STUPRO DUE PESI DUE MISURE

ilcontedicagliostro

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E' notizia di questi giorni del giovane romano che dopo aver strupato una giovane ragazza,sembra alla fin d'anno, si è visto revocare la misura cautelare in carcere dopo un solo giorno,sostituita con quella certamente meno punitiva degli arresti domiciliari.Apriti cielo,le istituzioni tutte si sono ribbellate dal sindaco di Roma al guardasigilli che ha anche disposto l'invio degli ispettori.Demagogìa perchè non c'è proprio nulla da scoprire,il magistrato ha applicato la legge avvalendosi di quella discrezionalità che la legge gli consente di cui abbiamo già parlato su queste pagine.Sempre in questi giorni sono stati arrestati due rumeni per lo stesso reato,la vittima una loro connazionale.Ora amici sarete spettatori nei prossimi giorni: vedrete se verranno concessi loro gli arresti domiciliari e ancora, vedrete in fase dibbattimentale quale sarà l'entità della pena per il primo e quella per questi ultimi.Questa è la nostra giustizia.
 
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ilcontedicagliostro ha scritto:
E' notizia di questi giorni del giovane romano che dopo aver strupato una giovane ragazza,sembra alla fin d'anno, si è visto revocare la misura cautelare in carcere dopo un solo giorno,sostituita con quella certamente meno punitiva degli arresti domiciliari.Apriti cielo,le istituzioni tutte si sono ribbellate dal sindaco di Roma al guardasigilli che ha anche disposto l'invio degli ispettori.Demagogìa perchè non c'è proprio nulla da scoprire,il magistrato ha applicato la legge avvalendosi di quella discrezionalità che la legge gli consente di cui abbiamo già parlato su queste pagine.Sempre in questi giorni sono stati arrestati due rumeni per lo stesso reato,la vittima una loro connazionale.Ora amici sarete spettatori nei prossimi giorni: vedrete se verranno concessi loro gli arresti domiciliari e ancora, vedrete in fase dibbattimentale quale sarà l'entità della pena per il primo e quella per questi ultimi.Questa è la nostra giustizia.

Se ti può far piacere saperlo, un mio amico noto ed abilissimo Avvocato della mia città, anni fa riuscì a patteggiare 1 anno e 2 mesi per uno stupratore, che non si fece neanche un mese di carcere....( riuscì a farlo mettere fuori quasi subito).....E fu per il mio amico sotto l'aspetto professionale un vero "trionfo"......A parte l'indiscussa abilità forense del mio amico, nel cogliere ( nell'ambito del diritto) attenuanti e agevolazioni, queste sono le leggi!!!........Comunque non sempre all'estero è meglio, ricordati del caso di OJ Simpson.......... :rtfm:
 
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ilcontedicagliostro

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ilcontedicagliostro ha scritto:
E' notizia di questi giorni del giovane romano che dopo aver strupato una giovane ragazza,sembra alla fin d'anno, si è visto revocare la misura cautelare in carcere dopo un solo giorno,sostituita con quella certamente meno punitiva degli arresti domiciliari.Apriti cielo,le istituzioni tutte si sono ribellate, dal sindaco di Roma al guardasigilli che ha anche disposto l'invio degli ispettori.Demagogìa perchè non c'è proprio nulla da scoprire,il magistrato ha applicato la legge avvalendosi di quella discrezionalità che la legge gli consente di cui abbiamo già parlato su queste pagine.Sempre in questi giorni sono stati arrestati due rumeni per lo stesso reato,la vittima una loro connazionale.Ora amici sarete spettatori nei prossimi giorni: vedrete se verranno concessi loro gli arresti domiciliari e ancora, vedrete in fase dibbattimentale quale sarà l'entità della pena per il primo e quella per questi ultimi.Questa è la nostra giustizia.
 
