Che vita fanno le escort?

@PNorth di sicuro il tassista sarà stato contento di scoparsi una donna a gratis (in car oppure nel loft), ma credo anche che il mancato introito delle corse (a meno che i passaggi li dava prima o dopo l'inizio del turno) abbiano un po' intaccato il portafogli del tassista.
Comunque : parecchi anni fa conobbi una ragazza, qui a Torino, dopo che lei mi chiese delle informazioni su come recarsi in una location; mi offrii di accompagnarla, per gentilezza, al posto che cercava (era un B&B) e quando fu il momento di farla scendere, mi baciò alla francese per diversi minuti e lasciandomi il suo cellulare ; in pratica ero diventato il suo autista personale, con effusioni quasi amorose! Scoprí, dopo diverso tempo, che era una turista americana che girava il mondo (in precedenza era stata in Portogallo, Spagna, Irlanda, Danimarca e Belgio) stanziandosi per 2 e/o 3 mesi in città per poi ripartire per altre mete. Fu l'unica volta in cui le trombate erano gratis!!!!
 
Lei ha le sue colpe per aver cominciato questa vita, sono sempre stato convinto che le alternative prima di iniziare ci potessero essere, ma aumenta sempre più la mia convinzione che se fai questo mestiere per un numero di anni tale (che è diverso per ogni ragazza) per cui perdi di vista quello che fai per lavoro (circoscritto al materasso) e quello che non dovrebbe esserlo, e a volte temo che sia troppo tardi per rimettersi entro quei binari (le varie convenzioni sociali, sbagliate o giuste che siano) seguiti dalla maggioranza delle persone e per fare altro in cui la merce di scambio non sia sempre il proprio corpo..
Pienamente d’accordo con quello che hai scritto, e aggiungerei che questo vale anche per le varie ragazze di lap e night , una volta entrate in questo vortice e giro di soldi non è facile che riescano a uscirne
 
Pienamente d’accordo con quello che hai scritto, e aggiungerei che questo vale anche per le varie ragazze di lap e night , una volta entrate in questo vortice e giro di soldi non è facile che riescano a uscirne
Secondo me riescono quelle che si danno nel fiore della gioventù, tra i 22 e i 28 anni. Si accompagnano a uomini piuttosto danarosi e quasi sempre gli stessi. Queste magari hanno un buon bagaglio culturale e le idee piuttosto chiare. Hanno la patente e provvedono a loro stesse in tutto. Allora se scopano per sei sette anni cinque volte la settimana è facile che smettano e si dedicano ad altro per dare inizio ad un'altra vita. Per le altre ( il 90% secondo me) partendo da una situazione iniziale differente, avendo perennemente bisogno dell' appoggio di una o più persone per esercitare, e per far fronte alle comuni necessità di ogni persona, credo che lo faranno per sempre o comunque fino a che il loro sistema di sopportazione non sarà esaurito. Non è infrequente che ad un certo periodo smettono e poi necessariamente riprendono. Se a quarant'anni magari dopo una quindicina di anni di professione ma ancora molto piacenti sono lì sul materazzo di un anonimo e talvolta squallido appartamento a piazzare annunci su molti siti dedicati, credo che non possa esserci un destino diverso.
 
Vorrei parlarvi di una cosa che mi ha raccontato una pay per capire qualcosa della loro filosofia di vita e metterla vicina alla nostra, alla mia in particolare, che è sicuramente diversa, che ha difficoltà a comprendere tutto di loro, e che per questo non dovrebbe dare alcun giudizio senza la capacità reale di calarsi nei loro panni.
Ci fermiamo come tante altre volte a bere qualcosa nel suo loft e, non ricordo come e perché, ma mi racconta un episodio della sua storia di escort, ormai fin troppo lunga.
Qualche anno fa decide di andare a lavorare in una location per la prima volta (non credo nemmeno fosse in Italia) il posto è bello, l'entrata è indipendente, la privacy per i clienti è buona, il lavoro c'è. Unico difetto, per fare la spesa e acquisti vari, i negozi sono lontani, a quasi un paio di km.
Quindi a volte, l'andata si può anche fare a piedi, ma poi con la spesa o quando il tempo è brutto o fa freddo occorre prendere un taxi. Quindi le spese, oltretutto non previste, aumentano.
Così la seconda volta che va in quella location, non avendo la macchina (e nemmeno la patente) quando scende dal treno, si piazza vicino ai taxi, e guarda un pò tutti i tassisti che ci sono, non molti purtroppo. Ne "sceglie" uno relativamente giovane e appena è il suo turno sale con lui.
Si tratta, da come lo ha descritto e da come si esprimeva, probabilmente di un pachistano, ma questo poco importa. Fa la carina con lui, lo circuisce, se lo scopa sul taxi quando arrivano a destinazione, gli dice che se vuole possono rivedersi, basta che le lasci il numero di cellulare.
E' facile immaginare che questo pachistano non credesse ai suoi occhi, ma rimase completamente preso da quella ragazza e lei, per chi ancora non l'avesse capito, si assicurò passaggi gratis in taxi per un mese intero! In cambio di una mezza dozzina di scopate veloci risparmiò diverse centinaia di euro.

