Cara amica in difficoltà economiche

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Re: Dramma di un'amica

bravotaddeo ha scritto:
E' una questione interessante,molto osservatori della nostra societa',e di quella occidentale in generale,sostengono che e' un fenomeno in espansione.Notate che non ho aggiunto "purtroppo",e ora,senza essere eccessivamente prolisso,provero' a spiegarvi perche'.Personalmente conosco una ragazza(ora non piu',e' mia coetanea)la quale,anni fa,dopo il divorzio con gli alimenti e il suo stipendio"comprava le merendine e poco piu'",sue testuali parole.Quindi quando le figlie erano dal papa',la mia amica si trasformava in una outcall escort da 500000 lire a serata.Due week al mese,due milioni.Con quel denaro pago' il mutuo e diede da mangiare alle figlie.Io la vedo ancora,non ho mai usufruito dei suoi servizi perche' non mi andava,la considero tuttora una persona di livello,e non ho mai smesso di considerarla tale.
Cosa c'e' di sbagliato in questa storia?per me nulla,la mia amica vendette per un periodo il suo corpo di sua spontanea volonta',e forse solo la nostra farisaica educazione cattolica italiana la marchia come "una puttana".Oltretutto,gli sciventi in questo loco virtuale credo che siano puttanieri,me compreso,quindi non si capisce perche' dobbiamo disprezzare o compatire donne che fanno una scelta eguale a quella di tante da noi frequentate....
Detto questo,comprendendo che magari e' una scelta obbligata,vorrei capire perche' si parla di dramma...

Giuste alcune tue osservazioni, Bravotaddeo, possibili di replica altre, naturalmente pacatamente a mio parere.

Come precedendomi hanno già fatto notare Bigfive e Positcor, il dramma non stà nella scelta, ma negli eventi che hanno portato a farla. Scelta che, se per la tua amica può essere stata più o meno sofferta, consapevole e quantaltro, per altre donne può assumere toni più scuri. Qualcuna alla fine compie la stessa scelta, ma facendosi violenza, perché non ha alternative, ma, potendolo fare, farebbe dell’altro. Non sempre si può parlare di “libera scelta” ma di fare buon viso a cattivo gioco.

Non c’è nulla di sbagliato nella storia, e mi sembra che nessuno disprezzi o compatisca le varie protagoniste. Ma proprio l’essere punter a volte ci porta a pensare che sarebbe bello trovare la persona che non lo fa solo perché spinta dal bisogno (o perlomeno che il bisogno non sia così opprimente).

Non è neanche questione di “educazione farisaica cattolica italiana” che marchierebbe la persona come puttana. Puttana non è altro che il sinonimo, spesso inteso anche in connotazione dispregiativa, del termine prostituta, che, tecnicamente ed etimologicamente, definisce chi vende il proprio corpo. Siamo d’accordo, credo, che fra queste persone ci siano persone di grande cuore e sicuramente meritevoli del nostro rispetto, più di tante altre persone definite “per bene”.

Anche l’uscita della tua amica, testualmente cito “non ci copro neanche le merendine”, era più a effetto che altro. Con uno stipendio e gli alimenti? Difatti dopo c’è la tua correzione, c’era un mutuo da pagare. In assenza di quello c’era da chiedersi che tipo di merendine erano… Anche qua si ricade nell’ambito delle libere scelte, ossia di quelle persone che, per mantenere magari un alto tenore di vita, compiono la scelta. Altre invece preferiscono ridurre il tenore e non farlo. Altre ancora questa possibilità non ce l’hanno. E qui è il vero dramma.

Naturalmente, sempre IMHO.
 
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Re: Dramma di un'amica

Io non ce la faccio più ad andare a girls! Crisi di domanda e aumento dell'offerta? quindi prezzi al ribasso. se fossimo all'interno di un modello micro-economico neoclassico sì. Ma sono le asimmetrie informative a fotterci!
 
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Re: Dramma di un'amica

capito anche a me, un anno e mezzo fa, prima della crisi. Donna piacente, non giovanissima, una situazione familiare disastrosa, carico familiare e un lavoro part time. Lo diceva, ma mica scherzava troppo. Spero per lei che abbia trovato qualcuno con cui condividere la sua vita e che la aiuti a sostenerne il peso: il "metier" può essere una scelta, ma farlo per fame è una cosa bruttissima.
 
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Nottingham

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Re: Dramma di un'amica

cacciatores ha scritto:
Da un anno in qua ne ho conosciute diverse di donne e sopratutto ragazze che hanno deciso di fare una o più marchette causa situazione economica non buona. Ad esempio c'è stata una mia amica che doveva pagare le tasse universitarie e diversi tomi ordinati, la quale mi ha fatto fare 2 overnight da urlo, uno prima di pagare le tasse, l'altro dopo :preved:
Io glielo proposto scherzando e lei dopo 2 giorni ha accettato!

