Una volta nelle strade…

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Mi mancano.
Ci sono sere che percorro due tre volte il terraglio vuoto tentando di sentir riapparire la scimmia.
Metro dopo metro mi lascio alle spalle piazzole di bus, marciapiedi, ingressi di stradine.
Sono solo bui spazi vuoti ma io li guardo come fossero tombe con le loro foto sulla lapide.
Cimiteri.
Il terraglio come i viali di Bologna, la ss11, la cristoforo colombo, l’adriatica, la paullese ect.
Venti trent'anni fa luna park per puttanieri, ora cimiteri.
Mi manca il sogno creato dall’ampiezza dell’offerta.
Girare l’anello dei viali di Milano, Bologna Roma ma anche nelle piccole città per scoprire ogni centro metri un angelo diverso.
Fermarmi, “ciao cosa fai”, valutare da sofisticato compratore sapendo che quella più avanti poteva essere ancora meglio e salutarla per prolungare il piacere dell’attesa.
Ora la scimmia non salta più nello stomaco mentre guido sognando di mettere 45 kg, tacchi e perizoma compresi, sul cofano della macchina e sbatterla al chiaro di luna con il venticello sui coglioni.
Forse qualcosa troverò ma tomba dopo tomba aumenta la sensazione di essere diventato un mendicante.
C’era una volta Raluca Maya Ionela Natas… ……… …… …… ………
 
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Cosa è cambiato? Ma soprattutto: dove andremo a finire ?

ps : la pelle d’oca...
 
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Il sesso (a pagamento) spesso viene (da noi stessi) definito un luna park.
Ha fatto la stessa fine di questi ultimi.

Lo svago è stato relegato alle playstation, in cui si gioca da soli, al chiuso di una stanzetta, per rimbecillirsi sempre più.
Così come l'otr è stato sostituito dal sesso loft, che non cambia la sostanza ma lo sottrae agli occhi.

Salvo, poi, aver lanciato con successo i luna park all'ennesima potenza, cioè i parchi a tema,quelli dove devi rimanere dentro tre giorni, che hanno il loro pari negli FKK.

Rimpiango anche io i tronchi sull'acqua, il trenino del far west, i viali con le ragazze con gli stivaloni.
 
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genietto1983

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i tempi cambiano e con essi anche il sesso e le modalità cui trovarlo.. non sempre i cambiamenti sono positivi e anche questo caso non fa eccezione
 
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rai1rai0

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Non sono mai andato a stradali né ci andrò mai perché mi fa schifo. Mi dispiace non fare più i puttan tour per vedere qualche bella ragazza. Oggi si sono trasferite in appartamento.
 
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  • #7
Rileggo quella specie di elogio funebre che ho postato…in realtà quella sera avevo appena letto l’altro 3D su LOFT vs OTR e quasi tutti gli interventi erano centrati sulle differenze pratiche quindi comodità, sicurezza e igiene.
Pochi parlavano, anche nei 3D che il buon Tempi aveva riesumato, dell’aspetto emozionale, di come ci si sente quando si passano in rassegna le zoccoline al volante.
E mi sono tornate in mente le ore passate al volante su mille strade e il subbuglio nello stomaco che mi prendeva vedendole sui marciapiedi.
Tanti anni fa l’adrenalina era potente, a volte mi tremavano le ginocchia per l’eccitazione poi invecchiando è subentrato l’autocontrollo e godevo della tensione dell’attesa.
Ecco, quel subbuglio…la scimmia, non ha mai avuto la stessa intensità andando con una loft.
È la sorpresa?
Il non sapere chi troverai e come sarà?
Si anche e quelle poche volte che sono andato da zoccoline recensite, e di cui sapevo cosa facevano e cosa no, mi mancava qualcosa.
Per l’ansia di non voler saper cosa c’era dietro la porta sceglievo e, molto meno oggi, scelgo quella che non ha foto, pochi o un solo annuncio scritto ad cazzum e mi ci fiondo.
Forse in modo diverso la scimmia è apparsa nel lettino di qualche massaggiatrice che non avevo decifrato se seria o maiala nascosta e il dubbio era eccitante.
Ma imparagonabile all’eccitazione che provavo nei puttan tour.
Quindi il “mi mancano” va sostituito con “mi manca la scimmia” e sono curioso di sapere dai vecchi puttanieri, che hanno vissuto gli anni d’oro dei marciapiedi pieni di figa, dalla metà 80 al 2010, cosa provavano.

Non sono mai andato a stradali né ci andrò mai perché mi fa schifo.

Tu sei esentato caro.
 
