Si dice che su Kepler 452b...

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Il sensazionale annuncio della NASA di alcuni giorni addietro, in merito alla scoperta dell'esistenza di un pianeta simile alla terra, ha scatenato la fantasia di tanta gente... c'è acqua? e quindi vita? come sarebbe vivere su Kepler 452b?

Premesso che anche io sono stato molto affascinato da questa notizia, durante il periodo che va dal suddetto annuncio della NASA ad oggi, ho "metabolizzato" un po' l'emozione e adesso, considerato che nessuno degli uomini attualmente in vita ci potrà mai mettere piede (a meno di una scoperta clamorosa da film di fantascienza), volevo scherzarci un po' su e chiedere a voi colleghi, se ne avrete voglia, di postare un vostro pensiero sulla faccenda e soprattutto, ipoteticamente, cosa vi piacerebbe trovare (o non trovare) sul pianeta in oggetto.

Qualcuno spera già che ci sia Figa gratis e di qualità per tutti!!! :sarcastic_hand:
 
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Vorrei dire anch'io la mia da ex appassionato di volte stellari con tanto di telescopi e accessori vari. La notizia di Kepler non è nuova, risale ad almeno un annno fa, ma qualche 'giornalista', probabilmente per poca voglia di lavorare per il troppo caldo, l'ha rimessa in circolazione di recente ripescandola dall'oblìo.
Non è facile che un pianeta possa avere o essere abitato da esseri umani (o umanoidi se si vuole) sul suo suolo. Questo dubbio l'ebbe anche un grande scienziato ormai scomparso: Carl Sagan. Ci vogliono un'infinità di 'coincidenze' (per così dire) e tutte favorevoli. Io ne cito solo alcune: temperatura con variazioni non troppo elevate, raggi luminosi senza le micidiali radiazioni e un sole alla giusta distanza, acqua allo stato liquido, cambio di stagioni non troppo distanti o vicine tra loro, un mare grande che ricicli a lungo le acque, un terreno con le giuste dosi di minerali e ultimo ma non meno importante, la vita intelligente. Non basta mettere insieme poche molecole e attendere che abbiano vita da sole. Questi esperimenti sono stati fatti un centinaio di anni fa e ancora oggi proseguono, ma la materia rimane materia, atomi e molecole inerti! La vita non parte da sola, proprio come un motore non è fatto da bulloni e ferraglia messe insieme alla bell'è meglio e senza unvero costrutto. Inoltre mancherebbero ancora altri fattori: dopo la vita ci vogliono anche sia l'intelligenza che la coscienza che facciano parte di un essere formato dalla 'materia grezza'. Cose di cui la Storia umana è piena (oltre ovviamente alle varie grandi schifezze). Pare che solo l'1 o 2 % di stelle della nostra Galassia possa avere un pianeta simile alla Terra che abbia identiche dimensioni e orbita adeguata. Ma rimane sempre il resto, che non è facile trovare abbinati tra loro. Però io non escluderei le piante, quelle sono 'vita', anche se non intelligente né cosciente. Gli scienziati sono mai capaci di 'fare' anche solo un semplice filo d'erba?
 
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Vorrei dire anch'io la mia da ex appassionato di volte stellari con tanto di telescopi e accessori vari. La notizia di Kepler non è nuova, risale ad almeno un annno fa, ma qualche 'giornalista', probabilmente per poca voglia di lavorare per il troppo caldo, l'ha rimessa in circolazione di recente ripescandola dall'oblìo.
Non è facile che un pianeta possa avere o essere abitato da esseri umani (o umanoidi se si vuole) sul suo suolo. Questo dubbio l'ebbe anche un grande scienziato ormai scomparso: Carl Sagan. Ci vogliono un'infinità di 'coincidenze' (per così dire) e tutte favorevoli. Io ne cito solo alcune: temperatura con variazioni non troppo elevate, raggi luminosi senza le micidiali radiazioni e un sole alla giusta distanza, acqua allo stato liquido, cambio di stagioni non troppo distanti o vicine tra loro, un mare grande che ricicli a lungo le acque, un terreno con le giuste dosi di minerali e ultimo ma non meno importante, la vita intelligente. Non basta mettere insieme poche molecole e attendere che abbiano vita da sole. Questi esperimenti sono stati fatti un centinaio di anni fa e ancora oggi proseguono, ma la materia rimane materia, atomi e molecole inerti! La vita non parte da sola, proprio come un motore non è fatto da bulloni e ferraglia messe insieme alla bell'è meglio e senza unvero costrutto. Inoltre mancherebbero ancora altri fattori: dopo la vita ci vogliono anche sia l'intelligenza che la coscienza che facciano parte di un essere formato dalla 'materia grezza'. Cose di cui la Storia umana è piena (oltre ovviamente alle varie grandi schifezze). Pare che solo l'1 o 2 % di stelle della nostra Galassia possa avere un pianeta simile alla Terra che abbia identiche dimensioni e orbita adeguata. Ma rimane sempre il resto, che non è facile trovare abbinati tra loro. Però io non escluderei le piante, quelle sono 'vita', anche se non intelligente né cosciente. Gli scienziati sono mai capaci di 'fare' anche solo un semplice filo d'erba?

