Uomini in sala parto?

[Miss Jane]

Caro Mondo degli Uomini,

stavolta mi rivolgo a voi con una domanda un po’ particolare, spero tanto di non disturbare la vs. vita di “Punter”!

Cosa pensate voi se dovete accompagnare la vostra moglie/partner nella sala parto?

Siete presente, avete dei dubbi o lo fate solo per fare un piacere alla propria moglie/partner?

Chi di voi ha vissuto un’esperienza ed ha il piacere di raccontare la sua storia e se la nascita del/della bambino(a) ha cambiato qualcosa in voi?

Sono ansiosa di leggere le vostre risposte.

Miss Jane

PS: Questo post è nato pensando al mio parto e al comportamento del padre del mio figlio. Vi dico solo che lui stava peggio di me durante il parto, non era un gran sostegno ma ha dato del suo meglio, anche questo è da apprezzare.

 

[Guest]

Cara Jane, avevo scritto un lungo post in risposta, ma non l'avevo salvato prima dell'invio e mi è andato perso.
Sarà un segno del destino; forse avevo scritto troppe stupidaggini.
Ma l'argomento che hai aperto dimostra una volta di più quanta sensibilità ed apertura alla vita ci sia dietro i frequentatori di questo forum.
per questo ti ringrazio per avermi fornito una bella occasione per fare riflessioni e ricordare due momenti molto importanti della mia vita, quali sono stati la nascita delle mie figlie, e l'avervi assistito. Esperienza che con-siglio a tutti.
Se avrò voglia, più a mente fredda, di riscrivere le mie esperienze, lo farò più tardi.
Per il momento ti saluto.

 

[Miss Jane]

Cara Jane, avevo scritto un lungo post in risposta, ma non l'avevo salvato prima dell'invio e mi è andato perso.
Sarà un segno del destino; forse avevo scritto troppe stupidaggini.
Ma l'argomento che hai aperto dimostra una volta di più quanta sensibilità ed apertura alla vita ci sia dietro i frequentatori di questo forum.
per questo ti ringrazio per avermi fornito una bella occasione per fare riflessioni e ricordare due momenti molto importanti della mia vita, quali sono stati la nascita delle mie figlie, e l'avervi assistito. Esperienza che con-siglio a tutti.
Se avrò voglia, più a mente fredda, di riscrivere le mie esperienze, lo farò più tardi.
Per il momento ti saluto.

Farlatta, ti leggo con molto piacere, ammetto leggendoti mi sono emozionata. Posso chiederti una cosa? Dopo aver assistito al parto delle tue figlie tu vedi la tua moglie in modo diverso (rispetto, ecct.)?

Buona domenica! Miss Jane

 

[GattoSexo]

Caro Mondo degli Uomini,

stavolta mi rivolgo a voi con una domanda un po’ particolare, spero tanto di non disturbare la vs. vita di “Punter”!

Cosa pensate voi se dovete accompagnare la vostra moglie/partner nella sala parto?

Siete presente, avete dei dubbi o lo fate solo per fare un piacere alla propria moglie/partner?

Chi di voi ha vissuto un’esperienza ed ha il piacere di raccontare la sua storia e se la nascita del/della bambino(a) ha cambiato qualcosa in voi?

Sono ansiosa di leggere le vostre risposte.

Miss Jane

PS: Questo post è nato pensando al mio parto e al comportamento del padre del mio figlio. Vi dico solo che lui stava peggio di me durante il parto, non era un gran sostegno ma ha dato del suo meglio, anche questo è da apprezzare.

non mi disturba affatto anzi
se e quando capitrà lo farò con molto piacere, è un momento unico che va vissuto a qualunque costo.

ciao

 

[elcamino]

La mia esperienza in sala parto è stata meravigliosa Non mi sono prodigato a fare granchè, sono stato vicino a mia moglie,tenendole la mano e facendogli coraggio, rinfrescandola con una pezza bagnata che le passavo su fronte, viso e collo. Ancora oggi a distanza di 5 anni, mi ringrazia e racconta a tutti quanto sia stata importante la mia presenza
Il veder nascere mio figlio è la cosa piu' bella che mi sia mai capitata e a luglio CI RISIAMOOOOOOOO

 

[Miss Jane]

