Lascia a noi tutti, migranti di Ganden, le sue parole, i suoni, le emozioni.
Tanto da imparare.
Torneremo ancora
Tanto da imparare.
Torneremo ancora
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Io l'ho incontrato allo studio di registrazione Pixana di Milano nel 2013, abbiamo parlato per un'ora, è stato magnifico.Me lo ricordo quando spiegò il suo compenso per ogni disco e per ogni concerto, fece praticamente il suo modello 740 durante un'intervista, ma frenò l'agitazione eccitata del giornalista che aveva davanti: " rilassati: non è uno scoop, è solo ciò che dichiaro ogni anno allo Stato Italiano."
Me lo ricordo riferire la sua sorpresa, quando dopo Patriots constatò che qualcosa era cambiato, nelle dimensioni dei luoghi da esibizione (dalle sale da ballo ai palasport) e nel pubblico che lo seguiva : " era strano, l'orchestra ed io arrivavamo in giacca e cravatta come sempre, la gente ascoltava molto interessata e non ci tirava addosso niente".
Me lo ricordo dire che lo intrigava che Centro Di Gravità Permanente piacesse anche ai bambini: " vuol dire che abbiamo azzeccato tutto, se prendono il testo come scioglilingua e si divertono va benissimo, una canzone deve essere anche divertimento".
Me lo ricordo raccontare di essere amico di Emma Bonino perché " è l'unica persona con la quale litigo in arabo e faccio la pace in farsi ".
Mi ricordo Morgan raccontare di avere passato con lui pomeriggi seduti in poltrona tra dialoghi e lunghi silenzi, che gli mettevano soggezione , specie quando Battiato gli chiedeva " non trovi che oggi stiamo vivendo dei momenti importanti? "
Mi ricordo Alice lasciarsi scappare che Battiato era un uomo dalla personalità anche troppo forte, ma con il quale si parlava di tutto imparando sempre qualcosa.
Addio ad un Grande Maestro.
Peccato non averlo conosciuto di persona.