Avevo già letto un articolo del genere alcuni anni fa: penso che non sia una "moda" recente, bensì una prassi che va avanti da tempo.
D'altronde sono pienamente d'accordo con la lettrice che trova normale pagare per un'attività che è una libera scelta.
In molti Paesi del mondo è ammessa come attività professionale.
In fondo se la si inquadra in questo modo tutto torna: come scrive l'autrice "cuore in frigorifero".
Ma si sa che quando si paga è sempre così...
D'altronde sono pienamente d'accordo con la lettrice che trova normale pagare per un'attività che è una libera scelta.
In molti Paesi del mondo è ammessa come attività professionale.
In fondo se la si inquadra in questo modo tutto torna: come scrive l'autrice "cuore in frigorifero".
Ma si sa che quando si paga è sempre così...