Chi "dirige" da dietro le quinte le prostitute ?

Curvy

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Ah ma allora qui la questione è diversa. Stiamo parlando di svolgere due lavori diversi con la stessa partita IVA e fatturandoli nello stesso modo.
Io intendevo avere una partita IVA solo per quello, fatturare/battere scontrino per le prestazioni e poi che si facciano pure sotto.
Sto pagando le tasse, voglio vedere se mi contestano vizi di forma che loro stessi non hanno risolto in seguito ad un mio sollecito.
Ripeto, secondo me se vai a testa bassa, sapendo di aver fatto tutto il possibile, non dovresti avere troppi problemi.
Qui il problema più che altro mi sembra avere una "copertura", ma più a livello socio-reputazionale che fiscale.

E fai bene perché non hai assolutamente nulla di cui vergognarti. Il tuo lavoro ha la stessa dignità di qualunque altro, chi ti giudica o è troppo stupido per arrivarci oppure ha qualche complesso.
Certo, più facile a dirsi che a farsi, la questione reputazionale se poi vuoi fare altro è sicuramente un problema. Ci sono i ritardati che si scandalizzano se una dipendente ha OF, credo che per una escort sia uguale.
Io comunque una consulenza ad un altro commercialista la chiederei, magari anche a distanza, visto che vorrai evitare voci in paese. Cosa vuoi che gliene freghi a uno di Milano o Roma di sputtanarti.
ma allora qui la questione è diversa. Stiamo parlando di svolgere due lavori diversi con la stessa partita IVA e fatturandoli nello stesso modo.
Io intendevo avere una partita IVA solo per quello, fatturare/battere scontrino per le prestazioni e poi che si facciano pure sotto.
Sto pagando le tasse, voglio vedere se mi contestano vizi di forma che loro stessi non hanno risolto in seguito ad un mio sollecito.

ti rispondo...
Mi pare ovvio che devi mettere un altro codice ATECO e poi fatturare per quel codice non mi pare esista il codice Escort.... è questa la questione...
Chi fattura in regola lo fa non per prestazioni sessuali ma accessori..mette massaggi consulenze...etc etc ma mica mette pompino...sessione bocca figa...sessione gfe ....BDSM....
Io non sono pratica di estero ma dove è legale come vengono inquadrate le prostitute?
Qualcuno con esperienza all estero lo sa?
Thanks
 
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Culo coperto....mazzette ai vari controllori e accordi con il resto dei locatari....tu pensi davvero che un pinco pallino qualunque con tre case sfitte possa affittare così a delle escort a raffica? Pensi davvero che non gli manderebbero immediatamente i controlli?
Se fosse così facile farsi affittare perché mai io vi avrei messo sue anni e mezzo?
Se tu avessi una casa in un condominio l affitteresti ad escort? Sai che i condomini possono fare esposto e fartela cacciare di casa?!?
Io credo che comunque a prescindere che una si metta in regola o meno gli affitti costerebbero sempre di più..
Perché comunque chi affitterebbe ad una prostituta?
Gli annunci costerebbero uguale solo che li potresti detrarre come spese d impresa
... potresti farlo pure con l affitto ma tanto il padrone per la maggior parte non ti affitta in regola o cmq se in regola fa risultare un affitto minore sulla carta..
Dovrebbe essere controllata tutta la filiera...
Tu lo credi possibile,?

Tu scherzi con il compenso in natura...a me hanno rifiutato un tot di case a Bologna perché non rientravo nei gusti del padrone di casa che oltre l affitto settimanale voleva il dolcetto settimanale...
Si lo credo possibile, basta volerlo.
Sbaglierò la punteggiatura, sarò un po’ sarcastico ma sul tema pagamento tasse sono inflessibilmente idealista: Tutti - puttane comprese- le devono pagare.

Poi non venite a piangere (come gli artigiani che non versavano un cazzo) se avrete una pensione di vecchiaia inferiore al reddito di cittadinanza.

