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A proposito di sottomarini... confronto tra due dei miei attori preferiti su chi sia il vero nemico in una guerra nucleare.
Da Allarme rosso di Tony Scott (1995)
Io invece ricordo quando uscì U-Boot 96 (Das Boot) di W. Petersen.
Per l'epoca fu una versa sorpresa: un film ad alto costo fatto in Europa, con consulenti storici di prim'ordine ( tra i quali molti ex ufficiali degli U-Boot) ed un'attenzione particolare nel raccontare la cruda e vera angoscia della vita 'soffocata' degli immersi.
Ricevette molte nomination agli oscar.
Ecco una scena significativa: la riemersione dopo avere subito colpi da decine di cariche di profondità, ed il terrore che il motore non riparta:
Una menzione anche per la colonna sonora, a mio avviso notevole:
Visto che avevamo brevemente trattato la Neue Welle tedesca, credo sia giusto citare Uli Edel, che della stessa è considerato un componente "spurio", e che invece un nel suo La Banda Baader Meinhof sembra quasi voler riprendere tutti gli stili ed i temi di quella corrente cinematografica.
Ecco dunque uno spezzone dal film, ove si prende atto che la Banda sta passando dalla seconda generazione alla sua "terza generazione" (quella già profetizzata da Fassbinder, nella quale è difficile distinguere tra terroristi convinti e comuni borghesi più o meno affascinati) con i tremendi omicidi del procuratore Buback (https://it.wikipedia.org/wiki/Siegfried_Buback ) e del banchiere Ponto ( https://de.wikipedia.org/wiki/Jürgen_Ponto ) :
da notare la fedeltà dei dettagli rispetto alla vera scena dell'omicidio Buback:
L'ho scritto anche in un altro thread: purtroppo accade spesso che un attore sia nella vita meno forte del personaggio che interpreta in un film.
Ad esempio, la Principessa Leila di Guerre Stellari ( di G.Lucas) era una tipa veramente tosta.
Carrie Fisher molto meno, ahimè:
Di solito schifo in sommo grado i musical, ma i Blues Brothers più che un musical è un piccolo gioiello di cinema demenziale quindi posto qui una delle scene più famose, con la compianata Carrie Fisher nei panni di 'Fiorellino'
Sì, i musical non sempre riescono bene.
Però, a suo tempo ho trovato divertente una scena con una sequenza medley di tante strofe tratte da canzoni d'amore, presente in Moulin Rouge di B. Luhrmann:
So che la "pellicola" è riferita più al film che al telefilm, ma il discorso in questa scena tratta da Babylon 5 mi ha davvero colpito: la fantascienza usata per parlare al presente, l'eco di un qualcosa che potrebbe essere, ma che forse non sarà mai.
La cecità che accresce gli altri sensi e fa emergere un crudo realismo.
Il grande Vittorio Gassman diretto dal grande Dino Risi in Profumo di Donna ( quello originale, anno 1974, con lo sfortunato Alessandro Momo ed una breve comparsata di Alvaro Vitali, all'epoca semplice 'generico'):
"Sharon ha fatto un film."
"Ah sì?"
" Underground."
"Po-ornografico?"
"No, no, underground, cioè molto intellettuale. Sedici millimetri."
(...)
"....Ero l'unica donna in mezzo a nove uomini."
"Davvero? Come si chiamava,forse l'ho visto."
"Una per nove. Sa questi film hanno sempre dei titoli strani, ma non era per niente sexy..."
Da L'Armata Brancaleone di M. Monicelli (nel quale è difficile scegliere un momento migliore di un altro, tutto il film è geniale) la strepitosa sequenza del primo incontro con duello tra Volontè/Teofilatto e Gassman/Brancaleone:
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