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Sempre più spesso si assiste a reati di una atrocità unica per quali ci si aspetta una pena esemplare ed invece.....siamo nel "mondo" dei balocchi....non è una questione italiana, ma mondiale, ancora nel mondo c'è la pena di morte per "reati" che in realtà altro non sono se non sciocchezze (es: adulterio) e poi se si violenta e si brucia un bambino ci si fa appena 15 anni (se va male) di cosa si lamentano le istituzioni? Si pensa solo alla finanziaria dell'anno oppure a fare tagli all'istruzione ed alla sanità, campi dai quali si delinea il livello di civilizzazione e di vita di un paese....che la finiscano di fare i pagliacci e che facciano le leggi ad hoc per queste evenienze....
 
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ilcontedicagliostro ha scritto:
E' notizia di questi giorni del giovane romano che dopo aver strupato una giovane ragazza,sembra alla fin d'anno, si è visto revocare la misura cautelare in carcere dopo un solo giorno,sostituita con quella certamente meno punitiva degli arresti domiciliari.Apriti cielo,le istituzioni tutte si sono ribbellate dal sindaco di Roma al guardasigilli che ha anche disposto l'invio degli ispettori.Demagogìa perchè non c'è proprio nulla da scoprire,il magistrato ha applicato la legge avvalendosi di quella discrezionalità che la legge gli consente di cui abbiamo già parlato su queste pagine.Sempre in questi giorni sono stati arrestati due rumeni per lo stesso reato,la vittima una loro connazionale.Ora amici sarete spettatori nei prossimi giorni: vedrete se verranno concessi loro gli arresti domiciliari e ancora, vedrete in fase dibbattimentale quale sarà l'entità della pena per il primo e quella per questi ultimi.Questa è la nostra giustizia.

Teoricamente hai ragione, però IMHO porrei un distinguo.
il reato di stupro è uno dei più esecrabili e vergognosi e va punito in modo esemplare però si presta a facili generalizzazioni.
Facciamo due esempi:
1)Se uno conosce una tipa ad una festa e mettiamo che sia lui che lei sono un po' brilli, si piacciono, cominciano a giocare a sbaciucchiarsi, poi si appartano da qualche parte, si spogliano cominciano un gioco erotico e quando lui sta per toglierle le mutandine lei si tira indietro. Supponiamo che il tipo oltre che essere ubriaco sia arrapatissimo e a quel punto fa quello che non dovrebbe mai fare ovvero le strappa le mutande e se la fa.
2) cinque energumeni individuano una ragazza che ha un guasto alla macchina, si avvicinano la prendono e la violentano ripetutamente a turno e insieme.

i due casi citati sono, per la legge italiana, entrambi stupro, però non hanno la stessa gravità.
Se il primo è dovuto ad un errore dell'uomo, e non all'atteggiamento della ragazza che ha tutto il diritto di tirarsi inditro quando e come vuole, il secondo è una vera e propria attività criminale.
Se il colpevole del primo esempio una volta smaltita la sbornia ha compreso l'errore fatto ed è consapevole delle conseguenze inevitabili che il suo gesto avrà sulla sua vita,e non ha alcuna possibilità di fuggire, IMHO e ripeto IMHO può benissimo aspettare il processo agli arresti domiciliari in quanto sicuramente non ripeterà il suo gesto. Inoltre la concessione dei domiciliari non preclude che poi debba scontare la pena in carcere.
Mentre i secondi IMHO vanno comunque carcerati senza se e senza ma da subito e andrebbe anche evitata la possibilità del patteggiamento.

