Cara amica in difficoltà economiche

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Dramma di un'amica

Segno dei tempi.
Una vecchia conoscenza, una donna, mi confida "Non ce la faccio più con il mutuo e tutte le altre spese. Sono piena di debiti e non ce la faccio a pagarli. Di questo passo perderò la casa. Basta, metto un annuncio e mi metto a fare la puttana.".
La cosa era detta con estrema serietà, e mi ha lasciato senza parole.
Ed anche con un po' d'angoscia.
 
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Re: Dramma di un'amica

se è una bella gnocca passami il contatto il PVT, la aiuto a risolvere i suoi problemi .....
 
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Re: Dramma di un'amica

Cafiero ha scritto:
Segno dei tempi.
Una vecchia conoscenza, una donna, mi confida "Non ce la faccio più con il mutuo e tutte le altre spese. Sono piena di debiti e non ce la faccio a pagarli. Di questo passo perderò la casa. Basta, metto un annuncio e mi metto a fare la puttana.".
La cosa era detta con estrema serietà, e mi ha lasciato senza parole.
Ed anche con un po' d'angoscia.

La situazione per alcune persone comincia ad essere davvero difficile. Non ho una soluzione certa ma ho sentito parlare di "social lending", cioè prestito sociale. Se ho ben capito, si tratta di chiedere prestiti invece che alle banche a delle organizzazioni che raccolgono fondi da privati cittadini e li prestano a privati, con tassi più vantaggiosi per tutti, sia per chi presta sia per chi riceve il prestito e deve poi restituirlo.
Non mi occupo di questioni finanziarie, e quello che scrivo è quello che ho sentito alla radio, per cui non so darti indicazioni più precise.

Speriamo in tempi migliori.
 
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Re: Dramma di un'amica

Eh già....anche io ho sentito altre donne che sono nella stessa situazione....è veramente triste questa cosa ed il segno di tempi davvero difficili per tutti....c'è veramente da riflettere in che situazione siamo....
 
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Re: Dramma di un'amica

Il mio suggerimento, per quello che vale, sarebbe quello di giocare d'anticipo, vendere la casa prima di essere costretti a farlo, quando si ha ancora un margine di negoziazione. Ovvio che bisognerebbe conoscere con maggior precisione il livello di indebitamento. Conosco personalmente persone che, a malicuore, ma hanno dovuto farlo.

Per la soluzione prospettata da questa signora, c'è sempre tempo. E, personalmente, non mi sentirei di suggerirla a nessuna mia amica, pur essendo un usufruitore, e quoto Mikbs.

marco99 ha scritto:
se è una bella gnocca passami il contatto il PVT, la aiuto a risolvere i suoi problemi .....
Scontata, se era una battuta.
 
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Re: Dramma di un'amica

Cafiero ha scritto:
Segno dei tempi.
Una vecchia conoscenza, una donna, mi confida "Non ce la faccio più con il mutuo e tutte le altre spese. Sono piena di debiti e non ce la faccio a pagarli. Di questo passo perderò la casa. Basta, metto un annuncio e mi metto a fare la puttana.".
La cosa era detta con estrema serietà, e mi ha lasciato senza parole.
Ed anche con un po' d'angoscia.

che brutta situazione, non mi sento di dare [censored] perchè non conosco i dettagli, spero che tutto si risolva al più presto e nel migliore dei modi.

ciao
 
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Re: Dramma di un'amica

Il mio suggerimento, per quello che vale, sarebbe quello di giocare d'anticipo, vendere la casa prima di essere costretti a farlo, quando si ha ancora un margine di negoziazione. Ovvio che bisognerebbe conoscere con maggior precisione il livello di indebitamento. Conosco personalmente persone che, a malicuore, ma hanno dovuto farlo.

