A ) ti sarei grato se nel rivolgerti a me, evitassi di usare certi termini … e per ora non ti rispondo a tonoQuesta è una grandissima cazzata che qualsiasi medico indipendente (per intenderci quelli che paghi!) ti smentirà. Il generico di qualsiasi farmaco ha solo il principio attivo (quindi non gli eccipienti) e non deve necessariamente rispettare la stessa posologia dell'originale.
In Italia dietro ai farmaci generici c'è un businness che fa impallidire le famigerate grandi case farmaceutiche, per questo i farmacisti storcono il naso quando (spendendo i tuoi soldi) chiedi l'originale. E il SSN OBBLIGA i medici a prescrivere solo generici.
Il mio dentista mi obbliga a prendere solo antibiotico originale.
Così come il mio andrologo (pur ammettendo che alcuni vanno abbastanza vicino all'originale) mi consiglia caldamente di lasciare stare i generici.
Cito fonte Wikipedia:
È richiesto che vi sia lo stesso dosaggio di principio attivo e via di somministrazione, indicazioni terapeutiche, con una differenza di prezzo minima del 20%. Se sono obbligatori studi di bio-equivalenza, la norma non definisce un criterio tecnico per stabilire l'equivalenza quali-quantitativa del farmaco (come: molecola di struttura del principio attivo sovrapponible al microscopio e non distinguibile), né prende in considerazione gli eccipienti, non sempre trascurabili e secondari al principio attivo, poiché gli eccipienti in taluni farmaci hanno effetti sinergici col principio attivo, oppure moderatori dei suoi effetti collaterali, impattando sulla sua efficacia terapeutica complessiva.
Farmaci con lo stesso principio attivo (formula bruta), dose di principio attivo e modalità di somministrazione, possono comunque avere diverse proprietà ADME (assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione) ed efficacia terapeutica, tali da rendere sostenibile una maggiorazione di prezzo (premium price) per la migliore qualità, anche dopo la scadenza del brevetto. Gli studi di bioequivalenza hanno lo scopo di verificare queste proprietà.
Secondo la legislazione europea due medicinali sono bioequivalenti se le loro biodisponibilità, in seguito a somministrazione della stessa dose, sono simili a un livello tale che i loro effetti, riferiti a efficacia e sicurezza, siano i medesimi. In particolare è necessario che l'intervallo di confidenza al 90% del rapporto tra AUC e la Cmax dei due preparati sia compreso tra 0,8 e 1,25. Il medicinale generico per definizione non può mai essere perfettamente uguale al medicinale originatore. Solo due farmaci che siano stati prodotti dallo stesso impianto di produzione, abbiano identica composizione in principi attivi ed eccipienti, siano sottoposti alla stesso processo tecnologico di lavorazione possono essere perfettamente uguali. Pertanto anche lotti differenti dello stesso farmaco di "marca" o farmaci di marca prodotti in stabilimenti diversi non sono mai perfettamente uguali.
B) potevi anche evitare il pippone relativo alla preparazione dei medicinali … tra l’altro tutte lo sproloquio in cui citi le percentuali e il modus operandi, credo che alla maggior parte di chi legge abbia causato un crampo alle palpebre … semplicemente poiché all’inizio del mio intervento ho specificato che parlo basandomi su mie esperienze personali, suffragate dal racconto di persone con cui mi è capitato di confrontarmi.
Queste erano le premesse, pertanto mi sembrava pleonastico che non avevano presunzione di verità assoluta.
Tra l’altro al di là della noiosissima lezioncina su come sono preparati i farmaci … originali ed equivalenti …, hai colpevolmente, ma dovrei dire aggiungere anche stupidamente, sottovalutato la componente psicologia che accompagna ogni farmaco … non a caso esiste ed è universalmente riconosciuto l’effetto placebo.
Ti faccio presente che il 90% di chi fa uso di farmaci per la DE, lo fa non perché ha effettive patologie fisiche, ma solo per darsi “ un supporto “ psicologico. Pertanto, se nei fatti avendo provato l’uno e l’altro, l’effetto risulta essere identico, a prescindere dalla tiritera di cui ci hai fatto “ omaggio “, la risultanza è che alla fine non v’è nessuna differenza tra assumere l’originale o il generico … se non per quanto riguarda il portafoglio, punto !
Ciò detto, ribadisco, la prossima volta limitati a dire che non sei d’accordo, argomentando come hai fatto … magari con meno tecnicismi …, grazie.