Anche se nei programmi originali avrei dovuto reindossare scarponi ed elmetto solo dopo avere strappato il foglietto di agosto dal calendario, il frescolino portato dalla perturba e un messaggino che avrebbe resuscitato pure Lazzaro mi convincono a rimettermi in pista prima del tempo.
Come scriveva l'amico
@buko, ci sono sicuramente
parecchie defezioni, forse dovute al fatto che diverse ragazze hanno percepito il calo di lavoro dell'ultima settimana (la maggior parte dei colleghi deve avere sparato le sue cartucce, leggasi quattordicesima, nelle prime due decadi) e hanno deciso di prendersi una meritata pausa.
Aprendo un breve flash back utile a inquadrare i tempi di magra post-ferie, nel bel mezzo della finale di coppa dei Campioni di domenica scorsa, persino una ragazza che non tocca terra come Sandra Occhiazzurri deve avere scoperto cosa significhi
non lavorare, perchè via WA ha espresso un irrefrenabile, quanto poco credibile, desiderio di rivedermi a tutti i costi. Visto che il 4o uomo col cronometro stava a Lisbona, sarei stato anche curioso di rivederla in azione in un contesto più calmo, ma in quel momento avevo occhi solo per Neymar, Mbappè e Lewa
Tornando al presente, a
Cermenate, avrei fatto volentieri la (ri)conoscenza di Alina della Nave, tornata dalla quarantena in una forma che non si ricordava da quasi un decennio, ma di lei e della sua nuova dirimpettaia bionda nessuna traccia. Mancano anche Giony e Mariarosa, ma in compenso è tornata da una lunga assenza la
signora un po' agèe e dal taglio corto che sta su al semaforo lampeggiante di Montesordo. Degno di nota anche il colorito della
Ferry, che deve essersi addormentata per un paio di giorni in un lettino UV ...
La vera novità sembra però una
new entry alla pensilina fra le mattonelle di Lory (assente) e Katia (presente, in body grigio). Non sono riuscito a scrutarla bene, ma non mi è sembrata particolarmente interessante, per lo meno dal punto di vista dell'aspetto fisico. Oltretutto, come Cenerentola a mezzanotte si è dileguata. Vediamo se riappare le prossime sere o se era solo una ragazza che aspettava un passaggio ... però almeno 3-4 colleghi si sono fermati a intervistarla
Andando verso Lomazzo, tutte presenti:
Sandra, che quasi arrivava a tre metri sopra il cielo con le sue scarpe glitterate con zeppa improponibile;
Emilia, mai scesa dalla sua vetturetta da milanista; Natashona, a cui dedicherò qualche riga a parte; l'immarcescibile
JoAna la finta spagnola, che spero sia stata invitata dall'Anas a tagliare il nastro della rotonda, avendone presidiato il cantiere per almeno 3 anni; un'inoperosa
Alexandra 174 un paio di km più avanti.
Riguardo a
Natashona, la poveretta deve avere subito la stessa sorte di Gonzalo Higuain: il nuovo coach del Cermenate deve averle detto che non fa più parte del progetto e la biondona venuta dal freddo deve avere restituito il body d'ordinanza, indossando al suo posto un abitino azzurro più adatto allo shopping in corso a Milano :'( Non ho ben capito perchè abbia scelto come mattonella uno slarghetto così scomodo per fermarsi, quando 20 m prima c'è la spaziosa rotonda del Tigros ...
L'obiettivo sarebbe quello di dare un'occhiata (e magari qualcosa di più) all'Aida del
deposito carburanti o alla nuova allieva di Roxana, ma non vedo mai nè la prima (se non, forse, a bordo della vettura di un collega fermo nello slargo) nè il duo dell'ENI, dove l'illuminazione è peraltro spenta.
Solita
Golf parcheggiata a luci accese nella via dopo l'Eni; una ragazza mora dalle fattezze interessanti in
via delle Rimembranze, che non mi è sembrata la moldava storica; la veterana e sempre sexy
Ana-Maria intenta a sistemarsi le autoreggenti nere; rotonda nuova (o quasi), ma ragazza vecchia (quella piccola e minuta che è lì da sempre), in uscita da Lomazzo.
