Il punto è che chi ci governa, in questa fase in cui si attende il vaccino, dovrebbe fare del tutto per "normalizzare" la nostra vita. Ma dovrebbe mettere anche degli obblighi tipo indossare la mascherina (magari fornendone ad ogni cittadino), evitare gli assembramenti e punire chi non li rispetta. Ma stavolta senza autocertificazioni da azzeccagarbugli alla Conte, ma coi fatti. Adesso, con ancora 500 e passa morti al giorno, hanno deciso che bisogna riaprire, ma non sò quanto questa scelta sia avventata, sarebbe triste ritrovarci a giugno rinchiusi in casa. Voi vi fidate dei dati? Io personalmente ho smesso pure di guardarli, si capisce che cè la manina occulta che decide bello e cattivo tempo ed ora, dopo la tempesta, ha deciso che è ora di spalancare le finestre ed andare in vacanza. In Abruzzo poi lasciamo stare, oramai la cronaca si concentra solo sulle solite ed odiose ripicche tra i 2 Capoluoghi di Regione sul modo di rispartirsi la torta in modo che le torte ri-diventino due e "tutti vissero felici e contenti". Tanto pagano gli abruzzesi con una delle aliquote Irpef più alte d'Italia. Poi vedi meglio e in alcune aree della regione stanno facendo morire la gente in casa e in alcuni ospedali medici ed infermieri non hanno nemmeno le dotazioni minime per poter lavorare in sicurezza. Questa esperienza mi ha definitivamente aperto gli occhi sulla realtà in cui vivo e che spero di poter abbandonare definitivamente, senza rimorso alcuno, appena tutto sarà risolto.