Ho scritto tutta questa pappardella per sostenere che le situazioni vanno approfondite e occorre cercare di capire le motivazioni che il giudice può avere avuto per dare i domiciliari all'autore dello stupro di capodanno.

ciao
 
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ilcontedicagliostro

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Big Five ha scritto:
ilcontedicagliostro ha scritto:
E' notizia di questi giorni del giovane romano che dopo aver strupato una giovane ragazza,sembra alla fin d'anno, si è visto revocare la misura cautelare in carcere dopo un solo giorno,sostituita con quella certamente meno punitiva degli arresti domiciliari.Apriti cielo,le istituzioni tutte si sono ribbellate dal sindaco di Roma al guardasigilli che ha anche disposto l'invio degli ispettori.Demagogìa perchè non c'è proprio nulla da scoprire,il magistrato ha applicato la legge avvalendosi di quella discrezionalità che la legge gli consente di cui abbiamo già parlato su queste pagine.Sempre in questi giorni sono stati arrestati due rumeni per lo stesso reato,la vittima una loro connazionale.Ora amici sarete spettatori nei prossimi giorni: vedrete se verranno concessi loro gli arresti domiciliari e ancora, vedrete in fase dibbattimentale quale sarà l'entità della pena per il primo e quella per questi ultimi.Questa è la nostra giustizia.

Se ti può far piacere saperlo, un mio amico noto ed abilissimo Avvocato della mia città, anni fa riuscì a patteggiare 1 anno e 2 mesi per uno stupratore, che non si fece neanche un mese di carcere....( riuscì a farlo mettere fuori quasi subito).....E fu per il mio amico sotto l'aspetto professionale un vero "trionfo"......A parte l'indiscussa abilità forense del mio amico, nel cogliere ( nell'ambito del diritto) attenuanti e agevolazioni, queste sono le leggi!!!........Comunque non sempre all'estero è meglio, ricordati del caso di OJ Simpson.......... :rtfm:

Ma certo sono le leggi che sono sbagliate il magistrato le applica,magari con discrezionalità.L'articolo 600 del codice penale è stato piu' volte integrato: 600 60 bis,ter...........ma nessuno ha aggiunto queste semplici parole: la custodia in carcere è sempre obbligatoria e non può essere modificata con pene alternative fino al primo grado di giudizio.Cosa vuoi che faccia il magistrato?
 
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ilcontedicagliostro

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Big Five ha scritto:
ilcontedicagliostro ha scritto:
E' notizia di questi giorni del giovane romano che dopo aver strupato una giovane ragazza,sembra alla fin d'anno, si è visto revocare la misura cautelare in carcere dopo un solo giorno,sostituita con quella certamente meno punitiva degli arresti domiciliari.Apriti cielo,le istituzioni tutte si sono ribbellate dal sindaco di Roma al guardasigilli che ha anche disposto l'invio degli ispettori.Demagogìa perchè non c'è proprio nulla da scoprire,il magistrato ha applicato la legge avvalendosi di quella discrezionalità che la legge gli consente di cui abbiamo già parlato su queste pagine.Sempre in questi giorni sono stati arrestati due rumeni per lo stesso reato,la vittima una loro connazionale.Ora amici sarete spettatori nei prossimi giorni: vedrete se verranno concessi loro gli arresti domiciliari e ancora, vedrete in fase dibbattimentale quale sarà l'entità della pena per il primo e quella per questi ultimi.Questa è la nostra giustizia.

Se ti può far piacere saperlo, un mio amico noto ed abilissimo Avvocato della mia città, anni fa riuscì a patteggiare 1 anno e 2 mesi per uno stupratore, che non si fece neanche un mese di carcere....( riuscì a farlo mettere fuori quasi subito).....E fu per il mio amico sotto l'aspetto professionale un vero "trionfo"......A parte l'indiscussa abilità forense del mio amico, nel cogliere ( nell'ambito del diritto) attenuanti e agevolazioni, queste sono le leggi!!!........Comunque non sempre all'estero è meglio, ricordati del caso di OJ Simpson.......... :rtfm:

Ma certo le attenuati consentono un grande riduzione della pena e i riti alternativi: patteggiamento e quant'altro da subito ridimensionano di un terzo quest'ultima.
 
