DoctorJ
OTR warrior
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Dopo le ordinanze dei sindaci gli annunci in rete cresciuti del 35%
La polizia: molte delle ragazze sono sfruttate, ma così è difficile provarlo
La prostituta via dalla strada
sesso online e in appartamento
di VLADIMIRO POLCHI
ROMA - Riaprono le case chiuse. Dove sono finite le lucciole di strada? Semplice: negli appartamenti e nei night club. E' questo il primo effetto delle ordinanze dei sindaci-sceriffo. Lo prova il boom di annunci online di prestazioni sessuali: +35% a settembre in città come Roma. Lo confermano le investigazioni della polizia postale e i contatti dell'associazione "On the road". Tanti sono stati infatti i primi cittadini che, rispondendo all'invito del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, di "usare la fantasia", hanno varato ordinanze anti-lucciole. Gli effetti? "La gran parte delle prostitute sta abbandonando l'Italia - ha dichiarato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il 2 ottobre a Porta a Porta - per andare in Germania, in Spagna e in altri paesi europei".
Vero? No, almeno a sentire i responsabili dei grandi portali online, la polizia postale e le associazioni no profit. Le lucciole si sono semplicemente spostate dal marciapiede al web, in attesa di tempi migliori.
"Da cinque anni si registra un massiccio aumento della prostituzione al chiuso, incentivata ora dalle ordinanze comunali - conferma Marco Bufo, coordinatore nazionale di "On the road" - ormai il 50% del mercato è nascosto negli appartamenti e nei locali notturni. E anche qui, non mancano casi di grave sfruttamento. Nell'ultimo anno, su 83 donne da noi contattate, che hanno usufruito dell'articolo 18 a tutela delle vittime di tratta, 15 venivano sfruttate in casa e 5 in night club. Le ordinanza, inoltre, stanno provocando lo spostamento delle prostitute in strade sempre più periferiche e buie". Un caso per tutti: 12 prostitute romene "fuggite" dalla via Salaria a Roma e ritrovate il 6 ottobre scorso dalla polizia in un sexy bar vicino ad Anzio.
Insomma, il problema non si risolve, si sposta solamente: dal centro alla periferia, dalla strada alla casa. Lo provano anche le più recenti investigazioni della polizia postale, che registrano un incremento degli annunci online di prostitute, pronte a ospitare in appartamento o a raggiungere il domicilio del cliente. E guarda caso, proprio nei comuni che hanno varato le ordinanze anti-lucciole. "Abbiamo allertato tutti i compartimenti con una circolare - racconta Elvira D'Amato, vicequestore aggiunto del Servizio polizia postale e delle comunicazioni - perché il fenomeno è in espansione, sia in funzione della costante crescita della rete, che della riduzione della prostituzione di strada. Dietro gli annunci online non mancano casi di sfruttamento, ma il reato è difficilmente perseguibile". Due le difficoltà : "Dimostrare il passaggio di denaro e colpire i server, che sono ormai tutti all'estero".
Accade così che i siti di escort più cliccati (come escortforumit.com, relazionisociali.com, topclassescort.net) hanno ormai centinaia di annunci sul web, tutti a pagamento. Non manca nulla: escort, girl, boy, transex, ragazze con sconto, quelle in tour per la penisola, forum con recensioni e consigli. Per un annuncio con foto si arrivano a pagare fino a 400 euro al mese. Ma è sui portali generalisti, che il fenomeno si fa più visibile.
Kijiji è una delle più grandi vetrine online gratuite. La parola, in swahili significa "villaggio". Kijiji è un sito serio e pubblica oltre 610mila annunci: per lo più (200mila) immobiliari, offerte di lavoro, acquisto di auto. Insomma, nulla a che fare con lo sfruttamento della prostituzione. Sia ben chiaro. Tra le tante voci, non manca "incontri per adulti", con 75mila inserzionisti. Ebbene, a leggere bene i numeri si vede come nelle città delle ordinanze contro la prostituzione di strada, a settembre si è registrata un'impennata di annunci "donna cerca uomo".
Solo un caso? "Se confrontiamo Milano e Roma - spiega Roberto Tucci, responsabile sviluppo di Kijiji in Italia - vediamo come nella prima gli annunci sono 95mila e 9.700 quelli per adulti, a Roma invece gli annunci sono solo 50mila, ma ben 11.100 sono quelli per adulti". Non è tutto. "A settembre abbiamo avuto un aumento delle inserzioni per adulti su tutto il territorio nazionale (+27%), ma mentre a Milano ci si è fermati a un +19%, in città come Roma siamo a un +33%". Insomma, venuta meno la vetrina del marciapiede, nelle città dei sindaci-sceriffi alle prostitute non è rimasto che il web.
