Che vita fanno le escort?

Ho quasi sempre fatto incontri con milf russe o ex soviet, da quel che ho capito lavorano poco e le spese sono aumentate, crisi? ,non ho mai fatto incontri, con ragazze cinesi loft o C.M.,ma vedo che su bakeka ci sono sempre molti annuncio ,se qualcuno dei punter conosce entrambi il genere di sex workers ,può descrivere la differenza, ?inizio a pensare che le cinesi stanno mettendo in crisi le altre sex workers, e che vita fanno le ragazze cinesi
in qualsiasi settore di mercato é normale che chi ha costi piu bassi metta in crisi chi ha costi piu alti
 
Dando un occhiata veloce alle tue recensioni posso dire da conoscitore del mondo russo escort e non solo ( sono pure vicino alla tua stessa zona più o meno ) che il target che frequenti è quello più in crisi ( le russe di Bakeca/piccole trasgressioni, solitamente non giovani ma non ancora vecchie, spesso fra 30 e 40/45 anni, aspetto e cifre nella media ). Sono un discreto gruppo di ragazze la cui maggior parte vive in Spagna che fanno tour alternandosi tra loro, con tariffe sotto le top ma sopra il low cost ( spesso 100/150€ a seconda del tempo e dei servizi, confermi ? ). Si, c'è crisi ma non se la passano male e fanno ancora discreti numeri di incontri, ma faticano perché se spendi 50€ in più e arrivi a 200 accedi ad un target che è nettamente superiore da quasi tutti i punti di vista ( bellezza, location, prestazioni, igiene, ecc ) mentre se hai pochi soldi hai sotto il target low cost che comunque non è tanto peggio di loro, o appunto le cinesi che ho detto, personalmente, da tempo ritengo che prenderanno sempre più piede perché costano poco e il low cost vende sempre.
Si, loro subiscono la crisi, però non credere a tutto quel che dicono, non se la passano ancora male, e fatti la domanda perché dalla Spagna vengono in Italia con ovvi costi aggiuntivi? Easy, qua è meglio che la. Chiaro che non è un target specie qui in zona che fa miliardi.
Non sono d'accordo che chi va nei centri cinesi lo faccia per una questione di costi.
Trovare missili cinesi è difficilissimo, se diventi fidelizzato in un centro, è praticamente impossibile.
 
Io penso che quando una donna più o meno costantemente fa un mese fuori casa e un paio di mesi a casa tornando sempre con grosse somme di denaro che non riesce in alcun modo a giustificare beh, il collegamento diventa abbastanza logico, poi chiaramente averne o meno le prove non è scontato. Una che abita nel sud della Spagna se va a Barcellona o a Milano secondo me come "rischio sgamo" corre ben poca differenza.
Poi i discorsi su età aspetto ecc li lascio da parte perché sono sempre soggettivi, ma comunque si in linea generale tra una bella ragazza giovane e una milf tenuta giusto normalmente è chiaro quale delle due avrà più clienti e potrà chiedere una cifra maggiore.

Aggiungo una cosa visto che hai toccato l'argomento, quelle che ho conosciuto io bene o male tutte o la famiglia sa/sapeva quel che fa/faceva, o lo sospettavano, alcune raccontavano storie strampalate che reggevano il giusto, cioè dai stai via un mese e torni a casa magari con 10-15k, piuttosto che una che va via un mese ogni 3 o 4 e mantiene tutti, non serve un genio suvvia.

All'estero come in Italia credo che si trovi un po' di tutto, giovani, milf, straniere, etnie diverse ecc, cambieranno tariffe ecc come ovvio che sia. Poi ovviamente ogni paese fa storia a se.

Non sono d'accordo che chi va nei centri cinesi lo faccia per una questione di costi.
Trovare missili cinesi è difficilissimo, se diventi fidelizzato in un centro, è praticamente impossibile.
Mai stato in un cm cinese di solito quante ragazze ci sono e che vita fanno
 
Non sono d'accordo che chi va nei centri cinesi lo faccia per una questione di costi.
Trovare missili cinesi è difficilissimo, se diventi fidelizzato in un centro, è praticamente impossibile.
Onestamente ci credo ( ai servizi ), ma lo stesso vale per le agenzie, se sei un buon cliente sei trattato bene e i servizi sono buoni, e per aspetto almeno a mia modesta opinione personale non c'è paragone. Detto ciò è un dato di fatto che le cinesi sono mediamente più economiche, tu dici che non è per questione di costi, io ti chiedo se nei centri massaggi la tariffa fosse quelle delle migliori agenzie ( 200/250h a botta ) secondo te i clienti continuerebbero ad andare a cinesi perché il servizio è buono? Non ho controprove ovviamente ma penso di no, quindi se non è una questione di prezzo è almeno una questione ANCHE di prezzo.
 
