Chi "dirige" da dietro le quinte le prostitute ?

[TheBomber86]

Anche nella mia zona noto spesso che le location delle escort sono sempre le stesse. Fanno a ruota. Parte una e arriva un'altra... O altre. Quindi sono d'accordo sul fatto che ci deve essere per forza un'organizzazione non gestita da loro.
Concordo anche sul fatto che molto spesso i papponi sono i loro stessi mariti o compagni, anche se la maggior parte dice di non averne.
Per le otr sarà lo stesso. Credo che poche siano autonome. Diverse mi hanno raccontato di essere alloggiate qui con altre amiche, sicuramente nella stessa location, e avere la famiglia nel loro paese. Non so se tutte queste famiglie sanno del reale lavoro svolto qui in Italia, ma sicuramente la maggior parte sanno e appoggiano. Più o meno stesso discorso delle escort. Nella maggior parte dei casi dietro la figura del pappone ci sono mariti e compagni sicuramente.
Penso anche che spesso dietro le quinte, sia per otr che escort, ci sia la malavita.

 

[gattaga29]

Da quello che ho capito a volte c'è un'amica/parente che inizia nella zona..magari con qualche contatto etc. poi lei fa venire altre amiche/parenti e creano un clan di amiche in zona anche per proteggersi, uscire insieme per distrarsi (in fondo fanno una vita di m...chiuse in casa tutto il giorno in attesa di ricevere una telefonata). Nella mia esperienza le due ragazze che conoscevo erano parenti (cognate) anche se non me l'aveva detto, trovate foto nei social con i rispettivi mariti..tra loro hanno regole ferree ..dicono sempre che sono divorziate, o non stanno più con il marito/compagno..sperano sempre che qualcuno cada nelle loro fauci per ottenere un pò più di soldi..tenete presenti che loro quando sono in Italia hanno mediamente metà del tempo a disposizione..perchè ogni tot di tempo tornano nel loro paese dai mariti/compagni (che le proteggono anche se in remoto), figli...quindi hanno metà tempo a disposizione per "fatturare" e quindi devono ottimizzare i tempi e massimizzare gli introiti...tutto questo alla mia fidelizzata l'ho fatto presente..e guarda caso si è incazzata e litigato, ormai non abbiamo più contatti..quando le spiattelli la realtà si incazzano di brutto..ma bisogna farle tornare sulla terra e farle concentrare solo sul loro lavoro di meretrici e non sullo sfruttare il povero pollo italico..

 

[TheBomber86]

Da quello che ho capito a volte c'è un'amica/parente che inizia nella zona..magari con qualche contatto etc. poi lei fa venire altre amiche/parenti e creano un clan di amiche in zona anche per proteggersi, uscire insieme per distrarsi (in fondo fanno una vita di m...chiuse in casa tutto il giorno in attesa di ricevere una telefonata). Nella mia esperienza le due ragazze che conoscevo erano parenti (cognate) anche se non me l'aveva detto, trovate foto nei social con i rispettivi mariti..tra loro hanno regole ferree ..dicono sempre che sono divorziate, o non stanno più con il marito/compagno..sperano sempre che qualcuno cada nelle loro fauci per ottenere un pò più di soldi..tenete presenti che loro quando sono in Italia hanno mediamente metà del tempo a disposizione..perchè ogni tot di tempo tornano nel loro paese dai mariti/compagni (che le proteggono anche se in remoto), figli...quindi hanno metà tempo a disposizione per "fatturare" e quindi devono ottimizzare i tempi e massimizzare gli introiti...tutto questo alla mia fidelizzata l'ho fatto presente..e guarda caso si è incazzata e litigato, ormai non abbiamo più contatti..quando le spiattelli la realtà si incazzano di brutto..ma bisogna farle tornare sulla terra e farle concentrare solo sul loro lavoro di meretrici e non sullo sfruttare il povero pollo italico..