La mia esperienza in sala parto è stata meravigliosa Non mi sono prodigato a fare granchè, sono stato vicino a mia moglie,tenendole la mano e facendogli coraggio, rinfrescandola con una pezza bagnata che le passavo su fronte, viso e collo. Ancora oggi a distanza di 5 anni, mi ringrazia e racconta a tutti quanto sia stata importante la mia presenza
Il veder nascere mio figlio è la cosa piu' bella che mi sia mai capitata e a luglio CI RISIAMOOOOOOOO

Elcamino, auguroni per il secondo parto, di solito si impegna meno tempo rispetto al primo. La tua moglie può essere molto fiera di te... Miss Jane

 

[Miss Jane]

Caro Mondo degli Uomini,

stavolta mi rivolgo a voi con una domanda un po’ particolare, spero tanto di non disturbare la vs. vita di “Punter”!

Cosa pensate voi se dovete accompagnare la vostra moglie/partner nella sala parto?

Siete presente, avete dei dubbi o lo fate solo per fare un piacere alla propria moglie/partner?

Chi di voi ha vissuto un’esperienza ed ha il piacere di raccontare la sua storia e se la nascita del/della bambino(a) ha cambiato qualcosa in voi?

Sono ansiosa di leggere le vostre risposte.

Miss Jane

PS: Questo post è nato pensando al mio parto e al comportamento del padre del mio figlio. Vi dico solo che lui stava peggio di me durante il parto, non era un gran sostegno ma ha dato del suo meglio, anche questo è da apprezzare.

non mi disturba affatto anzi
se e quando capitrà lo farò con molto piacere, è un momento unico che va vissuto a qualunque costo.

ciao

Gattosexo, ti quoto a 100%! Miss Jane

 

[elcamino]

La mia esperienza in sala parto è stata meravigliosa Non mi sono prodigato a fare granchè, sono stato vicino a mia moglie,tenendole la mano e facendogli coraggio, rinfrescandola con una pezza bagnata che le passavo su fronte, viso e collo. Ancora oggi a distanza di 5 anni, mi ringrazia e racconta a tutti quanto sia stata importante la mia presenza
Il veder nascere mio figlio è la cosa piu' bella che mi sia mai capitata e a luglio CI RISIAMOOOOOOOO

Elcamino, auguroni per il secondo parto, di solito si impegna meno tempo rispetto al primo. La tua moglie può essere molto fiera di te... Miss Jane

Grazie cara

 

[eddyvedder]

assistere alla nascita di mio figlio è stata una delle esperienze più formidabili che mi siano mai capitate in vita. Per tutta una serie di fattori. In primo luogo il parto di per se è stato lungo e difficoltoso perchè mia moglie non riusciva a gestire bene la problematica legata alle contrazioni, in secondo luogo perchè una volta uscito, ci si è resi conto che aveva qualche linea di febbre e quindi c'è stato un pò di fermento e preoccupazione, ma fortunatamente dopo qualche rapido esame, i medici hanno dichiarato prontamente lo scampato pericolo.
Devo ammettere che sino ad allora, non avevo mai avuto un grande feeling con i bambini, semplicemente mi erano piuttosto indifferenti. Ebbene, quando è nato mio figlio, e l'ho preso in braccio per la prima volta, deve essere scattato qualcosa dentro di me, a livello ormonale, perchè credo di avere avuto la sensazione di essermi sciolto come neve al sole, e ho capito in un solo istante di aver letteralmente perso la testa per mio figlio. Sorridevo al solo sentire frasi del tipo "un figlio ti cambia la vita", ma una volta provato sulla propria pelle, ne ho compreso la grandezza del significato di quelle parole.

 

[biglucky]

Caro Mondo degli Uomini,

stavolta mi rivolgo a voi con una domanda un po’ particolare, spero tanto di non disturbare la vs. vita di “Punter”!

Cosa pensate voi se dovete accompagnare la vostra moglie/partner nella sala parto?

Siete presente, avete dei dubbi o lo fate solo per fare un piacere alla propria moglie/partner?

Chi di voi ha vissuto un’esperienza ed ha il piacere di raccontare la sua storia e se la nascita del/della bambino(a) ha cambiato qualcosa in voi?

Sono ansiosa di leggere le vostre risposte.

Miss Jane

PS: Questo post è nato pensando al mio parto e al comportamento del padre del mio figlio. Vi dico solo che lui stava peggio di me durante il parto, non era un gran sostegno ma ha dato del suo meglio, anche questo è da apprezzare.

