Ci siete "cascati" come pollastri...

(o forse no?

), comunque per certo, non ci siamo capiti.....a me della mia mascolinità interessa un cazzo, non devo dimostrare niente a nessuno.....mi interessa ciò che mi piace e ciò che no. Chi mi conosce di persona sa che io da oltre 40 anni non ho mai alzato le mani su nessuno, così come non ho mai esercitato violenza.... Però sia chiaro, se qualcuno esercitasse violenza o minaccia, potrei reagire..... Se per esempio qualcuno minacciasse la vita o la salute dei miei figli non avrei certo esitazione a contrastarlo anche con la violenza, se qualcuno volesse con la forza o l'inganno "sodomizzarmi" ( visto che non lo gradisco), pure....se qualcuno volesse derubarmi o ingannarmi anche......Approfitto per rispondere anche a quel "genio del diritto": l'uso della violenza ingiustificato è sempre punibile, ma se è esercitato per contrastare comportamenti ben definiti dalla Legge si chiama legittima difesa. La minaccia poi è la promessa di un danno ingiusto, ma, per esempio affermare che "se qualcuno entra in casa mia con le armi per nuocere a me o ai miei famigliari gli sparo in faccia" non è minaccia, perchè la promessa non è di un danno ingiusto.... Vorrei anche chiarire: a suo tempo ho servito nelle Forze dell'Ordine, e ho anche fatto uso legittimo delle armi e dei metodi di coercizione,....quindi so cosa comporta.....a differenza di tanti che hanno solo visto dei film....E' vero che Smith mi ha innervosito, la sua proterva insistenza nell'affermare triti concetti ed il suo personalissimo punto di vista di bisessuale che tenta di imporre ad ogni costo....Io non ho nulla contro bisessuali ed omosessuali, ho carissimi amici gay con i quali scherzo e mi confido, e carissimi amici che si rotolano con gusto in ogni genere di orgia con trans e trav.....Quello che non mi va è che vengano omologati ed imposti concetti del tipo : una persona che cambia il proprio aspetto con chirurgia e terapie ormonali deve essere obbligatoriamente considerata del sesso che vorrebbe cambiare e non di quello che la natura le ha indelebilmente assegnato. Più grave ancora: questa sua opinione deve prevalere su tutto.....Anche quando va a collidere con opinioni, interessi, fatti assolutamente privati come il consenso e l'accettazione di avere o meno rapporti sessuali....Ora se chi vuole capire legge questi post per chiarirsi e confrontarsi bene, se altrimenti lo fa come quando al bar discute di calcio e di politica, creando schieramenti e tifoserie, faccia pure...Per chiarirmi pure io lo informo che l'ultima volta che sono stato allo stadio a vedere una partita di calcio è stato 53 anni fa, per quanto riguarda la politica mi disgusta, mi presento al seggio per adempiere ad un dovere civico e quando esprimo una opinione od un voto non intendo premiare mai un partito, ma eventualmente una specifica idea che condivido...Non esprimo il mio giudizio sul "tifo".....
Ci sarebbero tante cose da dire ed ero anche partito a scriverle ma erano veramente tante.
Provo a sintetizzare.
Ha una concezione della legittima difesa corretta al 90% ma sbagliata per il restante 10%: in caso qualcuno volesse ingannarti, truffarti, incularti ecc. solo con l'uso dell'inganno se gli usi violenza non è legittima difesa ma violenza tua nei suoi confronti (e ti becchi, tu, giustamente il penale). Altrimenti ogni qual volta che cercano di venderti un mattone al posto della classica autoradio potresti menargli tornandotene tranquillamente a casa tua.
Così non è. Ho semplificato molto per tener "corto" il discorso ma così non è.
"Lo so" perchè anche io, "ahimè" ho fatto parte delle FDO è perciò penso di aver abbastanza chiaro il concetto di legittima difesa e uso legittimo delle armi (o di strumenti atti ad offendere).
"Discorso bisessualismo". Non sono bisessuale ma sono sempre stato etero al 100%.
Lo ho capito perchè ho provato anche qualche esperienza trans e almeno una che, benchè forse mi mentì, era operata. Non mi trovai complessivamente male nel vivere queste situazioni ma, una volta provate, mi hanno fatto definitivamente capire che fondamentalmente mi piacciono le donne. Potrei avere magari esperienze trans in futuro o con operate (con quest'ultime che nella mia personalissima opinione sarebbero etero) ma di certo non me le vado a cercare e se anche mi "capitassero" non è detto che ci starei in tutti i casi: per questo dico di essere sicuro al 99,9% di essere etero e non bisessuale.
Ma il problema è un altro: il mio discorso non voleva essere "bisessuale". Voleva essere solo un discorso teso a garantire la libera scelta sessuale di ognuno, che ritengo argomento personale e riservato della persona e quindi scevro da ogni tipo di obbligo ad essere comunicato pubblicamente (o privatamente) anche solo "a domanda risponde". Se uno lo vuole comunicare, liberamente, può farlo ma non deve essere obbligato a farlo, come non deve essere obbligato a comunicare il proprio stato di saluto per esempio.
Ma attenzione, tutto sto discorso non è perchè lo dico io e voglio imporre bensì perchè lo direbbe la legge e il diritto italiano e quelli lo imporrebbero.
Peraltro tu fa un discorso, passami il termine, "prettamente eterosessuale" e, se rileggi quello che hai scritto, sei tuo che lo vuoi imporre agli altri.
I discorsi possono essere eterosessuali, bisessuali, omosessuali e transessuali se così li vuoi definire come logica. Sono tutti di pari dignità e deve essere libertà di ognuno sceglierne uno, più di uno oppure tutti quanti e poterli sia viverli che esprimerli liberamente, senza alcun primato di uno piuttosto che un altro.
"Io sto qua di casa" come si dice in gergo.