Sperma in bocca

smith

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In realtà lo sperma in bocca o l'ingoio, in caso di igiene orale molto buona, non ha nessun rischio di trasmettere l'hiv.

Non lo dico io, lo dice un amico infettivologo, i medici di helpaids e il sito aids del governo svizzero.

Con questo io eviterei di farmi sborrare in bocca a destra e a sinistra

Veramente su Helpaids pubblicano questo

Sesso orale
Il rischio di contrarre l'HIV dal sesso orale è molto basso e considerato non significativo dal punto di vista clinico. Potrà essere considerato un rischio potenziale nel caso vi siano ferite aperte e sanguinanti sulla zona genitale oppure sanguinamento / gengive sanguinanti in bocca. C'è un rischio leggermente maggiore se si ingerisce lo sperma in caso di uomo sieropositivo o se una donna sieropositiva che subisce del sesso orale ha le mestruazioni.
 
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Estratto di una risposta del Prof Guaraldi: il rapporto orale (anche eventualmente con eiaculazione in bocca) non è a rischio per HIV a meno che non ci siano lesioni abbondantemente sanguinanti in bocca.

Altra risposta: I rischi derivanti dalla sola eiaculazione in bocca rispetto all’ingestione di sperma sono sovrapponibili.

Con questo sconsiglio lo sperma in bocca!!!
 
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per la serie.. non l'ho mai fatto, ma mi è sempre piaciuto.. devo dire che a pay non mi è mai stato proposto direttamente, ma l'ho trovato nei servizi di diverse esercenti. diverso il discorso per la venuta in bocca, servizio che ho utilizzato molte volte quando ero più giovane. ora magari declinerei.

per strano che possa essere, è capitata un'esperienza con una mia compagna. aveva voglia di farmi venire con la sua bocca, quindi iniziammo a farlo col preservativo e ci divertivamo alla grande. quando provammo poi senza, non sempre riuscivo a finire.. chissà perchè.. ma le volte che l'ho fatto è stata una bellissima esperienza. soprattutto non vederla scappare via sputare tutto (come giustamente fa una pay) era una sensazione piacevolissima.

bei tempi!
 
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In realtà lo sperma in bocca o l'ingoio, in caso di igiene orale molto buona, non ha nessun rischio di trasmettere l'hiv.

Non lo dico io, lo dice un amico infettivologo, i medici di helpaids e il sito aids del governo svizzero.

Con questo io eviterei di farmi sborrare in bocca a destra e a sinistra
Veramente qualcuno in helpaids ti ha detto ciò??…bha.
Per quel che so (non molto) ingoiare sperma non c’è igiene orale molto buona che tenga…è pericoloso.
 
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Estratto di una risposta del Prof Guaraldi: il rapporto orale (anche eventualmente con eiaculazione in bocca) non è a rischio per HIV a meno che non ci siano lesioni abbondantemente sanguinanti in bocca.

Altra risposta: I rischi derivanti dalla sola eiaculazione in bocca rispetto all’ingestione di sperma sono sovrapponibili.

Con questo sconsiglio lo sperma in bocca!!!
Scusami eh…ma stento a crederci! abbi pazienza ma ho letto molte risposte sul quesito da parte del Professor Guaraldi e non ho mai letto una risposta così al riguardo…devo anche dire che è passato del tempo…saranno cambiate le linee guida? Quelle di mia conoscenza davano il rapporto orale passivo non a rischio (quindi anche con ingoio della parte attiva) eccetto vistosi sanguinamenti da chi lo pratica, mentre viceversa il rischio per la parte praticante era sopratutto per ingoio sperma….mha!
 
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Questo è ciò che sta scritto ADESSO sul portale Helpaids nella sezione “falsi miti “ e che ha postato pure smith

“…

Sesso orale​

Il rischio di contrarre l'HIV dal sesso orale è molto basso e considerato non significativo dal punto di vista clinico. Potrà essere considerato un rischio potenziale nel caso vi siano ferite aperte e sanguinanti sulla zona genitale oppure sanguinamento / gengive sanguinanti in bocca. C'è un rischio leggermente maggiore se si ingerisce lo sperma in caso di uomo sieropositivo o se una donna sieropositiva che subisce del sesso orale ha le mestruazioni.
 
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Comunque la questione si fa interessante. Evidentemente nuove evidenze, o semplicemente un' esperienza che ormai copre un arco di 40 anni, portano forse recentemente a concludere, da parte degli esperti, che anche ricevere sperma in bocca, senza riguardo alla fine che faccia poi quest'ultimo, comunque non ponga rischi reali per la trasmissione dell'HIV.

Non ne ho tanta voglia, ma magari approfondisco (non sono più il ghepardo di una volta).

Ad ogni modo, nel dubbio, uno può rimanere con le vecchie indicazioni e astenersi dal ricevere lo sperma in bocca. Di sicuro non va in un fosso.
 
