MARGERITA CLUB - Nova Gorica - Slovenia

A me hanno sempre chiesto 50 in tutti i locali del genere,non so quanto qui al Margherita sia a discrezione della ragazza..e se appunto una ex marina , wellcum,molto gettonata chiesa come in Austria.(da escort in Italia si allineano,verso l alto, con le tariffe delle colleghe in loco)

Forse hai ragione, non avendolo fatto forse mi sono confuso con i prezzi di altre parti, non ho badato molto e sono andato in automatico.
Prendete i prezzi che ho messo con beneficio di inventario.

Io ricordo i 70 per mezza ora al Margherita per la camera standard, infatti Anita mi ha dato subito il resto,che è un atteggiamento che ti induce a tornare,ci sono altre motivazioni,ma incontrare donne corrette in questi frangenti fa sempre piacere

Vi lascio la mia breve recensione della visita recente. Ieri ero in zona, ho allungato di qualche km e senza troppe aspettative sono andato a dare un'occhiata. Alle ore 13:00 mi presento al locale: è aperto, entro dal piano interrato dove c'è la nuova reception. Una sensazione piacevole di cordialità e gentilezza del personale del Margerita, che continuerà per tutto il soggiorno, alla quale non era abituato. Ricordavo che si respiravano distacco e maleducazione, e invece non ci sono più.
Allora partiamo dal locale, migliorato molto, più elegante, piu spazioso, piu contemporaneo, piu spazio al foyer del piano terra, qualche camera in più, piano superiore invariato. Tutto pitturato di fresco e mobilio modernizzato. Insomma, quello che la gente chiedeva.
Peró abbiamo perso una delle due Jacuzzi, ne è rimasta una sola, che purtroppo è proprio davanti all'ingresso in pieno passaggio dai camerini. Prima ci entravo volentieri e mi godevo dei pompini principeschi, mentre ora mi faccio qualche riguardo e non me la sento più di chiamarla "sborruzzi", come mi piaceva fare. Ma forse é solo timidezza. In compenso, per gli amanti del genere, abbiamo guadagnata una nuova sauna finlandese molto bella e il bagno turco funziona alla grande.
Parterre perlopiù rumeno, con qualche eccezione ucraina e ungherese, si alternano 12/15 ragazze e molti meno orsacchiotti. Pesa molto l'assenza della banda latino americana, con Patricia ritirata, Darlene non pervenuta etc etc. Le vecchie presenze, a parte queste, ci sono un po' tutte.
In più ci sono Roxi, Florentina e Malena. Tre belle fighe, molto diverse tra loro, che per me da sole valgono il ticket d'ingresso.
Roxi è la più bella e molto sexi, ha un culo che parla da solo e due tette rifatte benissimo. Molto mercenaria, ma se lo può permettere. Comunque il culo mi son limitato a guardarlo, perchè voleva +150 per darmelo: troppo per me. Ma lo rimpiango e forse torneró apposta.
Florentina un amore di ragazza, un po più in carne, tette naturali, culo abbondante come anche la sua dolcezza. Non gradisce la lingua tutta in bocca e ne accetta solo un accenno di cortesia, pazienza, ce ne faremo una ragione.
Poi c'è Malena, ucraina, la riconosci facile perchè ha la frangetta sul viso e due occhi luminosi e delicati. Magra, tette piccole e naturali, fisico androgino, aspetto un po' sfatto, a letto è assatanata e imprevedibile. C'erano anche Katia e Olga, ma ogni volta le vedo e passo oltre, non mi attizzano.
Se avessi avuto ulteriori energie avrei provato la milf ungherese Anita, della quale ricordo fisico tonico e prestazione superlativa con lei mi son trovato bene in passato. Arrivata che stavo per andarmene aveva un aspetto un po' sfiorito e non all'altezza del suo standard. Le altre per me possono fare da tappezzeria.
Tornerò per concentrarmi su Florentina, e se vinceró soldi facili in qualche modo, vorrei metterglielo in culo a Roxi, magari aiutato da un sex ring così da avere la sensazione che i 150 in più siano ben spesi.
Altri dettagli ameni: spogliatoi ok, personale ok, saune e bagno turco finalmente ok.
Ci vediamo su nei prossimi giorni, tanto non ci sono problemi di tamponi o controlli o dichiarazioni. La strada è libera. 60€ entrata feriale, 70 festiva e prefestiva. Sulle tariffe, le più carine si sono un po' tutte allineate: 70 la mezzora base, +30 la (ex) sborruzzi, +30 il bacio in bocca, +50 la venuta in bocca. Il culo è una trattativa riservata.
A parte quelle carine, ci sono in giro anche alcuni catenacci che sembrano disposte a forti sconti: non ho indagato poichè personalmente non mi interessa trattare al ribasso, casomai al rialzo per migliorare offerta e prestazione.
Tanto vi dovevo e con l'occasione porgo distinti saluti e gentili chiavate ?

