[LOFT GIRL] SARA - 3471980796
NOME INSERZIONISTA: Sara
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Sara 19Enne - Torino Mirafiori Nord - ? 3471980796 - ? Sexy Guida Italia
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Escort a Torino | SexyIncontri
CITTÀ DELL'INCONTRO: Torino, Corso Tazzoli.
NAZIONALITÀ: Repubblica Ceca.
ETÀ: sui 22-25.
CONFORMITÀ ALL'ANNUNCIO: Pienamente conforme.
SERVIZI OFFERTI: Daty, 69, Bj e BBj, BLS, Foot-fetish, Rai1, Rai2, digit-Rai1, digit-Rai2. NO assoluto a FK (nemmeno a stampo) e CIM.
SERVIZI USUFRUITI: Daty, 69, BBj, Balls-licking, foot-fetish e foot-job, digitale su entrambi i canali, scopata su Rai1 e Rai2.
COMPENSO RICHIESTO: 100€ per mezz'ora (comprende tutti i servizi sopra elencati).
COMPENSO CONCORDATO: 100€ per mezz'ora.
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti.
DESCRIZIONE FISICA: Bionda, alta 1.60-1.62 ca (la bravura del fotografo e il taccazzo 15 sono riusciti a farla sembrare, nelle foto, molto più alta di com'è in realtà), carina di viso, fisico da "teen-lolita", gambe toniche, lato B molto bello, seno una seconda. Pelle liscia e ben depilata, mani e piedi curati, pulizia eccellente. Patata tutta depilata. Grosso neo appena sopra l'ano.
ATTITUDINE: NON può assolutamente essere definita una GFE, causa mancanza del bacio francese (tassativa al riguardo). Professionale e lucida nel suo modus operandi, mai sopra le righe, si impegna per dare piacere al cliente e sfoggia dei buoni "numeri" a letto, lasciando intravedere qua e là delle leggere sfumature PSE.
REPERIBILITÀ: Facile.
FUMATRICE: No.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Un paio di rampe di gradini.
TELEFONO: 3471980796
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(3,5/ 5) ★★★☆☆
Prologo (o "Fase 1") - Come si giunge alla decisione di contattare la girl.
La prima cosa che faccio, di fronte ad un nuovo annuncio di mio interesse, è sempre quella di verificare l'autenticità delle immagini. Perché se c'è una cosa che non ho mai potuto sopportare (e contro la quale mi batterò sempre, fino all'ultimo), sono le esercenti che pubblicano foto fasulle, truffando così il cliente già in partenza.
Ma questo non è certo il caso di Sara, le cui foto sembrano del tutto genuine, nonché decisamente attraenti: manca però un elemento fondamentale, il suo volto (oscurato per ragioni di privacy). E l'istantanea di un viso può dirti molto, perché gli occhi sono da sempre lo specchio dell'anima, e hanno tante cose da raccontare; gli occhi riescono a tradire una persona che è stronza fino all'osso, e non c'è fotografo che possa farci nulla; gli occhi riescono a tradirti anche quando non riesci mai a fissare l'obiettivo, ma guardi sempre verso il basso, perché questo è universalmente considerato, nel linguaggio della fisiognomica, come un gesto di chiusura verso il mondo (che si andrà a tradurre, con ogni probabilità, in una chiusura anche verso il cliente di turno).
E quindi, come riuscire a percepire ulteriori sensazioni e frammenti di informazione da far scandagliare al proprio sesto senso? Beh, sicuramente attraverso le recensioni di altri utenti che hanno incontrato Sara (partendo dal presupposto irrinunciabile che tali racconti vengano avvertiti come "affidabili"). Ma anche e soprattutto, basandosi su un altro elemento basilare che può rappresentare lo spartiacque tra un incontro andato in porto e una troncatura netta e definitiva: la voce della ragazza.
Fase 2 - L'intervista telefonica (detta altresì "la selezione").
E si giunge così alla fase successiva, quella che tutti voi che leggete avete imparato a conoscere come "intervista telefonica". Chiami la picia e le chiedi un po' di informazioni: il rate, i servizi che elargisce, i servizi che richiedono un extra, la zona in cui riceve. Qualunque cosa purché la si faccia parlare, qualunque cosa pur di riuscire a svelare le sue reazioni alle vostre domande. E badate bene che questo flusso di informazioni viaggia su un doppio binario: perché anche l'esercente (se è dotata di un minimo di empatia) riuscirà a capire tante cose di voi mentre ci parlate al cellulare (ci sarà pure un motivo se molti annunci riportano la dicitura "NO SMS", non vi pare?), e in base a questo potrebbe anche decidere di darvi un due di picche.
