SCHEDA TECNICA
CITTA DELL'INCONTRO: Fenegrò (CO)
ZONA: 45.696791,8.991762 (allo stop di via don Bosco)
NOME: Roxana
NAZIONALITA': Rumena di Iasi, a volerle credere
ETA': 23 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + suo e mio HJ finale
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: ca. 15'
DESCRIZIONE FISICA: alta ca. 1,65, capelli biondi raccolti in un codino, viso da bambolina, occhi azzurri, fisico snello, tonico e ben proporzionato, seno stimato in una 2° taglia
ATTITUDINE: BJ monocorde ; mastica bene l'italiano, ma è più interessata a FB che al suo cliente
LA MIA RECENSIONE:
Come riportato nel maxi-thread, già al primo passaggio in quel di Fenegrò non mi sfugge che l'ormai storica presenza di Christine è affiancata da una biondina dal fisico assai più affusolato, probabilmente una stagionale che sta facendo tappa da un'amica prima di tornarsene a casa oppure una stagista in prova per la stagione autunnale. Faccio in modo di arrivare dalle retrovie e anche il viso sembra proprio carino, per cui il dado è tratto e sarà lei la mia prima scelta di questa serata pre-festiva.
Non volendo intervistarla in presenza della collega più anziana (per esperienza, sentendosi sotto osservazione, l'allieva più giovane tenderebbe a irrigidirsi su rate e servizi), mi tocca girare un po' a zonzo: per ben due volte, quando resta lì sola, la biondina si ritira nella macchina di Christine ed è completamente assorta a smanettare col suo smartphone; in altri due casi, sono esimi colleghi a soffiarmela da sotto il naso per un nonnulla. Anche se l'attesa non sarà vana (perché mi permetterà di intercettare il clamoroso ritorno sulle scene di Lola/Laura l'ambasciatrice albanese), mi tocca alla fine accostare quando entrambe le fanciulle sono in postazione, la biondina in piedi in prima linea e Christine seduta un po' in disparte sul muretto.
"Ciao!", la saluto non appena ho abbassato il finestrino. "Ciao!!", mi saluta con ancora più entusiasmo, strabuzzando anche i suoi occhietti azzurri, come se avesse riconosciuto un amico di vecchia data. Le chiedo il rate per un BJ conoscitivo e la fanciulla mi spara subito un 30 che mi lascia di stucco. Il mio volto deve avere i sottotitoli come la pagina 777 del televideo ("Che stai addì?") e la biondina si corregge subito: "Ah no, scusa! Per il BJ sono solo 20". Tornata spontaneamente sulla retta via, chiedo le solite rassicurazioni di rito sulla tranquillità dell'imbosco (avendo visto una vetturetta dei CC di ronda una mezz'oretta prima) e poi la invito ad accomodarsi a bordo.
IL DENTISTA SADICO
Prima ancora di procedere alle presentazioni, la biondina parte subito con la litania che non c'è lavoro e che oltretutto fa anche freddo (motivo per cui probabilmente si ritirava in macchina durante l'attesa). Riguardo al primo punto, poi mi farò un'idea del perché; in merito al secondo, mi permetto di dissentire, forte del responso del termometro della macchina, che segna quasi 22°C all'una passata di notte (per non parlare della mise della maggior parte delle sue colleghe, più svestite di molte bagnanti sul lungomare).
