Auguri per la festa del Papa

Certo che è importante ciò che intendevo dire che magari le maestre potevano fargli fare altri tipi di lavoretti non sempre la stessa cosa :lol:
 
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Auguroni anche quest'anno a tutti i papà, i "Giuseppe" e le Giusy del forum! :good:
 
Vedi l'allegato 72623
Chiedo scusa se è un po' tarde ma il giorno del Papà in Brasile è in Agosto.
Comunque auguri a tutti i Punter Papà del forum!



Grazie.... anche se negli ultimi 12 anni mio figlio l'ho visto 4 volte, l'ultima 5 anni fa... tranne qualche telefonata, nessun rapporto... Oggi solo un sms per la festa del Papà... meglio di niente....
 
Avrete notato il ben diverso rilievo mediatico che e' stato alla festa della donna rispetto alla festa del papa'.....un bel sintomo dei tempi che viviamo.

Sono monate, come tutte le feste, ma certi silenzi dicono molto piu' di tanti urli.
 
Auguri papà...............sono un pelo in ritardo................ma se mi leggi, significa che sei un puttaniere anche tu :sarcastic_hand::rofl:
 
Anche se é l'ennesima festa commerciale e in Brasile si festeggia nella seconda domenica di Agosto.
Auguro a tutti Papà del forum una bellissima giornata con i vostri capolavori.
 
Ho perso mio padre e mia madre da poco tempo. Sono state delle mazzate che mi hanno segnato perché ero profondamente legato a loro anche se sono sempre stato avaro nel manifestare questo sentimento a parole. Penso però che i gesti ed i comportamenti siano molto più eloquenti di tante parole non dette. E credo che anche loro la pensassero così.
Adesso sono padre anch’io ed anche mio figlio ormai cresciuto nutre una certa ritrosia alle manifestazioni di affetto. Ma anche lui conosce il bene dell’anima che gli vogliamo. L’importante è che sappia che io ci sono e ci sarò sempre accanto a Lui, anche se non sempre fisicamente, ed anche contro la sua volontà. E’ e resterà per sempre il centro del mio mondo e dei miei pensieri. E’ questo il dolce destino di noi padri. La nostra figura rispetto alla mamma è sempre più defilata, rimaniamo sempre un po’ più ai margini, ma questo fa parte della nostra natura umana, ricopriamo un ruolo più da gregari che da protagonisti. E adesso che il mio papà non c’è più sono ancor più consapevole di quanto fosse preziosa, fondamentale la sua presenza anche se confinata in spazi sempre più angusti, ed il suo contributo alla formazione della mia personalità. Lo sento dentro di me come qualcosa di me stesso. In vita tutto era più velato anche dalla presenza di una mamma amorevole. E se in vita non riuscivo a comprenderlo appieno adesso che sono padre ed ho la grossa responsabilità di far crescere mio figlio in un ambiente familiare quanto più sereno, mi appare tutto più evidente. E’ vero condivido appieno la riflessione di strong, quello del papà non è un lavoro semplice, spesso ingrato, ma essenziale quanto quello della mamma anche se da figli non ce ne accorgiamo.
Allora un augurio a tutti i papà, ed anche al mio che spero sia in un mondo migliore.
Grazie a Miss jane di aver dato lo spunto a questo bel trhead. Non so se anche Lei ha fatto l’esperienza della genitorialità, ma è stata comunque molto carina a promuovere questa riflessione sui papà. Auguri ovviamente anche al suo.
 