Onestamente ci credo ( ai servizi ), ma lo stesso vale per le agenzie, se sei un buon cliente sei trattato bene e i servizi sono buoni, e per aspetto almeno a mia modesta opinione personale non c'è paragone. Detto ciò è un dato di fatto che le cinesi sono mediamente più economiche, tu dici che non è per questione di costi, io ti chiedo se nei centri massaggi la tariffa fosse quelle delle migliori agenzie ( 200/250h a botta ) secondo te i clienti continuerebbero ad andare a cinesi perché il servizio è buono? Non ho controprove ovviamente ma penso di no, quindi se non è una questione di prezzo è almeno una questione ANCHE di prezzo.
Non credo, non sono mai andato tramite agenzie, sono stato molte volte in Carinzia, li 200h li raggiungi quasi di default, ma con divertimento (tranne rari casi) inferiore ai cm.
 
Come ho detto, purtroppo fare questi discorsi si finisce in un ginepraio e appunto teneva proprio da conto tutto il discorso intavolato nel tuo intervento (e se non erro anche in altri passati) o di altri.

Detto questo per me il discorso non è per nulla semplicistico e anzi è ben chiaro e delineato, poi posso capire che possa urtare o far storcere il naso a chi la pensa in modo del tutto contrario. Però io ritengo che la responsabilità personale nel cambiare o no vita ci sia, altrettanto dico che le motivazioni che propendono a farlo o non farlo ribadisco che lo sanno solo loro e per altro nè io nè altri hanno nessun diritto di sindacare alcunché.
Però secondo il mio parere è che se vuoi fare una cosa nella vita la fai (nonostante le difficoltà e nonostante tutto e tutti), perché come ci sono loro che non tornerebbero mai alle loro vite difficili, ci sono tanti che fanno lo stesso percorso e non per forza poi intraprendono la stessa professione.
Anche perché se la scelta è "non tornare a puzzarsi di fame" e continuare a vendere il proprio corpo (prendo a spunto un punto da te toccato e tirato in ballo), libere e padrone di farlo e ribadisco NESSUN BIASIMO da parte mia, ma la scelta è chiara su cosa hanno scelto. Quindi perdonatemi se risulto insensibile (e ribadisco anche questo per la seconda volta) ma davvero non capisco chi ne fa discorsi umanitari stile rifugiati di guerra.

P.s. solo un appunto, conosco donne italiane e non che in nero alzano 9000€ al mese di unghie finte o lavoro di estetista porta a porta o a casa propria, quindi 800€ dipende. Aggiungo che ovviamente queste si fanno un culo quadruplo per portarli a casa, ma ci arrivano a quella cifra.
Belakor, amico mio :), le prospettive con le quali osserviamo questo mondo sono evidentemente opposte. Per due ordini di motivi. In primis perchè è differente il mindset che ci portiamo appresso. Tu da buon conservatore sei convinto "che se vuoi fare una cosa nella vita la fai (nonostante le difficoltà e nonostante tutto e tutti) " io, da bravo progressista, non ci credo affatto e sono assolutamente certo che senza solidarietà e supporto esterno unito ad una ottima dose di fortuna, per chi nasce dalla parte sbagliata 9 volte su 10 la sola forza di volontà non è sufficiente a mutare sostanzialmente la traiettoria della loro vita.
Ma nello specifico c'è di più.
Ci si dimentica un fattore fondamentale: che molte di queste donne (ripeto, parlo per le ragazze provenienti dall'America Latina) NON erano persone "normali" già ANNI prima di fare questo mestiere. Sono donne che vengono da contesti estremamente degradati, molto spesso vittime di abusi e violenze sin dall'infanzia, che hanno sviluppato disturbi di personalità importanti, narcisistici o borderline. Alternano stati di euforia alla depressione ed hanno seri problemi con l'alcool. Qualcuna ha pensieri suicidi ed è perfino stata ricoverata in reparti psichiatrici. Per cui sì, non tutte ma parecchie di loro hanno problemi psicologici non così diversi da quelli di profughi di guerra. Alcune delle ragazze con le quali sono in confidenza mi hanno raccontato di esser state "vendute" ad un'altra famiglia in tenera età, altre mi hanno detto di esser state abusate in età prepuberale, molte nella loro vita hanno abortito svariate volte perchè in Brasile nelle favelas se una ragazza va ad una festa e la fanno bere, poi la festa la fanno a lei ed è in quel contesto la normalità... Per non parlare poi di fidanzati e mariti con personalità tossiche e violente cui si sono legate anche solo per parte della loro esistenza.
Pensare che queste persone poi abbiano la linearità di pensiero e il grano salis per mettersi a progettare un proprio futuro lontano dal loft è abbastanza irrealistico.
Però per saper queste cose le devi frequentare e non limitatamente al loft. ;)
 