Giro di boa all'
ambasciata albanese di Lurago (nessuna presenza pervenuta), qualche inutile vasca fra l'Eni e il deposito carburanti e mi riporto verso il Miglio d'Oro.
A
Lentate, presente
Regina, con un improbabile mantello lungo da maniaco al parco, ma assente la sua dirimpettaia, la Danzerina (cit. Etna).
Denisa abbastanza svogliata a bordo della sua vetturetta, così come le due
Triestine. Presente la
Surgelatista bionda, mentre hanno marcato visita le due Popolane e le due Guicciardine. Pure la statuaria
Vanessa/Klaudia sembra essere stata tradita dalla fida Dorina, che non appare mai assieme alla comare.
Il messaggino resuscita-cadaveri arrivava da lei, ma incrocio ben due vetture dei negrii che pattugliano il Miglio d'Oro in direzioni opposte e allora decido di rinviare il tutto a una serata piu calma ... non sia mai che a bordo di una delle due vetture ci sia il blocchetto delle contravvenzioni di Lentate
Ormai Diana e Michela devono avere mandato la lettera di disdetta della mattonella, perchè non si vedono più da mesi, da quando si sono reinventate una carriera di loftine, che sembra dunque essersi bene avviata.
Nessuna traccia di Emy, mentre lo stop di via
Riva è presidiato da una ragazza dal lungo crine castano scuro /moro liscio e dal fisico e dai lineamenti onesti, che mi pare di avere visto lì già prima della mia pausa agostana. Rilevata l'assenza di Alina Goodyear, giro di boa alla rotonda dei CC.
Andando verso Arosio, intravedo la solita
Alina finto-russa al Q8 di Novedrate, la Polo di
Ana, entrambe le
Katabregyine pantalonate (Eugeniya è ormai fissa alla rampa sud-ovest del cavalcavia di Mariano) e la
ragazzona con gli occhiali allo stop del Radizzone.
Di Alice c'è una bottiglietta, ma non riesco mai a vedere la proprietaria in carne e ossa. Il cimitero di
Carugo è regolarmente custodito dalla
Pecora e dalla
ragazzina minuta e con gli occhiali. Probabilmente c'è anche Jenny, perchè al Tamoil è parcheggiata la serie 1 bianca d'ordinanza.
Quando arrivo al mio solito giro di boa, l'unica bora che vedo è quella che si scatena per 5 minuti, accompagnata da violentissime raffiche di pioggia quasi orizzontali e da lampi che illuminano il cielo verso le montagne.
Entrambe le addette all'autolavaggio
(Elisabetta e
Isabella) si rifugiano sotto le tettoie e allora posso dedicare un passaggio radente a entrambe. In realtà a Isabella, abbigliata da giocatrice del Cermenate, non dedicherò solo quello, ma la storia merita di essere raccontata in separata sede.
La ragazza è anche bravina, ma ha il difetto di avere i minuti contati, per cui mi fa ripartire verso il Miglio d'Oro col colpo ancora in canna.
E' ormai molto tardi, molte hanno smontato, ma non le irriducibili
Surgelatiste, di cui avevo visto solo le bottigliette per tutta la serata. Controllo che
Nikki non abbia le chiappette rosse per le sculacciate
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e la invito a bordo, per farle completare il lavoretto rimasto in sospeso.
Anche se il suo abbigliamento (un perizoma e un toppettino) e la sua viva voce dicono che ha caldo, la pelle d'oca spessa così sulle gambe dice l'esatto contrario. Spergiura peraltro di non essere stata neanche un minuto al Blue! Mi scalda e si scalda un po' in macchina, per rendersi conto al momento del congedo che le notti d'afa sono davvero finite: "Che freddo! Domani mi sa che metto il body e le calze!". Finite pure per lei le vacanze in costume al mare e riprendono gli allenamenti della Cermenatese
Buon sabato a tutti!