Tassabile la prostituzione.

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L'articolo 7 (e non 5) della Legge 75/1958 "Merlin" è derogato ai soli fini fiscali, come il resto della corrispondente legge, grazie alla disposizione legislativa finanziaria suddetta del 2006.
La disposizione in parola assoggetta i redditi (prodotti da attività illecite, tra le quali non rientra la prostituzione) all'imposta sul reddito.
Questo tipo di imposta non richiede alcuna registrazione, desumendosi da dichiarazione nella quale peraltro non si dettaglia la fonte dei guadagni.
Io continuo a non leggere alcuna deroga in fatto di registrazione.

C'è poi una cosa che non capisco: sembra che molti siano contenti di far pagare le tasse alle prostitute. Sono certi costoro di aver compreso che cosa significa?
Davvero pensate che le prostitute siano disposte a pagare le tasse di tasca loro riducendo i loro guadagni? Veramente pensate che una ragazza che è disponibile ora a svolgere i suoi servizi per guadagnare sessantamila euro all'anno e mettere da parte mezzo milione in dieci anni sarà disposta già dal 2016 a guadagnare venticinquemila euro all'anno e impiegare trent'anni per raggiungere il medesimo risultato economico?
Se le prostitute pagheranno tutte le varie imposte, tasse e contributi succederà che la prestazione da cento euro ne costerà duecentoventi. La base di clientela si ridurrà perché molti uomini non saranno in grado di reggere i nuovi costi, parecchie esercenti emigreranno perché erano state attratte proprio dalle prospettive di maggior guadagno rispetto ad altri paesi, talune smetteranno e la minor offerta equilibrerà la minor richiesta che a sua volta sarà conforme alla necessità di spendere di più. Il risultato sarà certamente che molti di noi dovranno arrangiarsi diversamente.
E chiuderanno parecchi centri estetici. Quì forse si vorrebbe obiettare che i centri estetici non lavorano solo con le pay, ci vanno anche le free. Certo ma le free ci vanno adesso perché sanno che ci sono le pay!
 
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Glenda Cherubino

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Quello che fa specie in questo Paese, non è un discorso di legalizzazione per migliorare effettivamente anche la qualità della vita nell'esercizio di questa professione, ma vedere che l'unico vero "problema" sia centrato su un discorso prettamente economico dimenticandosi o tenendo marginalmente conto di altri aspetti molto piu' importanti ( fra i quali anche quelli umani e sociali ), ma che rivestono molto meno interesse all'opinione pubblica.
 
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La disposizione in parola assoggetta i redditi (prodotti da attività illecite, tra le quali non rientra la prostituzione) all'imposta sul reddito.
Questo tipo di imposta non richiede alcuna registrazione, desumendosi da dichiarazione nella quale peraltro non si dettaglia la fonte dei guadagni.
Io continuo a non leggere alcuna deroga in fatto di registrazione.

C'è poi una cosa che non capisco: sembra che molti siano contenti di far pagare le tasse alle prostitute. Sono certi costoro di aver compreso che cosa significa?
Davvero pensate che le prostitute siano disposte a pagare le tasse di tasca loro riducendo i loro guadagni? Veramente pensate che una ragazza che è disponibile ora a svolgere i suoi servizi per guadagnare sessantamila euro all'anno e mettere da parte mezzo milione in dieci anni sarà disposta già dal 2016 a guadagnare venticinquemila euro all'anno e impiegare trent'anni per raggiungere il medesimo risultato economico?
Se le prostitute pagheranno tutte le varie imposte, tasse e contributi succederà che la prestazione da cento euro ne costerà duecentoventi. La base di clientela si ridurrà perché molti uomini non saranno in grado di reggere i nuovi costi, parecchie esercenti emigreranno perché erano state attratte proprio dalle prospettive di maggior guadagno rispetto ad altri paesi, talune smetteranno e la minor offerta equilibrerà la minor richiesta che a sua volta sarà conforme alla necessità di spendere di più. Il risultato sarà certamente che molti di noi dovranno arrangiarsi diversamente.
E chiuderanno parecchi centri estetici. Quì forse si vorrebbe obiettare che i centri estetici non lavorano solo con le pay, ci vanno anche le free. Certo ma le free ci vanno adesso perché sanno che ci sono le pay!
La deroga è implicita, comunque sussistente, come citato dalla Sentenza della Cassazione n. 10578/2011, la quale ha dichiarato, altrettanto implicitamente, che anche le attività lecite devono essere tassabili, in conseguenza della tassazione di quelle illecite, cioè è stata introdotta una tassazione generale nell'Ordinamento italiano. In più, non dimentichiamoci anche della Sentenza della Corte di Giustizia Europea del Lussemburgo del 20 novembre 2001, causa C-268/99, che, seguendo l'attuale articolo 3 TUE e 119 TFUE, ha dichiarato che la prostituzione dove è lecita deve essere soggetta a tassazione.
 