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caro ariace,
hai ben descritto le sensazioni che provavi in quegli anni, mi ci sono ritrovato anche io nel tuo racconto, dato che, come te, da girovago ho conosciuto gli "anni d'oro" delle strade che hai citato: il terraglio, le varie circonvalle di milano, bologna.. etc.
tutto, ora, come è stato detto, è molto diverso, purtroppo.
ma, riflettendo, credo che non siano solo i "luna park" ad essere cambiati. Pure io sono cambiato. 30 anni è un conto. 50 è un altro.
a 30/40 anni era piu bello andare a puttane. perchè ancora non si era raggiunto il punto di saturazione emozionale, che io, ora, penso di star per raggiungere.
Intendiamoci, non smetterò mai di andare a mignotte finchè ce la faccio, perchè è più forte di me, mi piace, non c'è niente da fare.
Ma non mi emoziono più come 10, 20 anni fa.
salcazzo perchè, ma è cosi. forse è perchè si invecchia. forse altro . non so. ma tant'è
ciao
 
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Ora che ci rifletto io non mi ricordo più in generale quando ho trombato l’ultima volta in macchina. Iniziamo a mettere rimedio a sta cosa...
 
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Gomez

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Quindi il “mi mancano” va sostituito con “mi manca la scimmia” e sono curioso di sapere dai vecchi puttanieri, che hanno vissuto gli anni d’oro dei marciapiedi pieni di figa, dalla metà 80 al 2010, cosa provavano

Vecchi puttanieri? Oui, c'est moi…

Si, gli anni d'oro.

Cosa provavo.

Un'immensa sensazione di onnipotenza. Sensazione che essa stessa era come andare a puttane. Prima di partire a casa mia ero solito stendermi a terra, con le gambe appoggiate al mio Fender Deluxe, che a volte mi sono chiesto se l'avessi comprato apposta, perchè di certo andavo piu' a puttane che suonare, e se forse non facevo prima a comprarmi uno sgabello o un puff come fanno tutti, e godermi a lungo questa sensazione. Ero certo, non sapevo con chi e con quante, ma ne ero certo, che la notte sarebbe stata un trionfo. Le circostanze, il Dio delle Puttane, l'universo ma soprattutto il Codice della Strada dell'epoca, erano dalla mia parte.

Rievocavo i ricordi delle scopate vissute le tante notti passate. Fantasticavo sui volti e sui culi che avevo intravisto e che mi sarebbe piaciuto assaggiare. Chissa' se l'avrei rivista. Stanotte faro' di tutto per scovarla. “Vivi vivi la notte con PlayStudio Notte”. Cosa avrei potuto fare, dire, baciare, lettere, testamento. I giochi di sguardi. L'ingaggio. La fermata al suo cospetto vittima del suo raggio traente. Il suo capo che entra nel finestrino vittima del mio. Le domande di rito. Il rituale dell'apertura dello sportello e della salita. “Ciao belo, piacere Romina”. “Perfetto, piacere, Al Bano”. Il social di circostanza. Quella che invecie di socializzare tace e ti fa una sega mentre guidi e intanto si masturba, come l'idrovora Roxana. Le due sorelle di Galati. Le tre cugine di Galati. La nipote e la zia di Galati. “Il carretto passava e quell'uomo gridava Galati!”. L'Incazzata. Marcellina. Candy che mi voleva sposare. Le ceke della Murrina, che anche una di quelle avrebbe voluto. L'edicolante di Pta Castiglione. La farmacista, che poi sposto' un paio di volte la sua sede in barba alla pianta organica. Gwen Stefani. La Di Lauro. La turca (non nel senso di cesso, ma perchè l'otr prima la faceva in Turchia, sob). Quella che una volta gli avevi provato a rifilare 50 euro falsi che avevano rifilato a te, ma lei “Guarda che sono falsi!” “Falsi? Ma se li ho appena prelevati dal bancomat!” “I bancomat alle tre di notte sono chiusi!” “Ouch!”. Le serbe mignon che ti portavano in via Alessandrini. O in via Solferino. O nel troiodromo del Pilastro o di via del Saliceto. Ma quante cazzo me ne sono (e ce ne siamo) scopate in via del Saliceto? O in qualsiasi altro buco di Bologna. Quando giro per quella citta' ho scopato ovunque. Quasi ogni anfratto, garage, cantina, negozio dismesso, vicolo, via, viale, piazza, scuscita in me ricordi indelebili. Ed anche bizzarri. Quando una ceka che aveva il suo “ufficio” nel bel mezzo della pedonalissima via del Pratello (per chi non lo sa la via di Bologna dove tutti ci si va a ubriacare, e d'estate, tutti a ubriacarsi si sta sulla via, che fa un po piu fresco). Mi fa parcheggiare in divieto di sosta, mi dice di seguirla, mi fa fare buona parte di via del Pratello a piedi con lei appresso, vestita da troia, con tanto di corpetto argentato stile Rockets, e con le zeppe. Io camminavo in mezzo alla moltitudine con una freccia lampeggiante al neon di tre metri sulla testa con scritto “puttaniere”. Mille persone mi avranno riconosciuto. Il bello è che me ne fottevo la beata ciolla. Loro che stavano a grattarsi le balle facendo finta di divertirsi, io che stavo andando a scopare con una bella figa. L'onnipotenza.

