Ciao
@edmond, chiamasi effetto placebo : il placebo ( io piacerò ), è un effetto noto da fin dall’antichità, ma le sue radici neuropsicologiche, hanno avuto evidenza scientifica solo di recente.
Questo meccanismo, cioè la convinzione dell’efficacia del farmaco da parte del paziente, è una parte fondamentale di ogni processo di cura.
Il placebo riguarda anche qualcosa che impariamo dall’esperienza. Quando assumiamo un farmaco e vediamo che ci fa bene, ce ne ricordiamo per le volte successive. Questo “ condizionamento “ può produrrre come conseguenza che farmaci assolutamente speculari, ma inconsciamente da noi considerati diversi, in maniera errata, abbiano efficacia minore.
Il principio attivo, è assolutamente identico a prescindere dalla casa farmaceutica che produce il farmaco, ovviamente dando per scontato che trattasi di case farmaceutiche conosciute ed affermate. Da ciò, non si può che dedurre la valenza psichica fondamentale, affinché un farmaco abbia la giusta risposta terapeutica.
Spero d’essere stato chiaro, ma in caso contrario, sarò più coinciso :
I farmaci generici prodotti da primarie casa farmaceutiche, sono assolutamente speculari, ma la risposta terapeutica, risente della convinzione soggettiva del paziente. Quindi, tu utilizza il farmaco che ti ha dato l’effetto da te desiderato, poiché essendoti convinto della sua efficacia, altre marche potrebbero … nel tuo caso, hanno …. avere una risposta soggettiva minore.