RIFERIMENTO INTERNET (obbligatorio) http://www.damedicompagnia.com/home/?p=4086
CITTA DELL'INCONTRO: Rimini
NOME INSERZIONISTA: Vanessa
NAZIONALITA': colombiana
ETA': 23
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: piena
SERVIZI OFFERTI: BJ, sixtynine, Fuck, COB
RATE DI PARTENZA: 100
RATE CONCORDATO: 100
DESCRIZIONE FISICA: vedi rece
ATTITUDINE: normale
REPERIBILITA': normale
LA MIA ESPERIENZA:
Parliamo sempre degli scorsi giorni. In trasferta nel riminese, sono davvero molti chilometri e un lungo viaggio chiamato ammore, dalla mia Montevideo e ritorno (il percorso di Dino Campana, più o meno, ma rovesciato). Così la febbre suina della mia curiosità , dopo l'amabile chiavata con la Jasmine, mi spinge a non lasciare il Rubicone. Lo varco e lo rivarco, consapevole che "dare il meglio del proprio peggio" è una missione, quasi un'ammissione, forse meglio "un'importante missione di sto cazzo". Codeste stronzate introduttive imitano, per così dire, la lunga fase di relax e riposizionamento in cui, trasferitomi nella landa già primaverilmente fervorosa di Miramare (fervorosa, inzomma, per modo di dire: c'erano in giro quattro gatti) medito con la mia birraccia in mano, e le rotelle stabilmente surriscaldate da una punta residuale di libido, sulla prosecuzione delle manovre di giornata... Specchio delle mie BRAME (parola fondamentale, concetto decisivo!), specchio specchio, chi sarà la mia bionda ("Peroni") per la serata? Se la giocano la Angy (di cui dirò magari quando ho più tempo) e la Vanessa che mi ronza in testa, dalle BRAME al BRAIN STORMING, quasi. Beh, non esageriamo... danton (rivoluzionario francese avvezzo ai piaceri e alla suinità esistenziale in multisalsa) è tipo arido e di poco sentimento. Ma sarà corretto avvertire che, trovatamela di fronte, il mio corazone è stato colto da un certo turbamento. Recuperiamo in flashback l'andamento dell'approccio. L'approccio è sempre importante, e su questa deliziosa beltade colombiana due cose mi avevano – a dire la verità vera – raffreddato: le parole dell'ottimo Lucullus (che la conobbe nel 2008, vedi board nelle info e in rece perugia sotto il nom de plume Ambra) e alcune foto su bakeka, che non so ritrovare, comunque contraddistinte da un'improponibile acconciatura con frangetta. La telefonata sembra fare il resto. Ormai sono brevissimo al cellulare e senza convenevoli. Le chiedo indirizzo ed entità del donativo, "vieni che ne parliamo" mi dice, una frase che non promette niente di buono... (Lo spot: "sono calda" fa il resto e peggiora ... chi inventa questo frasario? Non siamo alla fiera delle termocoperte!). Comunque "il tempo di arrivare" le dico, e ci vado davvero, portato comunque dalla curiosità . Location discreta e discretamente signorile, al pianterreno di una via interna. Il numero civico è leggermente diverso, non so se per precauzione (mi capita spesso) o per la compresenza di un parallelo ufficio di altra amica... Come che sia, dietro la porticina che gattescamente si apre, mi aspetta lo spettacolo di una deliziosa deliziosa deliziosa (l'istinto è scriverlo altre otto volte) ragazzona dalla pelle ambrata. Non contrattiamo una minchia: mi piace in un modo fottuto (soprattutto per la classe superba della gentilezza) e stavolta mi accorgo che le sono gradito. Teatro o non teatro (teatro c'è sempre!) te ne accorgi a pelle: e soprattutto (non si scappa) nel primo fotogramma. L'impatto disegna una storia già scritta, per noi e per loro, e non c'è molto da fare per cambiarlo in meglio o in peggio nella sostanza. Tutto