WELLCUM 08-07-2022 - QUESTA E' UNA ESTATE COME LE ALTRE?

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OPINIONI DI COBRACAN

WELLCUM – IN CHE FASE SI TROVA IL LOCALE

Sottotitolo

“QUESTA E’ UNA ESTATE COME LE ALTRE?”



Buongiorno,
mi ero ripromesso che non avrei più scritto molte opinioni, sia per mancanza di tempo che di ispirazione. A dire il vero alcuni spunti di riflessione li avevo dati, ma poi sono sempre i soliti volenterosi a leggere e a capirne il senso, mentre i nuovi che si sporgono su questo ambiente non leggono “quasi na’ mazza”, ma non li biasimo, ognuno dedica il tempo ai propri interessi in modo diverso.

In generale non sono critico su tutto, anzi, vivo le mie esperienze nel rispetto del prossimo e tranquillamente, però osservo il mondo (quando mi va di guardarlo), e certi atteggiamenti non posso fare a meno di evidenziarli, come già scritto in precedenza, sono tutto tranne che moralista. La morale in questi luoghi resta riposta negli armadietti non appena ci si sveste.

L’ispirazione viene meno in particolare quando si vede il locale invaso da tipologie di clienti “atipiche e moleste”, in particolare con l’avvento della bella stagione.

Nonostante io salga, ultimamente, una media di due volte al mese, non ho scritto granchè perché mi sembrerebbe quasi di riversare i miei sforzi nello scrivere alle ortiche, demotivazione rafforzata soprattutto quando si sentono, e leggono, richieste inopportune che hanno il senso di “voglio tutto, subito, e me lo dovete dare perché sono io a chiedere” (almeno è quello che appaiono al mio sguardo, ma ogni tanto è anche giusto condividere quando si ha qualcosa da dire, nei confronti di quelli che si impegnano, e allora eccomi qui). Vediamo di dare delle impressioni alla Geo&Geo.


CAPITOLO GEO&GEO – QUALITA’ CLIENTELA 3\5

Con il sole ed il caldo, in generale, gli Fkk vengono invasi da orde di uccelli migratori che, facendo rotta contraria, vanno da sud verso nord, e in tanti si fermano a depositare le proprie uova in Wellcum.

Di solito arrivano in gruppi di sette o otto pennuti, ignari di cosa li aspetta in un ambiente ostile, sono dotati di quello stupore tipico dei pulcini e di quella voglia di giocare tra di loro con entusiasmo, generalmente la livrea è caratterizzata da costumini variopinti, i più trasgressivi hanno asciugamani hawaiani alla cinta e sono a torso nudo, senza tralasciare accessori come occhiali e cappellini (i più originali sono animali non volatili della specie dei marsupiali, ossia con il marsupio in vita). Spesso sono esseri del tipo on\off, in fase on sono chiassosi, in fase off sono addormentati, il nido lo realizzano ovunque ci si possa appollaiare, spesso hanno igiene scarsa (del tipo: pisciare fuori dalla tazza, ma soprattutto non lavarsi mai le mani prima di uscire dal bagno…ed io ne sono testimone, perché sono cose a cui faccio molto caso).

Gli uccelli si muovono in stormo, spesso si tuffano in piscina schiamazzando e poi si vanno a rifocillare per ore e ore al ristorante, successivamente bevono per ore e ore al bar, mentre la fauna locale composta da leonesse (le ragazze del locale) cercano in tutti i modi di portar via loro le uova e anche la quattordicesima.

Alcune leonesse sono abbastanza antipatiche con questi uccelli migratori occasionali, ho sentito e visto alcune scene peripatetiche, una al momento del pagamento: “Dammi pure tutti i soldi che hai, mi servono” (con tono odioso, ma con sguardo pure meschino), oppure durante la contrattazione finita male, lei a lui: “Non ti rido più il braccialetto…” (mentre lei gli prendeva il braccialetto, lo metteva sul materassino, e poi lo spingeva in mezzo alla piscina…cosa pure ironica per me, scocciante per il pennuto malcapitato…).

Questi migratori sono, mi pare, poco attivi, sono spiaggiati, arenati, sfasciati, però, essendo numerosissimi, riescono ad alimentare le predatrici che, per la legge dei grandi numeri, non devono lamentarsi come guadagni, ma come stress direi di sì, beh, lì forse direi che i soldi siano ben guadagnati.

Gli animali autoctoni, come alcuni di noi, di solito non si fanno notare, e sembrano mimetizzarsi con l’ambiente, e cercano rifugio tra le coscie delle amiche più fidate (come faccio io), purtroppo risentono in parte di questo marasma. Ma arriverà l’inverno, e allora resteranno solo quelli più corazzati, e anche le leonesse diventeranno più tranquille e ritorneranno in loro, ma ad oggi devono riempirsi la pancia a più non posso, mangiare più uccelli migratori possibili, e a volte lasciare cicatrici evidenti su alcuni di essi, qualcuno tornando a casa senza una zampetta, a volte spennati, in rari casi a becco asciutto.