Non sono un esperto dell'argomento a dire il vero, ma solo un affascinato (sognatore) dalle dimensioni e forme dello spazio, ma credo che tu ti stia sbagliando in merito alla notizia del pianeta. Infatti sono tanti i pianeti già "battezzati" kepler, ma la differenza la fa la sigla che segue al nome stesso. Qui si parla di kepler 452b e la NASA (non un giornalista che ha poca voglia di lavorare) ha indetto una confernza stampa proprio qualche giorno fa per l'annuncio di tale "scoperta".

Infine vorrei fare una considerazione sulle tue interssanti valutazioni: la forma di vita che si cerca non è necessariamente intelligente... quindi sarebbe, appunto, già strabiliante la scoperta anche di esistenza di natura vegetale. In ogni caso le probabilità di cui riferisci non credo possano essere indicative! conosciamo sempre troppo poco rispetto all'immensità dello spazio! non possiamo escludere che ci siano altre forme di vita intelligente proprio per le dimensioni dello spazio stesso.

Tornando ai discorsi meno seriosi, qui si fantasticava su kim basinger come aliena desiderabile... :w00tmesalia:
 
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Su Kim Nasinger non ho mai puntato il telescopio. :pardon: Però lo punto tutt'ora su altre belle tipette che non hanno nulla di meno da offrire.
Sul sito della Nasa, perdinci, non mi pare che siano perfetti neppure loro :nea: e si può lecitamente pensare che anche da quella parti faccia caldo. Però è strano che proprio in questi giorni , il 23 luglio 2015,ne abbia (ri)parlato Repubblica citando un pianeta con lo stesso nome e stesso numero: kepler186f già annunciato il 17 aprile 2014. Ora non so dire se sia lo stesso pianeta che aveva in mente l'iniziatore della discussione, tuttavia è singolare che Repubblica (che non sbaglia mai.. sigh) abbia recentemente tirato fuori la notizia e che guarda caso in questi giorni sia nata la 'discussione che stiamo seguendo.
Del resto, per la Nasa, tra l'1,4% e il 2,7% delle stelle analoghe al Sole avrebbe pianeti "abitabili" simili alla Terra, il che porta a 2 miliardi il numero dei pianeti paraterrestri della Via Lattea. E dato che nell'universo osservabile esistono almeno 50 miliardi di galassie, il numero complessivo dei pianeti "abitabili" salirebbe a 100 miliardi. Insomma, come dice Seth Shostak, astronomo del Seti Institute (il programma che a Mountain View, in California, si dedica alla ricerca della vita intelligente extraterrestre), «piovono pianeti». Per questo la notizia della scoperta di un "gemello" della Terra si ripete sempre uguale a sé stessa, che leggo e ritrovo da molto tempo. Una non-notizia, cioè, se non fosse per il sensazionalismo artefatto che l'accompagna. Si dice, per esempio, pianeta "abitabile", ma è ambiguo. L'aggettivo significa solo che un dato pianeta, per esempio oggi Kepler 425b, orbita attorno a una stella a una distanza tale da rendere teoricamente possibile il mantenersi dell'acqua allo stato liquido sulla superficie. Non significa che vi sia acqua e nemmeno che qualcuno lo abiti.