il resto è cronaca, e dovrei essere un grande scrittore per fissare due elementi in parziale contraddizione tra loro: trà ttasi davvero di splendida ventitreenne latina, fisicamente senza lo straccio di un difetto (ah sì, giusto uno: le smagliature del pancino ahimè un po' rilassato, postumi di una lontana gravidanza ... senza quelle smagliature, che pure nulla pregiudicano alla monumentalità dell'insieme, anche le varie blasy e corvaglia potrebbero davvero accomodarsi per dove dico io...). Dicevo: splendida giovine latina, e chiavata di pienissima soddisfazione. Lei è decisamente più bella delle sue foto (gliel'ho detto chiaro, e rideva: credo lo sappia). Certo il calore del GFE anche qui latita un po' (non bacia, maledictio!). Ed anche nei giuochi di letto lei si conferma simpatica e gustosa: ma (virtù o colpa, non so) poco porcella. Che poi, ammore mio, mi chiedo io stesso che cazzo voglio, forse il solito Lucano: sempre a cercare la luna nel pozzo, màs y màs y mà s, "son sicuro che c'è il sole ma che sole" (lucio, "futura") ... potremmo essere più equanimi verso questo saggio ginnico in due posizioni, a onore e gloria del suo culino pocket, ogogliosamente perfetto (un culo da prima della classe!), nonché col solito banale missionario, che però – persino più del primo caso di giornata – riserva piaceri antichi, come una tavola di sapori e profumi genuini. Guzzare una strafiga "comme il faut" non deve mai diventare una routine. Cioè no, "dovrebbe proprio!", , ma senza sbrigare la pratica come una routine. Chi mi ha capito, mi ha capito... Due cose, dico per la cronaca, mi lasciano perplesso a margine: l'assenza del canonicissimo cowgirl (chiesto tre volte, declina e prosegue in altro tipo di operazione). Immagino avesse qualche impedimento fisico... E va bene così, chiavarmela a smorza avrebbe impresso una velocizzazione troppo marcata alla partita. Che invece è andata avanti con sommo gaudio tranquilla. Poi, ma questa mi fa ridere veramente, quando mi incappuccia all'inizio. E infila il berretto a barambani senza scappellarlo. Ridendo, ma sconcertato, la guardo e le chiedo: "ma come, non scappelliamo?". Lei, felina (come non ammarla?): "nooo, cossììì...". No, dolcissima. Per prima cosa è un errore di grammatica, matita rossa e blu su sta ceppa. In secondo luogo, stai firmando una condanna al patibolo: perché mi togli sensibilità , e finisce che poi ti trombo per i novanta minuti della partita di pallone... Per la cronaca, ho poi provveduto a sistemare la tutina nel modo corretto... Che dire? Vorrei considerarle, più che stranezze, errori di inesperienza. Ma la Vanessa non è una sprovveduta, ha mestiere e una certa professionalità , a integrazione di un'estetica caliente. Mentre me la spupazzo (e assolviamo il vituperato chirurgo: le tettone sono additivate ma davvero scenografiche, leccarsele pastrugnarsele e accarezzarsele a colpi di giovanniverga è un piacere assoluto!!!), alterna blowjob e handjob solerti con un'improvvisa giocata di classe: prende a sbavarmi sul petto, sbava sensuale (ossimoro!) e poi raccoglie la saliva, e mi ribacia la pelle, e rispompa. Applausi. Il mio applauso è, previo scappucciamento liberatorio, un sofferto COB sul suo corpo in sensuosa reclinata attesa. Sofferto perché devo impegnarmi a finire, lei non dà segni di insofferenza alcuna ma sono trentaminuti di chiavata (ammetto che sono stanchissimo anch'io), è tempo naturale di chiudere e invece vorrei continuare a chiavarmela, anzi chiavarmela un po' poi smettere e ammirarla, poi ricominciare,and so on.