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ilcontedicagliostro

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creatura ha scritto:
Gli stupratori andrebbero messi al rogo.
No, perchè non siamo nel medioevo, ma si potrebbe pensare alla castrazione chimica con l'assenso dell'imputato.Ti condanno a 10 anni di reclusione se però acconsenti alla tua castrazione la pena è interamente condata.Risparmieremmo sul mantenimento di un essere tanto spregevole,e avremmo la certezza che questo reato non verrà piu' reiterato.
 
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ilcontedicagliostro

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Enrico25 ha scritto:
Sempre più spesso si assiste a reati di una atrocità unica per quali ci si aspetta una pena esemplare ed invece.....siamo nel "mondo" dei balocchi....non è una questione italiana, ma mondiale, ancora nel mondo c'è la pena di morte per "reati" che in realtà altro non sono se non sciocchezze (es: adulterio) e poi se si violenta e si brucia un bambino ci si fa appena 15 anni (se va male) di cosa si lamentano le istituzioni? Si pensa solo alla finanziaria dell'anno oppure a fare tagli all'istruzione ed alla sanità, campi dai quali si delinea il livello di civilizzazione e di vita di un paese....che la finiscano di fare i pagliacci e che facciano le leggi ad hoc per queste evenienze....


Il fatto che da noi non esiste la certezza della pena.Ti faccio un banale esempio: nella civilissima svizzera, per reati gravi come lo spaccio di sostanze stupefacenti la pena edittale raramente supera i 4 anni MA TE LI FAI TUTTI FINO ALL'ULTIMO GIORNO.Quì no,indulti,licenze per buona condotta,dopo aver scontato un terzo ammissione al lavoro esterno prima,e ammisione ai servizi sociali poi.E' piu' che evidente che la pena inflitta in precedenza che so 9 anni si riduce poi a 2,se va male.
 
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ilcontedicagliostro ha scritto:
E' notizia di questi giorni del giovane romano che dopo aver strupato una giovane ragazza,sembra alla fin d'anno, si è visto revocare la misura cautelare in carcere dopo un solo giorno,sostituita con quella certamente meno punitiva degli arresti domiciliari. (...) Demagogìa perchè non c'è proprio nulla da scoprire,il magistrato ha applicato la legge avvalendosi di quella discrezionalità che la legge gli consente di cui abbiamo già parlato su queste pagine.

Scommettiamo che il giovane al quale sono state applicate queste attenuanti è di buona famiglia romana, tipo Parioli, e magari in qualche maniera della stessa "stirpe/tribù" del magistrato (donna)?

Il mio sospetto (forse anche qualcosa di più) è che in Italia c'è sempre ancora una giustizia di classe, come fu volere dei "padri fondatori": per chi può permetterselo ed è "amico" niente o poco carcere, per chi non può permetterselo o non è (più) "amico", pene dure.

Un piccolo esempio: in Germania chi perde un processo deve SEMPRE pagare le spese processuali e dell'avvocato di chi vince. In Italia è solo un opzione e non si applica MAI. Chi vince paga anche lui/lei la sua parte. Allora perché far valere i miei diritti? Se alla fine pago pure per averli fatto valere...

A parte questo: c'è una cultura maschile orrenda che non riesce a morire: per quale ca...o di ragione si gode quando una donna viene presa con la violenza e contro la sua volontà??? Mi sapete spiegare questa cosa? Non lo capisco...
 