Se capiterà lo proverò.....poi ti racconterò

 

[Guest]

Farlatta, ti leggo con molto piacere, ammetto leggendoti mi sono emozionata. Posso chiederti una cosa? Dopo aver assistito al parto delle tue figlie tu vedi la tua moglie in modo diverso (rispetto, ecct.)?

Prima di assistere al parto pensavo che la parte più "dura" da sopportare fosse legata all'aspetto fisiologico dell'atto (dilatazione, sangue....).
In realtà il compito più difficile è fornire conforto e incoraggiamento. Non si è solo una presenza in più oltre ai "professionisti" (infermieri, medici); ma si diventa anche il parafulmine su cui si scaricano ansie, tensioni, dolore, disperazione.
Quando un parto si protrae per molte ore, assistere la propria compagna può risultare stremante.
L'atto finale della nascita, invece, è un lampo: vedi sbucare qualcosa di irriconoscibile....la madre lì, disfatta dalla fatica, e in braccio all'ostetrica un fagotto sporco di sangue... mi porgono le forbici, ...."vuole tagliare il cordone?" ...come tagliavano male quelle forbici, o com'era duro il cordone... Dopo poco, il pianto....il peso...i controlli....te la porgono già tutta ripulita, unta, pettinata e vestita... Ancora non capivo, ma non eravamo più la coppia di prima.
Tu mi chiedi: dopo avere assistito al parto, vedevo mia moglie in modo diverso?
Ti rispondo: quando da due siamo diventati tre, è la vita di coppia che è cambiata. In modo irreversibile. Non si è più una coppia, ma una famiglia.
Il rispetto tra me e mia moglie c'è sempre stato con alti e bassi, ci sono state tensioni durante la prima gravidanza (molto problematica), ce ne sono state dopo, e sempre ce ne saranno, perchè io e lei abbiamo caratteri e problemi tali che è illusorio sperare in una vita di coppia serena.
Siamo entrambi gelosi delle nostre figlie, e mia moglie le considera sue prima che nostre.
Per cui, se mai dovessi proprio darti una risposta schietta, riconosco certamente che la donna porta il peso maggiore nella procreazione, ma l'avere assistito passo passo al travaglio ed al parto, ed avere avuto conferma di quanto sia doloroso e stremante, non è che mi abbia fatto considerare maggiormente la mia compagna, e che per questo le porti maggiore rispetto.
Detto da un uomo ad una donna può fare pensare a maschilismo, ma sono sentimenti molto delicati da descrivere, e andrebbero inquadrati in un rapporto di coppia.
Io - da ottimista - speravo che l'arrivo dei figli risolvesse problemi; invece sono rimasti i vecchi, e se ne sono aggiunti dei nuovi.

In mezzo a tutte queste disgrazie sentimentali, ho avuto la possibilità di assistere alla nascita delle mie figlie, e questa è stata certamente una grande esperienza che rifarei senza dubbi.

Le miserie quotidiane tendono a fare dimenticare le cose belle, ti ringrazio di nuovo per avermici fatto ripensare.

 

[danton]

Bel post, e grazie a voi per una molteplicità di risposte interessantissime. Io non sono padre e quindi non posso votare, ma vi ho letto con attenzione e rispetto.

 

[bravotaddeo]

ormai sono passati tanti anni(quasi 18) e io e mia moglie ci siamo separati.Quando nacque mio figlio eravamo molto giovani,io 24 anni e lei 22,e rimasi con lei pertutte le 14 ore del travaglio e poi del parto.Fu molto dura,perche' lei era terrorrizata e nonostante l'eccellenza del reparto dei medici e della ostetrica fu una cosa dura.Fortunatamante ando tutto per il meglio,ppresi in braccio mio figlio che sputacchiava e tutti ridevano,fu bellissimo.Meno bello fu vedere il chirurgo che ricuciva la patatina di mia moglie che io tanto adoravo.......

 

[Big Five]

Ho due figli ed ho assistito ad entrambi i parti: sono stati fra i momenti più importanti di un amore che (da parte mia ) non può terminare, anche di fronte alle prove più dure ( e ce ne sono già state di veramente toste ) ed alle difficoltà ed incomprensioni.......

