Andreste da una ragazza con il pappa?

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Ciao a tutti, sono una loft girl... Da quando ho iniziato questo lavoro (un mese circa) ho una domanda che mi assilla... Se aveste anche solo il sospetto che una ragazza sia costretta da qualcuno a professare... Ci andreste? Vi è mai capitato? Per favore rispondete sinceramente
 
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Ciao Claudia
bella domanda, le risposte alla quale possono essere foriere di una lunga ed articolata discussione.
Dico la mia cercando di mantenere una visione la più onesta possibile.
Pregherei tutti di considerare che ciò che scriverò è frutto della mia esperienza (55 anni sono sufficienti) e rispecchia la mia opinione, lungi da me il pontificare o pensare di essere Dio in terra, quindi il rispetto delle opinioni di tutti è basilare.

Istintivamente la risposta è quella che hai ricevuto da ALEX MILKWEG, sapendo che la ragazza è sfruttata, ovviamente sarebbe auspicabilestarci alla larga,ma entrano in gioco alcuni fattori

1
la certezza che sia sfruttata

Penso che sia più facile che ad essere sfruttate siano le OTR piuttosto che le loft girls, ma in fondo anche le ragazze che "lavorano" per conto di agenzie (italiane ed estere) sono in qualche modo sfruttate, magari non nel senso violento della parola, ma cedendo una parte del loro guadagno (mascherato dietro la organizzazione di viaggi, siti web ecc) di fatto mantengono qualcuno che sfrutta il loro "lavoro".

La regola dovrebbe essere la medesima che si dovrebbe applicare per gli accattoni (spesso finti invalidi) che ad ogni angolo di strada ci chiedo la monetina ... sono evidentemente tutti organizzati e racketizzati e l'unica via dovrebbe essere quella di non dare per far si che non trovino mercato

Ma.... ma se questi non ragranellano qualcosa vengono pestati, vessati minacciati e quindi?
Lo stesso si applica alle ragazze, se non guadagnano tornano a casa e il protettore che fa????mena!!

e quindi????

2
sfruttamento o protezione?

Non siamo tutti gentleman, riconosciamo che tra i frequentatori delle ragazze ci sono anche personaggi che non vorreste avere al votro tavolo la sera a cena ....
e quindi , forse, è necessario avere un angelo custode che gli eviti brutte avventure

3
se anche non ci vado io, qualcuno che ci andrà c'è, quindi si manterrà lo status quo in ogni caso...

è la vecchia regola della domanda e della offerta, per una persona con una coscienza, ne esistono almeno altre 4 che (nel caso del sesso) sostituiscono il pensiero celebrale con l'istinto sessuale (in altre parole si ragiona con il pene invece che con il cervello)....

In sintesi, sarebbe buona regola non alimentare il mercato della illegalità, almeno per quanto nella possibilità del singolo, ma è anche vero che non possiamo intervistare la ragazza con cui decidiamo di giacere senza pensare che (a) ci menta o (b) ci dice di farci gli affari nostri.
Quindi dobbiamo fidarci del nostro discernimento e decidere di volta in volta se la ragazza è o meno oggetto di taglieggiamenti usando buon senso

Parlare bene e razzolare male è molto semplice in questo campo ....

Sono curioso di vedere cosa viene fuori da questa tua provocazione....
Buona giornata
 
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Ciao Claudia
bella domanda, le risposte alla quale possono essere foriere di una lunga ed articolata discussione.
Dico la mia cercando di mantenere una visione la più onesta possibile.
Pregherei tutti di considerare che ciò che scriverò è frutto della mia esperienza (55 anni sono sufficienti) e rispecchia la mia opinione, lungi da me il pontificare o pensare di essere Dio in terra, quindi il rispetto delle opinioni di tutti è basilare.

Istintivamente la risposta è quella che hai ricevuto da ALEX MILKWEG, sapendo che la ragazza è sfruttata, ovviamente sarebbe auspicabilestarci alla larga,ma entrano in gioco alcuni fattori

1
la certezza che sia sfruttata

Penso che sia più facile che ad essere sfruttate siano le OTR piuttosto che le loft girls, ma in fondo anche le ragazze che "lavorano" per conto di agenzie (italiane ed estere) sono in qualche modo sfruttate, magari non nel senso violento della parola, ma cedendo una parte del loro guadagno (mascherato dietro la organizzazione di viaggi, siti web ecc) di fatto mantengono qualcuno che sfrutta il loro "lavoro".