Ho perso mio padre e mia madre da poco tempo. Sono state delle mazzate che mi hanno segnato perché ero profondamente legato a loro anche se sono sempre stato avaro nel manifestare questo sentimento a parole. Penso però che i gesti ed i comportamenti siano molto più eloquenti di tante parole non dette. E credo che anche loro la pensassero così.
Adesso sono padre anch’io ed anche mio figlio ormai cresciuto nutre una certa ritrosia alle manifestazioni di affetto. Ma anche lui conosce il bene dell’anima che gli vogliamo. L’importante è che sappia che io ci sono e ci sarò sempre accanto a Lui, anche se non sempre fisicamente, ed anche contro la sua volontà. E’ e resterà per sempre il centro del mio mondo e dei miei pensieri. E’ questo il dolce destino di noi padri. La nostra figura rispetto alla mamma è sempre più defilata, rimaniamo sempre un po’ più ai margini, ma questo fa parte della nostra natura umana, ricopriamo un ruolo più da gregari che da protagonisti. E adesso che il mio papà non c’è più sono ancor più consapevole di quanto fosse preziosa, fondamentale la sua presenza anche se confinata in spazi sempre più angusti, ed il suo contributo alla formazione della mia personalità. Lo sento dentro di me come qualcosa di me stesso. In vita tutto era più velato anche dalla presenza di una mamma amorevole. E se in vita non riuscivo a comprenderlo appieno adesso che sono padre ed ho la grossa responsabilità di far crescere mio figlio in un ambiente familiare quanto più sereno, mi appare tutto più evidente. E’ vero condivido appieno la riflessione di strong, quello del papà non è un lavoro semplice, spesso ingrato, ma essenziale quanto quello della mamma anche se da figli non ce ne accorgiamo.
Allora un augurio a tutti i papà, ed anche al mio che spero sia in un mondo migliore.
Grazie a Miss jane di aver dato lo spunto a questo bel trhead. Non so se anche Lei ha fatto l’esperienza della genitorialità, ma è stata comunque molto carina a promuovere questa riflessione sui papà. Auguri ovviamente anche al suo.

profonda riflessione ironyman,anch'io sono padre......peccato pero' che ce ne accorgiamo sempre dopo..
e non e' una critica ma purtroppo una constatazione.
 
Io sta'festa non la sopporto....e vi dico anche il perché-un bambino di 5 anni che va al asilo e trova tutti i muri della classe pieni di queste stronzate per la festa del papa ma lui acasa un papa non cela....comme pensate che si sente?!tra l'altro negli asili per fare la sorpresa al papà ti fano fare una foto che poi vai a pagare 20 euri...poi vai là nel giorno della festa e ti trovi tutte le maestre truccate,pettinate e vestite diversamente,che sembra più la festa del carnevale.....
 
Idem per la festa della donna o pe. San Valentino che se anche fosse di martedì e torni acassa che non ti va di cucinare e decidi di andare fuori per mangiare ti tocca fare il giro dei ristoranti,finché ti passa pure la fame..poiché i ristoranti sono strapieni,ma se poi cazzo ci vai vestita normale,tanto e di martedì e tu hai solo fame...ti trovi a sentirti a dissaggio e ti sembra che stai vestita il peggio della tua vita..e che sei venutaad un matrimonio in quella sera!!tanta classe e tanto amore in quelle serate,ma se vai dopo 2giorni,ti guardi intorno e pensi...è che cavolo sono l'unica pazza che esce a mangiare di giovedì?!
 
E’ lo scotto che bisogna pagare alla civiltà dei consumi dove tutto anche una giornata che dovrebbe solo essere un’occasione per cementare i rapporti familiari e quindi da vivere nell’intimità dei focolari domestici diventa un momento di esaltazione collettiva in cui dare sfoggio alla nostra irrefrenabile voglia di evasione e soprattutto di consumo. Ma questo succede per tutte le feste tradizionali, anche per quelle religiose compreso Natale e Pasqua che solo i veri credenti (quei pochi) vivono con uno spirito del tutto diverso da quello mondano.
Poi capisco chi quella festa possa viverla addirittura con sofferenza come gli orfani di padre. Anche se quella assenza penso che debbano già averla metabolizzata nella realtà di tutti i giorni e sostituita seppur in parte con una presenza più ingombrante della figura materna. Se fosse solo un giorno da dedicare a rinsaldare i rapporti all’interno della famiglia, che la vita quotidiana rende sempre più disgregata, in silenzio e senza tanto clamore non sarebbe una giornata persa. Gli eccessi e le orge consumistiche, le frenesie festaiole sono sempre il rifugio per coloro che voglio sfuggire allo squallore della loro quotidianietà, sono la giusta metafora della società compulsiva.. tutta occupata a sciupare il tempo in mille modi e dietro mille frastuoni pur di non fermarsi e prestare ascolto.
Penso che anche Jasmineavrà dei momenti in cui si ferma e avverte l’esigenza di pensare e riflettere sulla propria condizione di figlia o di mamma o se non ha rapporti a sè stessa ed al mondo che la circonda
 
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