Perché la maleducazione, la sgradevolezza e l'arroganza riesci a percepirle già dalla voce, e non serve certo una laurea in psicologia. Ricordo chiaramente quell'occasione in cui una picia italianissima mi disse: "Oggi ho rifiutato due appuntamenti prima di ricevere la tua telefonata, perché quelle due persone avevano un modo di parlarmi che non mi piaceva affatto".
Ma purtroppo ricordo anche le tante, troppe volte, in cui IO ho troncato la comunicazione a distanza, perché dall'altra parte avvertivo un tono nervoso e stizzito (figurarsi poi come sarebbe stata dal vivo...), oppure perché l'esercente nicchiava ed era elusiva alle mie domande, o peggio ancora pronunciava quella frase orribile che solitamente è il preludio di una sòla in cerca del pollo da spennare: "Quando ci vediamo, ne parliamo a quattr'occhi...".
Sara non è così, al telefono non è scazzata e non è nervosa, è paziente e risponde alle vostre domande. Certo, si esprime con grande fatica: il suo italiano è ancora ad uno stadio embrionale, in più di un'occasione ho dovuto farmi ripetere le cose due o tre volte, perché proprio non riuscivo a capirla. Ma anche in questo si vede la pazienza e la forza di volontà di una ragazza che si sforza di comunicare con un potenziale cliente (quando invece potrebbe ricorrere alla scelta assai più comoda di appoggiarsi ad un'amica che prenda le telefonate per lei).
In merito al discorso French-Kiss, Sara è molto chiara: non lo fa a prescindere, con nessuno, per una questione di principio; stesso discorso per il CIM. Il menù che offre (vedi scheda tecnica) non prevede degli extra a pagamento, è tutto compreso nei 100 eurozzi.
Fase 3 - Il primo impatto, e i minuti immediatamente successivi.
Fissato l'appuntamento e raggiunto così il loft (in Corso Tazzoli, nelle immediate vicinanze del Motor Village), mi trovo finalmente al cospetto di questa fanciulla ceca.
Viso decisamente carino per i miei gusti, fisico piccolo e maneggevole da classica teen-lolita (capace di mettere subito in subbuglio tutto l'apparato ormonale), Sara mi dà l'impressione di una giovane ragazza che ha tagliato i ponti con il suo passato (e con la sua città d'origine, Praga), lasciandosi forse alle spalle qualcosa di poco bello. Una forestiera che ha scelto Torino come sua città adottiva, per intraprendere una nuova vita e soprattutto un mestiere dannatamente difficile come quello della Escort.
Sara mi appare con una persona dai tratti caratteriali decisi e inflessibili (a volte persino "duri", come i lineamenti leggermente squadrati del suo viso): quella durezza della pelle (e dell'animo) che sei costretta a maturare e a mettere davanti come uno scudo difensivo, quando la vita ti riserva qualche batosta di troppo. Ma questa, lo ripeto, è solo una mia impressione personale: non ho certo voluto approfondire i motivi che l'hanno portata a trasferirsi in Italia e ad iniziare questa professione. Questi sono soltanto affari suoi, e di nessun altro.
Mi racconta di essere stata a Milano, prima di giungere sotto la Mole, e di non essersi trovata bene nella capitale meneghina; afferma poi di essersi invece ambientata ottimamente qui da noi, soprattutto con le persone incontrate al di fuori dell'ambiente lavorativo, nella vita di tutti i giorni.
Lasciato il conquibus concordato, è d'obbligo il passaggio in bagno, nel quale Sara si occupa personalmente di lavarmi le parti intime (non sono rimaste in molte ad avere queste attenzioni, e ciò rappresenta un gesto di riguardo nei confronti del cliente, ma ancor di più verso sé stessa).
Fase 4 - L'agognata congiunzione delle carni (e aggiungerei: congiunzione assolutamente NON dei cuori, perché trattasi di un rapporto mercenario).
E adesso, finalmente, il motivo principale della recensione (senza il quale tutto ciò che è stato scritto finora rappresenterebbe solo un cumulo di stronzate senza senso): la descrizione delle modalità attraverso le quali Sara riesce a dare piacere carnale al cliente, dietro compenso adeguato. La rappresentazione in nude parole della sua ars amandi di impronta meretricia.