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Glenda Cherubino

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Bisognerebbe parlare di legalità.Purtroppo permane nell'ipocrisia italica un'idea di fondo difficile da smantellare;un'idea che lede l'immagine femminile, contrasta irrimediabilmente con l'eterno femminino e con la religione del sessualmente corretto.La puttana rappresenta un sonoro schiaffo in faccia a quante e a quanti sostengono che la donna è Apollo, non Dioniso.
 
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Bisognerebbe parlare di legalità.Purtroppo permane nell'ipocrisia italica un'idea di fondo difficile da smantellare;un'idea che lede l'immagine femminile, contrasta irrimediabilmente con l'eterno femminino e con la religione del sessualmente corretto.La puttana rappresenta un sonoro schiaffo in faccia a quante e a quanti sostengono che la donna è Apollo, non Dioniso.

Si dovrebbe parlare del sessualmente ipocrita.. che è la vera religione dilagante sia in ambienti religiosi che in ambiti laici. Sul ruolo e sulla condizione delle meretrici si sono versati (forse sprecati con impatto ambientale) fiumi di inchiostro.

Voglio solo richiamare il fatto che nella moderna e illuminata (forse abbagliata) Europa, l'Italia sarà certamente l'ultima a riconoscere l'esistenza pratica, storica, culturale, sociale e anche economica di chi si presta a un ruolo per denaro. E non perché non sappia, non pratichi, non desideri di fare quello che si fa da sempre. con piacere (almeno io..) ma solo per ipocrisia, per spirito di facciata (Chi parlò di "sepolcri imbiancati""?)

Un'ultima considerazione che ho è sulla "giustificazione etica" che forse ho già espresso su questo Forum: mi sembra che nelle condizioni ottimali, quindi di reciproca. .e libera, accettazione del rapporto, (di qualsiasi natura, inter-genere, attività si dica) .....nulla sia è chiaro, esplicito, condiviso, accettato di un patto tra due che decidono di scambiarsi dei soldi per darsi del piacere...

Sui soldi di devono pagare le tasse..? Per me si, ma anche saper inquadrare la situazione e il settore. Penso che in Italia non ci arriveremo MAI!
 
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.....Sui soldi di devono pagare le tasse..? Per me si, ma anche saper inquadrare la situazione e il settore. Penso che in Italia non ci arriveremo MAI!
Non solo la prostituzione è tassata indirettamente in Italia a causa del fatto che la situazione ed il settore relativo non sono ben inquadrati. Non per nulla esistono i Codici Ateco generici con le attività non classificabili altrove.
Inutile giustificare la questione della tassazione impossibile dovuta al fatto che il settore del sesso a pagamento non è ben inquadrato.
 
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Al contrario di quello che hanno affermato gli avvocati ed i commercialisti citati nell'articolo, tutti devono possedere un Codice Ateco e se la relativa mansione non è espressamente citata in questi, bisogna utilizzarne uno generico, che si avvicini il più possibile alla corrispondente attività.
Come ho già riferito, il tutto grazie al fatto che i divieti della Legge 75/1958 "Merlin" sono stati derogati in solo ambito fiscale dall'articolo 36 comma 34bis Legge 248/2006, in modifica dell'articolo 14 comma 4 Legge 537/1993.
Tali non sono mie invenzioni!
Che ben venga la connessa sentenza della Cassazione; sarà la quarta in merito, anche se purtroppo saremo sempre alla solita discussione.
 
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Hawkeye

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Va precisato che, come scritto nell'articolo, la signora possedeva immobili (case e terreni) che vanno dichiarati nel modello Unico e automobili di grossa cilindrata che, ancorchè non dichiarabili, sono riconducibili ad una "capacità di spesa".