Questa è una ragazza (una donna ormai...) che ha fatto la escort per tutta la vita, che ha sempre usato il proprio corpo come merce di scambio, per fare soldi, ma anche per farsi accettare in certi luoghi o da altre persone, perché non aveva altro che quello da offrire.
Lo fanno in tante, è vero, anche nella vita normale, ma qui siamo sul patologico.
Ancora adesso è così, il proprio corpo o il sesso non hanno per lei preciso valore se non puramente pecuniario. Può chiedere 1.000 euro per cena e dopocena (facendo pure l'antipatica) se ha soldi in tasca, o scoparti con trasporto per risparmiare un paio di viaggi in taxi se non ha nulla con cui pagare.
Lei ha le sue colpe per aver cominciato questa vita, sono sempre stato convinto che le alternative prima di iniziare ci potessero essere, ma aumenta sempre più la mia convinzione che se fai questo mestiere per un numero di anni tale (che è diverso per ogni ragazza) per cui perdi di vista quello che fai per lavoro (circoscritto al materasso) e quello che non dovrebbe esserlo, e a volte temo che sia troppo tardi per rimettersi entro quei binari (le varie convenzioni sociali, sbagliate o giuste che siano) seguiti dalla maggioranza delle persone e per fare altro in cui la merce di scambio non sia sempre il proprio corpo..
Semplicemente non ha potuto fare il salto di qualità, cosa che fanno tante nel mondo dello "spettacolo".

Credo che le storie sul Berlusca e all'estero di altri super ricchi dovrebbe far capire come la pensano alcune (e alcuni ovviamente).
 
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Comunque che la prostituzione diretta o indiretta esista o sia esistita non si scopre mica oggi, già in passato c'erano le cosiddette "contadine" che si scopavano il "signorotto" del posto (o più delle volte il prelato) per sopravvivere o provare ad emanciparsi dalla propria condizione.
In altri posti tipo Thailaindia ecc ecc ancora è letteralmente così. Quindi non vedo di niente di cui sorprendersi a mio avviso.
 
Pienamente d’accordo con quello che hai scritto, e aggiungerei che questo vale anche per le varie ragazze di lap e night , una volta entrate in questo vortice e giro di soldi non è facile che riescano a uscirne
io ho frequentato per decenni i night e spessissimo le ragazze qui a bologna modena, erano ragaze universitarie fuori sede che arrotondavano al venerdi sabato e domenica, poi finiti gli studi finiti anche i night, poi chiaro alcune ci mettevano dieci anni a a laurearsi ...... e volevano la bella vita. dipende sempre dalla tua intelligenza, forza di volontà e cosa vuoi dalla vita.
 
