E vabbè, sveliamo qualche altro fattaccio personale, sino a qualche tempo fa, Opitecno era uno di quelli che si spostava di notte lungo le autostrade italiane per ragioni di lavoro, era poco più che uno dei tanti rappresentanti di una multinazionale giapponese. Uno che con una "comodissima auto" furgonata andava da un cliente all'altro proponendo questo o quello strumento, tre settimane in tour ed una settimana in ufficio, sempre così, anno dopo anno, non sono toscano e non lavoravo in toscana, la mia "zona" era l' Italia intera. Fortunatamente sono uno che dorme poco da sempre, e così spesso di notte mi spostavo da una città all'altra, da una zona industriale ad un altra, per tre settimane al mese, una vita pesante alla fine, ma anche con qualche soddisfazione alle volte.
Capita così che durante una delle tante trasferte notturne mi fermo a riposare almeno gli occhi in una piazzola di sosta, di quelle piene di camion ed autotreni lungo la A1, subito dopo Firenze, in direzione Roma. Ammetto che non stavo certo guardando o cercando altro se non quei 20/30 minuti di ristoro prima di ripartire. Ad un tratto due abbaglianti sciabolano nella notte, penso al solito cretino o a qualche gay in cerca di facili avventure camionare, mi giro e non ci sto a far caso, se non chè l'auto, una mercedes nera o comunque scura si ferma praticamente di fianco alla mia decrepita auto, dentro una donna bionda, decisamente appariscente, questa si ferma di fianco al mio finestrino, accende le luci interne dell'auto e ... inizia a spogliarsi, via il vestito, via il reggiseno e resta così... forse sono io ad essere pirla, o forse perchè in pubblico non amo certe cose, ma resto esattamente dove stavo, dopo 7/8 minuti in cui non successe nulla, comincio a vedere nell'ombra fantasmi scuri che si avvicinano, erano i camionisti, o almeno quelli più intraprendenti che scesi dal mezzo si avvicinavano per meglio vedere e magari partecipare, La tizia scende in mutande e giarrettiere, si avvicina ai fantasmi scuri, li vedo confabulare e poi va a stendersi sul cofano caldo della mercedes, da li qualche flash dei cellulari e mani a scrutare e toccare ovunque, non la faccio lunga, sono andati avanti per una ventina di minuti, nel buio vedevo i sussulti di quella testa bionda, evidentemente qualcuno ci si stava divertendo non poco, poi come era iniziato, piano piano le figure nere si sono allontanate, la tizia rimase li ancora per qualche attimo poi risalì sull'auto, accese le luci interne, si rimise con tutta calma il reggiseno ed il vestito e riparti nella notte. Un film, un film porno all'aperto in una notte di mezza estate. Io rimasi li ancora un po' e poi ripartii per la mia strada. e' solo un ricordo ormai, roba di qualche anno fà, certo non mi sono fatto avanti, ne mi interessava in fondo farlo. Oggi viaggio molto molto meno, non ho più l'età e neppure la voglia, ma dubito che certe cose non accadano più.
Certo non tutti vanno o andavano a spasso la notte come il sottoscritto, anche se eravamo in tanti. La notte, se non dormi è così, fatta di incontri, di casualità o di occasioni magari perse, come la mia. O come un altra volta, uscendo da un autogrill notai del movimento in un auto in sosta proprio davanti alle porte, passandoci vicino, noto nell'auto, sul sedile posteriore due ragazze impegnate a succhiare il pisello ad un tipo, con questo che mi faceva ampi gesti di avvicinarmi, anche li ne ne andai non interessato al loro giochetto.
Sono cose che capitano lungo le strade, nulla di più, chissà a quante altre scene non ho assistito, ed è per questo che penso che gli amici camionisti ne avrebbero ben di più da raccontare. loro sono in giro tutte le notti, da anni ed anni.