Cercavo disperatamente Roxy ex velina del Marina,ma già’ migrata al Globe,il resto tristezza

Ha escorteggiato anche a Padova Alessandria per tamponare a locali chiusi, anche se evidentemente preferisce gli fkk o simili.
La media del parco ragazze del Margherita è risaputa, se sei lì vicino è una cosa, se ti ci vuole cento euro di spese di viaggio, più ingresso, e due camere hai speso complessivamente un 300 euro e non so quanto convenga.

Millennium ha scritto:

Cercavo disperatamente Roxy ex velina del Marina,ma già’ migrata al Globe,il resto tristezza

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Quale nome al Globe? Non mi sembra di averla vista...

Fugace giro d'ispezione al Margherita.
Devo fare solo breve e sintetica rece, perché non riesco ora a fare di meglio.

LOCALI
Completamente rinnovati, da logistica ad arredamento.
Giudizio mio personale: si poteva fare diversamente e forse meglio.

ORARI
Apertura ore 12.00
Chiusura ore 22.00
ATTENZIONE: da lunedì 21 chiusura ore 24!

RAGAZZE
Discreta presenza, diverse nuove.
Sull'estetica è giudizio estremamente soggettivo e personale.
Della vecchia guardia ho visto: Olga, Oxana, Katia, Paula, Anita.
Magari c'era ancora qualcuna, ma diverse sono andate via presto.
Per chi le garba, un paio di rumene che personalmente inserirei nel gruppo rom.

Sono riuscito, nelle mie due ore e mezza di permanenza, a fare due zimmerate, di cui riporterò nei prossimi giorni, perché vale la pena spenderci qualche parola in più ( eh, ormai mi conoscete: non mi piace essere sintetico nei racconti).

Le prescelte sono state Elena ( Yelena o Malena), la ragazza ucraina con la frangetta e poi, prima stanza in assoluto con lei, Katia, ucraina anche lei.


Per ora un saluto, magari tra chi ci legge c'è qualcuno dell'allegra comitiva che ha lasciato il locale mentre io stavo entrando, incrociati in spogliatoio.

Sono .. l'ingegnere ?

Davvero ottima notizia la chiusura alle 24 da lunedì.

agostino ha scritto:

Fugace giro d'ispezione al Margherita.
Devo fare solo breve e sintetica rece, perché non riesco ora a fare di meglio.

LOCALI
Completamente rinnovati, da logistica ad arredamento.
Giudizio mio personale: si poteva fare diversamente e forse meglio.

ORARI
Apertura ore 12.00
Chiusura ore 22.00
ATTENZIONE: da lunedì 21 chiusura ore 24!

RAGAZZE
Discreta presenza, diverse nuove.
Sull'estetica è giudizio estremamente soggettivo e personale.
Della vecchia guardia ho visto: Olga, Oxana, Katia, Paula, Anita.
Magari c'era ancora qualcuna, ma diverse sono andate via presto.
Per chi le garba, un paio di rumene che personalmente inserirei nel gruppo rom.

Sono riuscito, nelle mie due ore e mezza di permanenza, a fare due zimmerate, di cui riporterò nei prossimi giorni, perché vale la pena spenderci qualche parola in più ( eh, ormai mi conoscete: non mi piace essere sintetico nei racconti).

Le prescelte sono state Elena ( Yelena o Malena), la ragazza ucraina con la frangetta e poi, prima stanza in assoluto con lei, Katia, ucraina anche lei.


Per ora un saluto, magari tra chi ci legge c'è qualcuno dell'allegra comitiva che ha lasciato il locale mentre io stavo entrando, incrociati in spogliatoio.

Sono .. l'ingegnere ?

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Grande Agostino! Uno dei vati del Margerita ?? Attendiamo recensione dettagliata, intanto grazie ??????