Il problema è che non sono dei gran tempi nemmeno per vendere, chi compra in questi momenti è perchè ha il contante pronto in tasca e il margine di negoziazione è limitatissmo. Se poi il livello di indebitamento è anche alto, ci si ritrova ad accettare proposte che chiudono appena il mutuo o che ti lasciano in tasca giusto due spiccioli. Ho amici nel campo immobiliare che ultimamente di queste situazioni ne vedono a bizzeffe, coppie giovani che tentano di rivendere l'appartamento da poco comperato e che hanno deciso di tornare ad abitare nelle sicure e gratuite mura di mamma e papa' e affaristi :big_boss: con contante alla mano che l'acquistano per valore certamente inferiore al prezzo che era stato pagato
 
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Re: Dramma di un'amica

Per quanto non conosca la situazione precisa di questa donna, posso consigliare se possibile, che prima di arrivare a soluzioni così estreme, può cercare un lavoro serale, tipo cameriera o barista, che sono spesso ricercati e non richiedono grande esperienza.
(...)
Per il resto posso solo fare i miei migliori auguri affinchè la situazione migliori senza bisogno della drastica soluzione prospettata.
Ciao,
davinci
 
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Re: Dramma di un'amica

Ragazzi,

ricordiamoci che siamo in un forum in cui è vietato parlare di politica. :rtfm:
Che la regola possa sembrare giusta o sbagliata non importa: è una regola, e come tale va rispettata. :big_boss:
Forse, se tutti noi italiani, io per primo, imparassimo a rispettare di più le regole avremmo un'Italia migliore.

Poi, sono d'accordo che bisognerebbe scrivere delle regole sensate... questa, nella fattispecie, mi sembra assai sensata :good:
 
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Re: Dramma di un'amica

Il_Magico_Merlin ha scritto:
Il mio suggerimento, per quello che vale, sarebbe quello di giocare d'anticipo, vendere la casa prima di essere costretti a farlo, quando si ha ancora un margine di negoziazione. Ovvio che bisognerebbe conoscere con maggior precisione il livello di indebitamento. Conosco personalmente persone che, a malicuore, ma hanno dovuto farlo.
Facile a dirsi e difficilissimo a farsi. Case in vendita ce ne sono a bizzeffe, e credo che il peggio debba ancora venire. Se le banche si vedessero costrette a mettere sul mercato parte degli appartamenti che hanno.....ne vedremo delle belle. Voglio vedere anche tutti i costruttori che hanno costruito case di merda chiedendo prezzi altissimi, che adesso dovranno restituire i mutui cantiere....Chi ha grana potrà fare grandi affari, purtroppo delle famiglie non ce la faranno, anche se adesso le rate del mutuo sono ben inferiori a quando lo hanno stipulato, sempre se, erroneamente, non sono passati a tasso fisso! Hola
 
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Re: Dramma di un'amica

conte ha scritto:
Il_Magico_Merlin ha scritto:
Il mio suggerimento, per quello che vale, sarebbe quello di giocare d'anticipo, vendere la casa prima di essere costretti a farlo, quando si ha ancora un margine di negoziazione. Ovvio che bisognerebbe conoscere con maggior precisione il livello di indebitamento. Conosco personalmente persone che, a malicuore, ma hanno dovuto farlo.
Facile a dirsi e difficilissimo a farsi. Case in vendita ce ne sono a bizzeffe, e credo che il peggio debba ancora venire. Se le banche si vedessero costrette a mettere sul mercato parte degli appartamenti che hanno.....ne vedremo delle belle. Voglio vedere anche tutti i costruttori che hanno costruito case di merda chiedendo prezzi altissimi, che adesso dovranno restituire i mutui cantiere....Chi ha grana potrà fare grandi affari, purtroppo delle famiglie non ce la faranno, anche se adesso le rate del mutuo sono ben inferiori a quando lo hanno stipulato, sempre se, erroneamente, non sono passati a tasso fisso! Hola

..agendo di impulso e facendo in questo caso la loro cazzata! :rtfm:
 
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Re: Dramma di un'amica

lucignolo35f ha scritto:
Ragazzi,

ricordiamoci che siamo in un forum in cui è vietato parlare di politica. :rtfm:
Che la regola possa sembrare giusta o sbagliata non importa: è una regola, e come tale va rispettata. :big_boss:
Forse, se tutti noi italiani, io per primo, imparassimo a rispettare di più le regole avremmo un'Italia migliore.