Comunicarmi le poche informazioni necessarie a compilare la scheda tecnica è quasi più piacevole per lei che farsi cavare un paio di denti senza anestesia. In ogni caso, risulta registrata all'anagrafe delle OTR col nome di Roxana, si dichiara rumena di Iasi e ha 23 anni. Dice di essere appena arrivata dalle parti di Fenegrò, ma di essere in Italia già da un anno, come conferma la padronanza più che buona dell'italiano. Poiché sembra avere fotocopiato i dati della carta d'identità dell'altra Roxana (quella di Lomazzo), la scruto meglio in volto, per essere certo di non avere caricato in macchina un missile termonucleare conclamato e di non avere quindi un drone americano alle mie calcagna. Ha due begli occhi azzurri come la sua omonima, pure lei ha i capelli biondi (ma ancora più chiari e raccolti indietro in un piccolo codino) e un visino davvero incantevole, da bambolina. Ripensandoci, i suoi lineamenti potrebbero vagamente richiamare quelli di Amanda Seyfried di Mamma Mia:
Posti di fronte all'imbarazzo della scelta, dato che il parcheggio è completamente deserto, io opterei per la postazione sotto la romantica luce del lampione, mentre lei insiste per andare più nell'oscurità e - dato che comandano sempre le donne - lì si arresta la mia vettura. Il tempo di spegnere il motore e la biondina già estrae il necessaire dalla sua borsetta, disponendo il tutto sulla plancia. "Li vuoi subito, i soldi?", le domando. "Sì, grazie", mi risponde, per cui si procede all'immediato disbrigo delle formalità burocratiche. Mentre arretro il sedile e mi calo le braghe, osservo un po' meglio il suo fisichino davvero snello e raccolgo dalla sua viva voce un altro paio di dati da aggiungere alla scheda tecnica: statura appena sotto l'1,65 e massa corporea di circa 50 kg. Dato il limitato tempo a disposizione con il rate di base, risulta tuttora non pervenuto il rapporto seno:vita:fianchi
LA RECE VERA E PROPRIA
Quando sono pronto a mia volta, scarta il profilattico dalla bustina (un pezzo da collezione di marca Sire, che dev'essere quasi più prezioso del Gronchi rosa, tanto è vero che sarò poi entusiasta che mi sia lasciato in consegna, assieme a tutta la differenziata da smaltire ...) e incappuccia il fratellino, che non è rimasto insensibile alla bellezza delle fanciulla e si è già risvegliato dal suo torpore notturno.
La parte interessante dell'incontro finisce più o meno qui. Roxana si china in torsione sul mio basso ventre e inizia un BJ abbastanza meccanico (il solito su e giù, senza variazioni sul tema), supportato quasi subito dall'aiuto della sua manina. Dato che non si è neppure spogliata, posso solo carezzarle la schiena da sopra l'elegante tubino elasticizzato che indossa. Quantomeno la parte alta è un po' scollata e, anche se intralciato da una sorta di stringatura perlinata che unisce le due spalline, posso entrare in contatto con la sua epidermide, che è liscia come si conviene a una ragazza della sua età. Per il poco che si è potuto capire, il tono muscolare della schiena e dei glutei sembra decisamente buono. Con una manovra degna di un contorsionista da circo, mi sbilancio pericolosamente verso il sedile del passeggero e allungo anche un tentacolo oltre l'orlo del suo abitino, per saggiare la consistenza delle sue cosce e per intrufolarlo nella fessura delle sue gambe. Giudizio rinviato, perché la ragazza - freddolosa com'è - ha già indosso i classici collant trasparenti da OTR e quindi quelle che indossava non erano autoreggenti, come avevo invece sperato.
Dopo che non sono trascorsi più di 2-3 minuti dall'inizio dell'intrattenimento, Roxana si rialza per prendere fiato, il che può starci. E' invece un po' meno canonico che già mostri qualche segno di insofferenza, guardando il suo bell'orologio e domandandomi se mi manchi ancora molto. "Siamo a buon punto, ma devi avere ancora un po' di pazienza", cerco di essere diplomatico, per non dirle che non può sventolare la bandiera a scacchi due curve dopo che ho visto accendersi il semaforo verde. Incrociare i suoi occhi è però una folgorazione: anche se trasmette il calore di un paio di eschimesi che escono da un igloo, il suo sguardo è ipnotico e i lineamenti davvero incantevoli, almeno per i miei gusti.
Roxana si china di nuovo sul mio basso ventre e ripete una sessione praticamente identica alla precedente. Forse perché trilla brevemente la suoneria del suo smartphone, non passa un altro paio di minuti prima che si risollevi di nuovo, per controllare a che punto sia la barra di avanzamento del mio download. "Manca davvero poco, secondo me in un minuto ce la facciamo ...", le mento spudoratamente. Roxana deve averlo capito, perché non si china più su di me, ma inizia a smanacciare il compare del compagno di sotto, vagando un po' in giro con lo sguardo. Dopo una sorta di sbuffo, tenta un ultimo tuffo in apnea, che però è ancora più breve di quando si era regolarmente immersa con le bombole.