Si è incazzata perché è vero. Appunto. Ma proprio per questo io quando vado penso solo a scoparmele... Il social va benissimo e mi piace , ma lo affronto consapevole del fatto che è composto almeno al 90% di menzogne quando parlano della loro vita privata. E io ripago con la stessa moneta. Solo balle sulla mia,e solo quando fanno domande loro. Io non credo assolutamente nell'amicizia sincera con una pay e non mi fiderei mai. Primo in assoluto perché sono fidanzato e non si sa mai... E poi nemmeno da single svelerei nulla di me, non sapendo cosa c'è dietro le quinte appunto.
Quindi per me pagare, divertirsi, scopare, e tanti saluti.

 

[Alecs_055]

Si è incazzata perché è vero. Appunto. Ma proprio per questo io quando vado penso solo a scoparmele... Il social va benissimo e mi piace , ma lo affronto consapevole del fatto che è composto almeno al 90% di menzogne quando parlano della loro vita privata. E io ripago con la stessa moneta. Solo balle sulla mia,e solo quando fanno domande loro. Io non credo assolutamente nell'amicizia sincera con una pay e non mi fiderei mai. Primo in assoluto perché sono fidanzato e non si sa mai... E poi nemmeno da single svelerei nulla di me, non sapendo cosa c'è dietro le quinte appunto.
Quindi per me pagare, divertirsi, scopare, e tanti saluti.

Saggio.

 

[maxjocker]

Molto spesso (non sempre) dietro il "mestiere" si nascondono storie di sofferenza e abusi.
Poi loro sono brave a nascondere il loro "dietro le quinte", a me non interessa e non chiedo.

Però...
Quando il degrado è veramente troppo (fidanzati-papponi, famiglie disastrate, droga, mafie, debiti ecc...) allora la cosa non si riesce a nascondere più e il degrado è palpabile, lo puoi toccare e l'esperienza viene inevitabilmente "viziata" da ciò che ci sta dietro.

Quindi sì, un pochino mi interessa...

 

[4tus]

Credo che il nero col pelliccione, il bastone con l'impugnatura cromata e il catenazzo d'oro non esista più. Però... Il gruppetto di latine tardone che girano tra Pordenone e Trieste hanno un "intermediario" che le scarrozza in macchina e le si può spesso incrociare, con l'"autista" in un grosso centro commerciale a confine tra veneto e Friuli a pranzo.
Inoltre, ho sentito parlare spesso di presunti "proprietari degli appartamenti" dove molte ragazze esercitano.

L'anno scorso incontrai una brasiliana che era arrivata da un ora in città ed ero il primo cliente del tour. Prima di salire, incrociai davanti alla porta un tizio identico al Fruttivendolo del film "I Fichissimi" che, mi venne confermato dalla ragazza, era il "padrone di casa".

Credo che, in un modo o nell'altro, tutte (o quasi ) abbiamo un "datore di lavoro". Che sia "l'aiuto per mettere gli annunci su EA ed EF", il "padrone di casa" o "l'autista".

Chiunque non sia un illuso, sa che questo lavoro si fa per necessità e non per desiderio vero e proprio. Purtroppo ci sono degli aguzzini che sfruttano veramente queste ragazze. Che possiamo fare noi? Non andare da quelle sfruttare veramente e trattare bene quelle che si comportano bene e che capiamo, arrivino da situazioni familiari particolari o facciano questo per mantenere dei figli.

Credo che noi punter, con un po' di accortezza, possiamo essere dei buon samaritani

 

[Alecs_055]

Credo che sia ancora pieno di partner "protettori", sicuramente in culture maggiormente predisposte a questa forma di rapporto interpersonale, infatti è raro che una italiana sia inserita all'interno di questa dinamica, ma è ancora molto comune tra rumene/moldave.