Ma veramente Roxy si è rifatta il seno ? Lo chiedo perchè se c'era qualcuna che proprio non ne aveva bisogno era proprio lei, mannaggia !!!

Si.

Nuovo orario
venerdi' & sabato 14.00 - 4.00
domenica - giovedì 14.00 - 2.00

E si , comunque sono le foto ad essere peggiorative.

Immagino che siate tutti rimasti in spasmodica attesa del mio racconto sul mio recente fugace passaggio al Margerita, così in ansia da non essere nemmeno andati in tutto questo tempo a fare un controllo di persona, visto che languono racconti...

Fa lo stesso, tanto in stanza con la fanciulla di turno, quando capita di passare da quelle parti, si va da soli e non in gruppo.

Come accennato, ho fatto una fugace visita al riaperto Margerita, perchè curioso di verificare di persona le modifiche logistiche e le novità del locale; ok, non è stato quello il motivo principale, ma poco cambia.

Quanto riporterò saranno valutazioni di assoluto valore soggettivo.

LOCALI
A dire il vero mi piaceva di più il vecchio Margerita, al quale sarebbe bastato rinnovare i divani e ridipingere le pareti.
La nuova disposizione dei locali a me è sembrata fredda, asettica, priva di quel non so che emanato dai precedenti locali.
Non è da buttare, ma ci sono alcuno aspetti logistici che non mi piacciono.

STRADINA DI ACCESSO
Rispetto al vecchio ingresso, si deve costeggiare la casa a destra e scendere la rampa esterna per arrivare alla porta a cui suonare; un tratto di questa stradina costeggia la strada, molto trafficata, togliendo ogni tipo di riservatezza per chi si appresta ad entrare; speriamo mettano almeno una palizzata, tipo quelle fatte con bambù, giusto per non rendere così evidente il passaggio di chi sta entrando.

INGRESSO - SPOGLIATOIO
Varcata la porta d'ingresso si trova subito il bancone della reception: gentilissimi, paghi l'ingresso e ti viene data chiave armadietto; a richiesta anche asciugamano.
Ci troviamo al piano al quale nel vecchio Margerita si scendeva per le vasche sboruzzi.
Lo spogliatoio è subito dopo il bancone d'ingresso, condiviso con le ragazze; nulla di nuovo rispetto a prima, a parte l'arredamento; seppur in comune, resta la prassi che da una parte ci siano gli uomini e dall'altra le ragazze; per chi è timido, ci sono due cabine spogliatoio per potersi cambiare senza essere visti; proprio in prossimità della fila di armadietti "degli uomini" c'è la porta di accesso al locale vero e proprio.
Al mio arrivo, e più volte nel corso della mia permanenza, la porta era aperta ed offriva un panorama diretto sulla nuova vasca idromassaggio posta al centro della sala.
Non ho accertato se ci fosse o meno un asciugacapelli, utile nei mesi freddi.

PIANO TERRA
Come detto poc'anzi, dallo spogliatoio si accede direttamente all'area welness, trovandosi subito davanti alla grande vasca idro; non mi piace questa soluzione, perchè personalmente non mi garba di essere in vetrina mentre sono nello spogliatoio, così come non trovo azzeccato creare un punto di passaggio obbligato proprio a fianco della vasca, sapendo che questa svolge diverse funzioni...
Più volte negli anni scorsi, mi è capitato di fare in vasca veri e propri numeri da circo con qualche fanciulla particolarmente ispirata, adesso la cosa potrebbe anche imbarazzare un pochino, essendo un punto privo di qualsiasi riservatezza.
Di vasche c'è solo questa, grande e confortevole, ma a mio personale avviso sprecata, anche perchè, pur essendoci comodamente lo spazio, non entrerei a fare maialate se già ci fosse qualcun altro dentro a muovere le acque; l'accesso alla vasca inoltre lo trovo scomodo, essendoci alcuni scalini poco visibili: mi aspetto che prima o poi qualcuno ci faccia un volo.
Sempre al pian terreno, nell'angolo laddove prima c'era la sboruzzi piccola, ora c'è la sauna, che era operativa;
invariate le due docce dietro, di fronte alla sala vapore, funzionante pure questa: unica variazione i diffusori acqua delle docce, fissi in alto e poco pratici se si necessita solo di semplice abluzione delle parti basse.
Il piccolo wc che c'era in prossimità degli appendini non è più operativo e svolge la funzione di magazzino scope.