Comunque che la prostituzione diretta o indiretta esista o sia esistita non si scopre mica oggi, già in passato c'erano le cosiddette "contadine" che si scopavano il "signorotto" del posto (o più delle volte il prelato) per sopravvivere o provare ad emanciparsi dalla propria condizione.
In altri posti tipo Thailaindia ecc ecc ancora è letteralmente così. Quindi non vedo di niente di cui sorprendersi a mio avviso.
Si, le cose che dici sono inappuntabili, quelle che tanti di noi sanno, il signore che si scopa le serve, o luoghi dell'Asia dove la bambina femmina praticamente è venduta all'asta, e ci metterei anche la condizione delle donne africane, le disuguaglianza tra i sessi in sud America, ecc.
Non dovrei, ma queste cose mi colpiscono mentre le leggo, poi non ci penso più e stasera credo di dormire ugualmente. Colpa mia.
Ma di queste storie non conosco il tono titubante della voce mentre la raccontano, non vedo lo sguardo deluso, non vedo le mani sudate che gesticolano, non sento le pause imbarazzate mentre parlano di episodi poco edificanti della propria vita.
Purtroppo mi colpisce di più una singola storia reale, raccontata davanti ai miei occhi, da parte di una escort che, forse a disagio, mi racconta della propria vita (finora) buttata, come a cercare di liberarsene, che le enne serve infilzate dal feudatario ai tempi che furono. Ma, ripeto, la colpa di così poca sensibilità è mia.
 
Si, le cose che dici sono inappuntabili, quelle che tanti di noi sanno, il signore che si scopa le serve, o luoghi dell'Asia dove la bambina femmina praticamente è venduta all'asta, e ci metterei anche la condizione delle donne africane, le disuguaglianza tra i sessi in sud America, ecc.
Non dovrei, ma queste cose mi colpiscono mentre le leggo, poi non ci penso più e stasera credo di dormire ugualmente. Colpa mia.
Ma di queste storie non conosco il tono titubante della voce mentre la raccontano, non vedo lo sguardo deluso, non vedo le mani sudate che gesticolano, non sento le pause imbarazzate mentre parlano di episodi poco edificanti della propria vita.
Purtroppo mi colpisce di più una singola storia reale, raccontata davanti ai miei occhi, da parte di una escort che, forse a disagio, mi racconta della propria vita (finora) buttata, come a cercare di liberarsene, che le enne serve infilzate dal feudatario ai tempi che furono. Ma, ripeto, la colpa di così poca sensibilità è mia.
Personalmente riesco a cogliere anche tutti i particolari da te elencati o quanto meno me li immagino, anche qualora non sia una storia raccontatami a voce.

Io purtroppo risulterò insensibile, però queste storie non riescono mai a colpirmi, primo perché se volessero una alternativa (anche se costosissima in ogni punto di vista) ci può essere o essere trovata, inoltre come hai evidenziato tu è solo per loro indole (insegnamenti di vita ecc ecc annessi e connessi) che concepiscono il sesso come moneta di scambio. Forse e dico forse, dovrebbero capire da par loro cosa fare in alternativa, qualora percepiscono che tutto ciò gli porta negatività in ogni senso.

In breve? Io la mia vita ho sempre cercato di migliorarmela seguendo i miei principi e non ho cercato mai scorciatoie (seppur siano semplici da intraprendere), ovviamente non le biasimo per aver fatto altre scelte, ma manco però le consolo qualora me le raccontano.
Sono dell'opinione che quindi ognuno DAVVERO sia artefice del proprio destino, con tutto quel che c'è di bello o brutto che può esserci nel viverlo.
 
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Personalmente riesco a cogliere anche tutti i particolari da te elencati o quanto meno me li immagino, anche qualora non sia una storia raccontatami a voce.

Io purtroppo risulterò insensibile, però queste storie non riescono mai a colpirmi, primo perché se volessero una alternativa (anche se costosissima in ogni punto di vista) ci può essere o essere trovata, inoltre come hai evidenziato tu è solo per loro indole (insegnamenti di vita ecc ecc annessi e connessi) che concepiscono il sesso come moneta di scambio. Forse e dico forse, dovrebbero capire da par loro cosa fare in alternativa, qualora percepiscono che tutto ciò gli porta negatività in ogni senso.