Certo, sapevo che avrei potuto essere esposto a un qualche missile marciapiede-culo, ma non mi importava. Avevo imparato che anche quello faceva parte del grande disegno e che cio' che non si vuol far scopare come si deve, mi fortifica. La trascendenza puttanologica.
L'onnipotenza.

Quella sensazione, quella dell'onnipotenza per chi non avesse capito, mi faceva friggere le palle. Tipo quello che provi quando ti butti col paracadute, credo. Te lo dico sulla fiducia, non mi ci sono mai buttato, fossi matto. Tante piccole scariche elettriche piacevolissime che si sommavano in un unica scarica, mi facevano esclamare “Eccheccazzo! Wow...” per poi ricominciare. Me ne stavo sdraiato per terra anche un'ora e quindici minuti, e quando mi rialzavo ero carico come una centrale nucleare, pronto per mettere a ferro e fuoco il cuore e la dolce e, spesse volte, al retrogusto di condom, patatina delle mille otr che popolavano la notte.

Sensazione che difficlemente ho rivissuto, quella. Solo in fkk ma non in gruppo, bensì in zingarata solitaria, ci sono alcune volte che mi sono sentito onnipotente quasi come nel periodo d'oro delle otr.

Dice “Onnipotente deqqua', onnipotente della'....ma chi se crede d'esse a questo qua'? Er Big e pure er Gun? Tutti sapemo che d'onnipotente ce sta' solo er Grande Pistolone che tutto vede e che tutto sa! Tie'”

Onnipotente significa che mi sentivo allineato con la mia vera natura. Chi ha sperimentato, sa. Se hai la fortuna prima di scoprire e poi di poter fare cio' che sei naturalmente portato a fare, saprai che quando ti trovi in questo Stato di Grazia ti senti una specie di dio. Non temi nulla, le sofferenze svaniscono, i problemi irrisolvibili ti paiono ad un tratto risolvibilissimi, ti senti piu' figo di quello che magari sei, il sistema immunitario ringrazia, cominciano a risultarti meno antipatici pure gli ispettori dell'Inps, i capelli smettono di caderti e dimagrisci anche, un po'. Tipo quasi come essere innamorati. Ma invece di una, di tutte.

Il problema, ma anche la benedizione, è che tutto scorre, tutto ha una fine, anche il periodo d'oro quindi. Questa fine di solito è a favore della nascita di qualcosa d'altro.

Io ad esempio mi sono stancato di quella vita. Pure io ho dato spesso colpa al peggioramento della situazione, accorgendomi poi che la situazione era si peggiorata, ma con lo spirito che possedevo all'epoca avrei saputo trarre il meglio anche da tre otr su tutta la superficie della citta'. Quindi la crisi non era all'esterno (e da punter navigato sai meglio di me che le perle le trovi solo se nel mare ti tuffi spesso, mica una volta alla settimana – le ragazze belle e gfe all'epoca sul marciapiede duravano solo pochi giorni, se eri bravo ed uscivi spesso otr, te ne accorgevi, la arpionavi, la caricavi, la scopavi, ti facevi dare il numerodi telefono, e la riscopavi a casa sua quando ti pareva, al calduccio, da dove lei non aveva piu' bisogno di muoversi, avendo fatto come te, le stesse tre sere nelle quali lei era rimasta sul marciapiede, alcune decine di fortunati e pugnaci punter, sempre sul pezzo) ma dentro di me. Avevo bisogno di altri stimoli, altre sfide, nuovi orizzonti. Ed è così che ho fondato Forza Italia.
 