Poi mi taccio, affittuari che trombano free, lo so bene perché un paio di fidelizzate debbono tener occupate intere giornate attendo il “padrone” che s’attarda per un caffè e non solo…
 
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Steve

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La discussione è interessante e vorrei che proseguisse.
Determinate "deviazioni" su altri argomenti sono accettate l'importante che abbiano un inizio ed una fine.
So già che a qualcuno pruderanno le mani per rispondere ignorando questo mio messaggio: non fatelo.
 
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Io non sono pratica di estero ma dove è legale come vengono inquadrate le prostitute?
In Germania sono inquadrati genericamente in servizi alla persona.
Restando nel topic, l'inquadramento fiscale aiuterebbe l'esercente, il fruitore e lo Stato a scapito di gente che si approfitta di queste lacune normative ... E come indicato nella domanda" chi dirige?" : Se lo stato provvedesse, l'esercente potrebbe dirigere se stessa così come avviene in tutte le professioni libere.
 
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Chi "dirige" da dietro le quinte le prostitute ?​


Milian 2.jpeg



Ma anche, dietro le terze e le quarte, per non parlare di quelle piatte...
Mi chiedo se, per caso, sia stato già detto..

_____jul
 
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Ho conosciuto ragazze italiane che per poter mettere i soldi in banca si so aperte partite ive ...come addette alle pulizie...
Vi ricordo che devi portare fatture con nomi e cognomi di chi ti richiede tali servizi...quindi lo devi svolgere quel lavoro...
Per le interpreti potrebbe essere più facile dichiarando di effettuare delle traduzioni di testi o simili ma la fattura per il lavoro svolto( se fittizio ti devi trovare chi ti regge il gioco)
Ma sapete come funziona la partita iva?
Non è che una se la apre e via...posso fare apparire nel conto versamenti di 2000 mensili a fronte di fatture fittizie a Caio Sempronio e Tizio....
O ti devi trovare 5/6 nominativi con cui sei d accordo e ogni mesi gli fatturi 500 /600 euro di roba ma poi cmq ci paghi le tasse...
Ah ah:eek::eek: , il problema adesso è mettere i soldi presi in nero in banca , ma guarda un po te ci sono 1000 escamotage nel bel paese per pararsi il culo , vai da un commercialista serio e resti in "regola" ti compri auto e case.La banca è il primo posto dove vanno a cercare
 
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Il problema resta la mancanza di normative in merito, chiare semplici senza metterci 2500 articoli comma vari...
Perciò i proventi dalla prostituzione fino al 2016 non erano tassabili, come voler far pagare le tasse ai mafiosi o spacciatori, poi arriva la cassazione che emette una sentenza e fa storia nella giurisprudenza in merito, ma oggi fare la puttana non è più reato meno male almeno quello, ma sull'art 8 della costituzione

"… I lavoratori hanno diritto che siano loro assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità, vecchiaia”.

Diritto, lo dice la costituzione.

Prima di sottolineare i doveri, i sommi giudici, dovrebbero verificare se prima sussistono le condizioni di diritto, per richiedere la riscossione delle imposte.

Ma sempre i sommi potrebbero arrivare a adottare misure come la Svezia, dove viene colpito severamente il cliente 😳
Visto che il modello piace moltissimo alla UE.

Perciò le puttane devono pagare perché oggi non sono più delle criminali, come cazzo fare è un problema loro basta che paghino, ai diritti negati ci pensiamo dopo,

Comunque una bella sanzione di svariate migliaia di euri e fino a 6 mesi di carcere per chi scopa le troie a pagamento, mi pare una misura più che equa ed equilibrata in misura del reato 🤔

Ma attendiamo le sentenze.
 
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le Russe ed Ucraine li mandano a casa dove nessuno si preoccupa della provenienza e possono spenderli come vogliono.
Molte li spendono in via Montenapoleone o dintorni. Almeno cio' accadeva 10 anni fa quando frequentavo le girls russe di agenzia.
 
