IMHO la questione appare molto chiara, oggi come non mai: chiudere i bordelli è stato un grosso errore e il suo unico risultato è stato generare degrado, insicurezza e mancanza di tutele sia per le esercenti che per i clienti.
Diciamo pure che i vari Frumuzache di turno hanno avuto gioco estremamente facile anche grazie alla Legge Merlin.
Si poteva risolvere la questione in tanti modi diversi, uno su tutti far gestire le case chiuse direttamente alle esercenti che così avrebbero potuto avere - Come è giusto che sia - per sé tutti i guadagni del proprio lavoro e risolvere l' odioso problema di politici e faccendieri vari che, senza averne alcun diritto, ne erano i tenutari...
Invece, come sempre, si è scelta la strada più breve, facendo finta di non sapere che la prostituzione è INESTIRPABILE perché il sesso è un bisogno fondamentale e abbiamo dato retta ad una moralista benpensante che era davvero convinta che le prostitute fossero delle reiette da recuperare alla società invece che delle professioniste che prestano un servizio tra i più fondamentali e necessari che esistano, soprattutto per noi uomini poi.
Se le case chiuse riaprissero, a sparire sarebbero soltanto le OTR - Cosa secondo me positiva perché i rischi connessi al lavorare in strada, soprattutto di notte, sono troppi - ma le loft rimarrebbero tranquillamente visto che la prostituzione come atto volontario e consensuale, tra due persone in età del consenso, non può che essere SEMPRE legale e legittimo.
Si cotruiscano ponti invece di ergere muri... e lo stigma sociale che oggi in particolare aleggia su chi fornisce e usufruisce di sesso a pagamento è del tutto inaccettabile, oltre ad essere uno dei peggiori muri che esistano.
D' altronde, sappiamo tutti che più qualcuno è solerte nel lanciare strali contro la prostituzione, più ne usufruisce...