Poi, sono d'accordo che bisognerebbe scrivere delle regole sensate... questa, nella fattispecie, mi sembra assai sensata :good:

Chiedo scusa, ho cercato essere il più generico possibile...
Non credo sia "parlare di politica" ma solo un suggerimento su come agire (che poi si possano avere dei riscontri o meno è sicuramente opinabile).
Ciao,
davinci
 
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Re: Dramma di un'amica

Da un anno in qua ne ho conosciute diverse di donne e sopratutto ragazze che hanno deciso di fare una o più marchette causa situazione economica non buona. Ad esempio c'è stata una mia amica che doveva pagare le tasse universitarie e diversi tomi ordinati, la quale mi ha fatto fare 2 overnight da urlo, uno prima di pagare le tasse, l'altro dopo :preved:
Io glielo proposto scherzando e lei dopo 2 giorni ha accettato!
 
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Re: Dramma di un'amica

Non conosco la situazione e non credo sia facile giudicare.
Dipende quanto sia indebitata, per questo credo che la situazione migliore sia cercare un lavoretto come barista o cameriera. Anche perchè chi inizia la professione con uno spirito disperato per primo fa del male a se stessa, e dal punto di vista del punter non offre una prestazione all'altezza.
 
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Re: Dramma di un'amica

Ciao Cafiero,

credo che anche a me una frase del genere da parte di una mia amica o conoscente mi lascerebbe di sasso!

Però poi ti viene da ragionare con un pò di raziocinio e per esperienza diretta mi sono accorto di persone che sbandieravano problemi economici veri ma generati da un tenore di vita quotidiano troppo dispendioso, da spese inutili, per non dire di casinò e sale corse ecc. e mi sono un pò inaridito.

Mi sa che la gente, non tutti ma tanti, piuttosto che rinunciare a qualcosa fanno piuttosto doppi lavori, più o meno leciti, anche solo per cose futili e così via.

Non volevo giudicare il caso di cui parli, ma ho un amico di infanzia che fà il consulente finanziario e mi racconta situazioni che paiono incredibili.

Bye
 
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Re: Dramma di un'amica

erospesaro ha scritto:
Non conosco la situazione e non credo sia facile giudicare.
Dipende quanto sia indebitata, per questo credo che la situazione migliore sia cercare un lavoretto come barista o cameriera. Anche perchè chi inizia la professione con uno spirito disperato per primo fa del male a se stessa, e dal punto di vista del punter non offre una prestazione all'altezza.

E' di certo una situazione difficile.......Con un lavoretto come barista, se ti va bene ci campi, ma pagar debiti precedenti e magari i relativi interessi.......l'è dura.........Per l'altra soluzione, che certamente può portare concreti frutti, intraprenderla o no? Per me dipende anche dalla forza interiore e dalla predisposizione al mestiere........... :biggrin:
 
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Re: Dramma di un'amica

E' una questione interessante,molto osservatori della nostra societa',e di quella occidentale in generale,sostengono che e' un fenomeno in espansione.Notate che non ho aggiunto "purtroppo",e ora,senza essere eccessivamente prolisso,provero' a spiegarvi perche'.Personalmente conosco una ragazza(ora non piu',e' mia coetanea)la quale,anni fa,dopo il divorzio con gli alimenti e il suo stipendio"comprava le merendine e poco piu'",sue testuali parole.Quindi quando le figlie erano dal papa',la mia amica si trasformava in una outcall escort da 500000 lire a serata.Due week al mese,due milioni.Con quel denaro pago' il mutuo e diede da mangiare alle figlie.Io la vedo ancora,non ho mai usufruito dei suoi servizi perche' non mi andava,la considero tuttora una persona di livello,e non ho mai smesso di considerarla tale.
Cosa c'e' di sbagliato in questa storia?per me nulla,la mia amica vendette per un periodo il suo corpo di sua spontanea volonta',e forse solo la nostra farisaica educazione cattolica italiana la marchia come "una puttana".Oltretutto,gli sciventi in questo loco virtuale credo che siano puttanieri,me compreso,quindi non si capisce perche' dobbiamo disprezzare o compatire donne che fanno una scelta eguale a quella di tante da noi frequentate....
Detto questo,comprendendo che magari e' una scelta obbligata,vorrei capire perche' si parla di dramma...
 