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Veramente una bellissima descrizione... mi sono chiesta spesso cosa si prova e perché un uomo si muove in questa direzione e quali siano le sensazioni che lo fanno sussultare, a parte l’orgasmo sul momento..penso che sensazioni del genere si ricerchino spesso, anche per le donne , escort e non solo, questa è una sensazione conosciuta..parlando per esperienza personale ricerco spesso questo tipo di emozioni, che possono nascere in occasioni anche molto diverse tra loro..però il filo conduttore che esiste tra queste probabilmente è che a scatenarle sono sempre gli uomini :pleasantry:
 
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Gomez mi hai emozionato....e la battuta finale è da oscar! Un brivido lungo la schiena nel leggerti e ricordi che sono riaffiorati alla memoria quando mai mi sarei sognato di andare con una pay ma portavo alcuni amici che non avevano la macchina. Lo sapete sono solo due anni....a dire il vero Domenica saranno due anni esatti esatti che vado a pay......ma ricordo il 94.....1994.
19 anni, servizio di leva Smipar a Pisa...avevo l'auto parcheggiata fuori dalla caserma e in quei giorni pisa era una fucina di ragazze, trans e trav....bianche, nere, mulatte....uomini con tanto di pancia e peli vestiti con corpetti che a me facevano davvero ridere ma evidentemente qualcuno li frequentava....ma anche studentesse vere...vicino a piazza Dei Miracoli, sul lungarno....ragazzine spettacolari con quelle giacche con le spalline e il ciuffo alla banana....truccate ed in mini e capivi che per 50.000 lire ma anche meno te la davano.
I tour a Migliarino lungo la statale e nelle viuzze che collegavano al mare....c'era di tutto e di più....vicino al raccordo autostradale ricordo una bionda, probabilmente moldava, 19-20 anni al massimo strafica....da impazzire.....e sull'ingresso della Fi.Pi.li e sul bivio dell'Aurelia che porta a Coltano....li proprio li i pezzi migliori....
Non ho mai fatto niente....nemmeno un pompino....portavo un paio di commilitoni e li aspettavo....accendevo la sigaretta alle ragazzine dentro Pisa che si offrivano al bel militarino (e si ero anche belloccio, poi in divisa) e io niente....i 50 non mi mancavano ma ero fedele alla mia fidanzata dell'epoca e reputavo un troiaio andare a puttane.
Poi mi ci tiravo delle seghe da paura pensando a quei corpicini, a quegli occhietti dolci, furbi, un pò scazzati.....a quelle cicche su labbra rosso fuoco, al mio cazzo che poteva penetrarle in ogni dove.....ed intanto la mia fidanzata scopava....si faceva sbattere dal prete! si avete letto bene, dal prete.....
Ogni tanto ci ripasso in quei luoghi....una bionda su una MX5 cabrio, bella bionda.....un trabogano al distributore.....piazzuole vuote....qualche sedia, un bidone......forse, ma dico forze una studentessa....ma oggi le ragazzine si vestono comunque da zoccole e confonderle è davvero troppo facile......forse....bei tempi, bei ricordi....amarcord
 
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Gomez

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ed intanto la mia fidanzata scopava....si faceva sbattere dal prete! si avete letto bene, dal prete.....

L'ho sempre sostenuto che la parrocchia non è un posto sicuro….
 
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Gomez

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………………………………………………………...
 
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e da punter navigato sai meglio di me che le perle le trovi solo se nel mare ti tuffi spesso, mica una volta alla settimana.

Due regole hai infranto:
1- non esiste il fight club
2-non dovete parlare mai del fight club.

La perla non esiste la perla non è mai esistita la perla è un’invenzione.

Le tre di una notte che solo ora pare identica a mille altre nottate ma che allora sembrava eterna.
Tra poche ore sul sedile destro ci saranno agenda tabulati e telefonino, mezzora fa un culo e un cuore che batteva forte come il mio.

L’ansia passa da me a te come i fulmini della bobina di Tesla.
Tu non sai che razza di bestia potrei essere, io non so ancora se sarai la Perla che cerco da tre ore giorni mesi anni.
So bene che la perversione sta tutta nel cercarti e non nel trovarti, perché se sarai una Perla durerai un attimo, niente a confronto degli anni luce spesi per cercarti ma li renderai indimenticabili.
Se sarai una Perla mi farai avanzare nella ricerca della Figa Filosofale che placherà la lotta tra spirito e materia e mi eleverà a Puttaniere Alchimista.

“sei una perla tesoro?”
“???...perla???”

