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Un saluto a tutti da un etero 40enne di Roma.
Di seguito la presentazione.
La storia del Confessore iniziò circa tre lustri fa. Una grossa delusione, un casuale viaggetto con gli amici nella terra dei Coffee Shop e delle vetrine, l'incontro con una pay di straordinaria somiglianza con la sua ex ... e fu l'inizio della fine.
Da allora ne è passata di acqua sotto ponte Milvio e tanti sono stati gli incontri mercenari. Alcuni da dimenticare subito dopo aver consumato, la maggior parte da raccontare agli amici più fidati e qualcuno il cui ricordo lo avrebbe accompagnato per il resto dei suoi giorni, fosse campato pure 100 anni. Una otr in particolare aveva scosso i suoi sensi e turbato l'ordine naturale della sua vita costringendolo a rivedere il paradigma del cinico distacco che si era imposto a inizio carriera. La fanciulla, A., giovanissima skinny del paese del noto conte, in breve era diventata, oltre che la concubina che il Confessore aveva sempre desiderato, quasi una confidente, una sorta di occasionale fidanzata. Insomma dopo 2 anni di incontri più che una compagnia la considerava una compagna, al punto che in più occasioni, nel riaccompagnarla, sorprese se stesso a pensare quanto sarebbe stato bello tirare dritto invece di accostare alla solita piazzola. Sapeva dove trovarla e gli bastava ma scioccamente e colpevolmente non voleva considerare* che ad ogni illusioni segue inevitabile una delusione di pari intensità. Una professionista tende a restare tale e come quando il tempo è finito è finito, così quando decise che non era più il caso di restare a Roma sparì senza una parola come era arrivata: telefono costantemente irraggiungibile e neppure un cognome per cercarla da qualche parte... ma in fondo non voleva essere trovata.* Forse questo frangente della storia accomuna il Confessore a molti puttanieri ma quando finisce il sogno e ci si schianta contro l'amara realtà essere uno dei tanti non consola e si cerca conforto raccontando e poi raccontando di nuovo... ed eccolo qua.
Ad oggi la carriera di sbando del Confessore continua e nonostante tutto si ostina a cercare la donna che si nasconde dentro la pay. Per il tempo che trascorre con una escort la considera la sua ragazza e continua a presentarsi con un fiore e ad offrirle ogni attenzione. Insomma un gentiluomo?* No direi proprio di no. Parlerei* piuttosto di un deluso dagli eventi che non si è arreso e continua strenuamente la sua ricerca della*donna perfetta, quella che ti fa provare un brivido strano e ti fa spuntare un sorriso ebete al solo vederla. E ormai non gli importa se sarà per tutta una vita o per una mezz'ora alla volta... vuole solo continuare a credere che esista.
Il Confessore.
Di seguito la presentazione.
La storia del Confessore iniziò circa tre lustri fa. Una grossa delusione, un casuale viaggetto con gli amici nella terra dei Coffee Shop e delle vetrine, l'incontro con una pay di straordinaria somiglianza con la sua ex ... e fu l'inizio della fine.
Da allora ne è passata di acqua sotto ponte Milvio e tanti sono stati gli incontri mercenari. Alcuni da dimenticare subito dopo aver consumato, la maggior parte da raccontare agli amici più fidati e qualcuno il cui ricordo lo avrebbe accompagnato per il resto dei suoi giorni, fosse campato pure 100 anni. Una otr in particolare aveva scosso i suoi sensi e turbato l'ordine naturale della sua vita costringendolo a rivedere il paradigma del cinico distacco che si era imposto a inizio carriera. La fanciulla, A., giovanissima skinny del paese del noto conte, in breve era diventata, oltre che la concubina che il Confessore aveva sempre desiderato, quasi una confidente, una sorta di occasionale fidanzata. Insomma dopo 2 anni di incontri più che una compagnia la considerava una compagna, al punto che in più occasioni, nel riaccompagnarla, sorprese se stesso a pensare quanto sarebbe stato bello tirare dritto invece di accostare alla solita piazzola. Sapeva dove trovarla e gli bastava ma scioccamente e colpevolmente non voleva considerare* che ad ogni illusioni segue inevitabile una delusione di pari intensità. Una professionista tende a restare tale e come quando il tempo è finito è finito, così quando decise che non era più il caso di restare a Roma sparì senza una parola come era arrivata: telefono costantemente irraggiungibile e neppure un cognome per cercarla da qualche parte... ma in fondo non voleva essere trovata.* Forse questo frangente della storia accomuna il Confessore a molti puttanieri ma quando finisce il sogno e ci si schianta contro l'amara realtà essere uno dei tanti non consola e si cerca conforto raccontando e poi raccontando di nuovo... ed eccolo qua.
Ad oggi la carriera di sbando del Confessore continua e nonostante tutto si ostina a cercare la donna che si nasconde dentro la pay. Per il tempo che trascorre con una escort la considera la sua ragazza e continua a presentarsi con un fiore e ad offrirle ogni attenzione. Insomma un gentiluomo?* No direi proprio di no. Parlerei* piuttosto di un deluso dagli eventi che non si è arreso e continua strenuamente la sua ricerca della*donna perfetta, quella che ti fa provare un brivido strano e ti fa spuntare un sorriso ebete al solo vederla. E ormai non gli importa se sarà per tutta una vita o per una mezz'ora alla volta... vuole solo continuare a credere che esista.
Il Confessore.