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Però per saper queste cose le devi frequentare e non limitatamente al loft. ;)
Questo mi piace perché è proprio quello che mi ha dato un'altra consapevolezza della ragazze con cui mi incontravo, prima solo per il sesso, poi anche per condividere un pò di tempo in libertà.
Peccato non averle frequentate tutte quante, nemmeno tutte quelle che lo avrebbero voluto.
 
Belakor, amico mio :), le prospettive con le quali osserviamo questo mondo sono evidentemente opposte. Per due ordini di motivi. In primis perchè è differente il mindset che ci portiamo appresso. Tu da buon conservatore sei convinto "che se vuoi fare una cosa nella vita la fai (nonostante le difficoltà e nonostante tutto e tutti) " io, da bravo progressista, non ci credo affatto e sono assolutamente certo che senza solidarietà e supporto esterno unito ad una ottima dose di fortuna, per chi nasce dalla parte sbagliata 9 volte su 10 la sola forza di volontà non è sufficiente a mutare sostanzialmente la traiettoria della loro vita.
Ma nello specifico c'è di più.
Ci si dimentica un fattore fondamentale: che molte di queste donne (ripeto, parlo per le ragazze provenienti dall'America Latina) NON erano persone "normali" già ANNI prima di fare questo mestiere. Sono donne che vengono da contesti estremamente degradati, molto spesso vittime di abusi e violenze sin dall'infanzia, che hanno sviluppato disturbi di personalità importanti, narcisistici o borderline. Alternano stati di euforia alla depressione ed hanno seri problemi con l'alcool. Qualcuna ha pensieri suicidi ed è perfino stata ricoverata in reparti psichiatrici. Per cui sì, non tutte ma parecchie di loro hanno problemi psicologici non così diversi da quelli di profughi di guerra. Alcune delle ragazze con le quali sono in confidenza mi hanno raccontato di esser state "vendute" ad un'altra famiglia in tenera età, altre mi hanno detto di esser state abusate in età prepuberale, molte nella loro vita hanno abortito svariate volte perchè in Brasile nelle favelas se una ragazza va ad una festa e la fanno bere, poi la festa la fanno a lei ed è in quel contesto la normalità... Per non parlare poi di fidanzati e mariti con personalità tossiche e violente cui si sono legate anche solo per parte della loro esistenza.
Pensare che queste persone poi abbiano la linearità di pensiero e il grano salis per mettersi a progettare un proprio futuro lontano dal loft è abbastanza irrealistico.
Però per saper queste cose le devi frequentare e non limitatamente al loft. ;)
Il mondo delle latinos è molto diverso dal nostro, ragazzine a 13 anni sono mamme ,io purtroppo ho saputo di una situazione in italia di un colombiano che faceva sesso con la figlia di sua sorella e la messa incinta ragazzina di 13anni i,suo cognato e sua sorella non lo hanno denunciato, con l'obbligo che lui si facesse carico del nascituro e della ragazzina,poi molti anni fa ho conosciuto un domenicano che a 27anni aveva già 5 figli con 3 donne diverse purtroppo questa è gente senza nessuna morale
 
