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CITTA DELL'INCONTRO: MILANO
NOME INSERZIONISTA: Vanessa
NAZIONALITA': ITA
ETA': 30/35
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Attendibile, foto autentiche
SERVIZI OFFERTI: NO ANAL
RATE DI PARTENZA: 250/H
RATE CONCORDATO: 150/H
DESCRIZIONE FISICA: bel fisico
ATTITUDINE: discreta
REPERIBILITA': facile
LA MIA ESPERIENZA:
18 novembre 2008
Che il momento dal punto di vista economico non sia particolarmente propizio lo si vede ormai da diversi fattori. Basta guardarsi intorno e dovunque per assistere a scene di disperazione. Ristoranti e pizzerie semivuote, cinema deserti, spesa all’ipermercato con i soldi contati. Un dato comunque positivo che sto riscontrando è che pare anche le girls che professano l’arte più antica del mondo, lo abbiano capito, che se non hanno voglia di andare a fare qualche altro mestiere, devono obbligatoriamente aggiustare il tiro. E’ un muro, quello della contrattazione, che si sta lentamente ma in maniera inesorabile, sgretolando. E’ il caso di questa Vanessa. La chiamo stamattina e le chiedo le solite news. Per un’ora chiede 250 pezzi, prendo tempo e ci rifletto su. La richiamo dopo 15 minuti e le dico che se mi fa 150 /h. possiamo vederci anche nel pomeriggio. Mi dice “ok, quando passi?†Visto?
Comincio con il dire che la location si trova in una traversa di Viale Monza – Zona Villa S.Giovanni. L’appartamento è all’ultimo piano di una palazzina in buone condizioni, ottime possibilità di parcheggio per gli automuniti, per chi arriva con i mezzi, c’è la fermata della metrò linea rossa, per me che viaggio in scooter…. (si, lo so che rompo le palle con ‘sta storia, però se mi permettete, dopo 10 anni di stress da Viale Fulvio Testi, lasciatemi sfogare). Ho fissato l’appuntamento per le 15.00. Mi chiama alle 14.30 per dirmi se possiamo ritardare di 15 minuti. Consulto velocemente il codice del punter, dal quale si evince che il quarto d’ora di tolleranza in più o in meno è ammesso. Per di più il mio senso di punter non indica nulla di anomalo, le dico quindi che si può fare.
Precisa come il Breil che porto al polso, alle 15,10 mi dice che posso salire. Salgo all’ultimo piano e mi trovo alla porta d’ingresso una gnocca bionda con gli occhi azzurri e un piercing al lato del labbro. Formosa, con un paio di chili di troppo, ma distribuiti in modo strategico su tutto il corpo. Lei è giovane, non credo oltrepassi i 35. Fisicamente direi che è decisamente ben carrozzata. Oltre che figa, è gentile e mi fa accomodare all’interno dell’appartamento. Questo mi sembra leggermente compresso, ma è confortevole, mi sento quasi a mio agio. Mi fa accomodare in uno stanzino dove c’è un lettino per massaggi e tutta l’attrezzatura occorrente per farli. Lei entra dentro e mi chiede di spogliarmi e se mi va di fare un bel massaggio rilassante, non prima però di essermi fatto una bella doccia calda e rigenerante. Ma sì, oggi mi va. Sento delle voci provenire oltre lo stanzino. Scoprirò in seguito che Vanessa condivide i locali con una collega, con la quale divide le spese dell’appartamento. Sono entrambe molto professionali e stanno attente ad evitare che i clienti di ciascuna si incrocino fra di loro. Altro segno di serietà , che apprezzo. Vanessa entra nello stanzino, è rimasta in abbigliamento intimo color pesca, ha addosso un profumo che mi attizza. Mi metto a pancia sotto e comincia un massaggio lento, non male direi, altro punto a suo favore. Dopodiché mi porta in un’altra stanza, con luci molto soffuse, con specchiera laterale e con un materassino appoggiato per terra. Ci sdraiamo e lei si toglie le ultime cose addosso. E’ volenterosa e molto propositiva, altro punto a suo favore, mi piacciono le ragazze che hanno spirito di iniziativa, ma non sono troppo invadenti. Me lo prende in