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GattoSexo ha scritto:
Teoricamente hai ragione, però IMHO porrei un distinguo.
il reato di stupro è uno dei più esecrabili e vergognosi e va punito in modo esemplare però si presta a facili generalizzazioni.
Facciamo due esempi:
1)Se uno conosce una tipa ad una festa e mettiamo che sia lui che lei sono un po' brilli, si piacciono, cominciano a giocare a sbaciucchiarsi, poi si appartano da qualche parte, si spogliano cominciano un gioco erotico e quando lui sta per toglierle le mutandine lei si tira indietro. Supponiamo che il tipo oltre che essere ubriaco sia arrapatissimo e a quel punto fa quello che non dovrebbe mai fare ovvero le strappa le mutande e se la fa.
2) cinque energumeni individuano una ragazza che ha un guasto alla macchina, si avvicinano la prendono e la violentano ripetutamente a turno e insieme.

i due casi citati sono, per la legge italiana, entrambi stupro, però non hanno la stessa gravità.
Se il primo è dovuto ad un errore dell'uomo, e non all'atteggiamento della ragazza che ha tutto il diritto di tirarsi inditro quando e come vuole, il secondo è una vera e propria attività criminale.
Se il colpevole del primo esempio una volta smaltita la sbornia ha compreso l'errore fatto ed è consapevole delle conseguenze inevitabili che il suo gesto avrà sulla sua vita,e non ha alcuna possibilità di fuggire, IMHO e ripeto IMHO può benissimo aspettare il processo agli arresti domiciliari in quanto sicuramente non ripeterà il suo gesto. Inoltre la concessione dei domiciliari non preclude che poi debba scontare la pena in carcere.
Mentre i secondi IMHO vanno comunque carcerati senza se e senza ma da subito e andrebbe anche evitata la possibilità del patteggiamento.

Ho scritto tutta questa pappardella per sostenere che le situazioni vanno approfondite e occorre cercare di capire le motivazioni che il giudice può avere avuto per dare i domiciliari all'autore dello stupro di capodanno.

ciao

Più che giusti i distinguo che sottolinei.

Però, a mia volta IMHO, concedere gli arresti domiciliari è comunque una, seppur iniziale e speriamo temporanea, mitigazione della pena. E se cominciamo a concederla ancor prima che venga inflitta....
Concediamo pure che il presunto colpevole abbia compreso il suo gesto. E allora? Da che mi consta non solo l'ha violentata, ma pure picchiata (evidentemente in quanto riottosa). Il fatto di essere ubriaco o psichiamente alterato da altre sostanze mi auguro non venga considerata un'attenuante.
La ragazza ora è in cura da un psicoterapeuta, e si vergogna pure di riprendere il lavoro. Credo sia normale che gli girino un po' le scatole se la controparte può macerarsi nei suoi sensi di colpa, standosene però comodo nel suo letto.

p.s. Se dopo mi si chiede cosa proporrei per i 5 autori della violenza di gruppo, rispondo che sono per la castrazione. Non chimica, meccanica, col badile. Volendo lo fornisco io.
 
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Il mio post non era un commento al fatto specifico. Quello che è successo il quell'occasione non lo so e vi facevo riferimento solo per evidenziare la differenza fra le due tipologie di situazione. Se è come dici hai ragione da vendere.

Nel nostro paese ci sono evidenti lacune sia nella formulazione che nell'applicazione delle leggi, per le quali spesso si giunge a sentenze o provvedimenti incomprensibili e assurdi. Però spesso i media tendono a (dis)informare l'opinione pubblica per generare una reazione emotiva. E sull'onda dell'emozione si possono dare giudizi avventati e esageratamente persecutori.
Essere ubriaco o fatto non può e non deve costituire un'attenuante, e la tutela della vittima è assolutamente prioritaria. Certo che se la poveretta prova un senso di vergogna e umiliazione forse è anche perchè i media hanno pompato molto la vicenda, non dico che fatti come questo debbano passare sotto silenzio, ma che una informazione più attenta alla sensibilità delle persone coinvolte sarebbe auspicabile.
Inoltre sarebbe opportuno che invece di fare dei provvedimenti di facciata i politici affrontasero il problema sicurezza aumentando i fondi alle forze dell'ordine, ma in questa landa desolata anche questa semplice richiesta è diventata una mera utopia.
Mi scuso per l'ot politico e l'accusa non è comunque rivolta ad una delle due parti politiche ma ad entrambe.