Una domanda: dopo averlo fatto, il rapporto di amicizia con lei è rimasto intatto? oppure è cambiato qualcosa?
 
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Re: Dramma di un'amica

Secondo me la questine è molto interessante. Se fossi donna e piacente, penso che farei questo mestiere.
E' un lavoro come un altro, solo molto ben retribuito, e se sei brava anche divertente.
Certo capita di trovare stronzi, le ragazze mi dicono che la percentuale di quelli con cui si sentono a proprio agio è abbastanza bassa, dipende da molte variabili, è un lavoro duro ma non perchè ti sborrano in bocca, ma perchè devi metterci sempre un pò di quore e di presenza. Perchè si creano momenit di intimità ogni tanto intensisimi con gente che non vedrai mai più, perchè c'è il rischio di lasciarsi prendere di confondere i piani ecc. ecc. E perchè tutti abbimo bisogno di amore, e una donna che ne incontra tanti in un giorno corre il rischio ocntiuo di perdersi dietrro qualcuno.Per me sono donne straordinarie, anche le stronze e quelle che mi hanno fregato e cè ne sono tante, con una conoscenza invidiabile degli uomini e della vita. Il modo in cui arrivi a farlo secondo me è secondario, di solito ovviamente avviene per difficoltà economiche. Cosa credete che facciano nelgi FKK tedeschi le centinaia di ragazzine rumene, bulgare, polacche? Atteso che il movente è sempre economico molte poi si liberano dei sensi di colpa e dei blocchi, come dovremmo fare anche noi clienti, come sto cercando di fare io. Penso che avremmo necessità di una diversa e maggiore libertà sessuale dal punto di vista mentale quantomeno, solo che in una società puritana e cattolica ovviamente viene visto male ed anche alcuni dei nostri commenti lasciano trasparire questo. Io, ad esempio, ad una amica in difficoltà lo consiglierei, perchè mi stimo da cliente, e rispetto questo lavoro. Se da clienti non capiamo questo allora secondo me non abbimo messo molto a frutto il fatto che le frequentiamo.
 
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Re: Dramma di un'amica

francy ha scritto:
perchè mi stimo da cliente, e rispetto questo lavoro.

Se il forum, nel suo piccolo, e' specchio della societa', credo che i clienti che si comportano da signori son veramente pochi... poveri a noi se bastasse questo, cioe' la correttezza del cliente, per farne un lavoro dignitoso e rispettabile. :big_boss:
 
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Re: Dramma di un'amica

francy ha scritto:
...e' un lavoro duro ma non perchè ti sborrano in bocca...

Se non è un lavoro duro per quello, non voglio nemmeno immaginare i motivi per cui lo è.

Agli utilizzatori gira tutto bene... scelgono la tipa che gli piace, ok. Ma se mi dovessi mettere alla rovescia nei panni delle streetwalkers: dover accontentare per lavoro una tipa sconosciuta, La prima che vedi per la strada, con la panza, l'alito fognato, ecc... mi verrebbe da vomitare.

Senza contare le "personcine per bene" che si incontrano in questo giro!!!
 
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Re: Dramma di un'amica

D'altronde però credo che qst sia il lavoro al quale alcune donne (badate bene ho scritto ALCUNE!) possono pensare in momenti di difficoltà economica e non ma il problema non è tanto cominciare quanto SMETTERE!
Quale altro lavoro ti permette certi guadagni NON TASSATI e la possibilità di maneggiare fior di banconote?
Se la mettiamo sul piano sicurezza sono d'accordo nell'affermare che sta diventando sempre più un lavoro ad alto riskio ma nel caso del pancione e con il fiato cadaverico non mi sembra un problema così grave a confronto di un operaio che per 900 euro magari gli fanno anche pulire le turche della fabbrica e non ha possibilità di scelta!
 
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Re: Dramma di un'amica

La crisi esiste soprattutto perchè sono cambiate le nostre priorità ma non perchè abbiamo meno soldi in tasca.
Se dobbiamo scegliere tra fare una TAC il giorno dopo e pagare € 200 o comprare i jeans di D&G prenotiamo la TAC alla USL dopo 2 mesi e ci compriamo lo stesso quei jeans!!!
Tanta gente non rinuncia alle vacanze e ti prende il prestito in banca: se non te la puoi permettere stai a casa!
Ecco perchè il lavoro più antico delmondo MAI vivrà periodi di crisi... la crisi ci può essere per la singola in quanto aumenta l'offerta ma non per il volume d'affari generato da tutto ciò.
 