Diversamente dalle stagioni estive precedenti, forse, pure qui si risente della siccità, è una secchezza di risorse economiche e di amor proprio, e non è più possibile decretare quali siano le giornate migliori, e allora abbiamo un venerdi moscio come un lunedi, e un martedi effervescente, e i sabati di festa diventano un covo di alcolizzati martellatori a basso costo (e che ognuno la viva come meglio crede).

Mi sento nostalgico, guardo agli anni indietro con quasi malinconia, forse sarà il mio modo di vivere e sentire che è cambiato, però sento che qualcosa è cambiato, il Paradiso dell’Eden dopo il peccato originale non è più lo stesso, e anche il sapore della mela è meno dolce, insomma, qualcosa si deve essere spezzato, oppure, cosa più facile, anche io sto invecchiando (anche se mi tengo bene) e comincio a guardare il passato come dolci ricordi, le certezze di ieri sono le incertezze di oggi, e ogni viaggio è sempre più insicuro, pazienza, andiamo oltre sennò divento troppo romantico e triste.


CAPITOLO VIAGGIO – QUALITA’ PERCORRENZA 4\5

Tornando a fatti più concreti, sono salito venerdi, come sempre salgo in solitaria in auto, cosa che mi fa bene per sbrigare alcune ore di telefonate di vario genere, viaggio tranquillo in autostrada anche nella zona lavori (circa da S.Stino di Livenza e S.Giorgio di Nogaro), traffico regolare, a parte qualche auto targata “A” di Austriaco che se sorpassano un camion che fa i 100 km\h, loro fanno i 102 km\h, ovviamente sopraggiungo io che da dietro leggo la targa “A”, che in quel caso gli dico “A-stronzo”.
-Zona montagne lavori nelle gallerie, ma al rientro in Italia, quindi l’andata è perfetta.
-Zona svincolo Tarvisio trattori che decespugliano e i soliti lavori nel ponte area Campo Rosso, dove il semaforo è sempre rosso perché forse dipinto, o forse è rosso visto il nome della località, lavori di piccola entità ma lunghi come la costruzione della piramide di Keope…
-Zona tra Tarvisio e valico di Coccau, altri lavori meno definiti, altro semaforo, stavolta dal verde rapido, senonchè davanti ho un’altra auto targata “A”, “A-ridaje”.

Comunque arrivo verso 14.30, parcheggio mediamente pieno di auto, che poi ipotizzerò siano auto di gente venuta in personal, o del personale vero e proprio, perchè ci sono più auto che clientela...forse alcuni sono venuti con due auto, così, per sport..
Del mio rientro non parlo, come sempre è una disfatta sia economica che morale, roba che Caporetto pare una sagra di quartiere.


CAPITOLO SERVIZI – QUALITA’ GENERALE 3.5\5

Locale molto vivibile per tutto il giorno, troverò attese di 2 minuti per prendere la camera, cosa che non mi capitava da moltissimo, ma nulla di segnalabile.

Igiene dei servizi igienici scadente, ma non per colpa di chi pulisce, ma per negligenza di chi sporca, cessi.

Ristorante a ribasso, si mangia ma non esageriamo sulla qualità, ma direi più che perfetto per quello che si deve fare.

Ma una critica ai servizi non è assimilabile ad una critica del personale, loro sono sempre gentilissimi e disponibili.


CAPITOLO DONNE – FUORI MISURA IN QUANTO SOGGETTIVO

Mie camere? Non menzionabili perché ogni prestazione è soggettiva e quindi non replicabile, ma vorrei evitare di essere individuato in modo facile, però posso parlare bene, in generale di alcune ragazze presenti:
  • Trisha, bella biondina stile teen, gentile e graziosa.
  • Adela, bel figone prestazionale, anche se tende a farsi i cazzi tuoi.
  • Carol, tanta roba colore chocolat, direi dominicana, a me piace tanto.
  • Gabri, la sarda, che insieme alla cugina Erika è stata monopolizzata da dei tedeschi consumatori seriali di alcoolici (sia per loro che per le ragazze), non bellissima ma sicuramente dolce.
  • Luella, vista bene, mi pare si stia ambientando, ma dallo sguardo non mi pare sia male come persona, come aspetto è stupenda, da approfondire, da verificare davvero “che non fa un cazzo” come diceva uno...occhio ad infangare la reputazione delle ragazze, alcune sono meravigliose, ma certa clientela è esecrabile. Valutate con testa.
  • Sonja, bulgara alta e simpatica, per me sempre deliziosa, per me top.
  • Nadine, altra bella bulgara che mi intriga, per me dal viso intrigante.
  • Diana, super bella e prestazionale.
  • Anisia, graziosa e prestazionale.
  • Martina, la colombiana che il tempo rende sempre più bella.
  • Caterina, per esser bella è bella, ma una che alle ore 17.00 è già sballata, anche no, ma ancora peggio quei tedeschi che gli pagavano da bere in continuazione, pessimi.
Varie ed eventuali: tanti culi cellulitici, ma non grossi, proprio fatti male, ragazze che dovrebbero pagare loro a me…le ragazze saranno state 100\120, sono troppe, sarebbe meglio averne 90, tenere le più belle, alcune moleste da lasciare a casa per dare spazio a quelle davvero brave, altro che giungla, questa è una selva oscura. Direi un venerdi sul moscio spinto, ma a me sta anche bene, sono lì per rilassarmi.