ciao
 
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ilcontedicagliostro

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chris3x ha scritto:
ilcontedicagliostro ha scritto:
E' notizia di questi giorni del giovane romano che dopo aver strupato una giovane ragazza,sembra alla fin d'anno, si è visto revocare la misura cautelare in carcere dopo un solo giorno,sostituita con quella certamente meno punitiva degli arresti domiciliari. (...) Demagogìa perchè non c'è proprio nulla da scoprire,il magistrato ha applicato la legge avvalendosi di quella discrezionalità che la legge gli consente di cui abbiamo già parlato su queste pagine.

Scommettiamo che il giovane al quale sono state applicate queste attenuanti è di buona famiglia romana, tipo Parioli, e magari in qualche maniera della stessa "stirpe/tribù" del magistrato (donna)?

Il mio sospetto (forse anche qualcosa di più) è che in Italia c'è sempre ancora una giustizia di classe, come fu volere dei "padri fondatori": per chi può permetterselo ed è "amico" niente o poco carcere, per chi non può permetterselo o non è (più) "amico", pene dure.

Un piccolo esempio: in Germania chi perde un processo deve SEMPRE pagare le spese processuali e dell'avvocato di chi vince. In Italia è solo un opzione e non si applica MAI. Chi vince paga anche lui/lei la sua parte. Allora perché far valere i miei diritti? Se alla fine pago pure per averli fatto valere...

A parte questo: c'è una cultura maschile orrenda che non riesce a morire: per quale ca...o di ragione si gode quando una donna viene presa con la violenza e contro la sua volontà??? Mi sapete spiegare questa cosa? Non lo capisco...

Ma certo che è di buona famiglia e da questo punto di vista e due volte da condannare perchè ha una educazione (si spera) o proviene da una periferia disagiata.Quanto alla "Giustizia di Classe" sono alquanto perplesso,ma certo se disponi di mezzi puoi difenderti meglio,che poi esistano persone che possano godere perchè una poveretta viene stuprata significa che è simile a quelli che hanno materialmente consumato un reato tanto schifoso.
 
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Non ho le conoscenze specifiche per dare un giudizio sui due casi in questione, quindi me ne asterrò.

Non sono esperto nemmeno del codice penale, mentre vedo che altri (big5 in primis) ne masticano... :good:

Quello su cui mi sento di concordare con il conte è che la certezza della pena è IL DETERRENTE fondamentale!
Se poi sia giusto concedere i domiciliari o meno, dipende da tanti fattori, che spero siano sempre vagliati caso per caso.

Quello che un po' mi fa specie è la "soddisfazione" dell'avvocato che riesce a far prosciogliere un colpevole. Ecco, sinceramente, questo non lo capisco. Accetto che in base alla Costituzione ognuno abbia il diritto di essere difeso di fronte alla legge, ma che si arrivi a cavillare e controcavillare fino al punto che un colpevole è praticamente in grado di non farsi nemmeno un giorno di carcere... mah, questa mi sembra una degenarazione del sistema. Non parlo solo dell'Italia, beninteso, credo la cosa valga anche per altri paesi.

Ultima considerazione: non invidio il lavoro del giudice, credo non riuscirei a dormire la notte se lo facessi :suicide2: .
 
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ilcontedicagliostro

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GattoSexo ha scritto:
ilcontedicagliostro ha scritto:
E' notizia di questi giorni del giovane romano che dopo aver strupato una giovane ragazza,sembra alla fin d'anno, si è visto revocare la misura cautelare in carcere dopo un solo giorno,sostituita con quella certamente meno punitiva degli arresti domiciliari.Apriti cielo,le istituzioni tutte si sono ribbellate dal sindaco di Roma al guardasigilli che ha anche disposto l'invio degli ispettori.Demagogìa perchè non c'è proprio nulla da scoprire,il magistrato ha applicato la legge avvalendosi di quella discrezionalità che la legge gli consente di cui abbiamo già parlato su queste pagine.Sempre in questi giorni sono stati arrestati due rumeni per lo stesso reato,la vittima una loro connazionale.Ora amici sarete spettatori nei prossimi giorni: vedrete se verranno concessi loro gli arresti domiciliari e ancora, vedrete in fase dibbattimentale quale sarà l'entità della pena per il primo e quella per questi ultimi.Questa è la nostra giustizia.

