riporto la mia esperienza di due settimane fa ( in trasferta romana per due giorni) :
1) il mercoledì faccio una puntata in zona acqua acetosa e trovo il deserto dei Tartari, il nulla più assoluto, se non una figura raminga, triste di aspetto e di espressione, poco dopo il distributore e, dal lato opposto, appare per qualche secondo una gatta magra, slanciata, giovanile, ma viene caricata in un'auto di lusso e non farà piu ritorno. Me ne vado via sconsolato ripensando ai bei tempi della zona. Mi dirigo in zona prenestina colmo di speranze ma resto veramente deluso: piazza Pascali vuota, a via Severini il solito gruppo di argentine tutte vicine, intente a parlare tra di loro e con zero voglia di lavorare, via Longoni mortorio più assoluto, Prenestina quasi spopolata se non una gatta in stato confusionale alla rotatoria e 6-7 gatte (ma nessuna degna di nota) ai distributori gemelli vicino Las Vegas, anche loro con atteggiamento svogliato, vicine vicine, intente a parlare fittamente di chissà cosa con nessuna attenzione sulla strada. Non so voi, ma a me da molto fastidio avvicinarmi a questi maxi-gruppi, con le gatte che si avvicinano tutte insieme e poi eventualmente scegliere o contrattare.
Mi sembrano lontani anni luce i tempi in cui su queste stesse strade potevi caricare gatte del calibro di laysla , fernanda cintra, thais bittencourt bruna neves, monique martins, andressa soares e tante altre ancora.
Sconsolato mi dirigo sulla Togliatti dove carico una donna biologica