la pericolosità dell ipoclorito, che io sappia , può essere dovuta solo ad un uso improprio, ad esempio se viene ingerito . Ancora, in odontoiatria, dove è utilizzato da decenni ,con centinaia di pubblicazioni , come primo ausilio per elezione per la disinfezione profonda dei canali radicolari ,nella devitalizzazione dei denti, si rilevano le controindicazioni piu gravi , (ma sempre dovute ad imperizia dell 'operatore), come ad esempio necrosi dell'osso avendolo mandato in pressione oltre l apice e lascito agire a permanenza in sito.. Comunque stiamo parlando di utilizzi specifici diversi, di concentrazioni diverse, e di temperature di esercizio diverse, dato che l ipoclorito agisce maggiormente a temperature piu alte anche se di pochi gradi. Nel libro viene fatta una ampia trattazione della materia.
Ad una concentrazione del 6% passato per un minuto sulla pelle e poi lavato via con acqua corrente mi sembra difficile che possa fare danno.
Certamente , se ci fossero degli studi in merito sarebbe molto meglio, ma non è cosi.
Secondo Ruffini,( ed io condivido pienamente) la semplicità di realizzazione, la facile reperibilità, il basso costo di produzione dell ' ipoclorito , non lo hanno reso appetibile alle case farmaceutiche , che, di fatto, finanziano gli studi clinici e l informazione medico scientifica.