WC
Per quanto da me accertato, gli unici sono quelli al piano terreno, a destra subito prima delle scale, forse c'è ancora il wc al piano alto, ma quello credo che per consuetudine sia in uso alle ragazze.

PRIMO PIANO
Con la nuova logistica, quello che una volta era il piano terra, ovvero quello del vecchio ingresso, ora è il primo piano;
Il bancone bar è rimasto al suo vecchio posto, forse un pochino più grande, o forse sembra tale in virtù di effetto ottico; al suo fianco il buffet, così definito per convenzione ma con una qualità culinaria che chiama vendetta da parte di Cracco.
Invariata la parte esterna.
Per il resto tutto nuovo, moderno e luminoso, con divanetti bianchi che sono un grande rischio se non li curano a dovere con costante pulizia.
Il salone è molto più amplio rispetto al precedente ed è stato completamente rivoluzionato: il lato dove c'erano le stanze, la sauna e la doccia ora fanno parte integrante del salone: mi ha fatto una certa specie aggirarmi nell'area dove ancora nell'aria si percepiscono fantasmi di gloriosi momenti passati con Patricia o con Maria.
Il vecchio ingresso ed i vecchi spogliatoi hanno lasciato posto alle nuove camere, piccole, strette, con letti con pareti che si trovano a 30 cm dalla fine del letto: per fortuna non sono un watusso e quindi questa situazione la posso sfruttare per ben piantare i piedi durante certi affondi, però mi chiedo in che condizioni saranno queste pareti tra qualche settimana...
In mezzo, Diciamo circa laddove nei vecchi spogliatoi c'era lo specchio, si trova "l'isola delle docce", con due docce, pure queste fisse, come quelle al piano di sotto; una battaglia continua per la regolazione dell'acqua, ora fredda ed ora calda, più adatta per una cura Kneip che per una preparazione pre-coito o per la fase intermedia tra il coito ed il momento refrattario.
Gli accessi alle stanze sono come fossero una vetrina per tutti coloro che stanno in salone; personalmente la cosa non mi piace per nulla, perchè non trovo bello sfilare davanti a tutti e tutte per entrare in stanza ed essere parimenti sotto gli occhi di tutti al momento in cui esco. a mio avviso anche lì sarebbe opportuno metterci una sorta di paravento, giusto per un minimo di discrezione.
Altra nota passibile di miglioramento, gli appendini: minuscoli gancetti di mezzo centimetro non permettono di appendere agevolmente accappatoio ed asciugamano, così come in prossimità delle docce non ricordo grande disponibilità di ganci.

PIANO SECONDO
Essendoci adesso le stanze al piano del salone, le ragazze ovviamente tendono ad usare queste, quindi non sono stato al piano di sopra e non sono pertanto in grado di dire se sia cambiato qualcosa o meno; peccato solo non avere più quell'emozione della salita con visibilità lato b della prescelta e l'emozione della discesa con gambe tremanti...


Bene, ho fatto il mio dovere da punter ed ho con piacere riportato la mia esperienza in questa mia prima volta nel Margerita rinnovato.

Un salutone a tutti ed alla prossima, che spero non sarà troppo in là, anche se quest'anno ho difficoltà di movimento...

Ho sentito vocine agitate....


Come?



Cosa?




aaaaah, le ragazze....

Porcellini, è questo che vi interessa?
Allora riprenderò il racconto.

Dov'ero rimasto?

Ah sì, vi stavo raccontando del Margerita....

Dopo tanti mesi di chiusura ed altrettanti di astinenza, ero abbastanza emozionato per l'essere riuscito a creare un alibi credibile, anche se di poche ore, per andare a fare un po' di welness.
I km che mi separavano dal traguardo, nonostante le strade a traffico zero, sembravano non scorrere e gli ultimi 18 km sono stati una sofferenza, perchè un milione di pensieri vagava per la mia testa...
Troverò fanciulle di mio gradimento?
Come saranno fisicamente dopo mesi di clausura?
Sarà rimasto tutto invariato o troverò cambiate le offerte nei servizi e nei prezzi?
E se non troverò nessuna di mia conoscenza, mi sentirò sperduto e solo?

I commenti precedenti mi avevano un pochino allarmato, perchè l'idea di pagare come extra un fk, che in locali come questo considero facenti parte del minimo sindacale, non mi andava proprio...

