Social con una escort

Io sono molto riservato e comprendo bene le tue perplessità.
Tra le pay troverai letteralmente di tutto, da chi ti ignora a chi ti sommerge di chiacchiere.
In linea di massima, almeno per le mie esperienze, ho riscontrato come la mia riservatezza mitighi gli entusiasmi verbali.
Anche perché tutte esordiscono con il chiedere da dove provieni e se sei sposato, quasi stessero raccogliendo dei dati statistici. Domande che, almeno io, non gradisco.
Solo le italiane si sono sbilanciate, quasi sempre con discorsi inconcludenti.
Quindi non ti porre problemi. Se la confidenza permette di instaurare un dialogo spontaneo ben venga, aiuta a rompere il ghiaccio e sentirsi a proprio agio. Altrimenti se rimane circoscritto a un ambito formale, pensa solo a divertirti.

Concordo sul fatto che se partono due chiacchere perché fermarle alla fine siamo essere umani e animali che vivono in societa. Non c'è mica bisogno di parlare della tua vita da quando sei nato ne della teoria dei massimi sistemi.
Alla fine fine andiamo la e le paghiamo per fare sesso ma non sono macchine e non lo siamo neppure noi
 
Il social esiste perché andare a pay è un'attività sociale.
Ma non lo amo.

Se loro parlano le ascolto, e capisco che sentono il bisogno (o il dovere) di farlo.
Se interrogano, purché non troppo indiscrete e veramente vogliano una risposta, rispondo.

Ma di mia iniziativa, a meno di non avere cose spiritose o interessanti da dire, non parlo
 
Grazie davvero per il tuo contributo...Mi trovo perfettamente d'accordo...sulla carta...nella pratica devo ancora ad imparare a trovare quella naturalezza di cui parli!
A livello razionale direi che dovrei relazionarmi nella misura in cui siamo li io lei per volere entrambi la stessa cosa...(cosa di più facile...) ma a guardare bene lei non vuole me ma semplicemente gli sgei...e la prospettiva cambia leggermente e l'iniziale naturalezza potrebbe trasformarsi in imbarazzo!
Naturalmente è una mia considerazione personale!
 
Personalmente se vado a pay non mi preoccupo del social, ovvero scelgo in base ad altri fattori ( molto più ovvi, bellezza, attitudine se ho modo di avere tale info, ecc ). Quando sono li comunque mi sono sempre comportato in maniera molto naturale, il pagare la ragazza non toglie nulla al fatto che siamo due esseri umani di fronte e se c'è volontà si può parlare di qualunque cosa come fosse una persona normale, perché alla fine è una persona normale.
Solitamente all'inizio non vado molto oltre le cose più banali, come ti chiami, di dove sei, se mi chiedono che faccio o di dove sono ho sempre risposto, post se c'è tempo mi è capitato di parlare del più e del meno ma sempre in maniera naturale e mai forzata, ovvio ci sono state ( purtroppo ) situazioni in cui sono uscito senza rivolgere la parola.

Parlo di poche esperienze perché ho avuto un kilometraggio molto limitato con le pay e la maggior parte prima di conoscere il forum, comunque mi fa ridere quando leggo "donna molto colta" o cose simili, come se dovessi mettermi a parlare di politica o anatomia patologica, le volte che mi capitava di parlare erano sempre i banali argomenti di cui si parla normalmente con chiunque.

PS: mi capitò anni fa una ragazza che mi diceva di avere un cliente che andava un paio di volte a settimana ma non la trombava mai, si metteva li e parlava per un'ora di quanto non gli piacesse la moglie, pagando ovviamente, hai capito la ragazza escort pay e pure psicologa haha :sarcastic_hand:

Grazie davvero per il tuo contributo...Mi trovo perfettamente d'accordo...sulla carta...nella pratica devo ancora ad imparare a trovare quella naturalezza di cui parli!
A livello razionale direi che dovrei relazionarmi nella misura in cui siamo li io lei per volere entrambi la stessa cosa...(cosa di più facile...) ma a guardare bene lei non vuole me ma semplicemente gli sgei...e la prospettiva cambia leggermente e l'iniziale naturalezza potrebbe trasformarsi in imbarazzo!
Naturalmente è una mia considerazione personale!
 
tu sei li non per lei, ma per ricevere un servizio da lei ,e lei per fornirlo dietro giusta ricompensa...entrambi sapete perfettamente perché state li...sinceramente non vedo perché dovrebbe esserci imbarazzo.
 