"Non ce la faccio proprio più - mi dice dopo essere riemersa per l'ennesima volta - Vuoi andare avanti un po' tu? Intanto io ti tocco un po' ...". Prendo nota che dovrò auto-devolvermi un ventino per l'intrattenimento e le do il consenso a procedere così. Mentre mi masturbo, posso comprendere a fondo il significato delle sue parole: per un paio di secondi mi carezza distrattamente i gioielli di famiglia e poi la sua manina rimane lì addormentata per tutto il resto del tempo (se penso che, solo una mezz'oretta prima, Laura si era spogliata sotto e mi aveva fatto compagnia pastrugnandosi un po' il clitoride ...).
Ciò che però mi sciocca è il suo sguardo: mentre io faccio compagnia al mio fratellino, con sempre meno entusiasmo, lei è lì come inebetita, leggermente china verso di me e con gli occhi che fissano le modanature della mia portiera. Mi sembra a questo punto inutile protrarre quello che, per entrambi, sta diventando uno strazio e le dico che possiamo pure interrompere la seduta. Con suo profondo sollievo, immagino ...
DALLA RIVIERA ALLA BRUGHIERA
Rassettarsi dopo un flautus interruptus è questione di pochi attimi e poi si può ripartire alla volta del suo showroom. "Ma sei sempre così triste?", le domando, per strapparla un attimo a Facebook, che stava già consultando dal suo smartphone. "No, non sono triste! - ha un attimo di vitalità - E' che sono proprio stanca". Non me ne svela il motivo (visto che è solo l'1:30 di un venerdì notte e altre ragazze si considererebbero solo a metà del turno), ma quantomeno scopro che aveva fatto la stagione estiva a Rimini, il che forse spiega la sua mise abbastanza elegante, poiché immagino che lì le ragazze non possano passeggiare in perizoma in mezzo ai turisti. Ora è in prova qui sulla provinciale dell'amore (non ha infatti un appartamento d'appoggio), ma è palese che sia tutt'altro che entusiasta degli introiti. Considerato che là poteva almeno svagarsi in spiaggia durante il pomeriggio e che questo tipo di attrattiva purtroppo manca lungo il litorale lomazzese, credo proprio che non la rivedremo a lungo.
Quando la riconsegno a Christine, un altro collega fa una manovra ancora più spericolata della mia e si fionda subito dalle due fanciulle. Non riuscirò però a capire qual era il soggetto del suo desiderio, perché la mia macchina scompare velocemente oltre l'orizzonte, alla volta di Lentate.
UN PAIO DI NOTE TECNICHE
Durante il tragitto, ci rifletto un po' e mi sorge il sospetto che questa Roxana possa essere la stessa Anna che avevo incontrato un anno fa alla stessa postazione. Molti dettagli collimano (stessa silhouette, stesso colore degli occhi e dei capelli, lineamenti altrettanto aggraziati) e il fatto che sia comparsa accanto a Christine esattamente nello stesso periodo di fine estate (per poi scomparire quasi subito) potrebbe essere un ulteriore indizio. Anche il nome di allora poteva essere un'italianizzazione del suffisso di quello attuale (Ana) e il cambio di nazionalità (da albanese a rumena) potrebbe non suonare così strano, visto che pure Christine è rumena (secondo fonti attendibili), ma con me si era spacciata per albanese la volta che la incontrai tanti anni orsono. La ragazza di allora era davvero alle primissime armi, quella di stasera sicuramente svogliata e molto probabilmente non una maestra delle arti amatorie. Le età però non collimano perfettamente (20 anni allora, 23 oggi), per cui mi rimane comunque il dubbio che siano due ragazze distinte e quindi accodo questo nuovo racconto.
Come aveva fatto notare un collega che segue tutte la partite della nazionale dacica su Sky Sport, stavolta mi sono ricordato che il codice ISO della Romania, anzi della Roumanie, è ROU e non ROM .
