L'assassino torna sempre sul luogo del delitto e io,ovviamente,
non posso fare eccezione.
Dopo 3 anni sono tornato in quel di Cuba,esattamente a Santiago,
e purtroppo devo dirvi che l'uragano covid a Cuba e' stato piu' forte
che mai,oltre ad una politica monetaria che ha profondamente
cambiato questo,gia' martoriato,paese.
Sono rimasto 2 settimane 23 maggio-6 giugno) e c'era ancora l'obbligo della mascherina,
tolto successivamente nella mia seconda settimana di vacanza.
Partiamo dalle basi,ossia la moneta.
In precedenza c'erano 2 monete vigenti,ossia il peso cubano e il
cosiddetto peso convertibile (CUC) utilizzato soprattutto da noi
turisti ed equivalente al dollaro.
Bene,il peso convertibile e' stato tolto e l'unica moneta
nazionale e' rimasto il peso cubano.
Il problema e' che sono cambiati anche diversi prezzi e se a qualcuno
di voi che va a Cuba pensa di fare il cambio ufficiale (oggi un euro vale circa 26 peso cubano)
sappia che in tasca non ha praticamente nulla perche' una lattina di birra oggi costa 250 peso
cubano,quindi circa 10 euro al cambio ufficiale,in precedenza costava un cuc,ossia un dollaro.
L'unica alternativa per avere potere di acquisto e' quello del cambio in nero dove un euro
ha una valutazione variabile tra 100 e 120 peso,quando sono andato io era a mezza via,quindi ho scambiato
a 110 peso per euro.
Infatti loro sono affamati di euro perche' entra in gioco anche il fattore MLC.
In pratica nei supermercati non si puo' utilizzare il peso cubano (con cui vengono pagati i loro lauti stipendi.... )
ma si puo' utilizzare solo la carta di credito (Visa,Mastercard,ecc..) e i prezzi sono esperessi in MLC che e'equivalente al dollaro.
Ma che cos'e'questo MLC ???
In pratica e' una moneta virtuale che non esiste fisicamente con la quale vengono caricate le carte di credito apposite (Tarjeta MLC si chima infatti)
per poter comprare i beni nella cosiddetta tienda,ossia i nostri supermercati.
Pero' per poter caricare queste carte MLC servono euro o dollari,col peso cubano non si puo'.
Il peso cubano viene utilizzato per comprare la roba "por la calle" (come dicono loro,cioe' in strada) o in altri ambienti come i ristoranti
dove pagavo i miei pasti col peso cubano.
A Santiago una aragosta al ristorante costa circa 600 pesos (5/6 euro col cambio stradale,circa 25 euro al cambio ufficiale)
I prezzi di certi beni sono saliti alle stelle con una carenza di roba alimentare senza precedenti.
Di solito andavo nelle cosiddette case particolari ma stavolta ho schelto l'hotel,il las americas per essere precisi.
Questo perche' mi avevano avvisato che nelle case c'era un razionamento di acqua e energia elettrica che volevo evitare
cosi ho scelto l'hotel ma non mi e' andata particolarmente bene e vedere l'hotel Melia chiuso dall'altra parte della strada era un fosco presagio.
Un po perche'a volte la corrente mancava anche in ( anche se di rado,l'acqua invece mai)ma soprattutto perche'mancava praticamente TUTTO :
birra (!!),bibite,latte e persino l'acqua in bottiglia !! se volevi l'acqua ti davano quella nella brocca,purificata ( si vatti a fidare!!!!).
La birra c'era e non tutti i giorni in piscina,la cristal dispensada (cioe' alla spina) che non era niente male e un bicchiere costava nulla : 20 pesos.
Problemino : dopo 1 ora era gia' bella che finita!!
La mia acqua erano i boccioni da 5 litri di acqua naturale Ciego Montero trovati (a fatica) in una tienda e la mia birra nella piscina dell'hotel
erano le lattine acquistate la sera prima al ristorante e messe gentilmente in ghiaccio dalla barista che ovviamente se ne scolava una come giusta ricompensa.
Inoltre in hotel erano quasi tutti cubano,pochissimi i turisti stranieri.
I prezzi al bar dell'hotel erano certamente bassi : un mojito 70 peso,un chupito di rum 30 peso...peccato che non avesse nulla d avendere oltre a rume caffe' in pratica.
Nota dolentissima...l'ambiente e la gnocca.
Allora..giusto per essere chiari...la figa si raccatta sempre e anche a prezzi piu' che abbordabili,parliamo di 1000 o 1500 peso (10/15 euro cambio stradale,
40/50 euro cambio ufficiale).
