Comunque è sempre difficile elaborare una strategia perfetta, perchè qualsiasi supposizione si faccia, qualsiasi costruzione mentale su azione e successiva reazione, questa viene fatta su base statica, mentre la realtà è dinamica e quindi si presentano infinite possibilità di varianti, per fortuna non contagiose.
Una delle prime informazioni che ho cercato di raccogliere è stata quella di capire se all'orizzonte era possibile avvistare qualche latina, pur sapendo che avrei avuto poche speranze; infatti di queste nemmeno l'ombra e da nessuno sono riuscito a scucire qualche indiscrezione.
Tutto sommato la cosa non mi aveva turbato più che tanto, forse perchè in effetti ero già preparato a questa evenienza.
E poi... tra le nuove c'erano una o due che non avevano proprio il fisico da velina, ma che mi ispirano come bocconcini da mordicchiare e da gustare...
L' "uomo del dito" ha comunque sparigliato molto le carte, perchè diverse fanciulle sono sparite e non sono più rientrate; non credo sia legato a motivi sanitari, quanto al fatto che ormai erano le 20 e mancavano due ore alla chiusura; di orsi bianchi c'erano due o tre ed essendo ora di cena, era plausibile che pochi nuovi plantigradi sarebbero arrivati, quindi avranno optato per il fine servizio.
Il mio piano segreto prevedeva oggi una fase esplorativa, perchè avevo voglia di provare delle vecchie conoscenze del locale, che finora non avevo mai zimmerato, una di queste era Anita, suggeritrice nei mesi precedenti alla chiusura, di alcuni trucchi per cucinare il goulash; conoscendola per alcune chiacchierate, apprezzando il fatto che mi ha sempre trattato con garbo, simpatia e propensione al dialogo pur non avendola mai zimmerata, volevo conoscerla dal punto di vista ludico: l' "uomo del dito" è stata però la variante dinamica che ha stravolto i piani elaborati a tavolino.
Un'altra ragazza che mi ha sempre attirato non poco è l'ucraina Katia, che per me ha sempre avuto un qualcosa di diverso dalle altre, per modi di porsi e di muoversi, ma che ho sempre scartato solo e soltanto a causa della barriera linguistica, perchè parla bene l'inglese, ma questo purtroppo non lo parlo io e quindi mi risulta complicato comunicare e senza comunicazione per me una zimmerata perderebbe di valore.
Essendo giunto il momento di chiedere alla casa la carta del menù, ho cominciato un giro di perlustrazione per cercare la preda da assalire, ma non sono andato molto lontano, perchè da predatore è stato un attimo a diventare preda.
Era sola in quel momento e con un guizzo felino, sorriso smagliante e molta simpatia, mi sono trovato alle presentazioni con
JELENA (Elena, Malena...),
la sbarazzina ucraina dagli occhi azzurrissimi e dalla frangetta impertinente; fisicamente una skinny, con tettine piccole, ma corpo dalle linee e forme da velina, seppur non altissima ( boh, circa 160/165) ma dalle grandi capacità dialettiche; presentati, due parole, tre battute e già eravamo sulla via del piano di sotto, per entrare in vasca; donna che sa come sedurre, donna che sa usare benissimo la sinuosità e l'elasticità del suo corpo per far eccittare ben bene l'uomo; non è una ragazzina, sperando di non offenderla, ma dalla dentatura e dalla pelle del corpo, direi che abbia passato la quarantina, e forse anche abbondantemente; magari mi sbaglio e mi faccio trarre in inganno da una pelle che nel corso della sua esistenza è stata molto esposta al sole, ma poco cambia; ha comunque una bellezza tutta sua, un corpo che invita a giocarci, un modo di muoverlo che fa mettere sull'attenti tutti anche a distanza; in vasca strusciamenti vari, molto molto eccitanti, da lei accompagnati con spontanei fk molto spinti e salivati; pochi minuti è durata la permanenza in vasca, con una spettacolare sua risalita degli scalini per uscirne, momento in cui ho per forza dovuto approfittare per affondare la faccia in quello spettacolo che mi stava offrendo.
Arrivati in camera, altro spettacolo sul letto, con me sdraiato e lei in ginocchio a cavallo, offrendomi spettacolari e sinuosi movimenti, breve accenno di bj, breve accenno di daty da parte mia, incappucciamento e gellatura del cappuccio gommoso e via.
Solo dopo, in spogliatoio, mi sono reso conto che, tra vasca e stanza, non era passata nemmeno una mezz'ora.
Prestazione speedy...
Certo, va detto che io ero molto carico e la situazione per me era diventata velocemente esplosiva; tuttavia credo che la fanciulla sappia usare molto bene l'arte seduttiva e la malizia per condurre il gioco come vuole lei e farti capitolare presto, anche se va detto che, se questa è la sua intenzione, lo fa molto bene, facendo scorrere tutto come fosse una naturale evoluzione delle cose.
Come voto le dò 6, sufficienza guadagnata per la simpatia e per la sensualità che offre col corpo, certamente non per la prestazione fisica in sè, però, ormai sapete..., io non sono un animale cui piace solo ed unicamente la monta, ma per me dev'essere tutto un'armonia di giochi fisici e relazionali.
E' stata questa camera che mi ha fatto vivere il disagio delle porte delle camere che danno direttamente sul salone, perchè sinceramente non mi sono trovato a mio agio nell'uscire sotto gli sguardi pochi minuti dopo che sono entrato...
Saldato il debito, siamo risaliti nell'arena e lei è andata a sedersi nel corridoio della veranda sul divanetto accanto a Katia; io mi sono posto di fronte a loro ed abbiamo chiacchierato un pochino, ovviamente con Jelena, perchè con Katia la comunicazione è per me molto difficile.
Con furbizia femminile ed abilità di donna navigata, Jelena si è da me fatta offrire un bicchiere un bicchiere di vino, ed ovviamente uno anche per Katia: ancora una volta ho avuto conferma che pochi euro investiti in un bicchiere possono portare molti frutti.
A parte che Jelena non lesinava di dare baci sulla bocca a Katia, per carità, semplici baci, niente lingua..., ma la cosa era simpatica, la stessa Jelena ogni due per tre si alzava e veniva ad abbracciarmi ficcandomi la lingua in bocca.
Ed i miei ormoni ormai stavano andando in subbuglio.
La situazione si è protratta per una ventina di minuti, per concludersi poi con un saluto da parte sua, che è andata a vestirsi ed ha lasciato il locale, lasciando libero il posto sul divanetto vicino a Katia.
Quale migliore occasione per sedersi e riposare un pochino le mie stanche mebra?