CITTA DELL'INCONTRO: Fenegrò (CO)
ZONA: 45.696791,8.991762 (allo stop di via don Bosco)
NOME: Roxana
NAZIONALITA': Rumena di Iasi, a volerle credere
ETA': 23 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ + suo e mio HJ finale
COMPENSO RICHIESTO: 20
COMPENSO CONCORDATO: 20
DURATA DELL'INCONTRO: ca. 15'
DESCRIZIONE FISICA: alta ca. 1,65, capelli biondi raccolti in un codino, viso da bambolina, occhi azzurri, fisico snello, tonico e ben proporzionato, seno stimato in una 2° taglia
ATTITUDINE: BJ monocorde ; mastica bene l'italiano, ma è più interessata a FB che al suo cliente
LA MIA RECENSIONE:
Come riportato nel maxi-thread, già al primo passaggio in quel di Fenegrò non mi sfugge che l'ormai storica presenza di Christine è affiancata da una biondina dal fisico assai più affusolato, probabilmente una stagionale che sta facendo tappa da un'amica prima di tornarsene a casa oppure una stagista in prova per la stagione autunnale. Faccio in modo di arrivare dalle retrovie e anche il viso sembra proprio carino, per cui il dado è tratto e sarà lei la mia prima scelta di questa serata pre-festiva.
Non volendo intervistarla in presenza della collega più anziana (per esperienza, sentendosi sotto osservazione, l'allieva più giovane tenderebbe a irrigidirsi su rate e servizi), mi tocca girare un po' a zonzo: per ben due volte, quando resta lì sola, la biondina si ritira nella macchina di Christine ed è completamente assorta a smanettare col suo smartphone; in altri due casi, sono esimi colleghi a soffiarmela da sotto il naso per un nonnulla. Anche se l'attesa non sarà vana (perché mi permetterà di intercettare il clamoroso ritorno sulle scene di Lola/Laura l'ambasciatrice albanese), mi tocca alla fine accostare quando entrambe le fanciulle sono in postazione, la biondina in piedi in prima linea e Christine seduta un po' in disparte sul muretto.
"Ciao!", la saluto non appena ho abbassato il finestrino. "Ciao!!", mi saluta con ancora più entusiasmo, strabuzzando anche i suoi occhietti azzurri, come se avesse riconosciuto un amico di vecchia data. Le chiedo il rate per un BJ conoscitivo e la fanciulla mi spara subito un 30 che mi lascia di stucco. Il mio volto deve avere i sottotitoli come la pagina 777 del televideo ("Che stai addì?") e la biondina si corregge subito: "Ah no, scusa! Per il BJ sono solo 20". Tornata spontaneamente sulla retta via, chiedo le solite rassicurazioni di rito sulla tranquillità dell'imbosco (avendo visto una vetturetta dei CC di ronda una mezz'oretta prima) e poi la invito ad accomodarsi a bordo.
IL DENTISTA SADICO
Prima ancora di procedere alle presentazioni, la biondina parte subito con la litania che non c'è lavoro e che oltretutto fa anche freddo (motivo per cui probabilmente si ritirava in macchina durante l'attesa). Riguardo al primo punto, poi mi farò un'idea del perché; in merito al secondo, mi permetto di dissentire, forte del responso del termometro della macchina, che segna quasi 22°C all'una passata di notte (per non parlare della mise della maggior parte delle sue colleghe, più svestite di molte bagnanti sul lungomare).
