Io vedo troppa gente che spinge per tornare al lavoro, che pensa solo al lavoro, ignorando tutto il resto... ovvero tutto ciò che può essere considerato "ludico".
Ok, prima di ricevere gli insulti mi spiego meglio...
In questo momento bisogna battersi per la LIBERTÀ, la libertà di farsi un giro a piedi o in bici, la libertà di conoscere persone nuove, socializzare (e scop**re), di andare al bar, al ristorante, eccetera, senza mascherine, senza divisori in plexiglass o cose da film horror.
So già le critiche a cui state pensando...
"Eh... tu stai bene (ps. sono neo-disoccupato) quindi stai a pensare al bar ed alla passeggiatina anziché alle attività produttive".
Sì. Esattamente. E spiego subito il motivo: prima o poi ci faranno tornare tutti a lavoro. Il lavoro è un problema che davvero non si pone, allo stato servono le tasse e quindi dovranno farci lavorare, ma... c'è un ma...
Se vieti alla gente di farsi un giro in bici (cosa ludica no?) tutto il settore delle biciclette chiuderà (quindi meno negozi, meno indotto, ecc), se vieti di andare al bar ed ai ristoranti (o metti regole ASSURDE, tipo divisori in plexiglass) questi chiudono, punto. Se, BANALMENTE, vieti anche il semplice fare jogging, la gente mangia meno, e magari quei 100 € di arrosticini non te li compra più perché deve Famiglia "X" deve stare a dieta...
In altre parole: bisogna battersi anche per creare la domanda, oltre che l'offerta.
Se produco impianti audio per i concerti e tu me li vieti, anche se mi concedi di riprendere a lavorare, a chi vendo il palco e l'impianto?
Vado avanti?
Vorrei far notare che tutti, dico TUTTI quelli che oggi stanno chiusi, tecnicamente, sono considerati beni non necessari, quindi per esigenze non necessarie...
Viceversa, immaginiamo un'economia a gonfie vele... se per miracolo domattina ci ritroviamo la disoccupazione allo 0,01%, ma ci vietano persino di passare al bar a fare colazione... beh... tenete presente che anche chi sta agli arresti domiciliari ha questa stessa "libertà", anzi forse ne ha di più...
Esci! Puntuale! Vai a lavoro, timbra e torna IMMEDIATAMENTE a casa!
Fai mezz'ora di ritardo perché sei andato a comprare quel dolce che ti piace tanto al supermercato, che però sta nel comune vicino a 2 km? Multa da 550 euro e processo penale!
Adesso mi si farà la solita obiezione: "Sei pazzo! Non vedi i morti? È presto! Bisogna aspettare! A tempo debito torneremo alla normalità"
Purtroppo vi devo dare la pillola rossa di Matrix (l'amara verità che tutti sanno ma non vogliono vedere): non hanno trovato il vaccino per la mers, non hanno trovato il vaccino per la SARS, né per il vecchio-coronavirus (tutti virus "parenti" del nuovo covid19...) quindi il vaccino potrebbe non arrivare mai... oppure accade un miracolo, ma lo avremo tra ANNI.
Poi... l'immunità di gregge non si sviluppa, perché gli anticorpi di chi guarisce durano pochi mesi. Quindi avremo nuove ondate COMUNQUE ci si comporti. Se domattina ci fossero 0 casi attivi, basterebbe un nuovo "paziente 0" per far partire tutto daccapo. In Cina, per esempio, hanno già chi se lo sta beccando per la seconda volta...
Alla luce di tutto questo le cose da fare sono due: continuare il lockdown per sempre; sempre; sempre e ancora sempre, uscendo di casa soltanto per andare a lavorare, per pagare le tasse ed il reddito di Cittadinanza ai milioni di disoccupati (che non saranno neanche da invidiare perché saranno agli arresti veri, giacché non potranno uscire neanche per andare a lavoro) e per comprare i "beni di prima necessità".
Oppure, ma qui ci vogliono le palle quadrate dei cittadini e delle istituzioni, riaprire tutto. Nel frattempo spendere soldi; soldi; tanti soldi, per trovare dei test rapidissimi (magari da fare nei posti di blocco tipo rapidscan che è in uso da 10 anni alle FdO; oppure agli ingressi degli stadi, dei concerti eccetera) affiancando questo alla ricerca di cure efficaci (punture o compresse che siano, somministrate magari dal medico di base, prima di finire in ospedale).
Una cosa è certa: non dobbiamo permettere che un "lockdown" previsto come misura temporanea diventi una cosa definitiva.
Mascherine, distanziamento sociale, uscite massimo di 150 mt per andare a portare a spasso il cane, e poi svegliarsi per andare a lavoro (e SOLO a lavoro) per pagare le tasse ed un pacchetto di pasta ammuffito...
Ragazzi, ve lo dico in modo molto serio, non scherziamo, davvero.
Non sono il tipo che sminuisce il virus, non sono uno di quegli scemi (permettetemi la parolaccia) che dice "è solo un'influenza", però neanche deve essere una scusa per metterci agli arresti domiciliari e buttare via la chiave.
Tra un po' si avvicina il 25 Aprile, facciamoci un nell'esame di coscienza sul sangue che i nostri nonni hanno versato per la LIBERTÀ, mentre noi siamo reclusi non avendo mai preso neanche una multa per divieto di sosta.