bocca con delicatezza e comincia a spompinarmi in modo magistrale. Le dico che ho voglia di fotterla, mi incappuccia con un affare al gusto di frutta e si stende spalancando le cosce. Prima di infornarla, la lappo per bene. E’ un periodo che per qualche caso strano, mi trovo a che fare con sorche impellicciate che neanche la moquette del salotto di mia madre… mah sarà che arriva l’inverno e con il freddo smettono di depilarsi, chi lo sa. Vanesse è molto reattiva e si bagna in men che non si dica. Basta dirlo, ed voilà , beccati la nerchia fino alla radice. Mi chiede di scoparla a pecos, la pompo sempre più forte e in profondità . Getto un’occhiata alla specchiera laterale e mi scopro protagonista di un film porno artigianale, di cui sono regista e interprete principale. Le strizzo prima i capezzoli e poi il clitoride, lei emette un suono che sembra quasi un grugnito di arresa, voglio illudermi che sia così, ma so benissimo che non è vero. Arrivo a un discreto punto di piacere, quando mi chiede se voglio che finisca con la bocca. Claro que si, chica. Es todo tuyo.
Mi spompina ancora in modo dolce, e quando sente che è arrivata l’ora, mi accompagna con abilità all’estremo piacere.
Mi chiede se voglio fare un’altra doccia, cosa che accetto volentieri. Recandomi in bagno faccio la conoscenza della sua collega, di cui ora mi sfugge il nome. Così di primo acchito, non ci siamo subito presi bene, mi è sembrata un po’ scorbutica, ma Vanessa mi ha spiegato che sta soffrendo di nostalgia di Napoli, la sua città di origine. Insomma la ragazza è da rivedere.
Quanto a Vanessa devo dire che merita ampiamente la sufficienza e forse anche una nuova visita, considerando che ad un rate del genere, oltre che a un buon sesso, ha offerto anche tutta una serie di servizi che non tutte danno.
Alla prossima
CITTA DELL'INCONTRO: MILANO
NOME INSERZIONISTA: Vanessa
NAZIONALITA': ITA
ETA': 30/35
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Attendibile, foto autentiche
SERVIZI OFFERTI: NO ANAL
RATE DI PARTENZA: 250/H
RATE CONCORDATO: 150/H
DESCRIZIONE FISICA: bel fisico
ATTITUDINE: discreta
REPERIBILITA': facile
LA MIA ESPERIENZA:
18 novembre 2008
Che il momento dal punto di vista economico non sia particolarmente propizio lo si vede ormai da diversi fattori. Basta guardarsi intorno e dovunque per assistere a scene di disperazione. Ristoranti e pizzerie semivuote, cinema deserti, spesa all’ipermercato con i soldi contati. Un dato comunque positivo che sto riscontrando è che pare anche le girls che professano l’arte più antica del mondo, lo abbiano capito, che se non hanno voglia di andare a fare qualche altro mestiere, devono obbligatoriamente aggiustare il tiro. E’ un muro, quello della contrattazione, che si sta lentamente ma in maniera inesorabile, sgretolando. E’ il caso di questa Vanessa. La chiamo stamattina e le chiedo le solite news. Per un’ora chiede 250 pezzi, prendo tempo e ci rifletto su. La richiamo dopo 15 minuti e le dico che se mi fa 150 /h. possiamo vederci anche nel pomeriggio. Mi dice “ok, quando passi?†Visto?
Comincio con il dire che la location si trova in una traversa di Viale Monza – Zona Villa S.Giovanni. L’appartamento è all’ultimo piano di una palazzina in buone condizioni, ottime possibilità di parcheggio per gli automuniti, per chi arriva con i mezzi, c’è la fermata della metrò linea rossa, per me che viaggio in scooter…. (si, lo so che rompo le palle con ‘sta storia, però se mi permettete, dopo 10 anni di stress da Viale Fulvio Testi, lasciatemi sfogare). Ho fissato l’appuntamento per le 15.00. Mi chiama alle 14.30 per dirmi se possiamo ritardare di 15 minuti. Consulto velocemente il codice del punter, dal quale si evince che il quarto d’ora di tolleranza in più o in meno è ammesso. Per di più il mio senso di punter non indica nulla di anomalo, le dico quindi che si può fare.