Comunicarmi le poche informazioni necessarie a compilare la scheda tecnica è quasi più piacevole per lei che farsi cavare un paio di denti senza anestesia. In ogni caso, risulta registrata all'anagrafe delle OTR col nome di Roxana, si dichiara rumena di Iasi e ha 23 anni. Dice di essere appena arrivata dalle parti di Fenegrò, ma di essere in Italia già da un anno, come conferma la padronanza più che buona dell'italiano. Poiché sembra avere fotocopiato i dati della carta d'identità dell'altra Roxana (quella di Lomazzo), la scruto meglio in volto, per essere certo di non avere caricato in macchina un missile termonucleare conclamato e di non avere quindi un drone americano alle mie calcagna. Ha due begli occhi azzurri come la sua omonima, pure lei ha i capelli biondi (ma ancora più chiari e raccolti indietro in un piccolo codino) e un visino davvero incantevole, da bambolina. Ripensandoci, i suoi lineamenti potrebbero vagamente richiamare quelli di Amanda Seyfried di Mamma Mia:
Posti di fronte all'imbarazzo della scelta, dato che il parcheggio è completamente deserto, io opterei per la postazione sotto la romantica luce del lampione, mentre lei insiste per andare più nell'oscurità e - dato che comandano sempre le donne - lì si arresta la mia vettura. Il tempo di spegnere il motore e la biondina già estrae il necessaire dalla sua borsetta, disponendo il tutto sulla plancia. "Li vuoi subito, i soldi?", le domando. "Sì, grazie", mi risponde, per cui si procede all'immediato disbrigo delle formalità burocratiche. Mentre arretro il sedile e mi calo le braghe, osservo un po' meglio il suo fisichino davvero snello e raccolgo dalla sua viva voce un altro paio di dati da aggiungere alla scheda tecnica: statura appena sotto l'1,65 e massa corporea di circa 50 kg. Dato il limitato tempo a disposizione con il rate di base, risulta tuttora non pervenuto il rapporto seno:vita:fianchi
LA RECE VERA E PROPRIA
Quando sono pronto a mia volta, scarta il profilattico dalla bustina (un pezzo da collezione di marca Sire, che dev'essere quasi più prezioso del Gronchi rosa, tanto è vero che sarò poi entusiasta che mi sia lasciato in consegna, assieme a tutta la differenziata da smaltire ...) e incappuccia il fratellino, che non è rimasto insensibile alla bellezza delle fanciulla e si è già risvegliato dal suo torpore notturno.
La parte interessante dell'incontro finisce più o meno qui. Roxana si china in torsione sul mio basso ventre e inizia un BJ abbastanza meccanico (il solito su e giù, senza variazioni sul tema), supportato quasi subito dall'aiuto della sua manina. Dato che non si è neppure spogliata, posso solo carezzarle la schiena da sopra l'elegante tubino elasticizzato che indossa. Quantomeno la parte alta è un po' scollata e, anche se intralciato da una sorta di stringatura perlinata che unisce le due spalline, posso entrare in contatto con la sua epidermide, che è liscia come si conviene a una ragazza della sua età. Per il poco che si è potuto capire, il tono muscolare della schiena e dei glutei sembra decisamente buono. Con una manovra degna di un contorsionista da circo, mi sbilancio pericolosamente verso il sedile del passeggero e allungo anche un tentacolo oltre l'orlo del suo abitino, per saggiare la consistenza delle sue cosce e per intrufolarlo nella fessura delle sue gambe. Giudizio rinviato, perché la ragazza - freddolosa com'è - ha già indosso i classici collant trasparenti da OTR e quindi quelle che indossava non erano autoreggenti, come avevo invece sperato.
Dopo che non sono trascorsi più di 2-3 minuti dall'inizio dell'intrattenimento, Roxana si rialza per prendere fiato, il che può starci. E' invece un po' meno canonico che già mostri qualche segno di insofferenza, guardando il suo bell'orologio e domandandomi se mi manchi ancora molto. "Siamo a buon punto, ma devi avere ancora un po' di pazienza", cerco di essere diplomatico, per non dirle che non può sventolare la bandiera a scacchi due curve dopo che ho visto accendersi il semaforo verde. Incrociare i suoi occhi è però una folgorazione: anche se trasmette il calore di un paio di eschimesi che escono da un igloo, il suo sguardo è ipnotico e i lineamenti davvero incantevoli, almeno per i miei gusti.
Roxana si china di nuovo sul mio basso ventre e ripete una sessione praticamente identica alla precedente. Forse perché trilla brevemente la suoneria del suo smartphone, non passa un altro paio di minuti prima che si risollevi di nuovo, per controllare a che punto sia la barra di avanzamento del mio download. "Manca davvero poco, secondo me in un minuto ce la facciamo ...", le mento spudoratamente. Roxana deve averlo capito, perché non si china più su di me, ma inizia a smanacciare il compare del compagno di sotto, vagando un po' in giro con lo sguardo. Dopo una sorta di sbuffo, tenta un ultimo tuffo in apnea, che però è ancora più breve di quando si era regolarmente immersa con le bombole.