Pero in giro ce ne sono poche soprattutto di notte che e' sempre stata la mia ora preferita di caccia,questo anche grazie alla chiusura di quasi tutti i locali
e alla mancanza di risorse,indispensabili comunque per uscire di casa la notte.
Mi diceva un italiano che veniva dall'Havana che le gnoccone notturne professional si facevano pagare anche 80 o 100 euro...sticazzi.
Il problema e' che rispetto al passato Santiago di notte e' una citta' morta con pochissima gente in giro,solo nei ristoranti si vedeva qualcosina...anche il centro
praticamente deserto.
La cosa bella di Cuba,gnocca a parte e'sempre stato l'ambiente,gli incontri notturni,le disco,i localini dove si beveva all'aperto..era bello anche peche' poi Cuba ha,rispetto al resto del sud America,una assenza totale o quasi di crimine...tutto sparito o quasi.
Tutto chiuso o ,peggio,vuoto.
C'era un locale,il Palmares di fianco a hotel Melia,dove si mangiava,beveva,cuccava...vedo le luci accese...dico..evvai!!
quando giungo li non c'era nessuno e gli scaffali e i frigo erano VUOTI...vendevano solo sigarette...mi veniva voglia di piangere quasi...e di questi esempi ne ho visti diversi
...locali aperti che non vendevano nulla o quasi...davvero una tristezza.
Gli unici forniti abbastanza erano i ristoranti che,guarda caso,sono gestiti per lo piu' da privati.
A santiago lo situazione purtroppo e' questa e la chiusura di vecchi punti di riferimento ha sicuramente penalizzato la vita notturna della citta'e vedere
le strade vuote di notte e' una immagine che mai pensavo di vedere a Santiago.
Io mi sono comunque barcamenato grazie all'esperienza che ho della citta' e rispolverando qualche vecchia amicizia che ho in loco,pero' devo dire
che la situazione e'grave come non mai e se prima non era gia florida i 2 anni di pandemia hanno dato una mazzata tremenda.
Credo che ci vorranno anni prima di tornare perlomeno al livello precedente e anticipo che se qualcuno mi chiedesse un consiglio se andare o meno
la mia risposta sarebbe certamente negativa.
Mi duole molto dirlo perche'Santiago e l'oriente in generale li ho sempre adorati e mi sono sempre adattato alle varie mancanze tipiche di Cuba,
pero credo che ora si sia scesi sotto il livello minimo sindacale.
non posso fare eccezione.
Dopo 3 anni sono tornato in quel di Cuba,esattamente a Santiago,
e purtroppo devo dirvi che l'uragano covid a Cuba e' stato piu' forte
che mai,oltre ad una politica monetaria che ha profondamente
cambiato questo,gia' martoriato,paese.
Sono rimasto 2 settimane 23 maggio-6 giugno) e c'era ancora l'obbligo della mascherina,
tolto successivamente nella mia seconda settimana di vacanza.
Partiamo dalle basi,ossia la moneta.
In precedenza c'erano 2 monete vigenti,ossia il peso cubano e il
cosiddetto peso convertibile (CUC) utilizzato soprattutto da noi
turisti ed equivalente al dollaro.
Bene,il peso convertibile e' stato tolto e l'unica moneta
nazionale e' rimasto il peso cubano.
Il problema e' che sono cambiati anche diversi prezzi e se a qualcuno
di voi che va a Cuba pensa di fare il cambio ufficiale (oggi un euro vale circa 26 peso cubano)
sappia che in tasca non ha praticamente nulla perche' una lattina di birra oggi costa 250 peso
cubano,quindi circa 10 euro al cambio ufficiale,in precedenza costava un cuc,ossia un dollaro.
L'unica alternativa per avere potere di acquisto e' quello del cambio in nero dove un euro
ha una valutazione variabile tra 100 e 120 peso,quando sono andato io era a mezza via,quindi ho scambiato
a 110 peso per euro.
Infatti loro sono affamati di euro perche' entra in gioco anche il fattore MLC.
In pratica nei supermercati non si puo' utilizzare il peso cubano (con cui vengono pagati i loro lauti stipendi.... )
ma si puo' utilizzare solo la carta di credito (Visa,Mastercard,ecc..) e i prezzi sono esperessi in MLC che e'equivalente al dollaro.
Ma che cos'e'questo MLC ???
In pratica e' una moneta virtuale che non esiste fisicamente con la quale vengono caricate le carte di credito apposite (Tarjeta MLC si chima infatti)
per poter comprare i beni nella cosiddetta tienda,ossia i nostri supermercati.
Pero' per poter caricare queste carte MLC servono euro o dollari,col peso cubano non si puo'.