Belakor, amico mio :), le prospettive con le quali osserviamo questo mondo sono evidentemente opposte. Per due ordini di motivi. In primis perchè è differente il mindset che ci portiamo appresso. Tu da buon conservatore sei convinto "che se vuoi fare una cosa nella vita la fai (nonostante le difficoltà e nonostante tutto e tutti) " io, da bravo progressista, non ci credo affatto e sono assolutamente certo che senza solidarietà e supporto esterno unito ad una ottima dose di fortuna, per chi nasce dalla parte sbagliata 9 volte su 10 la sola forza di volontà non è sufficiente a mutare sostanzialmente la traiettoria della loro vita.
Ma nello specifico c'è di più.
Ci si dimentica un fattore fondamentale: che molte di queste donne (ripeto, parlo per le ragazze provenienti dall'America Latina) NON erano persone "normali" già ANNI prima di fare questo mestiere. Sono donne che vengono da contesti estremamente degradati, molto spesso vittime di abusi e violenze sin dall'infanzia, che hanno sviluppato disturbi di personalità importanti, narcisistici o borderline. Alternano stati di euforia alla depressione ed hanno seri problemi con l'alcool. Qualcuna ha pensieri suicidi ed è perfino stata ricoverata in reparti psichiatrici. Per cui sì, non tutte ma parecchie di loro hanno problemi psicologici non così diversi da quelli di profughi di guerra. Alcune delle ragazze con le quali sono in confidenza mi hanno raccontato di esser state "vendute" ad un'altra famiglia in tenera età, altre mi hanno detto di esser state abusate in età prepuberale, molte nella loro vita hanno abortito svariate volte perchè in Brasile nelle favelas se una ragazza va ad una festa e la fanno bere, poi la festa la fanno a lei ed è in quel contesto la normalità... Per non parlare poi di fidanzati e mariti con personalità tossiche e violente cui si sono legate anche solo per parte della loro esistenza.
Pensare che queste persone poi abbiano la linearità di pensiero e il grano salis per mettersi a progettare un proprio futuro lontano dal loft è abbastanza irrealistico.
Però per saper queste cose le devi frequentare e non limitatamente al loft. ;)
Ti ho risposto privatamente e spero di averti chiarito ogni punto
 
Comunque ragazzi e davvero qui la concludo, perché sapevo che sarebbe finita nell'enesima diatriba che avrebbe portato ad un ginepraio (come ho già detto precedentemente), rispondo solo ad un punto toccato dall'utente in questione, però che vedo condiviso da molti.

Sarò sicuramente stronzo, tronfio e anche insensibile io ci mancherebbe, dico però che non serve frequentarle fuori dal loft per capire come la pensano, basta avere un attimo perspicacia e capire chi si ha di fronte. Che ovviamente non significa avere pregiudizi, ma semmai discernimento su chi voler frequentare nella propria vita e chi no.

Detto questo e chiarisco definitivamente la mia posizione di tipologia di punter (che non è una filosofia che applico nella vita, ma un modo di agire con le pay stesse). Per me la pay da un servizio a cui io in quel momento necessito, vado, passo bei momenti il più possibile condivisi con la pay in questione e me ne torno a casa. Se invece cerco un'amica, cerco altrove, dove magari non c'è il vil denaro che "annacqua" un po' il tutto (e con tutto che non è detto neanche lì).

Poi voi volete fare altro e vi muovete in altro modo rispetto alle pay stesse? Bene, liberi e padroni di farlo, da par mio trovo solo illogico questo modo di fare (oltre i discorsi e le considerazioni a monte che si fanno sulle loro vite) e lo dico tranquillamente (visto che viviamo in democrazia), dicendo la mia visione che ovviamente non significa che sia giusta e l'unica, anzi tutt'altro.
 
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dico però che non serve frequentarle fuori dal loft per capire come la pensano, basta avere un attimo perspicacia e capire chi si ha di fronte.
Non sono d'accordo, non basta solo un attimo di perspicacia per capire chi hai di fronte e che vita ha vissuto.
Ma sono d'accordo sul non proseguire a ripetere tra noi le stesse cose.
Detto questo e chiarisco definitivamente la mia posizione di tipologia di punter (che non è una filosofia che applico nella vita, ma un modo di agire con le pay stesse). Per me la pay da un servizio a cui io in quel momento necessito, vado, passo bei momenti il più possibile condivisi con la pay in questione e me ne torno a casa.
Filosofia condivisa dalla maggioranza e applicata da me per tutto il primo periodo di questo hobby. Non ho nulla da eccepire, scelta legittima e forse anche la migliore, sicuramente la più conveniente.
Da un certo punto in avanti la mia filosofia invece è diventata: "Non trattarle come prostitute, ma non dimenticare mai che sono prostitute."
Questo mi ha portato tante volte a finire anche velocemente la scopata e andarmene pagando e ringraziando.
Ma la dove il mio "attimo di perspicacia" mi portava a capire che c'era altro, che se non le trattavo solo come prostitute si poteva aprire un mondo che nemmeno immaginavo, mi lasciavo trasportare, ci rimettevo molto tempo e a volte anche qualche soldo, ma posso dire in cuor mio che in qualche caso ne è davvero valsa la pena.
@belakor18 io e te siamo diversi (forse solo nell'approccio alle pay, chi lo sa...) ma ti assicuro che considero questo una ricchezza, non uno scoglio. Così come lo sono tutte le varie opinioni che ognuno esprime qui. Vado a pay da una vita e ci sono ancora cose che continuano a sorprendermi.
 
