Come si può definire un'esperienza GFE?
A mio avviso, è quando a metà dell'incontro hai l'illusione di non aver pagato moneta sonante per fare sesso con una bella donna, ma hai la netta sensazione che quella donna sia la TUA donna, la tua amante, l'unica per te e tu l'unico per lei, capace di regalare un momento di vero e assoluto piacere, sia fisico che mentale.
Facciamo una premessa. Avevo già incontrato la ragazza a ottobre, nel suo ultimo tour romano, uscendo dall'incontro con la sensazione di aver incontrato una fuoriclasse del settore. Per questo a fine novembre, quando lei era impegnata in un tour nel nord Italia mi promise che sarebbe tornata nella Capitale nel mese di febbraio. Per farla breve, fisso l'appuntamento con lei via whatsapp per lunedì 10, ancor prima che il suo annuncio compaia su escortforum.
Alle 14 in punto sono davanti al citofono di Via della Giuliana e Vivian mi accoglie nel suo appartamento al primo piano, sorridente, solare, fasciata di un vestito a tubino che valorizza una generosa scollatura. Dopo i saluti e aver lasciato sul comò il "regalino", mi accompagna nel bagno, ampio e pulito, dove mi consegna un grande asciugamano bianco e immacolato, indicando tutto il necessario per le mie abluzioni, colluttorio compreso.
Lei mi aspetta in camera da letto, in tacco 12 e lingerie e qui inizia il bello. Perché una GFE experience non può prescindere dal FK e in questo Vivian non si limita a giocare di rimessa con la sua lingua, ma attacca, cercandoli quasi ossessivamente e io non posso che assecondare le sue voglie. Vuole darmi la sua lingua e io la mia, mentre le mie mani sono libere di esplorare il suo sedere sodo e la sua terza naturale di seno, piacevolmente morbida al tatto, il tutto, mentre le sue mani mi accarezzano il membro e lo scroto. Dopo qualche minuto di FK da liceali in calore, ci sdraiamo a letto e il copione resta invariato. Si sfila il reggiseno permettendomi così di fare la spola fra la sua bocca e i suoi capezzoli reattivi, mentre con si lascia strusciare sulle sue mutandine dal mio pene eretto.
Successivamente, mi concedo quello che ritengo il gesto più sensuale che un uomo possa fare prima di consumare il rapporto: lentamente, le sfilo le mutandine e si para davanti a me quel fiore di carne che aspetta solo di essere assaggiato. Mi chino sul suo sesso e inizio a gustarlo con la lingua, prima delicatamente, poi con sempre più vigoria, mentre le mie mani sono piantate sui suoi seni e con le sue mani sopra le mie, come a incitarmi a continuare questo massaggio. A forza di leccare, il suo corpo si contorce e si scuote, regalandomi un assaggio del dolce nettare. Un altro bacio con la lingua al gusto di vulva è il preludio al BBBJ.
Profondo e ben salivato come vuole la gloriosa tradizione russa in merito. BBBJ condito da carezze sempre apprezzate sullo scroto mentre un tetta-maniaco come il sottoscritto non può esimersi dal continuare il massaggio mammellare.
Per agguantare il gommino sul comò si mette a pecora regalandomi una visuale da sogno della sua combo ano-vagina a cui reagisco con una veloce e fugace leccata al suo buco più stretto. Mi veste del gommino e iniziamo in missionaria, mentre la penetro delicatamente, senza gel, perché già lubrificata naturalmente e mentre inizio a stantuffarla con colpi profondi ma lenti, ricominciamo a baciarci come se non ci fosse un domani.
Cambio posizione per metterla di lato, per apprezzare stavolta il suo seno che si agita ipnotico sotto i miei colpi mentre succhio avidamente il capezzolo. Ritornando a missionaria le prendo le gambe per piegarle in avanti e regalarle così la massima stimolazione possibile sul clitoride ma mi stoppa perché si dice troppo sensibile in quella posizione ma senza fare un plissè ricomincio in missionaria alternando la velocità fino a quando il suo respiro si fà più serrato per sussurarmi che stava venendo, come confermato dalla lubrificazione a dir poco abbondante. Questo mi da il là per aumentare la forza e la frequenza dei colpi, fino a quando anch'io, staccatomi dalla sua bocca, capitolo felicemente nel gommino.
Mancando 20 minuti alla fine dell'incontro, non ci rimane che il social, piacevolmente abbracciati e sdraiati sul letto. Parliamo di quanto lei adori Roma, di come stia studiando l'italiano (che inizia a padroneggiare oltre al suo inglese più che buono) e di come fossi il primo uomo con cui aveva rapporti dopo due settimane di astinenza. Il fatto di aver incontrato una donna che vive di sesso e che ama il sesso come lei, dopo un periodo così prolungato di astinenza mi ha fatto pensare che in qualche modo, anche per lei questo fosse un rapporto diverso dagli altri. E anche se non lo fosse stato, beata illusione la mia...
Se, come sembra, Vivian prima o poi si trasferirà in via definitiva qui a Roma, per noi punter capitolini ci sarà sicuramente da festeggiare.