 

[grannylover77]

Credo che sia ancora pieno di partner "protettori", sicuramente in culture maggiormente predisposte a questa forma di rapporto interpersonale, infatti è raro che una italiana sia inserita all'interno di questa dinamica, ma è ancora molto comune tra rumene/moldave.

ecco perchè io nel mio piccolo cerco solo galline nostrane doc

 

[Alecs_055]

ecco perchè io nel mio piccolo cerco solo galline nostrane doc

Si, chiaramente noi italiani non siamo così, non mediamente comunque, e quindi è raro che una pay italiana abbia un protettore come partner. L'italiana o è single, oppure ha un compagno "normale", consapevole dell'attività della sua tipa o anche no. La maggioranza son single comunque. Stessa dinamica credo si ritrovi anche presso le spagnole.

 

[olmo30]

samaritani

e l'unica sarebbe andarci. sfruttate, non schiave.
andarci, perché a monte c'è una scelta personale delle ragazze, qualunque sia la motivazione ufficiale, quella che adducono con se stesse prima che con il punter. perché all'inizio quasi tutte hanno il senso del sordido di quel che fanno, e molte lo mantengono anche dopo.
le sfruttate nel senso classico sono poche, e ancora meno le schiavizzate vere, quelle che proprio non godono di alcuna libertà, ma sono macchinette da soldi per i padroni.
che poi strapaghino chi offre loro servizi, questo è altro discorso. guadagnano tanto, e perdono il senso del valore dei soldi. e d'altro canto solo disperati possono offrire loro servizi, come autista o affitto casa, e questi in cambio vogliono il loro taglio di carne.

 

[Alecs_055]

Chiunque non sia un illuso, sa che questo lavoro si fa per necessità e non per desiderio vero e proprio.

La necessità economica segue e aderisce bene ad una personalità promiscua che le pay devono necessariamente avere. Non esiste fare la prostituta senza un alto grado di promiscuità sessuale. Per molte pay questa attività aiuta a rimanere sessualmente libere e sfogare certe voglie che non farebbero/potrebbero a gratis. Obbligare alla prostituzione, quindi un vero e proprio schiavismo sessuale, fortunatamente è un tipo di crimine molto raro da trovare.

 

[gattaga29]

La necessità economica segue e aderisce bene ad una personalità promiscua che le pay devono necessariamente avere. Non esiste fare la prostituta senza un alto grado di promiscuità sessuale. Per molte pay questa attività aiuta a rimanere sessualmente libere e sfogare certe voglie che non farebbero/potrebbero a gratis. Obbligare alla prostituzione, quindi un vero e proprio schiavismo sessuale, fortunatamente è un tipo di crimine molto raro da trovare.

Le ragazze dell'est (soprattutto rumene/moldave) lo fanno nella stragrande maggioranza per necessità economiche (come tutte le altre, ma loro di più) ma spesso vengono da centri minori dove veramente girano pochi soldi e si abituano alla promiscuità..il compagno/marito le attende nel loro paese e spesso curano i figli..hanno una mentalità diversa dalla nostra (soprattutto i mariti che accettano la loro attività per avere una casa migliore, un auto, etc.). Credo il fatto di fare l'attività di meretrice non a tempo pieno (magari sono 1 mese in Italia e il mese dopo tornano in patria e conducono una vita normale) le permette di gestire meglio la promiscuità ed il fatto che la considerano una parentesi della loro vita più o meno lunga dove nel loro paese non avrà alcuna traccia (tranne che nella loro testa)...

 

[gio2801]

Sono a conoscenza di situazioni in cui matresse (non dico la nazionalità) giovani e meno giovani, evidentemente molto considerate dall'organizzazione, scelgono le ragazze che vengono in Italia, come se esistesse una specie di catalogo virtuale delle disponibili da cui poter scegliere.Piú di una volta è capitato che ragazze arrivate il 1° del mese, il 3 se ne siano andate. Alla richiesta di spiegazioni, mi hanno detto che i clienti si erano lamentati...
Eppure mai e poi mai ho avuto l'impressione che fossero forzate, che non fossero in qualche modo consensienti.
Per loro è un'occasione per risollevarsi economicamente, per chi proviene da situazioni di povertà o deve mantenere un figlio o un genitore che non sta bene...oppure per un riscatto sociale che per alcune società è una molla fortissima