L'acqua è infatti necessaria alla vita, ma non è sufficiente. Non è detto che se su un pianeta vi fosse acqua, automaticamente vi sarebbe vita; per innescare il meccanismo della vita serve altro come ho tentato di scrivere in precedenza; e che cosa serva a generare la vita è ancora un mistero fitto per la scienza, la quale può al massimo elencare altre condizioni necessarie alla vita, ma nessuna di loro sufficiente. Del resto, la possibilità che un pianeta abbia acqua in superficie è solo una stima teorica, non l'osservazione diretta di un fatto né l'esito di un rinvenimento empirico. Prendiamo Marte. Si dice e si ripete che il quarto pianeta del nostro sistema solare avrebbe acqua, ma non è vero. La Missione Mars Exploration Rover, lanciata dalla Nasa nel 2003, ha trovato sulla superficie marziana dell'ematite, il minerale del ferro che sulla Terra si forma in presenza di acqua, più alcune strutture sedimentarie determinate dall'azione di un liquido, quindi eventualmente compatibili anche con la presenza di acqua. Tutto qui. L'acqua su Marte non l'ha raccolta nessuno e nessuno ha documentato la vita.
Torniamo a Kepler 425b. Alla sua scoperta si adattano perfettamente le considerazioni svolte un anno fa, a fronte della scoperta di Kepler 186f, dal periodico Query, la rivista ufficiale del Cicap, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, famoso per il positivismo razionalista di cui fanno regolarmente le spese i miracoli, le apparizioni, le fedi religiose. A maggior ragione Query non può essere tacciato di scetticismo antiscientifico magari in favore di una qualche ipotesi metafisica. Oltre all'acqua (presunta), Query ricorda che per l'"abitabilità" di un pianeta conta anche il suo stato. Kepler-186f è roccioso (e così anche Kepler 425b), e la cosa è utile alla causa. Ma «di pianeti rocciosi di dimensioni simili alla Terra se ne erano già scoperti diversi [...]. Kepler-186f è il primo che abbia entrambe queste caratteristiche. Questa è la sua importanza, che alla fine da un punto di vista scientifico è abbastanza limitata: nessuno aveva dubbi che esistessero pianeti così [...]». E però Kepler 186f come Kepler 425b «può essere pieno di metalli pesanti e avere una gravità insostenibile, o esserne privo, come la Luna, e non avere abbastanza gravità per trattenere un'atmosfera. L'atmosfera può essere troppo ricca di gas serra e il pianeta può essere una fornace come Venere, o essere troppo rarefatta e l'acqua può evaporare al primo raggio di sole».

Cosa sappiamo insomma di Kepler-186f o di Kepler 425b? Nulla, se non che potrebbe essere abitato da Kim Basinger. Kepler 425b lo ha "visto" solo un telescopio orbitante a poco meno di 150mila chilometri dalla Terra, mentre esso dista circa 1400 anni-luce, cioè 9461 miliardi di chilometri (un anno-luce) moltiplicato 1400 volte, pari, per intendersi, a 88.302.666 volte la distanza tra Terra e Sole (8 minuti luce) moltiplicata sempre per 1400. Se pensiamo che il pianeta Plutone dista dalla Terra, a seconda del suo posizionamento rispetto a noi e al Sole, tra i 4200 e i 7500 milioni chilometri circa, e che solo quando la sonda spaziale New Horizons è arrivata, il 14 luglio 2015, a 12.472 chilometri dalla sua superficie gli scienziati si sono accorti che sul suo aspetto si erano ingannati, capiamo che dei pianeti "abitabili" scoperti da Kepler non sappiamo proprio alcunché. Ecco spiegato lo scetticismo verso l'Ente Nasa del quale ho detto che non è perfetto..
Fa dunque un po' sorridere Ellen Stofan, capo ricercatore della Nasa, quando dice che gli scienziati sanno dove cercare gli alieni nello spazio e che tra 20 anni l'incontreremo... A meno che ciò non serva per giustificare i budget faraonici delle missioni spaziali (la sola Missione Kepler è costata 550 milioni di dollari) che cercano quel che vogliono trovare e che così prima o poi lo "scoprono" anche se non c'è. È un vecchio vizio sofistico, e in cosmologia si chiama "principio antropico" (o è una sua "eresia") che mi è personalmente molto caro: la constatazione di condizioni fisiche compatibili con la vita diventa causa stessa della vita.

