Nella mia più ristretta cerchia di amici, parenti e conoscenti, la mia parafilia ormai è risaputa.
Inizialmente ho dovuto personalmente affrontare, accettare e superare l'ipocrito perbenista scoglio morale che mi aveva sempre inibito fino a 2 anni fa, e che mi faceva considerare "brutte persone", amici e conoscenti sposati che si sollazzavano con le pay o che avevano delle amanti.
Poi 2 anni fa la mia relazione matrimoniale/familiare, la mia salute e la mia carriera hanno avuto un'improvvisa, drastica e sconvolgente svolta che mi ha portato ad approcciare questo modus vivendi e a riconsiderare la mia opinione in merito.
Detto questo, negli ultimi 2 anni, alcuni amici e amiche dalle larghe vedute (o anche meno), mia sorella e qualche "fidato" conoscente, per mia scelta sono stati messi a conoscenza del fatto.
Qualcuno/a ha anche avuto modo di conoscerle, alcune pay mi si sono accompagnate in trasferte medio/lunghe in presenza di amici o amiche.
Con una di loro ho anche avuto una piacevolissima, intensissima e altresì sofferta relazione fissa e stabile, iniziata lo scorso maggio e mutuamente conclusasi prima di Natale.
Relazione nota a mia sorella, mio cognato, cari amici e anche alla carissima Curvy, alla quale chiesi consiglio proprio agli albori della stessa e con la quale scambiai sporadici messaggi per tutta la durata della stessa chiedendo "consigli e confronto".
Tornando ora al nocciolo del topic, dopo questa lunga premessa, superato un primo imbarazzo, non mi sono mai vergognato nel parlarne e nel confrontarmi con almeno una decina di persone.
E tutte loro, a parte qualche piccola espressa apprensione nei miei confronti (per quelle che potevano essere le conseguenze emotive o legali durante la fase di separazione/divorzio), si sono dimostrate accomodanti, di mentalità aperta e anche molto carine e gradevoli nei confronti della ragazza che ho frequentato a lungo e che ho avuto modo di presentare.