Chi vivrà, vedrà!

Quindi avanti tutta!

Una volta terminato il nuovo percorso e giunto davanti alla porta, un attimo di commozione mi ha preso: quanto mi mancava quell'odore di cloro, che ogni qualvolta lo sento mi ricorda piccoli angoli di paradiso...

Al cicalino della porta che si apriva ho fatto un bel respiro e sono entrato.
All'ingresso sempre il solito ragazzo, Marco credo si chiami, gentilissimo come lo è sempre stato, almeno con me.
Pagato l'obolo ho ricevuto la chiave e, su mia richiesta, un asciugamano.

Lo spogliatoio l'ho già descritto e su come mi sia cambiato io non credo serva descrizione, anche perchè a scrivere solo una riga su questo ci metterei più tempo di quanto ho messo per varcare la soglia d'ingresso ammantato di bianco.

Giusto il tempo di intravedere Florentina, individuata perchè si era appena presentata ad un orso bianco in zona, ho fatto un giro di perlustrazione, facendo subito scappare un sorriso alla suddetta fanciulla, che ha assistiito ad una scenetta da me offerta che certamente poteva avere qualcosa di comico: per me è ormai un rituale, prima di scendere nell'arena, farmi una doccia e pulirmi i denti; ho quindi attrezzato il mio spazzolino tascabile da battaglia e con spazzolino ormai in bocca volevo entrare in quello che, fino a prima della ristrutturazione, era un servizio igienico con lavamani; aperto la porta e mosso con decisione un passo avanti per entrarci, sono rimasto sorpreso dal trovarmi davanti una selva di scope ed attrezzi per le pulizie; vista la scena, la ragazza non poteva che ridere... ed io pure.

Vabbeh, da buon boyscout che non sono mai stato, non mi sono perso d'animo e sono andato in doccia, concludendo lì l'operazione di igiene del cavo orale e dandomi anche una rinfrescata.

lo faccio sempre questo, per rispetto verso le ragazze, perchè anche loro gradiscono le persone le persone pulite; sono inoltre convinto che tra di loro si parlano e si raccontano, e che sicuramente quelle che mi conoscono sanno anche di questa mia abitudine, cosa che non nuoce nemmeno nelle relazioni con loro.

magari verrò smentito, ma la mia sensazione è questa.

Dopo aver constatato che al piano welness c'era solo lei, nel frattempo occupata con altro orso bianco, sono salito al piano di sopra, dove, complice i tanti mesi a casa, ho subito un iniziale stordimento: almeno una decina di ragazze che giravano di qua e di là, troppa roba per chi ormai quasi non sapeva più come erano fatte...

Tappa obbligata al banco, dove ho salutato con piacere Natasha, barista sempre molto gentile e con cui è molto piacevole scambiare qualche parola; accertato che non è cambiato nulla nella politica bevande, ho preso una birra ed in compagnia della fresca bionda appena uscito dal frigorifero sono andato nell'angusto corridoio esterno, sedendomi sul primo divanetto.

momento estatico, quando hanno cominciato ad arrivare ragazze già conosciute, tutte prodighe di saluti, abbracci e baci: sembrava come i tempi di gioventù, quando "alla stessa spiaggia ed allo stesso mare" ci si incontrava puntualmente tutti gli anni con la compagnia estiva della vacanza.
Due chiacchiere con Paula, un saluto all'ungherese Anita, due bacetti sulla guancia ad Olga, uno sguardo radiografico ad alcune fanciulle nuove, mai viste prima d'ora, un "Ciao" a Katia, alla quale mi dedicherò dopo.

Ad un certo punto è arrivato un ragazzo ad annunciare alle fanciulle che "E' arrivato l'uomo del dito", che poi ho capito essere un medico.
Buon segno, la cosa mi ha in un certo senso rasserenato.

Visto il via vai di fanciulle, momento sbagliato per qualunque tipo di approccio, quindi meglio fermarsi a gustarsi la birra con calma, prendendo tempo per osservare la situazione ed elaborare una strategia...

Comunque è sempre difficile elaborare una strategia perfetta, perchè qualsiasi supposizione si faccia, qualsiasi costruzione mentale su azione e successiva reazione, questa viene fatta su base statica, mentre la realtà è dinamica e quindi si presentano infinite possibilità di varianti, per fortuna non contagiose.