Buonasera a tutti, per quanto mi riguarda, anche se frequento solamente fidelizzate, il social riguarda sia la mia sfera personale e privata, sia quella della pay di turno. Con alcune, dato che gli incontri non sono molto frequenti, si parla anche per un'oretta di fila, scambiando consigli e opinioni, con altre ci sono pure delle telefonate per sapere come va la vita....
 
Il social time non è particolarmente gradito manco a me. Sono piuttosto riservato soprattutto con chi non conosco. Mi limito alle solite chiacchere inutili (il tempo, dove vivi, come va il alvoro ...) che poi non ricorderò. In passato, però, sono entrato in confidenza con alcune delle ragazze che frequentavo più assiduamente. Ci sono pure andato a cena. Con queste ragazze il rapporto diventava un più personale ma rimaneva comunque un qualcosa di asettico nel senso che poi il rapporto finiva quella sera. Niente messaggini, sbaciucchiamenti virtuali o meno. Una serata in compagnia, una botta (se gradita da entrambi) e via così. I dialoghi e le discussioni sono sempre rimaste sul vago, sul generico, sullo stupido. Un po' come il 99% di quello che succede sui tanto sbandierati ed utilizzati social. Tante parole, tante immagini, tanti video .... Per poi non lasciare niente di importante.
 
Io ho frequentato escort e ancora frequento solo per il social, per il piacere di rivederle, per me l'aspetto sessuale passa in secondo piano.
Mi affascina il loro modo di essere profondamente diverso dalle donne che posso incontrare nella mia normale sfera sociale, anche dovuto al fatto che sono quasi sempre straniere (il social peggiore l'ho avuto con un Italiana, alla fine ho dovuto bloccare il suo contatto sul telefonino perchè rompeva troppo).
Un'altra cosa che mi affascina del social con le escort è cercare di capire quanto di quello che dicono fa parte della recita per l'ora di svago che mi concedono e quanto invece è spontaneo.
Io considero le escort innanzi tutto donne come ogni altro lavoratore (un uomo che fa il poliziotto è un uomo non un poliziotto) e devo dire che questo atteggiamento fa accadere che spesso ci organizziamo per fare qualcosa che ci piace insieme, fuori tassametro o magari resto dopo l'incontro per ore a chiacchierare.
Pensate che una volta sono stato con una escort a fare la zip-line a Rocca Massima (LT), poi pranzo e massaggio di coppia in un centro benessere, una bellissima giornata.
Il tutto però nasce spontaneamente ed infatti con alcune non nasce proprio nulla, mi ricordo che una volta una escort ,osservando una voglia che ho sul petto ha commentato che anche lei ne aveva una, le ho chiesto dove e lei meravigliata mi ha detto sull'occhio, non avevo avuto voglia neanche di guardarla in volto... mi sono vergognato di aver fatto quella domanda....
Capisco che ciascuno è fatto a modo suo e che quindi se esortassi i colleghi a porre attenzione all'aspetto social varrebbe come uno che esortasse me a scopare e basta, però un piccolo consiglio di prendere in considerazione le persone che stanno dentro le escort che trapanate ve lo voglio dare ugualmente, magari piace anche a voi....
 
Ho letto molto spesso che punter si lamentano per prestazioni meccaniche delle ragazze, per una parte il problema può essere dovuto al fatto che le ragazze non amano il proprio lavoro (e come biasimarle!!!) e quindi quando sono in concreto con il cliente non vedono l'ora che vada via lasciando l'obolo, ma mi permetto di dire che in parte è dovuto al fatto che noi non le consideriamo esseri umani degni delle nostre attenzioni.
A me succede raramente di essere trattato "4saltinpadella" eppure non sono ne bello, ne ricco e neanche un grande scopatore...
 
