Torino, fine '80

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Torino, fine '80. Una trans, o più propriamente un femminiello napoletano in transizione, tettine al naturale e corpo naturalmente femmineo, bianco, morbido e sodo, età sui 20, spigliata e impertinente, un folletto di bosco, non a caso di nome Silvia o Silvana.
Stazionava in cima a corso Inghilterra, quasi angolo corso Vittorio, praticamente nuda salvo un camicione sino alle caviglie, che spesso sventolava mostrando cosce e natiche da sballo.
Faceva otr, ma con poca spesa ti portava in cameretta più o meno da quelle parti.

La caricai la prima volta per un rapido pompino, ma una volta in macchina, mi incappuccia, si gira sul sedile e in quattro e quattr'otto se lo infila didietro, segandosi. Alla fine mi fa: “Che t'aggio a di', tenevo voglia, che sborrata guagliò!”

Poi sparì. La rividi un paio d'anni dopo allo stesso post, ma ormai smunta, spenta, quasi muta, forse fatta di metadone o peggio. Una tristezza...
E ogni volta che ci penso mi ricorda uno di quei fiori che sbocciano all'improvviso a bordo strada, tra l'asfalto e le erbacce.

Qualche torinese la ricorda?
 
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A fine anni 80 , vicino al teatro Nuovo, bazzicava una coppia di femminieli niente male. Ne feci salire una per 20mila lire mi fece un bbj con ingoio da urlo...altri tempi..E' brutto dirlo ma oggi la Torino otr notturna è un cimitero...
 
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Già, @torinese64, si vive di ricordi.
Ah, le trans di via Petrarca e via Sclopis, le girl di via Ormea e corso Massimo, le prime nigeriane... Un bordello a cielo aperto, come strillava la stampa perbenista.
Macchine in fila. Facce allupate dietro i parabrezza, sgommate improvvise.E la benzina che vorticava nei carburatori soffiando nelle marmitte l'imbarazzo della scelta. Quando ti tiravi su i pantaloni già pensavi a quelle ancora da provare...

Il panorama notturno è ormai lo sbadiglio di una bocca sdentata, con qualche simulacro di un tempo concluso. Non si invecchia impunemente.
 
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Come no, la zona storica. Credo di averne ramazzate un bel po'. In zona c'erano pure un paio di bar che restavano aperti sino all'una o le due e dove potevi aspettare il cambio turno...
 
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Come no, la zona storica. Credo di averne ramazzate un bel po'. In zona c'erano pure un paio di bar che restavano aperti sino all'una o le due e dove potevi aspettare il cambio turno...
Mi rendo conto che la situazione non sia paragonabile rispetto al presente,però se è per questo anche in via de sanctis ci sono bar che stanno aperti h24 e nel dehor fuori con una birretta puoi ammirarti bei culi tutta la notte
 
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Ma negli anni '80 non vi ricordate i puttantour alla crocetta? Ogni isolato ce n'erano almeno 3 o 4 tra girl e trans!
Quanti giri attorno a quei palazzoni...e ad ogni giro c'era sempre la speranza,non sempre vana....anzi,che ne apparisse qualcuna di nuova.
Quante ne ho succhiate!!!
Erano bellissimi i putan tour di quegli anni.
In quegli anni ero fidelizzato con una certa Monique,che appariva in piazza Bernini.
Comunque si trovava tanto di tutto e per tutti i gusti e gli stipendi che si prendevano,permettevano anche di spenderne di piu' a picie e a trans.

Torino, fine '80. Una trans, o più propriamente un femminiello napoletano in transizione, tettine al naturale e corpo naturalmente femmineo, bianco, morbido e sodo, età sui 20, spigliata e impertinente, un folletto di bosco, non a caso di nome Silvia o Silvana.
Stazionava in cima a corso Inghilterra, quasi angolo corso Vittorio, praticamente nuda salvo un camicione sino alle caviglie, che spesso sventolava mostrando cosce e natiche da sballo.
Faceva otr, ma con poca spesa ti portava in cameretta più o meno da quelle parti.

La caricai la prima volta per un rapido pompino, ma una volta in macchina, mi incappuccia, si gira sul sedile e in quattro e quattr'otto se lo infila didietro, segandosi. Alla fine mi fa: “Che t'aggio a di', tenevo voglia, che sborrata guagliò!”

Poi sparì. La rividi un paio d'anni dopo allo stesso post, ma ormai smunta, spenta, quasi muta, forse fatta di metadone o peggio. Una tristezza...
E ogni volta che ci penso mi ricorda uno di quei fiori che sbocciano all'improvviso a bordo strada, tra l'asfalto e le erbacce.

Qualche torinese la ricorda?
Era quella con i capelli corti e l'uccello che da duro girava decisamente verso il basso?!
(Guarda che cose che rimangono impresse 😂😂😂....comunque quel cazzo mi era piaciuto😋)
 
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