Ho un amico che, quando una donna gliela "mette in mano" gratis e senza il minimo indugio, a volte capita che si disinteressa.
E io lo capisco, anche perchè lui abita in qualche parte di me.
Qui leggo troppo spesso: "bella figa". Ma ammirare una bella figa è una cosa.
Anche farsi vedere con una bella figa, può sicuramente appagare una maschile vanità.
Trombare divertendosi, è spesso un'altra galassia.
A volte (rarissimamente) i due universi coincidono. Molto più spesso no.
Così come trombare gratis è un universo. Trombare pay è un altro. E uno non esclude l'altro.
Forse dovremmo smettere di raccontarci che si va a pay perchè è la soluzione più semplice.
Nient'affatto. E' una sfida, un piacere, un gioco, una possibilità, un'esperienza.
Un universo erotico, appunto. Che non è supplementare all'altro.
Fondamentalmente ho la tua stessa visione sull'argomento, anche se forse mi esprimo in modo diverso.
Io credo che l'esperienza pay sia anche legata e condizionata all'età e dall'esperienza.
Andarci a 20 anni non è come andarci a 60.
Almeno per me è stato così.
A vent'anni cercavo un appagamento che andava oltre la sfera sessuale, non dico che cercassi l'amore, ma probabilmente qualcosa di simile.
Ero un ingenuo? Inesperto? Inconsapevole?
Sicuramente sì!
Leggendo in diversi 3d di PFI mi rendo conto, però, che i maschi ingenui, inesperti e inconsapevoli sono molti, e di tutte le età.
Il rapporto con l'altro sesso (pay o non pay) è una questione talmente intima e complessa che diventa difficile, per non dire impossibile, esprimere opinioni che siano universalmente accettate.
Partiamo da presupposti riconosciuti scientificamente, come la funzione biologica, per creare un palinsesto del rapporto maschio/femmina, ma poi ci perdiamo nella sfera sentimentale, dove andiamo alla ricerca della nostra "metà" spaccata da Zeus.
Alla fine della tragedia, è la solitudine che ci frega tutti, e non fa distinzione di sesso, di razza, di colore e di macchinone...