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Re: Dramma di un'amica

Yakuza ha scritto:
La crisi esiste soprattutto perchè sono cambiate le nostre priorità ma non perchè abbiamo meno soldi in tasca.
Se dobbiamo scegliere tra fare una TAC il giorno dopo e pagare € 200 o comprare i jeans di D&G prenotiamo la TAC alla USL dopo 2 mesi e ci compriamo lo stesso quei jeans!!!
Tanta gente non rinuncia alle vacanze e ti prende il prestito in banca: se non te la puoi permettere stai a casa!
Ecco perchè il lavoro più antico delmondo MAI vivrà periodi di crisi... la crisi ci può essere per la singola in quanto aumenta l'offerta ma non per il volume d'affari generato da tutto ciò.
"Non c'è nulla di più indispensabile del superfluo" Oscar Wilde-(Dublino, 16 ottobre 1854 – Parigi, 30 novembre 1900) :yes:
 
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Re: Dramma di un'amica

ruotaescort ha scritto:
"Non c'e' nulla di più indispensabile del superfluo" Oscar Wilde-(Dublino, 16 ottobre 1854 – Parigi, 30 novembre 1900) :yes:

...eh lui nel 1900 gia' la sapeva lunga.... :on_the_quiet2:
 
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Re: Dramma di un'amica

Mai citazione fu migliore per descrivere soprattutto il periodo che stiamo attraversando! :biggrin:
 
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Re: Dramma di un'amica

Power ha scritto:
francy ha scritto:
perchè mi stimo da cliente, e rispetto questo lavoro.

Se il forum, nel suo piccolo, e' specchio della societa', credo che i clienti che si comportano da signori son veramente pochi... poveri a noi se bastasse questo, cioe' la correttezza del cliente, per farne un lavoro dignitoso e rispettabile. :big_boss:

continuo a non capire perchè non doverebbe essere un mestiere dignitoso e rispettabile. ammesso che i clienti siano tutti pessimi. che relazion esiste tra la qualità del cliente e la dignità del lavoro o della prestazione?
 
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Re: Dramma di un'amica

francy ha scritto:
continuo a non capire perchè non doverebbe essere un mestiere dignitoso e rispettabile. ammesso che i clienti siano tutti pessimi. che relazion esiste tra la qualità del cliente e la dignità del lavoro o della prestazione?

La stessa che c'e' tra il netturbino (operatore ecologico, spazzino, come vi pare) e le strade che deve pulire.

Se nessuno buttasse per terra qualsiasi cosa ha in mano il suo mestiere potrebbe essere anche piacevole, ma la maleducazione dilagante lo rende faticoso e certo non piacevole.

Ovvio che alla lunga anche il piu' motivato desiste e inizia a fare il proprio lavoro con sufficienza.

Lo stesso avviene con le nostre ragazze, peggio e' la clientela peggio diventa il servizio.

E non credo serva ricordare che si fa presto a scadere, molto piu' tempo ci vuole per recuperare qualita'.

E a farne le spese sono sempre i meglio intenzionati.

Mi vien da dire che il maleducato non pestera' mai una merda sul marciapede, ma se capita potra' sempre dare la colpa a quelli che raccolgono continuamente le sue cartacce o cicche* per terra.




* il termine cicche sta ambivalente per gomme da masticare e mozziconi di sigaretta.
 
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Re: Dramma di un'amica

Spesso quando litigo con il marito , penso a come sarebbe la mia vita senza lui sopratutto dal punto di vista economico, io lavoro ma ho la fortuna di avere un marito che si spacca la schiena per portare a casa uno stipendio che ci possa permettere di togliere qualche sfizio e di non dover riflettere troppo davanti alle piccole tentazioni.

Ecco in quei momenti anche a me verrebbe da pensare che con un paio di giorni alla settimana potrei avere un ottima entrata, forse avrei anche l'attitudine a farmi scivolare addosso i vari incontri avendo una visione un tantino contorta del sesso, ma se poi perdo il sorriso?

Non saprei cosa consigliare alla tua amica , in tante occasioni pare non esserci via d'uscita ma e' pur vero che ci sono famiglie che vivono con un solo stipendio , pur vero che forse soppravvivono e non vivono ma si torna sempre li ...ne varrebbe la pena?

Un bacio Lalla
 
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Re: Dramma di un'amica

lalla ha scritto:


.... ma se poi perdo il sorriso?


Cara lalla, ho conosciuto molte donne che lo fanno per mestiere, con alcune sono diventato anche amico al di là del sesso. Nella mia esperienza, diretta ed indiretta (racconti e storie vissute anche da un amico con il quale condivido questa passione) sono grandi donne, con una incredibile conoscenza della vita e degli uomini, sono spesso fragili e tenere, ma hanno la forza di difendersi contro tutto e tutti. Sono temprate dalla vita. Sanno quello che volgiono, sanno amare ed odiare con forza, non sono spiriti tiepidi e mediocri. La vera ragione perchè le amo forse è per questo, non perchè basta pagare per portarle a letto, ma perchè sono esseri umani fuori dalla mediocrità. Nella maggior parte dei casi, una casta straordinaria selezionate dalla vita, con un amor proprio che possibilmente una velina che la da a mezzo mondo per il successo in televisione non ha.