"Non ce la faccio proprio più - mi dice dopo essere riemersa per l'ennesima volta - Vuoi andare avanti un po' tu? Intanto io ti tocco un po' ...". Prendo nota che dovrò auto-devolvermi un ventino per l'intrattenimento e le do il consenso a procedere così. Mentre mi masturbo, posso comprendere a fondo il significato delle sue parole: per un paio di secondi mi carezza distrattamente i gioielli di famiglia e poi la sua manina rimane lì addormentata per tutto il resto del tempo (se penso che, solo una mezz'oretta prima, Laura si era spogliata sotto e mi aveva fatto compagnia pastrugnandosi un po' il clitoride ...).
Ciò che però mi sciocca è il suo sguardo: mentre io faccio compagnia al mio fratellino, con sempre meno entusiasmo, lei è lì come inebetita, leggermente china verso di me e con gli occhi che fissano le modanature della mia portiera. Mi sembra a questo punto inutile protrarre quello che, per entrambi, sta diventando uno strazio e le dico che possiamo pure interrompere la seduta. Con suo profondo sollievo, immagino ...
DALLA RIVIERA ALLA BRUGHIERA
Rassettarsi dopo un flautus interruptus è questione di pochi attimi e poi si può ripartire alla volta del suo showroom. "Ma sei sempre così triste?", le domando, per strapparla un attimo a Facebook, che stava già consultando dal suo smartphone. "No, non sono triste! - ha un attimo di vitalità - E' che sono proprio stanca". Non me ne svela il motivo (visto che è solo l'1:30 di un venerdì notte e altre ragazze si considererebbero solo a metà del turno), ma quantomeno scopro che aveva fatto la stagione estiva a Rimini, il che forse spiega la sua mise abbastanza elegante, poiché immagino che lì le ragazze non possano passeggiare in perizoma in mezzo ai turisti. Ora è in prova qui sulla provinciale dell'amore (non ha infatti un appartamento d'appoggio), ma è palese che sia tutt'altro che entusiasta degli introiti. Considerato che là poteva almeno svagarsi in spiaggia durante il pomeriggio e che questo tipo di attrattiva purtroppo manca lungo il litorale lomazzese, credo proprio che non la rivedremo a lungo.
Quando la riconsegno a Christine, un altro collega fa una manovra ancora più spericolata della mia e si fionda subito dalle due fanciulle. Non riuscirò però a capire qual era il soggetto del suo desiderio, perché la mia macchina scompare velocemente oltre l'orizzonte, alla volta di Lentate.
UN PAIO DI NOTE TECNICHE
Durante il tragitto, ci rifletto un po' e mi sorge il sospetto che questa Roxana possa essere la stessa Anna che avevo incontrato un anno fa alla stessa postazione. Molti dettagli collimano (stessa silhouette, stesso colore degli occhi e dei capelli, lineamenti altrettanto aggraziati) e il fatto che sia comparsa accanto a Christine esattamente nello stesso periodo di fine estate (per poi scomparire quasi subito) potrebbe essere un ulteriore indizio. Anche il nome di allora poteva essere un'italianizzazione del suffisso di quello attuale (Ana) e il cambio di nazionalità (da albanese a rumena) potrebbe non suonare così strano, visto che pure Christine è rumena (secondo fonti attendibili), ma con me si era spacciata per albanese la volta che la incontrai tanti anni orsono. La ragazza di allora era davvero alle primissime armi, quella di stasera sicuramente svogliata e molto probabilmente non una maestra delle arti amatorie. Le età però non collimano perfettamente (20 anni allora, 23 oggi), per cui mi rimane comunque il dubbio che siano due ragazze distinte e quindi accodo questo nuovo racconto.
Come aveva fatto notare un collega che segue tutte la partite della nazionale dacica su Sky Sport, stavolta mi sono ricordato che il codice ISO della Romania, anzi della Roumanie, è ROU e non ROM .