Teoricamente hai ragione, però IMHO porrei un distinguo.
il reato di stupro è uno dei più esecrabili e vergognosi e va punito in modo esemplare però si presta a facili generalizzazioni.
Facciamo due esempi:
1)Se uno conosce una tipa ad una festa e mettiamo che sia lui che lei sono un po' brilli, si piacciono, cominciano a giocare a sbaciucchiarsi, poi si appartano da qualche parte, si spogliano cominciano un gioco erotico e quando lui sta per toglierle le mutandine lei si tira indietro. Supponiamo che il tipo oltre che essere ubriaco sia arrapatissimo e a quel punto fa quello che non dovrebbe mai fare ovvero le strappa le mutande e se la fa.
2) cinque energumeni individuano una ragazza che ha un guasto alla macchina, si avvicinano la prendono e la violentano ripetutamente a turno e insieme.

i due casi citati sono, per la legge italiana, entrambi stupro, però non hanno la stessa gravità.
Se il primo è dovuto ad un errore dell'uomo, e non all'atteggiamento della ragazza che ha tutto il diritto di tirarsi inditro quando e come vuole, il secondo è una vera e propria attività criminale.
Se il colpevole del primo esempio una volta smaltita la sbornia ha compreso l'errore fatto ed è consapevole delle conseguenze inevitabili che il suo gesto avrà sulla sua vita,e non ha alcuna possibilità di fuggire, IMHO e ripeto IMHO può benissimo aspettare il processo agli arresti domiciliari in quanto sicuramente non ripeterà il suo gesto. Inoltre la concessione dei domiciliari non preclude che poi debba scontare la pena in carcere.
Mentre i secondi IMHO vanno comunque carcerati senza se e senza ma da subito e andrebbe anche evitata la possibilità del patteggiamento.

Ho scritto tutta questa pappardella per sostenere che le situazioni vanno approfondite e occorre cercare di capire le motivazioni che il giudice può avere avuto per dare i domiciliari all'autore dello stupro di capodanno.

ciao

Infatti il giudice ha tenuto conto del fatto che avesse bevuto (lo dice lui) e che fosse drogato (dice sempre lui) sta di fatto che questo si costituisce 8 giorni dopo,sostenendo di trovarsi al momento del fatto, in uno stato di alterazione.La verità è che il giudice si è dimostrato di manica larga e poichè la legge glielo consentiva,gli ha concesso i domiciliari.Seguirà una condanna,certo,ma esemplare non sò vedremo.Voglio aggiungere un fattore di grande impatto psicologico sul collegio giudicante.Se ti presenti in stato di detenzione prendi che so 6 anni se provieni dai domiliari,4 e se sei a piede libero 2.E ti spiego anche il perchè. il Tribunale comincia con una prima valutazione e dice: se gli hanno concesso i domiciari tanto pericoloso non è (pericoloso nel senso della reiterazione) se poi si è piede libero meglio ancora.Non faccio il cartomante, ma se scegliesse il patteggiamento, la pena potrebbe essere contunuta nei tre anni, e questo gli consentirebbe di essere ammesso ai servizi sociali,ergo colloquio una volta al mese con l'assistente sociale e divieto di uscire dopo le 21 e prima delle 6.Nei casi di maggiore severità l'obbligo di dedicare non piu' di 4 ore ai lavori socialmente utili.
 
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