Socialtime semplice (parla malissimo l'italiano, quasi zero; mi salvo col mio spagnolo de la calle). Riassumendo e per concludere, in scala mercalli del conte gomez felsineo:
100/40'/8
CITTA DELL'INCONTRO: Rimini
NOME INSERZIONISTA: Vanessa
NAZIONALITA': colombiana
ETA': 23
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: piena
SERVIZI OFFERTI: BJ, sixtynine, Fuck, COB
RATE DI PARTENZA: 100
RATE CONCORDATO: 100
DESCRIZIONE FISICA: vedi rece
ATTITUDINE: normale
REPERIBILITA': normale
LA MIA ESPERIENZA:
Parliamo sempre degli scorsi giorni. In trasferta nel riminese, sono davvero molti chilometri e un lungo viaggio chiamato ammore, dalla mia Montevideo e ritorno (il percorso di Dino Campana, più o meno, ma rovesciato). Così la febbre suina della mia curiosità , dopo l'amabile chiavata con la Jasmine, mi spinge a non lasciare il Rubicone. Lo varco e lo rivarco, consapevole che "dare il meglio del proprio peggio" è una missione, quasi un'ammissione, forse meglio "un'importante missione di sto cazzo". Codeste stronzate introduttive imitano, per così dire, la lunga fase di relax e riposizionamento in cui, trasferitomi nella landa già primaverilmente fervorosa di Miramare (fervorosa, inzomma, per modo di dire: c'erano in giro quattro gatti) medito con la mia birraccia in mano, e le rotelle stabilmente surriscaldate da una punta residuale di libido, sulla prosecuzione delle manovre di giornata... Specchio delle mie BRAME (parola fondamentale, concetto decisivo!), specchio specchio, chi sarà la mia bionda ("Peroni") per la serata? Se la giocano la Angy (di cui dirò magari quando ho più tempo) e la Vanessa che mi ronza in testa, dalle BRAME al BRAIN STORMING, quasi. Beh, non esageriamo... danton (rivoluzionario francese avvezzo ai piaceri e alla suinità esistenziale in multisalsa) è tipo arido e di poco sentimento. Ma sarà corretto avvertire che, trovatamela di fronte, il mio corazone è stato colto da un certo turbamento. Recuperiamo in flashback l'andamento dell'approccio. L'approccio è sempre importante, e su questa deliziosa beltade colombiana due cose mi avevano – a dire la verità vera – raffreddato: le parole dell'ottimo Lucullus (che la conobbe nel 2008, vedi board nelle info e in rece perugia sotto il nom de plume Ambra) e alcune foto su bakeka, che non so ritrovare, comunque contraddistinte da un'improponibile acconciatura con frangetta. La telefonata sembra fare il resto. Ormai sono brevissimo al cellulare e senza convenevoli. Le chiedo indirizzo ed entità del donativo, "vieni che ne parliamo" mi dice, una frase che non promette niente di buono... (Lo spot: "sono calda" fa il resto e peggiora ... chi inventa questo frasario? Non siamo alla fiera delle termocoperte!). Comunque "il tempo di arrivare" le dico, e ci vado davvero, portato comunque dalla curiosità . Location discreta e discretamente signorile, al pianterreno di una via interna. Il numero civico è leggermente diverso, non so se per precauzione (mi capita spesso) o per la compresenza di un parallelo ufficio di altra amica... Come che sia, dietro la porticina che gattescamente si apre, mi aspetta lo spettacolo di una deliziosa deliziosa deliziosa (l'istinto è scriverlo altre otto volte) ragazzona dalla pelle ambrata. Non contrattiamo una minchia: mi piace in un modo fottuto (soprattutto per la classe superba della gentilezza) e stavolta mi accorgo che le sono gradito. Teatro o non teatro (teatro c'è sempre!) te ne accorgi a pelle: e soprattutto (non si scappa) nel primo fotogramma. L'impatto disegna una storia già scritta, per noi e per loro, e non c'è molto da fare per cambiarlo in meglio o in peggio nella sostanza. Tutto il resto è cronaca, e dovrei essere un