DOMANDE BANALI PRECONFEZIONATE

Hotel e locale? Si pagano a parte in ingresso.

Ragazze in hotel? Sì, le potete portare in camera vostra quanto vi pare, non si pagano extra.

Ristorazione? Inclusa no limits, mi raccomando diventate obesi, eh?!

Consumazioni? N.2 incluse birre\spritz, le altre si pagano (birre in bottiglia si pagano).

Bibite? Incluse no limits, le lattine le pagate.

Le ragazze? Si pagano in contanti dopo la camera, 30 minuti 70€ e multipli, per gli extra leggere altrove.

Le ragazze durante le interviste? Educazione, per me quello che si tocca, si paga. Se le fate la visita ginecologica per poi rimbalzarle: siete delle persone mediocri e meschine (perché dire merdaccie mi pare maleducato).

Bancomat? Esiste in reception, ti danno i contanti ma pagate una percentuale.

Abbigliamento? Accapatoio bianco fornito in reception, se vi portate il vostro da casa va bene uguale, io mi porto le mie ciabatte per evitare verruche e poi sono più comodo.

Armadietto e cassetta di sicurezza? Tutto incluso nell’ingresso, scegliete quello che vi piace e poi lo chiudete con il braccialetto elettronico.

Orologio al polso? Consigliato, e guardare l’ora quando si entra in camera.

Privacy? Assicurata, tutti i puttanieri hanno la coda di paglia, omertà sempre.

Cellulare? Non si usa mai nel locale, ma se lo tenete in tasca per aspettare chiamate telefonate importanti, ci sta, basta usarlo fuori dal locale, che ne so, sui divanetti in reception. E se qualcuno di voi si sogna di scattare foto alle ragazze di nascosto: fatevi inculare.

Per altre minchiate chiamate direttamente i ragazzi della reception, loro sono pagati per dare info.


CONCLUSIONI BREVI

E’ una estate come le altre? No, decisamente no, si sta dando effettiva manovra al nuovo corso sia di clientela, sia di ragazze, credo che la colpa sia mia, mi sento fuori luogo, non ho voglia di imolarmi con ragazze nuovissime (nelle quali subdoro falsità spinta, nemmeno tanto ben recitata…) ed in pratica vado ad esaurimento delle amiche storiche. Confido nell’inverno, anche se ho in canna numerose salite estive, vedremo se mi ricrederò...

Il locale merita? Sicuramente, ma non è Gardaland, non è una sala giochi, qui si lavora, si pagano delle sex worker, loro devono essere professionali (cosa rara pure questa), ma noi dobbiamo essere clienti adeguati (e qui con “adeguati” mi mordo la lingua per non esprimere le idee che mi sono fatto di alcuni…).

Che dire? Divertitevi rispettando il prossimo, cosa che in certe giornate non mi pare una cosa scontata.
Salite senza pensieri, il cazzo non deve pensare.

Un saluto.
 
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Grazie per il contributo Cobracan, le tue considerazioni le condivido pienamente, avendo iniziato a frequentare il mondo FKK dall'apertura dell'Andiamo ed avendo vissuto, se così si può dire, la golden age di questi locali immediatamente oltre confine. Sicuramente il brillio si è affievolito. Io cerco di vivere al meglio le mie giornate in FKK che continuano ad essere imperniate sul relax e sulla piacevole compagnia di qualche bella e brava ragazza ma vedo che, soprattutto in questo periodo estivo, per molte orde di visitatori la visita in questi luoghi è più una festa dove ubriacarsi, far baldoria e trombare. Sarà probabilmente l'evoluzione del concetto FKK che negli anni si adatta al cambiamento della clientela? Non lo so. Certo dispiace anche a me vedere gente che piscia senza tirare lo sciacquone e tornare in arena senza lavarsi le mani, entrare in sauna e bagno turco con le ciabatte e parlare ad alta voce come se si fosse al bar dello sport, farsi la doccia senza poi chiuedere il rubinetto dell'acqua tanto chi se ne frega.
Alcuni comportamenti si possono segnalare in reception ma non si può cambiare la testa delle persone quindi pazienza, aspettiamo fiduciosi i primi freddi.
 
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