Precisa come il Breil che porto al polso, alle 15,10 mi dice che posso salire. Salgo all’ultimo piano e mi trovo alla porta d’ingresso una gnocca bionda con gli occhi azzurri e un piercing al lato del labbro. Formosa, con un paio di chili di troppo, ma distribuiti in modo strategico su tutto il corpo. Lei è giovane, non credo oltrepassi i 35. Fisicamente direi che è decisamente ben carrozzata. Oltre che figa, è gentile e mi fa accomodare all’interno dell’appartamento. Questo mi sembra leggermente compresso, ma è confortevole, mi sento quasi a mio agio. Mi fa accomodare in uno stanzino dove c’è un lettino per massaggi e tutta l’attrezzatura occorrente per farli. Lei entra dentro e mi chiede di spogliarmi e se mi va di fare un bel massaggio rilassante, non prima però di essermi fatto una bella doccia calda e rigenerante. Ma sì, oggi mi va. Sento delle voci provenire oltre lo stanzino. Scoprirò in seguito che Vanessa condivide i locali con una collega, con la quale divide le spese dell’appartamento. Sono entrambe molto professionali e stanno attente ad evitare che i clienti di ciascuna si incrocino fra di loro. Altro segno di serietà , che apprezzo. Vanessa entra nello stanzino, è rimasta in abbigliamento intimo color pesca, ha addosso un profumo che mi attizza. Mi metto a pancia sotto e comincia un massaggio lento, non male direi, altro punto a suo favore. Dopodiché mi porta in un’altra stanza, con luci molto soffuse, con specchiera laterale e con un materassino appoggiato per terra. Ci sdraiamo e lei si toglie le ultime cose addosso. E’ volenterosa e molto propositiva, altro punto a suo favore, mi piacciono le ragazze che hanno spirito di iniziativa, ma non sono troppo invadenti. Me lo prende in
bocca con delicatezza e comincia a spompinarmi in modo magistrale. Le dico che ho voglia di fotterla, mi incappuccia con un affare al gusto di frutta e si stende spalancando le cosce. Prima di infornarla, la lappo per bene. E’ un periodo che per qualche caso strano, mi trovo a che fare con sorche impellicciate che neanche la moquette del salotto di mia madre… mah sarà che arriva l’inverno e con il freddo smettono di depilarsi, chi lo sa. Vanesse è molto reattiva e si bagna in men che non si dica. Basta dirlo, ed voilà , beccati la nerchia fino alla radice. Mi chiede di scoparla a pecos, la pompo sempre più forte e in profondità . Getto un’occhiata alla specchiera laterale e mi scopro protagonista di un film porno artigianale, di cui sono regista e interprete principale. Le strizzo prima i capezzoli e poi il clitoride, lei emette un suono che sembra quasi un grugnito di arresa, voglio illudermi che sia così, ma so benissimo che non è vero. Arrivo a un discreto punto di piacere, quando mi chiede se voglio che finisca con la bocca. Claro que si, chica. Es todo tuyo.
Mi spompina ancora in modo dolce, e quando sente che è arrivata l’ora, mi accompagna con abilità all’estremo piacere.
Mi chiede se voglio fare un’altra doccia, cosa che accetto volentieri. Recandomi in bagno faccio la conoscenza della sua collega, di cui ora mi sfugge il nome. Così di primo acchito, non ci siamo subito presi bene, mi è sembrata un po’ scorbutica, ma Vanessa mi ha spiegato che sta soffrendo di nostalgia di Napoli, la sua città di origine. Insomma la ragazza è da rivedere.
Quanto a Vanessa devo dire che merita ampiamente la sufficienza e forse anche una nuova visita, considerando che ad un rate del genere, oltre che a un buon sesso, ha offerto anche tutta una serie di servizi che non tutte danno.
Alla prossima