grande scrittore per fissare due elementi in parziale contraddizione tra loro: trà ttasi davvero di splendida ventitreenne latina, fisicamente senza lo straccio di un difetto (ah sì, giusto uno: le smagliature del pancino ahimè un po' rilassato, postumi di una lontana gravidanza ... senza quelle smagliature, che pure nulla pregiudicano alla monumentalità dell'insieme, anche le varie blasy e corvaglia potrebbero davvero accomodarsi per dove dico io...). Dicevo: splendida giovine latina, e chiavata di pienissima soddisfazione. Lei è decisamente più bella delle sue foto (gliel'ho detto chiaro, e rideva: credo lo sappia). Certo il calore del GFE anche qui latita un po' (non bacia, maledictio!). Ed anche nei giuochi di letto lei si conferma simpatica e gustosa: ma (virtù o colpa, non so) poco porcella. Che poi, ammore mio, mi chiedo io stesso che cazzo voglio, forse il solito Lucano: sempre a cercare la luna nel pozzo, màs y màs y mà s, "son sicuro che c'è il sole ma che sole" (lucio, "futura") ... potremmo essere più equanimi verso questo saggio ginnico in due posizioni, a onore e gloria del suo culino pocket, ogogliosamente perfetto (un culo da prima della classe!), nonché col solito banale missionario, che però – persino più del primo caso di giornata – riserva piaceri antichi, come una tavola di sapori e profumi genuini. Guzzare una strafiga "comme il faut" non deve mai diventare una routine. Cioè no, "dovrebbe proprio!", , ma senza sbrigare la pratica come una routine. Chi mi ha capito, mi ha capito... Due cose, dico per la cronaca, mi lasciano perplesso a margine: l'assenza del canonicissimo cowgirl (chiesto tre volte, declina e prosegue in altro tipo di operazione). Immagino avesse qualche impedimento fisico... E va bene così, chiavarmela a smorza avrebbe impresso una velocizzazione troppo marcata alla partita. Che invece è andata avanti con sommo gaudio tranquilla. Poi, ma questa mi fa ridere veramente, quando mi incappuccia all'inizio. E infila il berretto a barambani senza scappellarlo. Ridendo, ma sconcertato, la guardo e le chiedo: "ma come, non scappelliamo?". Lei, felina (come non ammarla?): "nooo, cossììì...". No, dolcissima. Per prima cosa è un errore di grammatica, matita rossa e blu su sta ceppa. In secondo luogo, stai firmando una condanna al patibolo: perché mi togli sensibilità , e finisce che poi ti trombo per i novanta minuti della partita di pallone... Per la cronaca, ho poi provveduto a sistemare la tutina nel modo corretto... Che dire? Vorrei considerarle, più che stranezze, errori di inesperienza. Ma la Vanessa non è una sprovveduta, ha mestiere e una certa professionalità , a integrazione di un'estetica caliente. Mentre me la spupazzo (e assolviamo il vituperato chirurgo: le tettone sono additivate ma davvero scenografiche, leccarsele pastrugnarsele e accarezzarsele a colpi di giovanniverga è un piacere assoluto!!!), alterna blowjob e handjob solerti con un'improvvisa giocata di classe: prende a sbavarmi sul petto, sbava sensuale (ossimoro!) e poi raccoglie la saliva, e mi ribacia la pelle, e rispompa. Applausi. Il mio applauso è, previo scappucciamento liberatorio, un sofferto COB sul suo corpo in sensuosa reclinata attesa. Sofferto perché devo impegnarmi a finire, lei non dà segni di insofferenza alcuna ma sono trentaminuti di chiavata (ammetto che sono stanchissimo anch'io), è tempo naturale di chiudere e invece vorrei continuare a chiavarmela, anzi chiavarmela un po' poi smettere e ammirarla, poi ricominciare,and so on.
Socialtime semplice (parla malissimo l'italiano, quasi zero; mi salvo col mio spagnolo de la calle). Riassumendo e per concludere, in scala mercalli del conte gomez felsineo:
100/40'/8