La regola dovrebbe essere la medesima che si dovrebbe applicare per gli accattoni (spesso finti invalidi) che ad ogni angolo di strada ci chiedo la monetina ... sono evidentemente tutti organizzati e racketizzati e l'unica via dovrebbe essere quella di non dare per far si che non trovino mercato

Ma.... ma se questi non ragranellano qualcosa vengono pestati, vessati minacciati e quindi?
Lo stesso si applica alle ragazze, se non guadagnano tornano a casa e il protettore che fa????mena!!

e quindi????

2
sfruttamento o protezione?

Non siamo tutti gentleman, riconosciamo che tra i frequentatori delle ragazze ci sono anche personaggi che non vorreste avere al votro tavolo la sera a cena ....
e quindi , forse, è necessario avere un angelo custode che gli eviti brutte avventure

3
se anche non ci vado io, qualcuno che ci andrà c'è, quindi si manterrà lo status quo in ogni caso...

è la vecchia regola della domanda e della offerta, per una persona con una coscienza, ne esistono almeno altre 4 che (nel caso del sesso) sostituiscono il pensiero celebrale con l'istinto sessuale (in altre parole si ragiona con il pene invece che con il cervello)....

In sintesi, sarebbe buona regola non alimentare il mercato della illegalità, almeno per quanto nella possibilità del singolo, ma è anche vero che non possiamo intervistare la ragazza con cui decidiamo di giacere senza pensare che (a) ci menta o (b) ci dice di farci gli affari nostri.
Quindi dobbiamo fidarci del nostro discernimento e decidere di volta in volta se la ragazza è o meno oggetto di taglieggiamenti usando buon senso

Parlare bene e razzolare male è molto semplice in questo campo ....

Sono curioso di vedere cosa viene fuori da questa tua provocazione....
Buona giornata
Non posso che condividere il Pensiero di Vedrai concludendo che in uno stato bigotto, quale il nostro, molti dei problemi si risolverebbero semplicemente regolarizzando il settore, lo dico sempre e non mi stancherò mai di ripeterlo.

Complimenti Claudia per lo spunto di riflessione
 
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E' una domanda inflazionata, un argomento già affrontato e, a mio avviso, dalla risposta scontata, almeno in teoria visto che la gran parte delle prostitute (soprattutto se giovani) lavorano in condizione di "costrizione".

Quello che trovo anomalo è che a fare questa domanda sia una ragazza che, a detta di chi è venuto a trovarti, si porta dietro un "amico" / protettore / "guardia del corpo" tenendolo in casa anche durante gli incontri.

Vuoi sapere se continueranno a venire a trovarti ?
 
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Avendo la certezza di sfruttamento non andrei, ma come dice Vedrai l'argomento è piuttosto complesso. La cosa migliore sarebbe regolamentare la prostituzione, come in germania ad esempio, in modo da tutelare le ragazze e togliere spazio a illegalità e sfruttamento
 
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La nostra amica sta iniziando da poco, come ci ha detto. Con tutte le paure e remore del caso. Ha paura di stare da solo con un uomo che non conosce e vorrebbe avere la certezza che con un uomo in casa possa essere un deterrente per i suoi clienti maleintenzionati. E' un deterrente senza dubbio. Penso al cliente medio che vuole solo una svuotata e basta. Il cliente pensa se ha un uomo in casa mi può minacciare, ricattare, filmare etc. etc. Visti i topic che vengono aperti possiamo dire che il cliente medio è un soggetto paranoide bipolare con manie di persecuzione...Quindi con un uomo in casa difficilmente avrai una clientela numerosa.
 
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  • #9
E' una domanda inflazionata, un argomento già affrontato e, a mio avviso, dalla risposta scontata, almeno in teoria visto che la gran parte delle prostitute (soprattutto se giovani) lavorano in condizione di "costrizione".

Quello che trovo anomalo è che a fare questa domanda sia una ragazza che, a detta di chi è venuto a trovarti, si porta dietro un "amico" / protettore / "guardia del corpo" tenendolo in casa anche durante gli incontri.

Vuoi sapere se continueranno a venire a trovarti ?

No, è che dato che tutti inizialmente credono sia il mio pappa, e nessuno se ne è andato, la domanda mi è sorta spontanea...
 
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Farei un distinguo sui "pappa", gli sfruttatori e i mariti.Ho dalla mia,data l'età,una lunga esperienza specialmente con le rumene. Cerco di non andare da quelle sfruttate, quindi no stradali, no ragazze giovanissime che stanno in tre o in quattro nello stesso appartamento, no alle ragazze che si spostano da una città all'altra. Vado tranquillamente dalle ragazze rumene, che hanno mariti o compagni, prevalentemente hanno figli e fanno questo lavoro per le loro necessità e per crearsi ricchezza nel loro paese. Sono consapevoli, più di una volta mi sono sorpreso quando mi raccontano che il marito non lavora e sono loro che sorreggono la famiglia. Non si divertono per quello che fanno ma per loro è un mezzo di veloce arricchimento e non si curano se i loro uomini se la spassano.Questo lo ritengo uno sfruttamento volontario, contente loro, pago e vado.
 