Una delle prime informazioni che ho cercato di raccogliere è stata quella di capire se all'orizzonte era possibile avvistare qualche latina, pur sapendo che avrei avuto poche speranze; infatti di queste nemmeno l'ombra e da nessuno sono riuscito a scucire qualche indiscrezione.
Tutto sommato la cosa non mi aveva turbato più che tanto, forse perchè in effetti ero già preparato a questa evenienza.
E poi... tra le nuove c'erano una o due che non avevano proprio il fisico da velina, ma che mi ispirano come bocconcini da mordicchiare e da gustare...

L' "uomo del dito" ha comunque sparigliato molto le carte, perchè diverse fanciulle sono sparite e non sono più rientrate; non credo sia legato a motivi sanitari, quanto al fatto che ormai erano le 20 e mancavano due ore alla chiusura; di orsi bianchi c'erano due o tre ed essendo ora di cena, era plausibile che pochi nuovi plantigradi sarebbero arrivati, quindi avranno optato per il fine servizio.

Il mio piano segreto prevedeva oggi una fase esplorativa, perchè avevo voglia di provare delle vecchie conoscenze del locale, che finora non avevo mai zimmerato, una di queste era Anita, suggeritrice nei mesi precedenti alla chiusura, di alcuni trucchi per cucinare il goulash; conoscendola per alcune chiacchierate, apprezzando il fatto che mi ha sempre trattato con garbo, simpatia e propensione al dialogo pur non avendola mai zimmerata, volevo conoscerla dal punto di vista ludico: l' "uomo del dito" è stata però la variante dinamica che ha stravolto i piani elaborati a tavolino.

Un'altra ragazza che mi ha sempre attirato non poco è l'ucraina Katia, che per me ha sempre avuto un qualcosa di diverso dalle altre, per modi di porsi e di muoversi, ma che ho sempre scartato solo e soltanto a causa della barriera linguistica, perchè parla bene l'inglese, ma questo purtroppo non lo parlo io e quindi mi risulta complicato comunicare e senza comunicazione per me una zimmerata perderebbe di valore.

Essendo giunto il momento di chiedere alla casa la carta del menù, ho cominciato un giro di perlustrazione per cercare la preda da assalire, ma non sono andato molto lontano, perchè da predatore è stato un attimo a diventare preda.

Era sola in quel momento e con un guizzo felino, sorriso smagliante e molta simpatia, mi sono trovato alle presentazioni con

JELENA (Elena, Malena...),

la sbarazzina ucraina dagli occhi azzurrissimi e dalla frangetta impertinente; fisicamente una skinny, con tettine piccole, ma corpo dalle linee e forme da velina, seppur non altissima ( boh, circa 160/165) ma dalle grandi capacità dialettiche; presentati, due parole, tre battute e già eravamo sulla via del piano di sotto, per entrare in vasca; donna che sa come sedurre, donna che sa usare benissimo la sinuosità e l'elasticità del suo corpo per far eccittare ben bene l'uomo; non è una ragazzina, sperando di non offenderla, ma dalla dentatura e dalla pelle del corpo, direi che abbia passato la quarantina, e forse anche abbondantemente; magari mi sbaglio e mi faccio trarre in inganno da una pelle che nel corso della sua esistenza è stata molto esposta al sole, ma poco cambia; ha comunque una bellezza tutta sua, un corpo che invita a giocarci, un modo di muoverlo che fa mettere sull'attenti tutti anche a distanza; in vasca strusciamenti vari, molto molto eccitanti, da lei accompagnati con spontanei fk molto spinti e salivati; pochi minuti è durata la permanenza in vasca, con una spettacolare sua risalita degli scalini per uscirne, momento in cui ho per forza dovuto approfittare per affondare la faccia in quello spettacolo che mi stava offrendo.
Arrivati in camera, altro spettacolo sul letto, con me sdraiato e lei in ginocchio a cavallo, offrendomi spettacolari e sinuosi movimenti, breve accenno di bj, breve accenno di daty da parte mia, incappucciamento e gellatura del cappuccio gommoso e via.
Solo dopo, in spogliatoio, mi sono reso conto che, tra vasca e stanza, non era passata nemmeno una mezz'ora.
Prestazione speedy...
Certo, va detto che io ero molto carico e la situazione per me era diventata velocemente esplosiva; tuttavia credo che la fanciulla sappia usare molto bene l'arte seduttiva e la malizia per condurre il gioco come vuole lei e farti capitolare presto, anche se va detto che, se questa è la sua intenzione, lo fa molto bene, facendo scorrere tutto come fosse una naturale evoluzione delle cose.
Come voto le dò 6, sufficienza guadagnata per la simpatia e per la sensualità che offre col corpo, certamente non per la prestazione fisica in sè, però, ormai sapete..., io non sono un animale cui piace solo ed unicamente la monta, ma per me dev'essere tutto un'armonia di giochi fisici e relazionali.
E' stata questa camera che mi ha fatto vivere il disagio delle porte delle camere che danno direttamente sul salone, perchè sinceramente non mi sono trovato a mio agio nell'uscire sotto gli sguardi pochi minuti dopo che sono entrato...

