era una argentina sulla 50ina ma ne dimostrava meno.corporatura esile,grandi bocce,alto gfe dopo qualche incontro.tutte le sigle,bbbj dopo averti conosciuto un poco meglio.ti riceveva in uno splendido miniappartamentino a brecce bianche di ancona.
con lei si era creato un certo feeling.ci andavo almeno una volta al mese e uscivo da casa sua soddisfatto e contento.
fino a due anni e mezzo fa.quando una mattina sul giornale lessi che l'avevano trovata morta in casa,soffocata da qualcuno,seminuda.
gli inquirenti stabilirono che aveva appena avuto un rapporto,prima di morire.
e che uno dei due cellulari era scomparso.attraverso la rubrica dell'altro,risalirono a molti clienti,tra cui me.fui contattato telefonicamente ed invitato a recarmi dai carabinieri della montagnola.in maniera del tutto discreta,debbo dire.qui fui invitato a dare ragione dei movimenti di quel maledetto pomeriggio.
fortunatamente,potei facilmente dare conto di essere fuori ancona in compagnia di altre persone tra cui un impiegato civile della questura.
le indagini continuarono per diversi mesi fino a che lessi che l'assassino era stato arrestato.era,come me,un cliente con cui victoria aveva stabilito un buon feeling.
un ferroviere sposato con prole,una brava persona a detta di tutti,che si era innamorato di lei e che in un raptus di pazzia l'aveva soffocata col cuscino del divano.curioso il modo in cui lo presero:aveva rubato,forse per ricordo o chissà cosa,uno dei sue cellulari.gli aveva tolto la scheda e la batteria e lo teneva in un cassetto a casa.
uno dei figli,un giorno,trovato questo cellulare,pensò bene di utilizzarlo mettendoci un altra scheda.
il"risveglio"di questo telefonino fu intercettato dalle forze dell'ordine che fermarono il ragazzo e scoprirono che il padre era uno di quelli interrogati nelle prime ore dopo il fatto.si recarono in stazione,dove lui faceva il manovratore,lo fermarono,lo portarono in caserma e dopo diverse ore di interrogatorio finalmente confessò.una persona normalissima,con una vita sociale assolutamente normale,conosciuto nel suo quartiere e sul posto di lavoro come persona assolutamente normale.
è stato infine condannato a 16 anni di carcere
con lei si era creato un certo feeling.ci andavo almeno una volta al mese e uscivo da casa sua soddisfatto e contento.
fino a due anni e mezzo fa.quando una mattina sul giornale lessi che l'avevano trovata morta in casa,soffocata da qualcuno,seminuda.
gli inquirenti stabilirono che aveva appena avuto un rapporto,prima di morire.
e che uno dei due cellulari era scomparso.attraverso la rubrica dell'altro,risalirono a molti clienti,tra cui me.fui contattato telefonicamente ed invitato a recarmi dai carabinieri della montagnola.in maniera del tutto discreta,debbo dire.qui fui invitato a dare ragione dei movimenti di quel maledetto pomeriggio.
fortunatamente,potei facilmente dare conto di essere fuori ancona in compagnia di altre persone tra cui un impiegato civile della questura.
le indagini continuarono per diversi mesi fino a che lessi che l'assassino era stato arrestato.era,come me,un cliente con cui victoria aveva stabilito un buon feeling.
un ferroviere sposato con prole,una brava persona a detta di tutti,che si era innamorato di lei e che in un raptus di pazzia l'aveva soffocata col cuscino del divano.curioso il modo in cui lo presero:aveva rubato,forse per ricordo o chissà cosa,uno dei sue cellulari.gli aveva tolto la scheda e la batteria e lo teneva in un cassetto a casa.
uno dei figli,un giorno,trovato questo cellulare,pensò bene di utilizzarlo mettendoci un altra scheda.
il"risveglio"di questo telefonino fu intercettato dalle forze dell'ordine che fermarono il ragazzo e scoprirono che il padre era uno di quelli interrogati nelle prime ore dopo il fatto.si recarono in stazione,dove lui faceva il manovratore,lo fermarono,lo portarono in caserma e dopo diverse ore di interrogatorio finalmente confessò.una persona normalissima,con una vita sociale assolutamente normale,conosciuto nel suo quartiere e sul posto di lavoro come persona assolutamente normale.
è stato infine condannato a 16 anni di carcere