Sesso orale e sangue

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Abbiamo discusso un po' sulla probabilità di infettarsi dal sanguinamento di una gengiva o della parete della bocca, però manca un dato del problema. Evidentemente per infettarsi non basta che il virus possa trasmettersi ma deve innanzitutto esserci, la persona che lo trasmette deve essere a sua volta infetta.
Non sapendo nulla sulle condizioni di salute di quella persona specifica (a parte che s'era morsa mangiando), qualcuno conosce per favore dei dati statistici sulla parte di popolazione a cui appartiene la ragazza?
 
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smith

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Abbiamo discusso un po' sulla probabilità di infettarsi dal sanguinamento di una gengiva o della parete della bocca, però manca un dato del problema. Evidentemente per infettarsi non basta che il virus possa trasmettersi ma deve innanzitutto esserci, la persona che lo trasmette deve essere a sua volta infetta.
Non sapendo nulla sulle condizioni di salute di quella persona specifica (a parte che s'era morsa mangiando), qualcuno conosce per favore dei dati statistici sulla parte di popolazione a cui appartiene la ragazza?

In verità anche in questa maniera il problema sarebbe mal posto (e potrebbe portare a conclusioni sbagliate per non dire "pregiudizievoli").

Primo, cosa significa dati statistici sulla popolazione a cui appartiene alla ragazza?
Che sei "razzista"? (e so che non lo sei).
Faccio notare che ormai da anni (anzi, da decenni?) non si considerano più le "persone" a rischio, bensì le "situazioni".

Secondariamente iniziare a ragionare con le percentuali e le statistiche è utile ma è anche "scivoloso".
Statisticamente penso che le persone sieropositive in Italia siano, forse, una media del 10% (prendete la cifra con delle grosse pinze! E' solo per esemplificare e per farvi capire il discorso che segue.)
Ancor più basso il rischio statistico di essere contagiati da una persona sieropositiva a seguito di un singolo rapporto a rischio (sia esso vaginale, anale, orale o da emoderivati).
Quindi questo cosa potrebbe portarmi a pensare (MOLTO PERICOLOSAMENTE!)?
Che avrebbe poco senso prendere precauzioni, specie magari se non ho troppi rapporti a rischio nel corso dell'anno o ancor peggio della mia vita.
NIENTE DI PIU' SBAGLIATO!
Benchè appunto la statistica dimostra che sarà molto improbabile essere contagiati se non faccio sesso sicuro con una persona sieropositiva (e/o con una persona siero/ignota) al primo rapporto che ho con lei/lui, è altrettanto vero che questa è la maniera migliore (anzi l'unica) per essere contagiati e contagiare a nostra volta.
Quindi, semplicemente da non fare.

Dopo di che la statistica cosa ci dice?
Che bisogna appunto seguire le linee guida suggerite per i rapporti (siano essi a rischio e non).
Linee guida che sono stata appunto elaborate su un mix di statistica e studi medici.
Con in più che la statistica, in genere, ci mette più tempo ad elaborare risultati scientificamente rilevanti. Perchè ha bisogno di campioni il più grandi possibile e su tempo il più a lungo possibile su cui lavorare per essere valida.

Quindi ripeto, per gli episodi dubbi come questo (che forse sono anche la maggioranza dei casi), rivolgersi prima ad un medico o ad un centro competente e attenersi alle loro indicazioni che, da profano, continuo a pensare saranno al limite di far un test a tre mesi dal presunto episodio.
 
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aristocat

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Mio cugino è infettivologo alla Freedomhealth di Londra, ti dice niente? Non replico più.
 
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@Smith
Popolazione non significa razza o nazione. In statistica la popolazione è l'insieme di oggetti di cui si fa la statistica. Non ho scritto a quale gruppo appartiene la ragazza appunto perché non so (lo stavo domandando) che dati statistici sono disponibili. Potrebbe essere "i residenti in Italia" come "le donne cinesi residenti in Italia" oppure "le meretrici cinesi presenti in Italia"; obiettivamente più è specifica e meglio è.
La statistica mica serve a decidere se andare in giro a farlo senza, è utile adesso a valutare il rischio dell'incidente, ma solo a scopo di discussione e non con intenti medici che non ci appartengono.
 
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smith

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@Smith
Popolazione non significa razza o nazione. In statistica la popolazione è l'insieme di oggetti di cui si fa la statistica. Non ho scritto a quale gruppo appartiene la ragazza appunto perché non so (lo stavo domandando) che dati statistici sono disponibili. Potrebbe essere "i residenti in Italia" come "le donne cinesi residenti in Italia" oppure "le meretrici cinesi presenti in Italia"; obiettivamente più è specifica e meglio è.
La statistica mica serve a decidere se andare in giro a farlo senza, è utile adesso a valutare il rischio dell'incidente, ma solo a scopo di discussione e non con intenti medici che non ci appartengono.

Ok grazie della precisazione.
Però convieni almeno che nel tuo post c'era ambiguità?
Se tu avessi scritto popolazione statistica la cosa sarebbe stata chiara da subito.

In ogni caso, continuo a pensare che, anche senza ammettere il mio malinteso, su cui peraltro infatti ho abbandonato velocemente il ragionamento perchè non era di quello che mi premeva discutere, non era in quei termini che si dovesse affrontare la questione.

Come neache sono d'accordo che non si debba affrontare la questione in termini non medici.
Fermo restando e ripetendo che, a seguito di un episodio a rischio, dubbio o anche neanche a rischio, non si debba per prima cosa venir a chiedere consiglio e/o discuterne qui (bensì più o meno direttamente con un medico), se qui non lo posso fare in termini medici, in che termini dovrei farlo?!
O meglio ancora, che senso avrebbe allora discuterne in termini non medici, di un argomento medico?!

Sarebbe come postare su un forum di argomenti sportivi, facciamo per esempio calcistici (così capiamo quasi tutti), senza parlarne in termini appunto calcistici...che faccio? Parlo solo di calcio mercato o di debiti societari? E anche lì la verrei dura, perchè anche quei due argomenti lì presuppongono più o meno direttamente di conoscere o discutere di prestazioni atletiche e sportive, con tutto quello che ci ruota attorno.
 
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