agio.
Pochi minuti ancora e poi esplodo.
Chiacchiere, sorrisi e saluti.
 

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