Non sono d'accordo, non basta solo un attimo di perspicacia per capire chi hai di fronte e che vita ha vissuto.
Ma sono d'accordo sul non proseguire a ripetere tra noi le stesse cose.
Anche perchè banalmente le persone cambiano comportamento e atteggiamento sulla base della persona che hanno davanti.
Sai quante volte le mie "amiche" mi hanno detto: "Ma secondo te io mi comporto con tutti così?" seguito spesso da "Si vede benissimo che te non vuoi solamente scopare con noi ragazze" ?
Che ve devo dì...
Io ho cominciato a cinquantanni suonati ad andare a pay e NON perchè non avessi modo di trovare donne altrimenti, ma proprio perchè ATTRATTO da queste persone a 360°... e con quelle, 3-4, con le quali si è creata un'intesa "particolare" è stato naturale andare "oltre".
 
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Non sono d'accordo, non basta solo un attimo di perspicacia per capire chi hai di fronte e che vita ha vissuto.
Ma sono d'accordo sul non proseguire a ripetere tra noi le stesse cose.

Filosofia condivisa dalla maggioranza e applicata da me per tutto il primo periodo di questo hobby. Non ho nulla da eccepire, scelta legittima e forse anche la migliore, sicuramente la più conveniente.
Da un certo punto in avanti la mia filosofia invece è diventata: "Non trattarle come prostitute, ma non dimenticare mai che sono prostitute."
Questo mi ha portato tante volte a finire anche velocemente la scopata e andarmene pagando e ringraziando.
Ma la dove il mio "attimo di perspicacia" mi portava a capire che c'era altro, che se non le trattavo solo come prostitute si poteva aprire un mondo che nemmeno immaginavo, mi lasciavo trasportare, ci rimettevo molto tempo e a volte anche qualche soldo, ma posso dire in cuor mio che in qualche caso ne è davvero valsa la pena.
@belakor18 io e te siamo diversi (forse solo nell'approccio alle pay, chi lo sa...) ma ti assicuro che considero questo una ricchezza, non uno scoglio. Così come lo sono tutte le varie opinioni che ognuno esprime qui. Vado a pay da una vita e ci sono ancora cose che continuano a sorprendermi.
Per carità come hai detto tu visioni differenti.

P.s. comunque che mi si creda o no, nemmeno io mai considerate e trattate le pay come comunemente delle prostitute.
 
Comunque cerco di chiosare nuovamente, anche se vengo tirato in ballo in continuazione seppur abbia cercato di metterci il punto. Per carità mi fa piacere, ma credo che alla lunga tedio con risposte e contro risposte 😁

Tutta sta discussione è partita da una mia considerazione "Comunque che la prostituzione diretta o indiretta esista o sia esistita non si scopre mica oggi, già in passato c'erano le cosiddette "contadine" che si scopavano il "signorotto" del posto (o più delle volte il prelato) per sopravvivere o provare ad emanciparsi dalla propria condizione. In altri posti tipo Thailaindia ecc ecc ancora è letteralmente così. Quindi non vedo di niente di cui sorprendersi a mio avviso." (tra l'altro odio autocitarmi) ad una domanda che si poneva in modo sorprendente @PNorth. Da lì è venuta una sequela di commenti, di chi stava e vedeva il mondo pay in un certo modo e chi come l'utente in questione lo vedeva in tutt'altro modo.

Ora fermo restando che a mio modesto avviso nè gli uni e né gli altri hanno grossi punti di contatto (come per altro fatto notare a me dal buon PNhort) comunque viviamo questo ambiente e comunque sappiamo bene o male come muoverci all'interno di esso. Quindi continuare a questionare su chi la vede (e attua di conseguenza modi di fare) in un certo modo e chi nell'esettato opposto, non aggiunge niente e non apporta a niente.

Concludo nel dire semplicemente che il mio post era solamente rivolto a non capire certi modi di vedere e trattare le pay, punto! Altro davvero non intendevo e né volevo aprire il famoso ginepraio da me detto svariate volte.

Quindi? Volete continuare a viverla così come avete detto, bene! Che "un qualcosa" ve l'accresca. Io mi permetto ancora di ribadire che rimango solo scettico, tutto qua.

Buone puntate ;)
 
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