Il peso cubano viene utilizzato per comprare la roba "por la calle" (come dicono loro,cioe' in strada) o in altri ambienti come i ristoranti
dove pagavo i miei pasti col peso cubano.
A Santiago una aragosta al ristorante costa circa 600 pesos (5/6 euro col cambio stradale,circa 25 euro al cambio ufficiale)
I prezzi di certi beni sono saliti alle stelle con una carenza di roba alimentare senza precedenti.
Di solito andavo nelle cosiddette case particolari ma stavolta ho schelto l'hotel,il las americas per essere precisi.
Questo perche' mi avevano avvisato che nelle case c'era un razionamento di acqua e energia elettrica che volevo evitare
cosi ho scelto l'hotel ma non mi e' andata particolarmente bene e vedere l'hotel Melia chiuso dall'altra parte della strada era un fosco presagio.
Un po perche'a volte la corrente mancava anche in ( anche se di rado,l'acqua invece mai)ma soprattutto perche'mancava praticamente TUTTO :
birra (!!),bibite,latte e persino l'acqua in bottiglia !! se volevi l'acqua ti davano quella nella brocca,purificata ( si vatti a fidare!!!!).
La birra c'era e non tutti i giorni in piscina,la cristal dispensada (cioe' alla spina) che non era niente male e un bicchiere costava nulla : 20 pesos.
Problemino : dopo 1 ora era gia' bella che finita!!
La mia acqua erano i boccioni da 5 litri di acqua naturale Ciego Montero trovati (a fatica) in una tienda e la mia birra nella piscina dell'hotel
erano le lattine acquistate la sera prima al ristorante e messe gentilmente in ghiaccio dalla barista che ovviamente se ne scolava una come giusta ricompensa.
Inoltre in hotel erano quasi tutti cubano,pochissimi i turisti stranieri.
I prezzi al bar dell'hotel erano certamente bassi : un mojito 70 peso,un chupito di rum 30 peso...peccato che non avesse nulla d avendere oltre a rume caffe' in pratica.
Nota dolentissima...l'ambiente e la gnocca.
Allora..giusto per essere chiari...la figa si raccatta sempre e anche a prezzi piu' che abbordabili,parliamo di 1000 o 1500 peso (10/15 euro cambio stradale,
40/50 euro cambio ufficiale).
Pero in giro ce ne sono poche soprattutto di notte che e' sempre stata la mia ora preferita di caccia,questo anche grazie alla chiusura di quasi tutti i locali
e alla mancanza di risorse,indispensabili comunque per uscire di casa la notte.
Mi diceva un italiano che veniva dall'Havana che le gnoccone notturne professional si facevano pagare anche 80 o 100 euro...sticazzi.
Il problema e' che rispetto al passato Santiago di notte e' una citta' morta con pochissima gente in giro,solo nei ristoranti si vedeva qualcosina...anche il centro
praticamente deserto.
La cosa bella di Cuba,gnocca a parte e'sempre stato l'ambiente,gli incontri notturni,le disco,i localini dove si beveva all'aperto..era bello anche peche' poi Cuba ha,rispetto al resto del sud America,una assenza totale o quasi di crimine...tutto sparito o quasi.
Tutto chiuso o ,peggio,vuoto.
C'era un locale,il Palmares di fianco a hotel Melia,dove si mangiava,beveva,cuccava...vedo le luci accese...dico..evvai!!
quando giungo li non c'era nessuno e gli scaffali e i frigo erano VUOTI...vendevano solo sigarette...mi veniva voglia di piangere quasi...e di questi esempi ne ho visti diversi
...locali aperti che non vendevano nulla o quasi...davvero una tristezza.
Gli unici forniti abbastanza erano i ristoranti che,guarda caso,sono gestiti per lo piu' da privati.
A santiago lo situazione purtroppo e' questa e la chiusura di vecchi punti di riferimento ha sicuramente penalizzato la vita notturna della citta'e vedere
le strade vuote di notte e' una immagine che mai pensavo di vedere a Santiago.
Io mi sono comunque barcamenato grazie all'esperienza che ho della citta' e rispolverando qualche vecchia amicizia che ho in loco,pero' devo dire
che la situazione e'grave come non mai e se prima non era gia florida i 2 anni di pandemia hanno dato una mazzata tremenda.
Credo che ci vorranno anni prima di tornare perlomeno al livello precedente e anticipo che se qualcuno mi chiedesse un consiglio se andare o meno
la mia risposta sarebbe certamente negativa.
Mi duole molto dirlo perche'Santiago e l'oriente in generale li ho sempre adorati e mi sono sempre adattato alle varie mancanze tipiche di Cuba,
pero credo che ora si sia scesi sotto il livello minimo sindacale.