-Sono arrivata pochi giorni fa, mini e tacchi sono della mia amica dove dormo. Mi ha riempito di raccomandazioni, da chi non salire in macchina, di prendere i soldi prima e di andare solo in quel posto e tempo massimo 15 minuti. C’è confusione fuori e dentro di me…stasera non ho fatto niente. Si fermano, io dico trenta bocca e figa e loro vanno via. La mia amica ne ha già fatti tre e dice che devo sorridere e fare la sicura. In tre giorni ho fatto solo due clienti e quella di ieri sera mi ha riportata al posto dopo un’ora.-

Tante come te ma come “te” poche.
Non c’è un perché ti abbia scelta…forse mi sembravi interessata e speravi che ti facessi salire.
Hai le tue ragioni e io le mie a recitare questa love story.
Si certo, sarò gentile ma tu dovrai essere quella che eri una settimana fa, a casa tua con il tuo uomo o nel bagno della discoteca con il ragazzo con cui ballavi.
Se sarai una Perla io sarò quell’uomo o quel ragazzo che hai lasciato nel tuo paese e tu mi bacerai leccherai scoperai come ti viene e non come ti ha detto la tua amica.

“???....”

Non hai il resto.
Ti guardo bene mentre tieni i cinquanta con la punta delle dita e anche se non sei ancora tranquillissima, la speranza che tu sia la Perla che non trovo da tempo aumenta. Spingo io la banconota dentro la tua borsetta e ti dico solo “slow….ok?”.
Il sorriso che fai spiega che sai e dai il valore ai soldi e lo restituirai nel modo migliore che conosci.
Oggi sono cinquanta euro, tra una settimana saranno una specie di ticket: “quinto cliente fatto” e lavorerai più della tua amica.

Stasera, se ti sentirai sicura di me, mi regalerai una qualità che perderai a breve.
Ha un valore incalcolabile, non è possibile ritrovarla una volta persa e sicuramente, con me di certo, nemmeno fingere di averla.
Per cinquanta euro avrò la tua autenticità.

Ore sette.
C’è una macchia nel sedile.
La toglierò dopo, adesso è fantastico guardarla ricordando.
 
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M

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Che storia anche la tua Ariace....vedevo te e la bimba mentre ti leggevo.....mi avete fatto salire una voglia di OTR che non vi dico.....e non aver mai provato mi spinge a farlo....racconti bellissimi, di vita vissuta, vera. grazie
 
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Ero sul punto di scrivere qualcosa, ma ripeterei Gomez.
Mi sono rivisto in diverse delle strade di Bologna di cui parlava, ma, ahimé o per fortuna, mi rivedo anche in quelle di Milano, Torino, Firenze, Roma, Bari,Catania, Palermo.....
Mi rendo conto che una parte di me non vuole più ricordare.
Mi accorgo che è venuta meno anche la voglia di scoprire Perle, come dice Ariace.

Il mio è un album di figurine dove ad ogni confronto ti ripeti ce l'ho, ce l'ho, ce l'l'ho​...
 
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Ah, mi avete fatto ricordare quella volta che a Castelnuovo tirai su una Moldava. Lavorava su una piazzola microscopica, difficilissimo fermarsi, ma la vidi due volte, era bellissima. Occhi verdi, due gambe da urlo, belle poppe e una gonna che definire micro è un'esagerazione. Passai due volte e alla terza, controllando di non avere nessuno che mi seguisse la caricai. Mi porta a scopare in mezzo alle vigne. Un corpo da favola, mai viste due tette così e una fighetta così delicata. Al ritorno le presto la scheda telefonica per chiamare un cliente che la doveva ancora pagare e lei mi dice, sei buono con occhi languidi Non l'ho mai più rivista e si che la ss11 la bazzicavo... chissà che fine ha fatto. Una perla...
Poi trovo un'altra perla. Stessa zona. Giro e vedo una ragazza giovane, capelli rossi e splendidi occhi verdi in una via di solito terra di nere. Faccio per caricarla ma le nere erano lì per mandarla via. Una addirittura cerca di salirmi in macchina. Scappo via e la recupero poco dopo mentre si allontanava triste. Mi porta sempre in mezzo alle vigne e lì diamo spettacolo, nel senso che sulla collina vedo degli adolescenti che ci guardano e si fanno le seghe. Lei è una delle poche che mi abbia mai detto: non venire, fammi godere e dopo mi ha dato il suo numero di cellulare. L'ho chiamata solo una volta, mi ha detto che faceva la cameriera e voleva smettere. Mi ha anche baciato quella volta. Ah, che bello era andare a otr. Adesso faccio solo loft e vado sempre nei soliti 3 o 4... al massimo ho fatto qualche giro in zai ma poca roba buona rispetto ad allora. Adesso è una desolazione la ss11
 
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