In breve? Io la mia vita ho sempre cercato di migliorarmela seguendo i miei principi e non ho cercato mai scorciatoie (seppur siano semplici da intraprendere), ovviamente non le biasimo per aver fatto altre scelte, ma manco però le consolo qualora me le raccontano.
Sono dell'opinione che quindi ognuno DAVVERO sia artefice del proprio destino, con tutto quel che c'è di bello o brutto che può esserci nel viverlo.
Ti risponderò su un punto, le alternative ci sono certo, ma una che inizia a intorno ai 25 anni e a 40 non ha ancora smesso significa che le alternative sotto l'aspetto economico non le soddisfa. Inconsciamente ormai credono che gli uomini le cercano solo per il sesso, convinte che praticamente tutti vanno a puttane, creando nel tempo disistima. Un gesto gentile lo reputano come un atto in cui il cliente si aspetta qualcosa in cambio. Abituate a maneggiare una quantità abbastanza ingente di denaro rispetto agli standard delle persone, non riuscirebbero ad adeguarsi ad uno stile di vita "normale". Perciò dopo almeno 15 anni di servizi elargiti a giovani, vecchi, sporchi, puliti, dotati, grassi, puzzolenti, rozzi, gentili, simpatici, bellocci, puliti e chi più ne ha più ne metta, a 40 di età ed oltre quali altre possibilità vuoi avere se in pratica non hai fatto altro che collaudare letti? Forse per le straniere è anche peggio, in pratica sono sole e devono fare affidamento solo su persone del proprio giro o anche peggio . Le classiche loftine da 70/ 100 euro a botta o 150 per un'ora quando le va bene, e sono la maggioranza, per loro il riscatto è racchiuso nella loro professione, guadagnare il più possibile.
 
Ti risponderò su un punto, le alternative ci sono certo, ma una che inizia a intorno ai 25 anni e a 40 non ha ancora smesso significa che le alternative sotto l'aspetto economico non le soddisfa. Inconsciamente ormai credono che gli uomini le cercano solo per il sesso, convinte che praticamente tutti vanno a puttane, creando nel tempo disistima. Un gesto gentile lo reputano come un atto in cui il cliente si aspetta qualcosa in cambio. Abituate a maneggiare una quantità abbastanza ingente di denaro rispetto agli standard delle persone, non riuscirebbero ad adeguarsi ad uno stile di vita "normale". Perciò dopo almeno 15 anni di servizi elargiti a giovani, vecchi, sporchi, puliti, dotati, grassi, puzzolenti, rozzi, gentili, simpatici, bellocci, puliti e chi più ne ha più ne metta, a 40 di età ed oltre quali altre possibilità vuoi avere se in pratica non hai fatto altro che collaudare letti? Forse per le straniere è anche peggio, in pratica sono sole e devono fare affidamento solo su persone del proprio giro o anche peggio . Le classiche loftine da 70/ 100 euro a botta o 150 per un'ora quando le va bene, e sono la maggioranza, per loro il riscatto è racchiuso nella loro professione, guadagnare il più possibile.
Allora a maggior ragione se il ragionamento sottostontate è questo, non riesco a provare alcunchè e mi fa ancora più fatica comprendere eventuali autorecriminazioni.
 
Allora a maggior ragione se il ragionamento sottostontate è questo, non riesco a provare alcunchè e mi fa ancora più fatica comprendere eventuali autorecriminazioni.
Forse l'autorecriminazione sta nel fatto che se avessero potuto non lo avrebbero mai fatto? Nel senso che col senno di poi non è tutto oro ciò che luccica. Ma la prostituzione è una gabbia invisibile un mondo a parte, pensano di poterla controllare ma è vero l'esatto contrario. All'inizio può essere una trasgressione essere desiderate e pagate per scopare, ma come si suole dire il bel gioco deve durare poco, altrimenti poi può diventare alienante e non è più un gioco, infatti per loro è un lavoro. Dieci ore al giorno che non sono altro che l'identica fotocopia del giorno prima. Certo poi magari ci sarà un mese abbondante l'anno più qualche breve periodo per fare vacanze nei resort a cinque stelle. Ma poi bisogna tornare lì, a far cigolare il materazzo altrimenti certi lussi te li scordi. I soldi col loro potere le hanno "inquinate".
 
Forse l'autorecriminazione sta nel fatto che se avessero potuto non lo avrebbero mai fatto? Nel senso che col senno di poi non è tutto oro ciò che luccica. Ma la prostituzione è una gabbia invisibile un mondo a parte, pensano di poterla controllare ma è vero l'esatto contrario. All'inizio può essere una trasgressione essere desiderate e pagate per scopare, ma come si suole dire il bel gioco deve durare poco, altrimenti poi può diventare alienante e non è più un gioco, infatti per loro è un lavoro. Dieci ore al giorno che non sono altro che l'identica fotocopia del giorno prima. Certo poi magari ci sarà un mese abbondante l'anno più qualche breve periodo per fare vacanze nei resort a cinque stelle. Ma poi bisogna tornare lì, a far cigolare il materazzo altrimenti certi lussi te li scordi. I soldi col loro potere le hanno "inquinate".
Ok tutto giusto e torno a ribadire, se non ti sta bene cambia vita. Non lo fai? Lo sai tu perché no.
 