Saldato il debito, siamo risaliti nell'arena e lei è andata a sedersi nel corridoio della veranda sul divanetto accanto a Katia; io mi sono posto di fronte a loro ed abbiamo chiacchierato un pochino, ovviamente con Jelena, perchè con Katia la comunicazione è per me molto difficile.
Con furbizia femminile ed abilità di donna navigata, Jelena si è da me fatta offrire un bicchiere un bicchiere di vino, ed ovviamente uno anche per Katia: ancora una volta ho avuto conferma che pochi euro investiti in un bicchiere possono portare molti frutti.
A parte che Jelena non lesinava di dare baci sulla bocca a Katia, per carità, semplici baci, niente lingua..., ma la cosa era simpatica, la stessa Jelena ogni due per tre si alzava e veniva ad abbracciarmi ficcandomi la lingua in bocca.
Ed i miei ormoni ormai stavano andando in subbuglio.
La situazione si è protratta per una ventina di minuti, per concludersi poi con un saluto da parte sua, che è andata a vestirsi ed ha lasciato il locale, lasciando libero il posto sul divanetto vicino a Katia.
Quale migliore occasione per sedersi e riposare un pochino le mie stanche mebra?

Preso posto vicino a Katia, una voce dentro di me continuava a chiedere cosa ci facevo lì, non essendo in grado di comunicare con lei.
Eppure volevo togliermi questo desiderio di conoscenza che covavo da tempo.
Già l'anno scorso osservavo questa ragazza, dai modi particolari, non volgarmente aggressivi come altre ragazze presenti, dal viso pulito e con un fisico per i miei gusti eccezionali, che presenta una pancia piatta piatta ed una vita finemente sottile.
Vabbeh, ci siamo, in qualche maniera ne verrò fuori da questa situazione, in fin dei conti sono lì per divertirmi e non devo pormi troppi problemi...
Più facile a dirsi che a farlo.
In ogni caso, è cominciata l'operazione di avvicinamento alla fanciulla.
La ragazza la conoscete, non serve perdersi in descrizioni fisiche , che poi comunque io non sono capace, non essendo dotato di grandi capacità descrittive.
Con la fanciulla ho provato ad abbozzare un dialogo, ma a causa della mia ignoranza linguistica, è stato molto difficile; tanto di cappello alla ragazza, che si è sempre sforzata per farsi capire, cosa che riusciva bene, perchè ascoltare e capire è diverso dal dover parlare.
battutine di vario tipo, momenti simpatici quando lei cercava l'accendino nella sua mini borsetta senza riuscire a trovarlo. sembrava il taschino di Eta Beta, per la quantità di cose che ha tirato fuori per crearsi un varco verso il fondo della borsetta e prendere l'agognato accendino.
Nel frattempo nel divano vicino, quello verso il finto pozzo, si era collocata Olga, l'ucraina biondina che l'anno scorso inizialmente mi aveva ammaliato, salvo poi deludermi le volte successive per il suo volgare atteggiamento da ricerca della marchetta.
Anche questa volta ha mostrato la sua indole: mentre mi "intrattenevo" con Katia, lei, parlando benino l'italiano, mi domanda secco "andiamo a scopare?"; questo atteggiamento mi dà molto fastidio e lei è pure poco furba, perchè credo non sia difficile capirlo. in ogni caso mi ha offerto un cross perfetto: " ma pensi solo a quello? Ti interessa solo scopare e null'altro'?"; domanda oziosa la mia, posta con tono ironico; "certo che penso a scopare, io sono qui e lavoro, non sono qui per prendere il sole! E tu, non lavori?"; "no Olga, io non lavoro, io sono qui per riposare e stare tranquillo".
Durante questo siparietto mi sono rivolto a Katia, che comunque qualcosa d'italiano lo capisce, e le ho chieste se anche lei pensasse solo a scopare e la sua risposta è stata molto eloquente:" certo, solo che io non lo dico e non vado a chiedere di farlo".
Risposta vincente che ha fatto cadere ogni minimo dubbio ed esitazione sulla scelta per


