E così è. All'epoca sembrava che l'Unione Sovietica avesse iniziato a dissolversi fra la caduta del muro di Berlino e il balletto di Boris Yeltsin ubriaco e con la giacca sulla spalla come fosse estate. Le democrazie occidentali con sorrisi a 32 denti si davano pacche sulle spalle, uno dei blocchi non c'era più, passato pericolo.
Sono passati 23 anni dalla fine formale, ma gli effetti di questa disgregazione non hanno mai finito di cessare. Macigni che cadono, fanno rumore, ma nessuno sente. Le rivolte in Kirghizistan, la questione Transnistria della Moldavia, la guerra delle repubbliche caucasiche, le sparatorie al parlamento dell'Armenia, la dittatura Bielorussa (strano, lì non succede mai nulla) sono notizie che passano quasi inosservate come a riguardare mondi a noi lontani. Non sono fatti nostri. Eppure l'Ucraina è qui. Anche gli Stati Uniti se ne stanno interessando... gli americani, altro impero a cui sta per mancare la sedia sotto il culo, fra guerre in Medio Oriente e crisi bancarie mondiali causate dalla new economy: leggi catene di Sant'Antonio, creatività fininziaria e giochi di borsa come una partita a Tetris. "Mosca dalla parte sbagliata" dice Obama. Si, ma dove?
In mezzo un Europa che parla e non dice, che sanziona e non decide. La Russia non andrà al G8. Evviva.
L'Ucraina, un paese vicino alla divisione dove ci sono già stati centinaia di morti nelle piazze; lo spettro della guerra civile. Ma il tutto si tradurrà in un altra guerra del gas, quella che verrà giocata al solito Risiko dagli osservatori internazionali. Tanto alla fine qualcuno paga sempre...
Sono passati 23 anni dalla fine formale, ma gli effetti di questa disgregazione non hanno mai finito di cessare. Macigni che cadono, fanno rumore, ma nessuno sente. Le rivolte in Kirghizistan, la questione Transnistria della Moldavia, la guerra delle repubbliche caucasiche, le sparatorie al parlamento dell'Armenia, la dittatura Bielorussa (strano, lì non succede mai nulla) sono notizie che passano quasi inosservate come a riguardare mondi a noi lontani. Non sono fatti nostri. Eppure l'Ucraina è qui. Anche gli Stati Uniti se ne stanno interessando... gli americani, altro impero a cui sta per mancare la sedia sotto il culo, fra guerre in Medio Oriente e crisi bancarie mondiali causate dalla new economy: leggi catene di Sant'Antonio, creatività fininziaria e giochi di borsa come una partita a Tetris. "Mosca dalla parte sbagliata" dice Obama. Si, ma dove?
In mezzo un Europa che parla e non dice, che sanziona e non decide. La Russia non andrà al G8. Evviva.
L'Ucraina, un paese vicino alla divisione dove ci sono già stati centinaia di morti nelle piazze; lo spettro della guerra civile. Ma il tutto si tradurrà in un altra guerra del gas, quella che verrà giocata al solito Risiko dagli osservatori internazionali. Tanto alla fine qualcuno paga sempre...