11 ottobre 2008
http://www.repubblica.it/2007/11/se...ute-appartamenti/prostitute-appartamenti.html
La polizia: molte delle ragazze sono sfruttate, ma così è difficile provarlo
La prostituta via dalla strada
sesso online e in appartamento
di VLADIMIRO POLCHI
ROMA - Riaprono le case chiuse. Dove sono finite le lucciole di strada? Semplice: negli appartamenti e nei night club. E' questo il primo effetto delle ordinanze dei sindaci-sceriffo. Lo prova il boom di annunci online di prestazioni sessuali: +35% a settembre in città come Roma. Lo confermano le investigazioni della polizia postale e i contatti dell'associazione "On the road". Tanti sono stati infatti i primi cittadini che, rispondendo all'invito del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, di "usare la fantasia", hanno varato ordinanze anti-lucciole. Gli effetti? "La gran parte delle prostitute sta abbandonando l'Italia - ha dichiarato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il 2 ottobre a Porta a Porta - per andare in Germania, in Spagna e in altri paesi europei".
Vero? No, almeno a sentire i responsabili dei grandi portali online, la polizia postale e le associazioni no profit. Le lucciole si sono semplicemente spostate dal marciapiede al web, in attesa di tempi migliori.
"Da cinque anni si registra un massiccio aumento della prostituzione al chiuso, incentivata ora dalle ordinanze comunali - conferma Marco Bufo, coordinatore nazionale di "On the road" - ormai il 50% del mercato è nascosto negli appartamenti e nei locali notturni. E anche qui, non mancano casi di grave sfruttamento. Nell'ultimo anno, su 83 donne da noi contattate, che hanno usufruito dell'articolo 18 a tutela delle vittime di tratta, 15 venivano sfruttate in casa e 5 in night club. Le ordinanza, inoltre, stanno provocando lo spostamento delle prostitute in strade sempre più periferiche e buie". Un caso per tutti: 12 prostitute romene "fuggite" dalla via Salaria a Roma e ritrovate il 6 ottobre scorso dalla polizia in un sexy bar vicino ad Anzio.
Insomma, il problema non si risolve, si sposta solamente: dal centro alla periferia, dalla strada alla casa. Lo provano anche le più recenti investigazioni della polizia postale, che registrano un incremento degli annunci online di prostitute, pronte a ospitare in appartamento o a raggiungere il domicilio del cliente. E guarda caso, proprio nei comuni che hanno varato le ordinanze anti-lucciole. "Abbiamo allertato tutti i compartimenti con una circolare - racconta Elvira D'Amato, vicequestore aggiunto del Servizio polizia postale e delle comunicazioni - perché il fenomeno è in espansione, sia in funzione della costante crescita della rete, che della riduzione della prostituzione di strada. Dietro gli annunci online non mancano casi di sfruttamento, ma il reato è difficilmente perseguibile". Due le difficoltà : "Dimostrare il passaggio di denaro e colpire i server, che sono ormai tutti all'estero".
Accade così che i siti di escort più cliccati (come escortforumit.com, relazionisociali.com, topclassescort.net) hanno ormai centinaia di annunci sul web, tutti a pagamento. Non manca nulla: escort, girl, boy, transex, ragazze con sconto, quelle in tour per la penisola, forum con recensioni e consigli. Per un annuncio con foto si arrivano a pagare fino a 400 euro al mese. Ma è sui portali generalisti, che il fenomeno si fa più visibile.
Kijiji è una delle più grandi vetrine online gratuite. La parola, in swahili significa "villaggio". Kijiji è un sito serio e pubblica oltre 610mila annunci: per lo più (200mila) immobiliari, offerte di lavoro, acquisto di auto. Insomma, nulla a che fare con lo sfruttamento della prostituzione. Sia ben chiaro. Tra le tante voci, non manca "incontri per adulti", con 75mila inserzionisti. Ebbene, a leggere bene i numeri si vede come nelle città delle ordinanze contro la prostituzione di strada, a settembre si è registrata un'impennata di annunci "donna cerca uomo".
Solo un caso? "Se confrontiamo Milano e Roma - spiega Roberto Tucci, responsabile sviluppo di Kijiji in Italia - vediamo come nella prima gli annunci sono 95mila e 9.700 quelli per adulti, a Roma invece gli annunci sono solo 50mila, ma ben 11.100 sono quelli per adulti". Non è tutto. "A settembre abbiamo avuto un aumento delle inserzioni per adulti su tutto il territorio nazionale (+27%), ma mentre a Milano ci si è fermati a un +19%, in città come Roma siamo a un +33%". Insomma, venuta meno la vetrina del marciapiede, nelle città dei sindaci-sceriffi alle prostitute non è rimasto che il web.
11 ottobre 2008
http://www.repubblica.it/2007/11/se...ute-appartamenti/prostitute-appartamenti.html