Dunque, come già accennato anche sopra, Sara non bacia assolutamente con la lingua (e neppure a stampo), e questo esclude automaticamente qualsiasi possibilità di usufruire di un rapporto GFE. Il suo approccio non è neppure particolarmente dolce, ma piuttosto professionale e sempre nei limiti di uno "spartito" ben definito. Sara cerca di non lasciarsi andare eccessivamente, mantenendo un certo distacco emotivo dal cliente, ma al tempo stesso si impegna per dare piacere, è disponibile alle richieste che le vengono fatte (e il suo fisico skinny la rende particolarmente maneggevole, e adatta ad essere presa in ogni posizione che la fantasia vi suggerisca), si intuisce che ci tiene a fare bella figura e a mandarvi via contenti.
In fase preliminare la bacio e la lecco un po' dovunque (bocca esclusa, ovviamente), concentrandomi in particolare sulle tettine (una seconda misura che è perfettamente proporzionata per il suo fisico), sui curatissimi piedini, e ovviamente sulla sala giochi intima: boccafiga su una pussy depilata e pulitissima (discretamente gradito da Sara, senza tuttavia dei tangibili picchi di piacere), seguito dall'adorazione linguistica del suo ano. Al lavoro di lingua segue anche quello delle dita, attraverso una profonda ed intensa digitalizzazione coassiale di entrambi i canali (accettata senza il minimo accenno di fastidio, anzi tutto il contrario...) che non avrebbe nulla da invidiare ad una scena da film porno.
Ottimo il lavoro segatorio fatto con i piedi (ed è tutt'altro che semplice riuscire a fare un foot-job come si deve): Sara mi sega l'uccello usando entrambe le estremità (dopo che gliele ho insalivate per bene con il feet-licking) in un paio di posizioni: mentre sono dietro di lei (e la sto digitalizzando su entrambi i pertugi), e poi con me sdraiato (lei appoggiata sopra di me): con i piedi ci sa fare, ad un certo punto sono costretto a stopparla per non sborrare anzitempo.
Capitolo BBj: Sara ci mette impegno, succhia sulla cappella, di tanto in tanto affonda con la bocca spingendoselo fino al gargarozzo, fa lo "stappo" con le labbra, elargisce spennellate di lingua su asta e pendagli. Ma è un pompino fin troppo scenografico (si collocherebbe bene in una scena di Hard-Movie), che forse appaga di più la vista che non la carne, in quanto gli manca un elemento fondamentale per essere davvero corroborante: la continuità. Manca quel "moto armonioso" della bocca che viaggia sopra il cazzo senza concedersi soste, l'azione sbocchinatrice è frammentaria e procede a scatti, ad impulsi: una succhiata deep-throat seguita da una pausa, poi una succhiata con aspirazione e ancora una pausa, e così via. Troppa scenografia e troppa discontinuità, a fronte di un impegno comunque apprezzabile. Le leccate e succhiate di palle (fatte su mia precisa richiesta) si attestano su un buon livello.
Indosso un goldone e faccio montare Sara in groppa: la fanciulla padroneggia assai bene i movimenti del corpo nella smorzacandela. La faccio mettere a pecora, e a questo punto mi sintonizzo direttamente sul secondo canale, continuando su Rai2 fino alla fine: ed è una scopata anale estremamente appagante e partecipata, all'interno di un orifizio che è accogliente e stretto quanto basta. Una delle migliori chiavate su Rai2 che abbia mai provato. E vorrei rimarcare il fatto che il suo ano è pulitissimo all'esterno, ma anche e soprattutto all'interno: segno che la ragazza, in previsione del rapporto anale, si è preparata bene.
Raggiunto l'apice del piacere, tolgo la gommetta e sborro tutto quanto sulle natiche di Sara (la venuta in bocca è tassativamente vietata).
Game over, i giochi sono conclusi, vado in bagno a darmi una riassettata. Sara mi segue a ruota, e non si limita all'uso del bidet ma si fa una bella doccia completa. Seguono un po' di social (difficoltoso a causa della barriera linguistica, Sara si esprime anche a gesti per farsi capire) e i saluti finali.
La valutazione complessiva tiene conto dell'aspetto fisico, della qualità delle sigle usufruite e, ovviamente, anche di ciò che manca (FK e CIM) al repertorio di Sara per essere davvero completo: il suo rating è quindi di tre stelline e mezza (un 7 su 10). Ma ci tengo a precisare che il sesso anale, se valutato come elemento a sé stante, varrebbe un 9 su 10.
Buone ciulate a tutti
