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L'incontro è avvenuto Più di un mese fa
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Casoria (NA)
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 75% - Non aggiornate, photoshop
Nome della trans/trav: Tatiana
Nazionalità: Brasiliana
Età: 40+
Altezza: 175
Descrizione fisica: Atletica ma femminile
Dotazione: L
Reperibilità: Facile con telefono
Compenso concordato: nessuno
Durata dell'incontro: fino a 60 minuti
Servizi usufruiti: FK (french kiss, bacio alla francese con lingua), BBJ (rapporto orale scoperto dato o ricevuto), Anal Sex Attivo (rapporto anale), Anal Sex Passivo (rapporto anale ricevuto), Anal Rimming (ricevuto), Sex Toys
Attitudine: Porn Star Experience (PSE, estremamente disponibile e coinvolta)
Privacy: Ottima, lontano da occhi indiscreti
Facilità di parcheggio Si, molto facile
Presenza di barriere architettoniche: Si
La mia recensione:
Incontro avvenuto nel mese di ottobre.
Sono due giorni che cerco di contattare Arianna Ferrari per un appuntamento verso le 13:00, ma niente proprio non riesce a svegliarsi per quell’ora. Probabilmente quando viene qui a Napoli lo fa prima di tutto per divertirsi e poi per lavoro, come disse un collega che c’era stato diverse volte. Ma torniamo a noi.
Preso dallo sconforto per la seconda buca di fila decido di andare da un’altra gatta che mi aveva fatto sempre gola, più per la storia che per il reale desiderio di andarci. La chiamo ed è molto simpatica per telefono, si sente che una gatta che ci sa fare, mi chiama maialino e mi dice che tra mezz’ora è libera e che possiamo fare tutte le porcate che voglio.
Bene bene.
Sinceramente come il 97,8% degli italiani a quell’ora non mi tira molto ma purtroppo devo fare di necessità virtù, però con una convinzione, voglio essere attivo!!!
Ovviamente avrete capito che ho completamente disatteso tutte le mie e sopratutto le vostre aspettative.
Il palazzo è noto per i frequentatori della nota “Casa Aurea Raviosa”, meglio conosciuta come Casoria.
Le squillo e mi apre.
Tre interminabili piani senza ascensore, collasso cardio-circolatorio a parte riesco egregiamente a districarmi fra centro estetico al primo piano e agenzia assicurativa al secondo, facendo finta di nulla.
Apre la porta sporgendo simpaticamente la testa con un bel sorriso solare, entro ci salutiamo con un bacino candido sulle guance e scortesemente, ma senza farci caso mi incammino verso la stanza. Lei mi guarda e mi dice: già conosci la strada? Uhhh!! scusa nel corridoio avevo visto la via della pace. Ridiamo e cominciamo a scherzare del più e del meno, praticamente passiamo i primi dieci minuti solo a dire cazzate e questo sinceramente l’ho apprezzato molto.
Mentre parliamo comincio ad avvicinarmi sul letto e ci baciamo delicatamente, lei sarà sul metro e settantacinque, carnagione molto olivastra in puro stile Brazil, come pure il sedere .
La signora, e la chiamo così, perché anche se molto curata nel fisico, si denota che ha un aria vissuta. Per galanteria non azzardo precisamente l’età, ma saremo sicuramente sopra i quaranta.
Come dicevo i baci sono umidi e delicati, non disdegna di incrociare vicendevolmente la sua lingua con la mia. Non essendo proprio delicatissimo ogni tanto vengo simpaticamente redarguito, ma sempre con gentilezza ed ironia.
Slinguazza di qua, slinguazza di là e facilmente si arriva alle tette, non morbidissime ma piacevoli al tatto e con areola piccola ma turgida sul quale mi dedico con affogato ardore.
Non capirò mai perché questa voracità per le tette va bene ma per la bocca no (saranno esserini delicati che si lasciano andare solo con il partner ufficiale, Boh!!!)
Sento che l’umidità arriva al punto di non ritorno e subito abbassa la mutandine per fare uscire una bestia lunga e discretamente larga, fatta a missile, anzi direi a suppostone gigante, e il sostantivo non viene usato a caso, poi vedrete.
Vuole che lo succhi e io non mi faccio pregare.
“Lo vedi che avevo ragione, sei un maialino! Dopo voglio incularti, ma prima succhia ancora un pò!”