Se però vogliamo ipotizzare che qualche pianeta sia abitato da Kim Basinger o da sue emuli, mi siedo, pulisco il telescopio dalla minima briciola di polvere e mi siedo in trepida attesa ad osservare. Lasciando il posto osservativo unicamente per andare a trovare qualche bella 'aliena' con due belle poppe e un ventre accogliente che mi faccia sentire sulla terra dopo un breve volo in paradiso.
 
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Una donna con due fighe, tre culi e quattro tette... ah, pure sei mani e due bocche con 8 lingue (no corde vocali)
 
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.........
Se però vogliamo ipotizzare che qualche pianeta sia abitato da Kim Basinger o da sue emuli, mi siedo, pulisco il telescopio dalla minima briciola di polvere e mi siedo in trepida attesa ad osservare. Lasciando il posto osservativo unicamente per andare a trovare qualche bella 'aliena' con due belle poppe e un ventre accogliente che mi faccia sentire sulla terra dopo un breve volo in paradiso.

Ma sì, ripuliamo il telescopio ed anche il resto, non si sa mai che arrivino gli alieni prima sulla terra che noi sul loro pianeta! dobbiamo tenerci pronti! se sono tutti come Kim Basinger, ci sarà parecchio da fare!!! :rofl:

Sei un appassionato della materia e si vede, però devo dire che sebbene più volte siano stati fatti annunci di pianeti simili alla terra per dimensioni e distanza dalla stella del sistema individuato, questa volta la notizia ha avuto più eco di quella delle altre volte. Leggendo wikipedia (da profano), pare che già a gennaio avevano parlato di due pianeti “Kepler-438 b” e “Kepler-442 b” ed in particolare, sempre la NASA, aveva definito il primo il più simile alla terra mai avvistato. Adesso non so bene perché Kepler 425b sia considerato ancora più simile alla terra, non è ho idea proprio, però questi annunci, rimangono sempre affascinanti! ovviamente il tutto è da considerare moto fantasioso, perché come tu stesso hai riportato, gli abbagli presi dagli scenziati già nella nostra galassia sono stati abbastanza clamorosi! come dissi nel primo post, nessuno degli umani oggi in vita metterà piede su un pianeta a quella distanza, a meno di una improbabile scoperta tipica da film di fantascienza, però chissà, magari ne sapremo qualcosa di più prima di finire sottoterra... la speranza rimane, non credi?
 
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Premetto che concordo pienamente con quanto aferma daniele7171: niente corde vocali per le femmine, sono inutili e a lungo andare anche dannose :punish:. Sulla speranza non vorrei mettere alcun limite, mai perderla :wink:. Il vero problema di base è che gli 'scienziati', della Nasa e altri, ci giocano dentro come vogliono e noi siamo le loro cavie involontarie. Ma c'è di pegggio: lo scienziato ha assoluta necessità di soldi, di dané - per dirla alla milanese- o di sghèi per dirla alla veneta: da sempre le persone capaci hanno bisogno del Potere, senza il quale non possono far nulla. E il Potere -che sa queste- cose indirizza come vuole lo scienziato e/o la persona capace per averne precisi tornaconti. Sia chiaro. Questo modo di intendere la Scienza ci rende, in fondo, schiavi di chi comanda. Ma forse il discorso ora esula dal tema proposto ed è bene finirlo qua per la pace di tutti. Ma vorrei ancora dire che, speranze (vane) a parte, il limite assoluto della velocità della luce ci dice chiaramente che nessun altro abitante di presunti pianeti potrà mai comunicare con noi con messaggi, né tanto meno venire a visitarci. Amen! A noi terrestri, però, rimane l'altra bellissima metà del cielo (dotata di ogni confort e rivestimenti da sogno, in pura pelle non trattata) e questo forum è dedicato chi, come noi, ne va alla ricerca per avere una briciola di felicità terrena.
 