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Comunque la questione si fa interessante. Evidentemente nuove evidenze, o semplicemente un' esperienza che ormai copre un arco di 40 anni, portano forse recentemente a concludere, da parte degli esperti, che anche ricevere sperma in bocca, senza riguardo alla fine che faccia poi quest'ultimo, comunque non ponga rischi reali per la trasmissione dell'HIV.

Non ne ho tanta voglia, ma magari approfondisco (non sono più il ghepardo di una volta).

Ad ogni modo, nel dubbio, uno può rimanere con le vecchie indicazioni e astenersi dal ricevere lo sperma in bocca. Di sicuro non va in un fosso.
Concordo in toto…grande “cioccapiatti” smith!
 
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Comunque la questione si fa interessante. Evidentemente nuove evidenze, o semplicemente un' esperienza che ormai copre un arco di 40 anni, portano forse recentemente a concludere, da parte degli esperti, che anche ricevere sperma in bocca, senza riguardo alla fine che faccia poi quest'ultimo, comunque non ponga rischi reali per la trasmissione dell'HIV.
Mi sono sempre chiesto gli esperti come facciano a fidarsi delle dichiarazioni di puttanieri (che statisticamente saranno sicuramente una percentuale non trascurabile di coloro che poi si sono beccati tali MST, e anche tra coloro che puttanieri non si sono detti ci possono essere stati chissà quanti mentitori) sulla dinamica dei fatti accaduti.

Per essere più esplicito: qualcuno particolarmente vivace potrebbe aver dichiarato di essersi fatto venire in bocca da un trans, anziché voler ammettere di essersi fatto cagare in bocca da un trans, perché lo riteneva più imbarazzante. Con questo non sto assolutamente dicendo che farsi venire in bocca non sia pericoloso, ma solo che ritengo le percentuali riportate in questi siti quantomeno dubbie, dovendosi basare su dati non attendibili.
 
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Questa è una tua ipotesi. Non è detto che sia quello che succede in realtà.

La mia ipotesi, che non è detto che comunque succeda, è che ci siano metodi per raccogliere i dati e le esperienze delle persone in modo perfettamente anonimo ma al tempo stesso sincero.

E poi non è neanche detto che, perchè tu ed io non fossimo disposti a raccontare francamente ciò che ci è successo ad un estraneo, invece la maggioranza dei restanti esseri umani non lo sia.
Considera che quando sei una situazione che ritieni di potenziale pericolo per la tua salute, magari sei anche più disposto a parlarne sinceramente e magari accettare l'aiuto di un estraneo. Perchè la scommessa è: rischiare di rimetterci la salute o la vita per non voler chiedere aiuto e invece ricevere una cura o una soluzione, accettando di mettere da parte un pezzettino del proprio ego.
 
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Questa è una tua ipotesi. Non è detto che sia quello che succede in realtà.

La mia ipotesi, che non è detto che comunque succeda, è che ci siano metodi per raccogliere i dati e le esperienze delle persone in modo perfettamente anonimo ma al tempo stesso sincero.

E poi non è neanche detto che, perchè tu ed io non fossimo disposti a raccontare francamente ciò che ci è successo ad un estraneo, invece la maggioranza dei restanti esseri umani non lo sia.
Considera che quando sei una situazione che ritieni di potenziale pericolo per la tua salute, magari sei anche più disposto a parlarne sinceramente e magari accettare l'aiuto di un estraneo. Perchè la scommessa è: rischiare di rimetterci la salute o la vita per non voler chiedere aiuto e invece ricevere una cura o una soluzione, accettando di mettere da parte un pezzettino del proprio ego.
Anche questa è solo una ipotesi. Ma ti basti pensare a quanta gente non si fa il test per lʼHIV tanto da avere sempre più spesso diagnosi tardive nonostante lʼanonimato e la gratuità.
 
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La percentuale di uomini eterosessuali a cui arriva tardivamente una diagnosi di HIV è del 75,9%: ovvero piú di 3/4 degli uomini eterosessuali sa solo tardivamente di essere stato infettato. Affermare che i tre quarti della popolazione maschile etero infettata da HIV non conosca le cause di contagio è quantomeno ingenuo. Affermare che molti rimandino fino ai sintomi gli accertamenti è invece plausibile, anche se ora dirai che è solo una mia ipotesi.

 
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La percentuale di uomini eterosessuali a cui arriva tardivamente una diagnosi di HIV è del 75,9%: ovvero piú di 3/4 degli uomini eterosessuali sa solo tardivamente di essere stato infettato. Affermare che i tre quarti della popolazione maschile etero infettata da HIV non conosca le cause di contagio è quantomeno ingenuo. Affermare che molti rimandino fino ai sintomi gli accertamenti è invece plausibile, anche se ora dirai che è solo una mia ipotesi.