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La nostra amica sta iniziando da poco, come ci ha detto. Con tutte le paure e remore del caso. Ha paura di stare da solo con un uomo che non conosce e vorrebbe avere la certezza che con un uomo in casa possa essere un deterrente per i suoi clienti maleintenzionati. E' un deterrente senza dubbio. Penso al cliente medio che vuole solo una svuotata e basta. Il cliente pensa se ha un uomo in casa mi può minacciare, ricattare, filmare etc. etc. Visti i topic che vengono aperti possiamo dire che il cliente medio è un soggetto paranoide bipolare con manie di persecuzione...Quindi con un uomo in casa difficilmente avrai una clientela numerosa.

Certo, capisco questo lato paranoide del cliente medio... Probabilmente mettendomi nei suoi panni penserei lo stesso anche io. Ma la mia domanda non è volta a capire se il cliente se ne andrà o meno, più che altro, dato che come ho detto prima alcuni dei miei visitatori mi hanno chiesto se il mio amico fosse il mio protettore, vorrei capire come mai non se ne sono andati se lo hanno pensato... Questa cosa mi ha stupita, probabilmente mi hanno dato il beneficio del dubbio, a ragione, ma avrei potuto dire cazzate... Vorrei quindi capire, per soddisfare la mia traboccante curiosità sul sesso maschile, se il pene ragiona prima del cervello, detta nella sostanza
 
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Come già detto, credo che la maggior parte di noi non "gradisca "frequentare ragazze palesemente sfruttate ,nel termine violento del termine ovviamente ,ma questa è la classica situazione in cui non esiste solamente il bianco ed il nero ma abbiamo tutta una serie di grigi in mezzo .
Fidanzati ,pseudo tali , protettori nelle forme più svariate penso che siano abbastanza comuni , soprattutto quando parliamo di certe etnie,quello che solitamente avviene però e che la presenza di tali figure non è percepibile solitamente , questo non significa che non ci siano , anzi.
Cosa diversa, mi sembra di capire leggendo quanto scritto su Claudia,il tuo caso ,la palese presenza di un "amico" ,seppur in un primo momento possa far pensare a tante cose,è un caso particolare.
 
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Io non andrei mai se avessi solamente il sospetto che ci fosse uno sfruttatore che ne beneficia, figurarsi se percepissi costrizione o maltrattamenti. Non riuscirei nemmeno se percepissi una situazione di eccessivo disagio economico, una situazione insomma in cui se pur non costrette da un pappa, lo sono dalle ristrettezze e lo vivono comunque come una sorta di violenza a se stesse.

Io personalmente ricerco sempre situazioni in cui ho di fronte donne emancipate che ,seppur spinte da motivazioni economiche, non vivono il mestiere come una costrizione avvilente. Forse sarà una mia ipocrisia per autoassolvermi da un personalissimo e latente disagio morale nei confronti del sesso mercenario ma credo davvero che ci siano signore che vivono questo mestiere come scelta consapevole e che in nessun modo si sentono mortificate o mercificate. Mi piace incontrare quelle signore che semplicemente vivono la loro professione al pari di altre, che l'hanno abbracciata per inclinazione e capacità oltre che per sussistenza e interesse economico.

Se percepissi presenze a sfruttare la vita di un'altra persona non riuscirei mai a far finta di nulla, non solo per una questione di sicurezza personale a cui pure tengo moltissimo ma che metto al pari dell'igiene della persona e della pulizia del luogo, quanto invece per un disagio morale per me inaccettabile.
 
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No, è che dato che tutti inizialmente credono sia il mio pappa, e nessuno se ne è andato, la domanda mi è sorta spontanea...

a quanto leggo, la gente molto raramente se ne va, anche se ci sono foto fake.

ormai sei là, al cazzo non si comanda, e la fregatura la prendi.

personalmente sono stato due volte con due tizie che avevano qualcuno in casa, il mio intuito mi dice che molto probabilmente non si trattasse di un fidanzato o marito ma di un protettore.

se l' avessi saputo a priori, non sarei mai andato

essendoci andato, posso diriti fermamente che non tornerò.

non è proprio una mossa intelligence per avere un business duraturo, quella di avere il cliente che viene una volta sola nella vita e poi non lo vedi mai più perchè vuoi sentirti sicura.
 