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..............Ma vorrei ancora dire che, speranze (vane) a parte, il limite assoluto della velocità della luce ci dice chiaramente che nessun altro abitante di presunti pianeti potrà mai comunicare con noi con messaggi, né tanto meno venire a visitarci.....

Su questo punto qualche dubbio ce l'ho... nel senso che non è mica detto che l'uomo sia l'essere più evoluto dello spazio! le scoperte fatte dall'uomo ci hanno consentito di fare arrivare una sonda su marte... magari qualche essere di qualche altra galassia ha inventato qualcosa che non immaginiamo neanche possa esistere!! perché privarci delle fantasie... non costa nulla a noi! chi se ne fotte se qualche scienziato, d'accordo con qualche "Potente", spara cazzate a raffica... l'immensità dello spazio è un dato di fatto! basta prendere un telescopio come fai tu o guardare di notte ad occhio nudo il cielo stellato per capire quanto siamo piccoli, non abbiamo bisogno di un coglione semi/scienziato che ci inventi frottole per scatenare la fantasia! quella va già da sola per fortuna!
 
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tra il Tevere e i loft.
Che non siamo soli in tutto l'universo è secondo me una certezza...il problema è che saranno così lontane queste forme di vita, che vai a sapere dove e come sono..:scratch_one-s_head:

Nei milioni di galassie che ci sono lì fuori, ancora nemmeno conosciamo la nostra...anzi conosciamo solo un misero angoletto della nostra..:scratch_one-s_head:, figuriamoci cosa possiamo saperne dell'universo.

Pensate a degli ipotetici extraterresti, che non condividono minimamente i nostri stili di vita..magari il sesso non sanno nemmeno che è..si riproducono sfiorandosi l'un l'altro, e fine della storia.:scratch_one-s_head:

Non ossessionati come noi da culo tette figa..ecc ecc, e che ci ricamiamo sopra una buona metà dell'esistenza.

Sentivo comunque un documentario, l'altra sera, in cui un ricercatore diceva in effetti, che la fantsasia nell'immaginare nuove forme di vita, trova comunque un freno nei limiti della chimica e della fisica.

Cioè in soldoni alla fine saranno sì diversi da noi, più avanzati o più arretati, ma fino ad un certo punto.

Credo che ci sia molto del vero, i limiti della chimica e della fisica, mettono molti paletti..
 
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Cioè in soldoni alla fine saranno sì diversi da noi, più avanzati o più arretati, ma fino ad un certo punto.

Credo che ci sia molto del vero, i limiti della chimica e della fisica, mettono molti paletti..

Eh no, dissento!!!

Come fai a dire tu e il tuo ricercatore sempliciotto che un alieno a milioni di anni luce non sarebbe molto diverso da noi?
Lo sai che appena a qualche migliaio di km da noi, verso il sud del mondo, esistono degli individui tutti neri che ce l' hanno 10 cm piu' lungo?
Invece se vai a qualche migliaio di km ad est ci sono degli individui tutti gialli con gli occhi a mandorla che ce l' hanno 10 cm piu' corto.

Se questo è l' andazzo delle leggi fisico\chimiche che governano l' Universo, a milioni di anni luce a sud da noi, ci sono degli alieni piu' neri dei buchi neri, con un cazzo lungo 1 km!
 
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tra il Tevere e i loft.
Eh no, dissento!!!

Come fai a dire tu e il tuo ricercatore sempliciotto che un alieno a milioni di anni luce non sarebbe molto diverso da noi?
Lo sai che appena a qualche migliaio di km da noi, verso il sud del mondo, esistono degli individui tutti neri che ce l' hanno 10 cm piu' lungo?
Invece se vai a qualche migliaio di km ad est ci sono degli individui tutti gialli con gli occhi a mandorla che ce l' hanno 10 cm piu' corto.

Se questo è l' andazzo delle leggi fisico\chimiche che governano l' Universo, a milioni di anni luce a sud da noi, ci sono degli alieni piu' neri dei buchi neri, con un cazzo lungo 1 km!

intendevo dire, non dissmili dagli agglomerati di cellule che conosciamo su questo pianeta, nei regni animali e vegetali....misure specifiche a parte..:prankster2:
 
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immenso

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