La cosa che più non capisco è il fatto che tra tutti questi (75,9%) nessuno abbia fatto caso ai sintomi post contagio. Si, lo so che ci sono anche casi asintomatici (molti infettivologi sostengono di no, in un qualche modo un virus presenta sempre sintomi, magari lievi) ma per quel che so sono 2 su 10…quindi bisogna essere un po’ fave brillate.
 
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Per quello che mi è sempre capitato di leggere la maggioranza delle sieroconversioni è asintomatica e nei restanti casi indistinguibile da una banale influenza: vi preoccupereste per un’influenza?

Poi la mia ipotesi è che la maggioranza delle persone viene contagiata da persone di cui pensa di potersi fidare (compagni/partner): da qui forse le diagnosi tardive.
 
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Per quello che mi è sempre capitato di leggere la maggioranza delle sieroconversioni è asintomatica e nei restanti casi indistinguibile da una banale influenza: vi preoccupereste per un’influenza?

Poi la mia ipotesi è che la maggioranza delle persone viene contagiata da persone di cui pensa di potersi fidare (compagni/partner): da qui forse le diagnosi tardive.
Bhe io invece per quello mi è capitato di leggere, sentire e in base a statistiche ( 20% max “asintomatici”lette non mi ricordo dove) invece è il contrario, la maggioranza ha avuto sintomi e spesso molto forti come febbre, sudorazioni notturne, rush cutanei e mal di gola fortissimi e anomali …poi ci potrà essere chi magari presenta sintomi più lievi. Io credo più al fatto che molti se ne freghino e magari passati i sintomi dopo qualche giorno…fine. Oh ribadisco, non sono medico e quindi neanche infettivologo e quindi mi baso su quello letto qua e in la.
 
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…ecco! Giusto da Helpaids.

Quali sono i sintomi dell'infezione da HIV?​


Esistono tre fasi dell'infezione da HIV

FASE 1: infezione primaria acuta​

Circa 1-4 settimane dopo essere stati infettati dal virus HIV, oltre l'80% delle persone avvertono alcuni sintomi che possono includere:

  • febbre
  • eruzione cutanea o rash
  • gola infiammata e/o candidosi orale
  • ghiandole gonfie (linfoadenopatie)
  • mal di testa
  • dolori articolari
  • dolori muscolari.

Considerati singolarmente i sintomi sono aspecifici, ma la loro combinazione deve far porre il sospetto clinico, se presenti in persone con comportamenti a rischio per HIV.

La presenza di questi sintomi, in assenza di un test specifico per HIV, non è sufficiente per diagnosticare un'infezione acuta.

Esistono casi in cui l'infezione primaria acuta decorre in maniera completamente asintomatica.
 
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Guarda questo invece Fasi della malattia - Aids/HIV

Le fasi della malattia​

Infezione da Hiv e Aids - News
Una persona, dopo essere entrata in contatto con l’HIV, diventa sieropositiva al test per l’HIV. La sieropositività implica che l’infezione è in atto e che è dunque possibile trasmettere il virus ad altre persone. Tra il momento del contagio e la positivizzazione del test HIV intercorre un periodo, detto “periodo finestra”, che può durare qualche settimana e durante il quale, anche se la persona risulta ancora negativa al test, è comunque già in grado di trasmettere l’infezione.

Dopo il contagio è possibile vivere per anni senza alcun sintomo e accorgersi dell’infezione solo al manifestarsi di una malattia. Tuttavia, il test HIV è positivo anche in assenza di sintomi; sottoporsi al test è, quindi, l’unico modo per scoprire l’infezione. Questo periodo asintomatico può durare anche diversi anni, fino a quando la malattia non diventa clinicamente conclamata a causa dell’insorgenza di una o più malattie cosiddette "indicative di Aids". Alcune di queste sono infezioni opportunistiche provocate da agenti patogeni che normalmente non infettano le persone sane, ma possono infettare persone con un sistema immunitario fortemente compromesso. Gli agenti principali sono:
  • protozoi, tra cui lo Pneumocystis carinii, responsabile di una particolare forma di polmonite detta pneumocistosi, e il Toxoplasma gondii, che provoca la toxoplasmosi, malattia che colpisce il cervello, l’occhio e raramente il polmone
  • batteri, soprattutto Mycobacterium tuberculosis, responsabile della tubercolosi
  • virus, tra cui l’Herpes simplex e il Cytomegalovirus
  • funghi, come per esempio la Candida albicans, che può interessare varie parti del corpo, soprattutto bocca, esofago e polmoni.
Fra le malattie indicative di Aids sono compresi anche diversi tipi di tumori, soprattutto i linfomi, il sarcoma di Kaposi e il carcinoma del collo dell’utero.
 
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