Parlare per generalizzazioni è sempre fuorviante in ogni caso una vera thai nel mio cv manca.
Sotto l'etichetta thai nella capitale si nascondono per lo più china e addirittura latine.
In Thailandia non sono mai stato ma da ciò che leggo pare che anche a quelle latitudini sia ormai un mercato spennapolli occidentali salvo rare eccezioni.
Le sudamericane poi sono un mondo, impossibile mettere all'interno dello stesso calderone la escort brasil bona da una piotta per mezxora che riceve in Prati o ai Parioli con la gnappetta ecuadoregna col fisico alla Vito Catozzo che ti aspetta nel sottoscala der Quadraro in un tripudio di sughi da churrascheria.
Lo stereotipo positivo della pay sudamericana la vuole caliente e passionale quello negativo teatrale e prodiga d'intercalari da favela "meo ammor", "tessoro", nella mia esperienza ho incontrato sudamericane di ogni tipo, perfino timide e impacciate, agli antipodi del clichè del troione.
Ma io, potendo e fondi permettendo, preferisco le italiche fanciulle (o milfone).
Almeno parliamo lo stesso linguaggio, ti capisci ci giochi e ci scherzi di più.
Ossequi,
Oscar