Infatti il principio è proprio quello, l'uomo di marmo, la donna rilassata. Ricordo la prima sodomia della mia vita (attiva, perchè passiva non la pratico), avevo 24 anni ed ero con una mia fidanzata diciamo un pò promiscua. Io all'epoca ero pieno di bei valori, con ragionamenti per cui inculare una donna è una roba da giornaletto porno ed improponibile nella realtà. Stavamo insieme da una dozzina di settimane, e lei me ne parlava come di una cosa normale, con la giusta alchimia. Un pomeriggio stavamo scopando, lei si volta su un fianco porgendomi le terga, e mi invita nel suo culo. Io con prudenza e circospezione mi infilo dentro. Da quel giorno la mia vita non è più stata la stessa.
Per questo motivo non condivido il commento sopra secondo il quale un orefizio anale usato da l'idea di troia sfondata. Una femmina ha il diritto di usare il suo culo come ritiene più opportuno, senza che sia fonte di giudizio o - ancor peggio - pregiudizio. Il fatto che il cazzo di un maschio alfa non porti i segni delle sue scorribande (al contrario di un ano rodato di una femmina), non dovrebbe mai costituire un pulpito da cui predicare.