La termino qui, perchè sennò ci si ficca in un ginepraio senza senso a mio avviso.
Nel ginepraio ci siano già, perché punti di vista e sensibilità su questi argomenti sono infiniti.
Capisco @belakor18 se si parla di escort, non si può prescindere del lato puramente economico.

Rivelo un episodio che mi è accaduto qualche tempo fa.
Pay fidelizzata e affidabile, ma ogni volta che la incontro mi rompe con la solita crisi di clienti, che il lavoro non è più lo stesso, che perde metà del tempo solo a trattare con chi non vuole pagare nemmeno 100 euro. Una vita di merda.
So che oltre a far sesso, nella sua vita ha imparato una cosa che potrebbe darle un lavoro diverso (non lo scrivo perché per qualcuno sarebbe facilmente identificabile) le dico "Conosco qualcuno che cerca una figura come la tua, ti interessa?"
Mi dice di si, mi procuro un fac simile del contratto e la volta successiva glielo porto. Un lavoro da 1300/1500 al mese che di questi tempi non sono nemmeno bruscolini.
Ci mettiamo al tavolo (del loft) per chiarire meglio, ma è finita alla prima botta di conti della serva. Lei dice che anche quando le cose vanno male facendo la prostituta porta a casa almeno 3.000 euro al mese (ma non lavora tutti i mesi, solo 6/7) cambiare per guadagnare la metà... non fa per lei.
Credo che altre pay, forse, avrebbero accettato, dipende (ogni prostituta ha una sua sensibilità) da quanto le costi veramente fare sesso con sconosciuti per almeno la metà dei giorni dell'anno.
Inconsciamente ormai credono che gli uomini le cercano solo per il sesso, convinte che praticamente tutti vanno a puttane, creando nel tempo disistima. Un gesto gentile lo reputano come un atto in cui il cliente si aspetta qualcosa in cambio.
Ma la prostituzione è una gabbia invisibile un mondo a parte, pensano di poterla controllare ma è vero l'esatto contrario.
@Belakor coglie la parte oggettivamente più importante del quadro che, ognuno con i propri occhi, stiamo tutti guardando insieme.
Io, forse come @Lowett mi sono sempre soffermato di più sugli aspetti umani di questa professione, le derive interiori che porta vendere il proprio corpo a sconosciuti, un giorno dopo l'altro.
L'autostima a pezzi, il non capire più per quale motivo un uomo si avvicina a te anche nella vita reale, fino alle bugie (cosa appresa in questi giorni da una escort/milf) raccontate al figlio, ormai in grado di capire, sul lavoro che la porta fuori 2/3 settimana alla volta e che le spezzano il cuore.
Una gabbia invisibile che ad un certo punto invece diventa palese, e ti presenta il conto.
 
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guarda io ho una fidelizzata, italianissima, laureata, del mio paese, che fa la escort come secondo lavoro, il primo è normale e ha fatto carriera ( oramai siamo sui 40 anni) non mette annunci dal tempo del covid, ha il loft praticamente a vita e i clienti di una certa clase non le mancano, non ha problemi di soldi e si va le sue signore vacanze. lei è consapevole di questa vita, e le piace e non ha problemi a farla, infatti la sua clientela è composta da industriali e liberi professionisti che non hanno problemi per cene e dopo cene, io credo di essere, anzi sono il cliente con meno soldi della sua clientela, ma ogni mese mi manda il messaggino per dirmi quando ci vediamo. ecco questa è una escort di lusso che le piace fare questo mestiere ma fa anche quello serio per la pensione
 
@PNorth anche a me capitò un episodio simile al tuo di una loft che "cercava" altro lavoro perché c'era crisi; in poche parole pochi giorni prima del colloquio col futuro datore di lavoro, cancellò l'appuntamento perché "secondo" lei, non c'è l'avrebbe fatta a resistere dietro una scrivania. Dopo quel fatto, la misi in lista di attesa per farli capire che mi ero esposto per lei.
 