Ora, se gli immobili non vengono dichiarati, ti stanano anche se fai l'arrotino, il postino o l'incantatore di serpenti. Il fatto che questa sia una escort è solo un elemento coreografico che non cambia di nulla la sostanza.
 
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Va precisato che, come scritto nell'articolo, la signora possedeva immobili (case e terreni) che vanno dichiarati nel modello Unico e automobili di grossa cilindrata che, ancorchè non dichiarabili, sono riconducibili ad una "capacità di spesa".

Ora, se gli immobili non vengono dichiarati, ti stanano anche se fai l'arrotino, il postino o l'incantatore di serpenti. Il fatto che questa sia una escort è solo un elemento coreografico che non cambia di nulla la sostanza.
Certo, tranne che essa stessa non può giustificare il relativo reddito non dichiarato dalla prostituzione propria, senza aver pagato le tasse.
Aspettiamo nuove Sentenze della Cassazione e magari anche della Corte di Giustizia Europea sui casi italiani in merito.
 
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Hawkeye

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Certo, tranne che essa stessa non può giustificare il relativo reddito non dichiarato dalla prostituzione propria, senza aver pagato le tasse.

E difatti nell'articolo non parlano del fatto che debba giustificare un reddito da prostituzione, ma del fatto che avesse ottenuto la copertura finanziaria di un mutuo grazie ad immobili sconosciuti al fisco.

L'evasione fiscale, da quanto si legge, è da attribuire a questa mancata dichiarazione, non al lavoro che svolge.
 
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immenso

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Certo, tranne che essa stessa non può giustificare il relativo reddito non dichiarato dalla prostituzione propria, senza aver pagato le tasse.
Aspettiamo nuove Sentenze della Cassazione e magari anche della Corte di Giustizia Europea sui casi italiani in merito.

Ma come? Non sei tu a sostenere che possono benissimo dichiarare i redditi aprendo p.iva con il il codice ateco per "altri servizi alla persona"? Se è vero, allora non è che "non può", ma non vuole...
 
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Ma come? Non sei tu a sostenere che possono benissimo dichiarare i redditi aprendo p.iva con il il codice ateco per "altri servizi alla persona"? Se è vero, allora non è che "non può", ma non vuole...
Esatto. Stando a quello che ha dichiarato la Cassazione, in base alla Legge 248/2006 ed anche dalle Sentenza della Corte di Giustizia Europea, basandosi sull'attuale Trattato di Lisbona, le prostitute in Italia devono aprire la Partita IVA e pagare le tasse in via obbligatoria.
Ho detto di aspettare ulteriori Sentenze della suprema corte ed anche del suddetto organo giudicante europeo al fine di avere maggiore chiarificazione in merito.
 
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E difatti nell'articolo non parlano del fatto che debba giustificare un reddito da prostituzione, ma del fatto che avesse ottenuto la copertura finanziaria di un mutuo grazie ad immobili sconosciuti al fisco.

L'evasione fiscale, da quanto si legge, è da attribuire a questa mancata dichiarazione, non al lavoro che svolge.
Nel rileggere bene l'articolo da me postato, il motivo principale dell'indagine è stato proprio sui beni della stessa prostituta, però, non è detto sia stato contestato a questa anche il mancato versamento all'erario calcolato sulla sua professione.
 
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fiatgrandepunto

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cernusco s/n(mi)
Scusate una sbagliato tassare la prostituzione!!!!lo stato ne ruba via troppi si soldi z manteniamo gente belle istituzioni a gare in cazzo da mattina a sera�� di tasse lp ststo via ne riscuote troppe,in maniera sproposiyata...
 
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fabxpiace

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Scusate una sbagliato tassare la prostituzione!!!!lo stato ne ruba via troppi si soldi z manteniamo gente belle istituzioni a gare in cazzo da mattina a sera�� di tasse lp ststo via ne riscuote troppe,in maniera sproposiyata...

Metti la lingue italiana, e imposta pure il correttore automatico (italiano) va... :ok:
 
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immenso

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Nel rileggere bene l'articolo da me postato, il motivo principale dell'indagine è stato proprio sui beni della stessa prostituta, però, non è detto sia stato contestato a questa anche il mancato versamento all'erario calcolato sulla sua professione.[/
QUOTE]
Quindi avrebbe pagato le tasse ma non avrebbe fatto le dichiarazioni? Ci credi sul serio?
Mi fermo qui. Buona prosecuzione agli altri.
 
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