Re: [RECE] VALENTINA BARBIE - ROMA - BAKECA (GOOGLE CACHE)
RIFERIMENTO INTERNET: non trovato
CITTA DELL'INCONTRO: Roma – Fungo
NOME INSERZIONISTA: ha detto Claudia, ma nota anche come Valentina o Barbie
NAZIONALITA': Italiana
ETA': 35?
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO:
SERVIZI OFFERTI: BJ-ANAL
RATE DI PARTENZA: 30 in macchina, 70 a casa
RATE CONCORDATO: 30
DESCRIZIONE FISICA: magra, non alta, curve niente male
ATTITUDINE: logorroica e con la tendenza a chiedere regalini
REPERIBILITA': ogni tanto la si trova al Fungo
VOTO PERSONALE: 4
Riapro questo vecchio thread per raccontarvi questa mia esperienza. Qualche sera fa ero in giro per l’Eur e decido di fare una puntatina al Fungo in ricordo dei vecchi tempi. Nel piazzale nulla di significativo, all’altezza del benzinaio un paio di travoni. Sto per andarmene quando mi passa vicino una Smart Roadster blu elettrico con una biondina a bordo. Quasi mi si accosta e mi sorride, io tiro oltre e lei si ferma all’incrocio precedente il piazzale del Fungo, andando verso Giolitti.
Me la ricordo, trattasi di Valentina/Barbie. Qualche anno fa c’erano diversi suoi annunci in rete con le foto che ha postato Julio, da un po’ però nulla. Ci sono stato in passato, sempre in macchina, e mai nessun incontro con lei mi ha soddisfatto pienamente. Quindi non sono così convinto di riprovare, poi mi dico, sono passati almeno due anni dall’ultima volta, magari oggi è in giornata e ci sarà da divertirsi. Anche perché fisicamente mi ha sempre ispirato molto, non è alta ma è magra e ben fatta con curve molto femminili anche se di viso è un po’ mascolina. Le passo davanti e lei mi sorride, chissà perché ma il suo sorriso mi fa scattare l’ormone così faccio inversione e mi fermo davanti a lei. Mi saluta e subito mi sciorina il menù, 70 a casa e 30 in macchina. Le rispondo che per me è ok per le 30 in macchina, lei però prova ad insistere, dai fa freddo, andiamo a casa mia che stiamo più comodi, ho una bella villetta, niente a che vedere con i tuguri delle brasiliane e bla bla bla… Me la ricordavo vagamente chiacchierona e le sue chiacchiere stanno per smontarmi quindi decido di darci un taglio. 30 in macchina, se ti va bene andiamo, altrimenti ciao. Al che si convince, mi propone una viuzza interna al Fungo ma declino, terrorizzato per le nuove supertelecamere (di cui però non ho conferma). La convinco ad andare in una traversa di via Cesare Pavese che conosco bene per esserci stato con diverse brasiliane.
Lei mi segue, durante il tragitto mi lampeggia come a dire, dove mi stai portando? Ma io proseguo senza esitazioni. Entro nel parcheggio con lei subito dietro. Scende dalla sua macchina e sale sulla mia con l’espressione di chi si ritrova casualmente nel Bronx e non sa come uscirne. Ma davvero vuoi farlo qui? Mi chiede. Si, e non sarebbe la prima volta. Dai andiamo a casa mia, non te ne pentirai. Insomma proprio non capisce l’antifona, non ci voglio andare a casa sua. Io non faccio accenno ai nostri incontri di anni addietro e nemmeno lei, tanto che mi si presenta con un nome diverso, questa volta è Claudia. Mi chiede cosa voglio fare ed io le rispondo una cosa tranquilla. E allora andiamo da me! Io qui non mi sento tranquilla! E tre, le dico che lì va più che bene. Le metto i soldi in mano e comincio a spogliarmi per farle capire che non mi va di chiacchierare. Lei si toglie il toppino scoprendo le tette ed io le chiedo di togliersi anche la parte sotto. Lei obbedisce domandandomi se lo voglio prendere o dare. Dare ma voglio anche succhiarlo, così tira fuori un pirillo piccolino e lo copre. Lo metto in bocca ancora moscio e non è molto reattivo nonostante i miei sforzi. Mi aiuto con la mano, poi do ancora giù di lingua ed ecco finalmente i primi segni di vita. Lei però non ne vuol sapere di lasciarmi tranquillo e mi dice che se lo do altri 10 euro posso anche succhiarglielo cabrio. Grazie per la concessione ma meglio di no. Continuo ancora un po’ finchè diviene duro ma un’altra macchina viene a romperci le uova nel paniere. Lei si fa prendere dal panico, mi dice che non le va di farsi vedere, che è meglio spostarsi. Per non sentirla più, metto in moto e mi sposto dall’altro lato del parcheggio. L’avessi mai fatto, inizia una filippica che non finisce più sul fatto che non vede la sua macchina. E se qualcuno volesse rubarla o graffiarla? La tranquillizzo, nessuno oserà tanto in cinque minuti. Chiaramente il suo pietropaolo è nuovamente così moscio che di più non si può. Però mi sono stufato di lottare con baby pirillo così la invito a darsi da fare col mio. Mi copre, lo prende in bocca ed inizia un bj di mestiere. Si aiuta un po’ troppo di mano ma non posso lamentarmi, discreta esecuzione. E poi, almeno con la bocca impegnata non può parlare a vanvera come suo solito. Poi le chiedo di mettersi in posizione, lei si lamenta velatamente per la scomodità della macchina ma io non la ascolto più ed inizio a stantuffarla con lei a pecora in equilibrio tra i due sedili. Finge di godere in modo evidente e pacchiano, ovvero rantoli forzatissimi. Poi mi incita, dai voglio una bella sborrata o cose del genere che di solito mi scazzano, questa volta mi spingono a sbrigarmi. Vengo, saluto e scappo via. Incontro svuota palle e niente di più. In conclusione, lei fisicamente mi intriga una cifra ma per il resto da dimenticare.