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Re: Dramma di un'amica

bravotaddeo ha scritto:
E' una questione interessante,molto osservatori della nostra societa',e di quella occidentale in generale,sostengono che e' un fenomeno in espansione.Notate che non ho aggiunto "purtroppo",e ora,senza essere eccessivamente prolisso,provero' a spiegarvi perche'.Personalmente conosco una ragazza(ora non piu',e' mia coetanea)la quale,anni fa,dopo il divorzio con gli alimenti e il suo stipendio"comprava le merendine e poco piu'",sue testuali parole.Quindi quando le figlie erano dal papa',la mia amica si trasformava in una outcall escort da 500000 lire a serata.Due week al mese,due milioni.Con quel denaro pago' il mutuo e diede da mangiare alle figlie.Io la vedo ancora,non ho mai usufruito dei suoi servizi perche' non mi andava,la considero tuttora una persona di livello,e non ho mai smesso di considerarla tale.
Cosa c'e' di sbagliato in questa storia?per me nulla,la mia amica vendette per un periodo il suo corpo di sua spontanea volonta',e forse solo la nostra farisaica educazione cattolica italiana la marchia come "una puttana".Oltretutto,gli sciventi in questo loco virtuale credo che siano puttanieri,me compreso,quindi non si capisce perche' dobbiamo disprezzare o compatire donne che fanno una scelta eguale a quella di tante da noi frequentate....
Detto questo,comprendendo che magari e' una scelta obbligata,vorrei capire perche' si parla di dramma...

Dipende dalla propensione al mestiere.......Può essere un dramma come no!.....Per alcune è un piacevole e redditizio passatempo....quindi non si può parlare di dramma, ma ho conosciuto altre per cui era dura davvero, ed hanno avuto traumi che le hanno segnata per la vita.......o per lunga parte di essa....
 
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positcor

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Re: Dramma di un'amica

Big Five ha scritto:
bravotaddeo ha scritto:
E' una questione interessante,molto osservatori della nostra societa',e di quella occidentale in generale,sostengono che e' un fenomeno in espansione.Notate che non ho aggiunto "purtroppo",e ora,senza essere eccessivamente prolisso,provero' a spiegarvi perche'.Personalmente conosco una ragazza(ora non piu',e' mia coetanea)la quale,anni fa,dopo il divorzio con gli alimenti e il suo stipendio"comprava le merendine e poco piu'",sue testuali parole.Quindi quando le figlie erano dal papa',la mia amica si trasformava in una outcall escort da 500000 lire a serata.Due week al mese,due milioni.Con quel denaro pago' il mutuo e diede da mangiare alle figlie.Io la vedo ancora,non ho mai usufruito dei suoi servizi perche' non mi andava,la considero tuttora una persona di livello,e non ho mai smesso di considerarla tale.
Cosa c'e' di sbagliato in questa storia?per me nulla,la mia amica vendette per un periodo il suo corpo di sua spontanea volonta',e forse solo la nostra farisaica educazione cattolica italiana la marchia come "una puttana".Oltretutto,gli sciventi in questo loco virtuale credo che siano puttanieri,me compreso,quindi non si capisce perche' dobbiamo disprezzare o compatire donne che fanno una scelta eguale a quella di tante da noi frequentate....
Detto questo,comprendendo che magari e' una scelta obbligata,vorrei capire perche' si parla di dramma...

Dipende dalla propensione al mestiere.......Può essere un dramma come no!.....Per alcune è un piacevole e redditizio passatempo....quindi non si può parlare di dramma, ma ho conosciuto altre per cui era dura davvero, ed hanno avuto traumi che le hanno segnata per la vita.......o per lunga parte di essa....

Soprattutto poi quando fatto per necessità e/o indigenza, se non siamo al dramma comunque ci siamo molto vicini.... :umnik2:
 
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