Esseri così non perodno mai il sorriso..., semmai lo nascondono per chi ha voglia di andare a cercarlo.

Cosa diversa, ma non è questo il tema, delle schiave sfruttate per strada... ma parliamo di due mondi che non si incrociano neppure.
 
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Safarà
Re: Dramma di un'amica

francy ha scritto:
sono grandi donne, con una incredibile conoscenza della vita e degli uomini, sono spesso fragili e tenere, ma hanno la forza di difendersi contro tutto e tutti. Sono temprate dalla vita. Sanno quello che volgiono, sanno amare ed odiare con forza, non sono spiriti tiepidi e mediocri. La vera ragione perchè le amo forse e' per questo, non perchè basta pagare per portarle a letto, ma perchè sono esseri umani fuori dalla mediocrità. Nella maggior parte dei casi, una casta straordinaria selezionate dalla vita, con un amor proprio che possibilmente una velina che la da a mezzo mondo per il successo in televisione non ha.

Esseri così non perodno mai il sorriso..., semmai lo nascondono per chi ha voglia di andare a cercarlo.

Caro francy,
rispetto la tua opinione, ma starei molto attento all' idealizzazione di queste donne; lo dico perchè l'ho fatto anche io in passato. C'è stato un momento in cui anche io ho pensato che queste donne avessero "qualcosa in più"...E' normale: l'amore è cieco - e tu dici di amarle.
Ma poi, può anche essere che quando scavi un poco più a fondo, ci si rende conto che l'apparente non mediocrità di queste persone è magari solo instabilità emotiva e psicologica. Ciò che conoscono degli umoni e delle relazioni sono solo gli aspetti superficiali. E ciò che tu chiami amor proprio è invece solo egoismo.
Per ricollegarmi a ciò che chiedeva Lalla:
lalla ha scritto:
ne varrebbe la pena?
No, non ne vale la pena.
Nessun moralismo; nessuna valutazione in merito alla “dignità” o “rispettabilità” di questo lavoro – sono aspetti superficiali.
La sostanza è che , semplicemente, questo lavoro può rendere psicologicamente instabili – ne va della propria salute mentale, a mio avviso.
Se si possono percorrere altre strade, non credo valga la pena correre questo rischio.
:hi:
 
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Re: Dramma di un'amica

Dylan ha scritto:
francy ha scritto:
sono grandi donne, con una incredibile conoscenza della vita e degli uomini, sono spesso fragili e tenere, ma hanno la forza di difendersi contro tutto e tutti. Sono temprate dalla vita. Sanno quello che volgiono, sanno amare ed odiare con forza, non sono spiriti tiepidi e mediocri. La vera ragione perchè le amo forse e' per questo, non perchè basta pagare per portarle a letto, ma perchè sono esseri umani fuori dalla mediocrità. Nella maggior parte dei casi, una casta straordinaria selezionate dalla vita, con un amor proprio che possibilmente una velina che la da a mezzo mondo per il successo in televisione non ha.

Esseri così non perodno mai il sorriso..., semmai lo nascondono per chi ha voglia di andare a cercarlo.

Caro francy,
rispetto la tua opinione, ma starei molto attento all' idealizzazione di queste donne; lo dico perchè l'ho fatto anche io in passato. C'e' stato un momento in cui anche io ho pensato che queste donne avessero "qualcosa in più"...E' normale: l'amore e' cieco - e tu dici di amarle.
Ma poi, può anche essere che quando scavi un poco più a fondo, ci si rende conto che l'apparente non mediocrità di queste persone e' magari solo instabilità emotiva e psicologica. Ciò che conoscono degli umoni e delle relazioni sono solo gli aspetti superficiali. E ciò che tu chiami amor proprio e' invece solo egoismo.
Per ricollegarmi a ciò che chiedeva Lalla:
lalla ha scritto:
ne varrebbe la pena?
No, non ne vale la pena.
Nessun moralismo; nessuna valutazione in merito alla “dignità” o “rispettabilità” di questo lavoro – sono aspetti superficiali.
La sostanza e' che , semplicemente, questo lavoro può rendere psicologicamente instabili – ne va della propria salute mentale, a mio avviso.
Se si possono percorrere altre strade, non credo valga la pena correre questo rischio.
:hi:

Lo penso anch'io un bacio
 
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Re: Dramma di un'amica

questa sera fate un giro per i bar ''in'' di desenzano , poi fate un giro al dehor, e vi sentirete dei pezzenti voi.
c'è chi lo fa per causa di forza maggiore ok , ma purtroppo chi lo fa per fare la vip sono di più , e quando le frequenti nel 70% dei casi ti trattano da pezzente
 
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