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sinceramente non mi sono mai posto il problema.
Qualche volta all'inizio chiedevo alle ragazze se lo facevano perchè volevano o perchè dovevano, e quando ti hanno ben risposto perchè dovevano? cosa cambia? ormai sei li che lo fai o hai già fatto...
Sarebbe bello sapere che una ragazza lo fa per volontà sua, perchè l'ha scelto, ma sappiamo benissimo che spesso no è così.
 
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Antman

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Personalmente e lo dico con la massima onestà, per me è fondamentale che la scelta di prostituirsi sia una scelta libera e consapevole non dettata da alcuna costrizione o condizione di schiavitù, sebbene come hanno evidenziato altri utenti è cosa non facile da verificare, ma non impossible. Non ho assolutamente l'esperienza di altri utenti del forum, ma dalle ricerche che ho effettuato risulta che le persone che si prostituiscono, decidono consapevolmente di intraprendere tale professione. In questo senso penso che la reciprocità e la consensualità sia determinante per un rapporto corretto da un punto di vista etico. La condizione di schiavitù in cui versano tante persone che si prostituiscono, costrette loro malgrado ad esercitare tale professione, è una piaga, che va combattuta. In primis il punter deve essere bravo ad evitare queste ultime, usando intelligenza e discernimento, a mio avviso. Ma purtroppo questo da solo non basta. La vera svolta può avvenire solo attraverso la legalizzazione di tale professione, allora rimarrebbero solo coloro che liberamente decidono di prostituirsi. Legalizzare inoltre significherebbe eliminare tanti altri disagi sia a carico di chi offre il servizio , sia a carico di chi lo riceve

Io non andrei mai se avessi solamente il sospetto che ci fosse uno sfruttatore che ne beneficia, figurarsi se percepissi costrizione o maltrattamenti. Non riuscirei nemmeno se percepissi una situazione di eccessivo disagio economico, una situazione insomma in cui se pur non costrette da un pappa, lo sono dalle ristrettezze e lo vivono comunque come una sorta di violenza a se stesse.

Io personalmente ricerco sempre situazioni in cui ho di fronte donne emancipate che ,seppur spinte da motivazioni economiche, non vivono il mestiere come una costrizione avvilente. Forse sarà una mia ipocrisia per autoassolvermi da un personalissimo e latente disagio morale nei confronti del sesso mercenario ma credo davvero che ci siano signore che vivono questo mestiere come scelta consapevole e che in nessun modo si sentono mortificate o mercificate. Mi piace incontrare quelle signore che semplicemente vivono la loro professione al pari di altre, che l'hanno abbracciata per inclinazione e capacità oltre che per sussistenza e interesse economico.

Se percepissi presenze a sfruttare la vita di un'altra persona non riuscirei mai a far finta di nulla, non solo per una questione di sicurezza personale a cui pure tengo moltissimo ma che metto al pari dell'igiene della persona e della pulizia del luogo, quanto invece per un disagio morale per me inaccettabile.

Perfettamente daccordo
 
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...Quindi con un uomo in casa difficilmente avrai una clientela numerosa.

Mah, forse sbagliando, la penso in modo del tutto opposto. Chi scrive qui su PF, me incluso naturalmente, siamo, per così dire, allenati a tutta una serie di attività tendenzialmente compulsive... con cadenza a volte quotidiana consultiamo gli annunci, scartiamo i fake, incrociamo i dati con altri siti, googoliamo foto e numeri di telefono, conosciamo i trombodromi, ci portiamo i preservativi da casa (non sia mai capitasse quella che ti propina l'immancabile fragolone rosso), ma, sopratutto, abbiamo sempre una o più alternative. Girotaccare, in tal caso, è più facile, anche se hai una tirella che ti tromberesti qualunque cosa si muova in un raggio di 20 metri. Il cliente medio alternative rapide non ne ha, e quindi, di rado, ha la forza di andarsene, anche in caso di pericolo oggettivo.

Nella mia città c'è un condominio in cui da anni è noto avvengono episodi più che spiacevoli (furti con minacce e percosse) ampiamente riportati dal quotidiano locale, più o meno una volta al mese. Eppure la gente continua ad andarci, nonostante il luogo sia veramente sporco, fatiscente, e molto mal frequentato. (googolare "campiello vicenza" per farsi un'idea)

In altre parole, secondo me, in presenza di un uomo, il cliente che si adegua allo stile "catena di montaggio", si lamenta magari, ma non se ne va; alcuni dei clienti più esigenti difficilmente restano. Ma non l'ha ancora proposto nessuno di farlo in tre? :biggrin:
 
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E soprattutto tienilo ben nascosto ché quei clienti in più hanno un prurito che solo lui saprebbe alleviare.
 
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