 

[pepper70]

Quando stai per avere il primo figlio ti dicono "nulla sarà più come prima" e tu ti chiedi perchè (al di là degli oneri/onori che un figlio comporta) debba essere così.
Beh...l'ho capito in sala parto, io sono andato, mia moglie ci teneva e per me non c'era alcun tipo di problema visto che l'esperienza volevo viverla anch'io. Mia moglie ha fatto un parto bruttissimo (23 ore di travaglio....) ma l'emozione di quel momento della nascita, unita allo stress della lunga attesa, alla fatica (della donna) dello sforzo, all'attesa del momento....beh vedere uscire quel fagotto tutto incordonato è stata un'emozione unica. Quando me l'hanno messa in braccio (mia figlia) ricordo di essermi dato dello scemo per avere aspettato tanto a fare un figlio, lì ho capito perchè nulla poteva essere più come prima. Perchè carne della mia carne e sangue del mio sangue si erano fuse assieme in un meraviglioso accrocchio che nel futuro ci darà gioie e dolori (come tutti) ma che vengono vissute come emozioni forti ed assolutamente irripetibili.

 

[argh!]

Quando sarà, non accompagnerò la mia lei... Ci sono momenti in cui bisogna stare soli...

 

[PuntoFranco]

Ci sono stato in sala parto

Esperienza bellissima, sebbene la moglie era stremata da un travaglio lunghissimo e da altri piccoli problemi sopraggiunti nella sala stessa prima e durante il parto, al momento della nascita la felicita' era palpabile nell'aria.

Li' ho capito che il legame madre/figli e' sicuramente una cosa che l'uomo non puo' comprendere fino in fondo.

Viene reciso il cordone ombelicale che e' il legame fisico e da quel momento le funzioni vitali sono autonome, ma per la madre e' sempre una parte di se' per tutta la vita!
Da quel momento la compagna diventa anche madre e non sara' piu' come prima, inevitabilmente.

Dobbiamo amare ancora di piu' le donne che sono madri perche' noi non possiamo capire tutto quello che provano dentro di loro, e questo e' inevitabile, e' l'avventura della vita che si rinnova.

In confronto noi siamo piccoli cosi'.

 

[luposbracato]

io non ho potuto essere in sala parto perché purtroppo mia moglie ha dovuto fare un parto cesareo
però poi, quando mi hanno messo in braccio mia figlia, in quel momento in cui anche i maschi finalmente comprendono veramente cosa sia successo in quei nove mesi, mi ricordo ancora oggi con una nitidezza straordinaria di aver realizzato istantaneamente che questo sarebbe stato il più forte ed indelebile legame con un altro essere umano che io potrò mai avere nella mia vita...e questo ti cambia eccome

 

[Dylan]

Io non sono padre, sono ancora semplicemente un figlio.Non ho una esperienza da raccontare ma è interessante leggere le altrui testimonianze.
Mi fa sorridere pensare ai miei genitori: è capiatato che qualche volta ne parlassero della nascita mia e di mio fratello...E mia mamma, simpaticamente si arrabbia ancora con mio padre che una delle due volte è svenuto in sal parto:lui sostiene che non si era sentito bene, non per le emozioni o perchè l'esperienza fosse troppo forte...
Personalemente cara Miss, permettimi di dire che in passato, anke da molto giovane, ho sentito un forte desiderio di creare una famiglia nel mio futuro. Forse per replicare la mia famiglia d'orgine, che è sempre stata molto felice. Oggi molte cose sono cambiate,anke e soprattutto in me.
Forse anke per questo la vedo una cosa molto lontana da me, molto improbabile e difficile. E non sono sicuro di volerla ancora.

 

[mikbs]

Quando diventerò padre senza dubbio vorrò essere presente con la mia lei in sala parto. Credo che la nascita di un figlio sia uno dei momenti più belli, emozionanti, importanti della vita di una coppia. Io mi sono separato da mia moglie per il fatto che lei aveva cambiato idea e non voleva più avere figli ( ci sono altre ragioni anche, ma questa è una delle fondamentali...), quindi il desiderio di paternità è molto forte in me...come potrei lasciare sola la mia compagna in un momento del genere? So che l' uomo non può essere di grande aiuto in quel momento, intendo in senso pratico naturalmente... ma credo che lo possa essere come appoggio, sostegno morale....il sapere che il proprio uomo è li accanto a lei credo sia molto importante per la donna....e poi vedere il frutto del proprio amore nascere credo sia una esperienza che rimane impressa a vita....cose che emozionano e lasciano il segno....spero che il mio momento arrivi presto!!!!