“Eh no inculato no! Ma posso continuare.”
Intanto un dito accarezza l’orifizio, poi senza troppi fronzoli si infila.
“Oh vacci piano bellezza che sono chiuso da anni!”
“Si faccio piano ma tu continua a succhiare!”
Nota la mia faccia contrariata mentre continuo avidamente a succhiare il bambù, ma non molla.
“Dai lasciami continuare, voglio tuo culo!”
E continua che ti continua, dopo 2min e 49sec di eroica resistenza le concedo le terga.
Mi preme prono sul letto e mi salta sopra, prima lo strofina e poi comincia ad appoggiare, sento la punta entrare ma fortunatamente si alza, prende velocemente un condom e si ributta sopra di me.
“Sarò delicata!”
“Si si ma se mi faccio male esci subito!”
“OK va bene!”
Comincio a pregare e sento che si fa strada, e delicata e per farmi indorare la pillola mi ficca la lingua nell’orecchio, poi in bocca. Tecnica meravigliosa per distoglierti dal passo successivo.
Dopo un pò di minuti di pompatine soft comincia a farsi strada, sento dolore, ma ho la sua lingua che risuona nel timpano, eeee ZAK!!!!
Avro visto almeno due o tre costellazioni, ma devo ammettere che pensavo peggio e da li comincia a divertirsi. Pompa, pompa e si vede che va in palestra.
Sono agonizzante e dolorante, se ne ravvede ed esce, ma non per farmi riposare, ma per girarmi a pancia in su.
“Avevi ragione sei stretto, ma ora ti apro io”
“Me cojoni!”
Prende un cazzetto sottile e nero, lo goldona e senza perdere tempo me lo infila tutto dentro, mai successo nella mia se pur umile carriera di puttaniere.
Ammetto che tenerlo dentro mi ha aiutato ad abitarmi meglio.
Intanto si mena quel palo che è diventato duro come la roccia, leva il fallo e infila il suo mettendomi le gambe sulle sue spalle e li chapeau, pompa di brutto, il dolore sta quasi diventando piacere, mi sto aprendo come una cozza!
Me la godo talmente tanto che la giro e mi ci siedo sopra di faccia a lei dedicandomi ad un gioco di rara bellezza, il sacco pieno sacco vuoto.
La guardo mentre cerca di menare il mio fagiolino che intanto prende consistenza.
“Tesoro cosi mi fai venire”
“Perché hai già dato?”
“Si stamattina”
“Cazzo, sono le 13 e già hai sbarrato una volta, come farai fino a stasera?”
Mosso da atto di misericordia mi alzo, mi faccio passare un condom e caccio un po di sano orgoglio partenopeo.
La sua precedente eiaculazione mi ha dato carica e vigore. Se ne accorge e comincia a succhiarmi asta, palle e mi fa anche un discreto rimmone.
Poi con le braccia tira a se le gambe e mi butto su di lei in una pompata che mi ricorda che tutto sommato il maschio sono io.
Quando sento che sto li li per arrivare, mi sfilo e stramazzo sul letto cercando di trattenere l’arrivo come un monaco zen.
“Non vuoi venire?”
“No, ormai godo con la mente più che con il cazzo”
Ridiamo e cominciamo a parlare un pò del più e del meno, delle bellezze che Casoria ha da offrire ai turisti e della città che la ospita stabilmente qui in Italia.
Faccio per andar via, ma lei e ancora li sdraiata con il cazzo in mano quasi ad invitarmi a succhiare.
Lo prendo e lo succhio ancora un po, ci sputo sopra e mi faccio una ventina di affondi.
E come trattenuta, mi dice che vorrebbe sborrare, anche se sa che la giornata e ancora lunga.
Ma da gentleman (o cretino, fate voi) quale sono, le do un bacio e le auguro ancora di fare tanti clienti.
Nel rivestirmi ridiamo ancora e ci raccontiamo aneddoti simpatici delle nostre vite.
Alla porta ci diamo un ultimo bacio, dandoci appuntamento per la prossima volta, ormai il ghiaccio e rotto e ho buoni motivi di pensare che se ne vedranno delle belle.
Che dire, bella persona, simpatica, alla mano e molto maialina, ma di quelle che ci tengono a farti stare bene e divertirsi insieme.
Me ne ricorderò.
Grazie Tatiana
Vostro debitore
Northern Lights