Nel ginepraio ci siano già, perché punti di vista e sensibilità su questi argomenti sono infiniti.
Capisco @belakor18 se si parla di escort, non si può prescindere del lato puramente economico.

Rivelo un episodio che mi è accaduto qualche tempo fa.
Pay fidelizzata e affidabile, ma ogni volta che la incontro mi rompe con la solita crisi di clienti, che il lavoro non è più lo stesso, che perde metà del tempo solo a trattare con chi non vuole pagare nemmeno 100 euro. Una vita di merda.
So che oltre a far sesso, nella sua vita ha imparato una cosa che potrebbe darle un lavoro diverso (non lo scrivo perché per qualcuno sarebbe facilmente identificabile) le dico "Conosco qualcuno che cerca una figura come la tua, ti interessa?"
Mi dice di si, mi procuro un fac simile del contratto e la volta successiva glielo porto. Un lavoro da 1300/1500 al mese che di questi tempi non sono nemmeno bruscolini.
Ci mettiamo al tavolo (del loft) per chiarire meglio, ma è finita alla prima botta di conti della serva. Lei dice che anche quando le cose vanno male facendo la prostituta porta a casa almeno 3.000 euro al mese (ma non lavora tutti i mesi, solo 6/7) cambiare per guadagnare la metà... non fa per lei.
Credo che altre pay, forse, avrebbero accettato, dipende (ogni prostituta ha una sua sensibilità) da quanto le costi veramente fare sesso con sconosciuti per almeno la metà dei giorni dell'anno.


@Belakor coglie la parte oggettivamente più importante del quadro che, ognuno con i propri occhi, stiamo tutti guardando insieme.
Io, forse come @Lowett mi sono sempre soffermato di più sugli aspetti umani di questa professione, le derive interiori che porta vendere il proprio corpo a sconosciuti, un giorno dopo l'altro.
L'autostima a pezzi, il non capire più per quale motivo un uomo si avvicina a te anche nella vita reale, fino alle bugie (cosa appresa in questi giorni da una escort/milf) raccontate al figlio, ormai in grado di capire, sul lavoro che la porta fuori 2/3 settimana alla volta e che le spezzano il cuore.
Una gabbia invisibile che ad un certo punto invece diventa palese, e ti presenta il conto.
Due particolari:

Il primo penso che appunto seguendo questi discorsi si finisce nel ginepraio che menzionavo io, perchè è ovvio che anche facendo i discorsi che fai tu (che hanno un senso per carità) si finisce per urtare principalmente la sensibilità di molti e secondo le eccezioni che si possono fare sono molteplici (come per altro al mio discorso, ci mancherebbe).

Il secondo è che io tengo molto a mente il lato umano, solo che personalmente non mi smuove tutto qui, ovviamente ci saranno persone come voi che invece non solo vi smuove, ma lo ritenete essenziale in un discorso. Io credo invece che sia parte centrale ma non essenziale, poiché come hai notato tu, citando prima una e poi l'altra, chi compie il passo di questo lavoro (come quello della pornostar), ciò che le smuove è il guadagno. Oltre ovviamente non le interessa, che poi, vedano il sesso (o ci finiscano) come moneta di scambio, di vedere gli uomini tutti uguali e tutti in cerca di una sola cosa e via discorrendo è appunto il corollario di cui facevo menzione prima.

Sempre in breve e per concludere, se una donna o anche un uomo compie la decisione di vendere il proprio corpo per scopi puramente economici, può farlo e sicuramente da me non ha alcun biasimo, ma è evidente che altro non cerca e non vuole cercare. Stare lì a capire che "ah se io avessi, se io potessi" è molto bello per carità, ma secondo me le prime a non crederci e a fare discorsi che sanno bene che hanno un fondo di menzogna (principalmente a loro stesse) sono loro. Tutto qui.