Il parlare è alle base del rapporto umano, quindi secondo me è giusto improntare una piccola chiacchierata, anche perchè essendo umane e non macchine hanno anche loro voglia di conoscerti e sapere chi hanno di fronte....certo dipende da tanti fattori e non sempre si hanno le stesse cose....io a volte ci divento amico e ci sentiamo a volte, anzi ci sono ragazze molto in gamba che, quando sono nei paraggi di Perugia ed io sono impossibilitato ad andare da loro, mi vengono a prendere proprio
 
A me piace tutto ciò che è naturale e spontaneo. Può esserci dialogo, simpatia, amicizia. Se però vedo aria di falsità o captatio benevolentiae mi dà fastidio e preferisco il silenzio.
 
Mai parole furono più sagge, alla base ci può essere una predisposizione ai rapporti gfe piuttosto che pse ma se non parte spontaneamente il social o quant'altro è inutile insistere
 
Per me il social è un momento importante dell'incontro; se il dialogo è nullo, so già che non ci sarà ua seconda volta. E non è che si debba parlare di non so quali temi; mi basta che la pay sia cordiale e sorridente e che mi metta a mio agio. Vanno bene anche quattro chiacchiere su temi banali, quello che per me conta è stabilire un contatto umano
 
Comunque è meglio prestare attenzione al social; noi maschietti tendiamo a dire più la verità di quanto non facciano le nostre conoscenze femminili: già utilizzano uno o più alias, possono dirti da dove vengono come nazione ma non necessariamente da quale città e il resto potrebbe essere molto “condito” ed infarcito di balle; negli ultimi due anni ho conosciuto 6 tipe (5 Russe e 1 Brasiliana) che fanno le insegnanti; io annuisco ma so che più della metà di ciò che mi raccontano sono BALLE; ma va bene così...è la recitazione che conta.....
 
; mi basta che la pay sia cordiale e sorridente e che mi metta a mio agio. Vanno bene anche quattro chiacchiere su temi banali, quello che per me conta è stabilire un contatto umano

Praticamente i requisiti per entrare in Parlamento.



[FONT=&quot]negli ultimi due anni ho conosciuto 6 tipe (5 Russe e 1 Brasiliana) che fanno le insegnanti
;

Adesso ho capito cos'è La buona scuola​[/FONT]
 
Il social per me è la parte fondamentale dell'incontro. È quello che ti tornare da una persona, che ti fa tornare la voglia di vederla. Io frequento più che altro una sola fidelizzata, ora sempre più raramente, visto che vivo all'estero. Ma sicuramente non ci vado solo per il sesso. Capita che non lo facciamo nemmeno a volte. È bella, intelligente, affettuosa e costa meno dello psicologo. Che volete di più?
 
Poi devo riconoscere che, conoscendole a fondo e rispettandole, c'è molta più umanità in queste ragazze che in tante persone che incontriamo tutti i giorni nella vita quotidiana.
 
Anche perché tutte esordiscono con il chiedere da dove provieni e se sei sposato, quasi stessero raccogliendo dei dati statistici. Domande che, almeno io, non gradisco.

Io ho teorizzato che siano domande standard che fanno a tutti per "fare conversazione", secondo me sono state "istruite" così.
Se il cliente risponde a monosillabi come se fosse un'iterrogazione, allora lasciano perdere il discorso, mentre magari il cliente più socialone ne approfitta per parlare a raffica della sua vita ecc
Insomma non la vedrei come un'invasione di privacy.
Però è solo una mia teoria.
 
Io faccio molta conversazione....
" Fai di bocca scoperto?...Succhia delicatamente che mi piace così, però ogni tanto affonda.....fammi leccare la figa .... posso mettere un dito in culo?.....mettiti a pecorina....posso sborarti in bocca?( Se si) per caso ingoi no!?!?!?!?.... ciao bella"
 
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