KATIA

La ragazza la conoscete, non serve perdersi in descrizioni.
Mi ha sempre intrigato questa ragazza, ma ho sempre avuto il blocco davanti all'ostacolo linguistico.
Fisicamente la trovo spettacolare, perchè ha un profilo che fa vedere una linea perfetta, con una pancia piatta e dei fianchi sottili ed armonici, che sembrano essere scaturiti dallo scalpello di Sanmartino, se a questo aggiungiamo una certa grazia nello stile di comportamento, capirete come nel tempo fosse cresciuta la mia voglia di conoscerla anche nel senso biblico.
Altra cosa che mi ha sempre stimolato in lei è che con me è sempre stata gentilissima, mi ha sempre salutato con un grande sorriso e quando c'era occasione di avere un mediatore linguistico, abbiamo in passato anche conversato e questo atteggiamento lo ha sempre mantenuto, nonostante in tutte le mie frequentazioni non le avessi mai chiesto una zimmerata.
Il precedente scambio di battute e la ghiotta occasione propiziata dallo sgraziato atteggiamento di Olga mi hanno offerto su piatto d'argento il superamento del blocco che avevo in me e mi hanno lanciato alla fatidica domanda: " Avresti voglia di andare in camera?".
Alla sua affermativa risposta ci siamo spostati alle docce ed a prendere possesso del nostro temporaneo nido.
Toltasi le scarpe da acqua alta, ha rivelato anche lei un'altezza di circa 165, ma nulla di questo ha tolto al piacere di guardarla in tutta la sua bellezza e freschezza.
La camera è stata qualcosa di estatico, nel vero senso della parola: Katia si è rivelata di una sensibilità e di una dolcezza unica, creando dei momenti di vero piacere, sia fisico che mentale.
Difficile dire a parole quanto ho provato: provate ad ascoltarvi la Barcarola di Hoffman, note che al meglio rappresentano certe sensazioni.
Baci e carezze, fk e bj di una dolcezza e delicatezza unica, un vibrante daty per concludere infine a missionaria senza bisogno di alcun unguento lubrificante.
Sembrava veramente un momento di romantica estasi amorosa di due fidanzati ( perchè da sposati poi cambia tutto).
Alla fine tante coccole reciproche e, prima di uscire dalla camera per farsi doccia, brindisi con listerina offerta da lei.
Non ho dubbi, per quanto ho vissuto, fisicamente ed emozionalmente, a darle il massimo dei voti: 10!!!

Solo dopo esserci presi ancora un po'd'aria nella veranda, siamo scesi nello spogliatoio per il saldo; con l'occasione mi ha chiesto, essendo ormai quasi le 22, se potevo darle un passaggio fino al suo alloggio, cosa che ovviamente ha ricevuto.


In conclusione, ancora una volta ho trovato piena soddisfazione in questo piccolo locale che personalmente amo molto proprio per la sua atmosfera particolare, più famigliare rispetto ad attraenti locali nei quali scorre il nastro dei montaggi a catena.

Mi resta ora solo il bel ricordo ed il grande desiderio di tornarci quanto prima, consapevole che sarà molto difficile riuscire ad organizzarmi, in quanto quest'anno sono marcato a uomo causa rinuncia a vacanze della mia compagna e quindi dovrò veramente riuscire ad essere ingegnoso per giustificare un'assenza ed una irreperibilità per almeno 4-5 ore...

Spero mi perdonerete se ho scritto qualche riga di troppo, ma questo per me fa parte del pacchetto del divertimento: attesa, vivere e godersi il ricordo.

Alla prossima!

Bravo Agostino un po’ logorroico ma bravo! E bene anche Katia, merita il giro! Brava, allora non è cambiata… una garanzia se mancano le sudamericane…
Non hai scritto in merito al “vil denaro” … quanto è stato il danno economico con le 2 puledre?
Grazie