Chi vuole veramente cambiare vita, lo fa, punto! Le altre o gli altri semplicemente non lo credono o non lo vogliono. Poi nel mezzo ovviamente incide tutta una serie di fattori, a volte cruciali a volte non.
Basti pensare a tutte quelle ragazze dell'est che raccimolano i soldi in questa professione e poi "si rifanno" la vita nel loro paese, mettendo su famiglia ecc ecc. Ci sono e ne avete menzionate tante pure voi.
 
guarda io ho una fidelizzata, italianissima, laureata, del mio paese, che fa la escort come secondo lavoro, il primo è normale e ha fatto carriera ( oramai siamo sui 40 anni) non mette annunci dal tempo del covid, ha il loft praticamente a vita e i clienti di una certa clase non le mancano, non ha problemi di soldi e si va le sue signore vacanze. lei è consapevole di questa vita, e le piace e non ha problemi a farla, infatti la sua clientela è composta da industriali e liberi professionisti che non hanno problemi per cene e dopo cene, io credo di essere, anzi sono il cliente con meno soldi della sua clientela, ma ogni mese mi manda il messaggino per dirmi quando ci vediamo. ecco questa è una escort di lusso che le piace fare questo mestiere ma fa anche quello serio per la pensione
Questa è una situazione ideale, ed è la situazione da inseguire per chi, tra le nostre amiche, ha altre idee oltre a fare la prostituta.
Occorre muoversi per gradi, trovare qualcosa di diverso (si sprecano le estetiste ma spesso è solo questo quello che sanno fare) cominciare con qualche cliente e provare a diminuire le giornate passate nei loft. Non si fa dall'oggi al domani ma si può fare, conosco chi lo ha fatto, all'inizio sono state aiutate e soprattutto hanno ridimensionato, e non di poco, lo stile di vita precedente.
Ma è la motivazione che hai dentro quella che determina tutto.

Conosco una che è nel pieno di questa lotta. Da un giorno all'altro ha smesso di prostituirsi, una specie di rigetto improvviso e inappellabile.
Ha provato a fare l'estetista, ha investito i soldi che aveva ma non ha sfondato, ha provato un secondo lavoro, molto più duro, ma è durato praticamente niente.
Non è tornata a prostituirsi perché non ha più intenzione di farlo, ma credo si mantenga con qualcosa che per ora le passa (bontà sua) qualche ex cliente generoso anche in passato con lei ed è ospitata in casa, un pò qui un pò li, da alcune amiche.
Ammiro la sua determinazione, ma sta pagando il fatto di non aver costruito niente (e neppure risparmiato) quando faceva la prostituta. Vederla tornare a fare la escort è quello che mi aspetto, ma se è davvero cocciuta e quello non lo vuole più fare, c'è il rischio che ceda ad altri tipi di compromessi, tipo dipendere da un'altro, uno di quei ragazzi che a volte frequentava e che io mi domandavo come mai non fossero in galera. Fare la prostituta a volte non è l'opzione peggiore.
 
Chi vuole veramente cambiare vita, lo fa, punto! Le altre o gli altri semplicemente non lo credono o non lo vogliono. Poi nel mezzo ovviamente incide tutta una serie di fattori, a volte cruciali a volte non.
Basti pensare a tutte quelle ragazze dell'est che raccimolano i soldi in questa professione e poi "si rifanno" la vita nel loro paese, mettendo su famiglia ecc ecc. Ci sono e ne avete menzionate tante pure voi.
Temo però che sia un discorso semplicistico che non tiene conto di un fattore decisamente cruciale che ho più volte evidenziato: la pletora di persone che queste donne mantengono nei loro paesi d'origine, intere famiglie che - se le ragazze cambiassero vita - tornerebbero a puzzarsi di fame. Come noto io frequento esclusivamente pay sudamericane di fascia "media" (quelle per intenderci con base rate da 100€ mezz'ora) e relativamente a queste posso parlare.
Magari per le ragazze dell'est d'agenzia o le italiane, che non sfornano un paio di figli a 13 anni con altrettanti consumatori abusivi d'ossigeno poi finiti al gabbio o morti sparati in una favela e che non si ritrovano a 25 anni a dover mantenere loro e una decina di altri consanguinei che nn fanno un cazzo, sarà diverso.
Ma in Brasile o in Colombia queste situazioni sono estremamente diffuse.
A quel punto con gli 800€ mese netti che le ragazze prenderebbero facendo l'estetista ci farebbero ben poco.
 
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