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Steve

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La discussione è interessante e vorrei che proseguisse.
Determinate "deviazioni" su altri argomenti sono accettate l'importante che abbiano un inizio ed una fine.
So già che a qualcuno pruderanno le mani per rispondere ignorando questo mio messaggio: non fatelo.
Secondo avviso. Non è difficile ragazzi: l'argomento di questa discussione è un altro. Vediamo chi è il tacchino che finisce arrosto.
 
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uno spazietto tra il 1° ed il 47°
Non esistendo un codice ATECO, corrispondente alla prostituzione, il mestiere non esiste legalmente e quindi non è tassabile.
...
Segnalo dove la questione specifica è stata già trattata (e dunque dove, eventualmente, potrebbe proseguire):
 
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Negli ambiti che frequento solitamente (girls e trans loft e outcall più o meno amatoriali), mi piace pensare (più che altro sperare) che non esista più la figura del pappone come ci è stata dipinta negli anni (dal Popeye di Faulkneriana memoria in avanti), ma non posso ignorare come questa figura si sia sicuramente evoluta in qualcosa di meno primitivo e violento ma più sistematico (i vari PR dei portali di annunci, piuttosto che le agenzie o i padroni di casa/agenzie immobiliari compiacenti). Mi sembra però molto semplicistico pensare che la strada per l'emancipazione delle prostitute passi dal "mettersi in regola e pagare le tasse" per quanto, ad un livello di mera logica, il discorso non faccia una piega.
Purtroppo non penso che, quello della prostituta, sia un lavoro normale e che è quindi difficilmente inquadrabile legalmente senza fare un torto a chi lo pratica: penso che già solo lo stigma sociale cui sono sottoposte le "puttane" farebbe desistere buona parte delle ragazze (quantomeno quelle più radicate nel territorio) ad aprire una regolare partita IVA con un codice ATECO compromettente (da cliente, preciso che io non avrei probabilmente nessun problema, ora come ora, a far emettere una fattura a mio nome con la dicitura: "servizi sessuali" e a pagare con carta di credito o bancomat -liberazione-, ma sono conscio che il mio è un caso minoritario; probabilmente diverso sarebbe il discorso di uno scontrino fiscale che non so come potrebbe funzionare, non essendo esperto in materia).
Dal punto di vista umanitario, una situazione come la nostra (in cui buona parte delle esercenti non sono regolari come lavoratrici e, forse, neanche come diritto di permanenza nel paese) ho paura che potrebbe creare un mostro dentro il quale, chi si ritrova a dover lavorare "non in regola" finirebbe per venire sfruttata ancora di più di quanto già non avvenga.
La parte fondamentale su cui l'ordinamento italiano è carente, come fa notare giustamente @ziobro , sono i diritti, in assenza dei quali la Cassazione può sentenziare quello che gli pare, ma non avrà quell'appiglio sul reale necessario a far cambiare qualcosa.
Quale strada resta quindi per emanciparsi da questa situazione? Probabilmente solo l'attivismo da parte di tutta la categoria, che però resterebbe, a mio parere, piuttosto monco senza un forte appoggio "esterno" (si, dei puttanieri, perché esistiamo in un numero molto maggiore delle professioniste e, probabilmente, a livello capillare in tutta la società) ma, anche qui, vedo un cane che si morde la coda: quanti di noi, verosimilmente, scenderebbero in piazza per i diritti delle prostitute?
Le soluzioni qui si stringono: o continuare a tollerare, all'italiana, la situazione attuale o rischiare di precipitare in una situazione come quella svedese (e penso che tutti, qui dentro, non la si veda troppo di buon occhio come prospettiva).
Personalmente, ritengo che l'attivismo sia l'unica soluzione vincente per la nostra società, ma come tutte le soluzioni vincenti sulla carta, è quella che richiede più sacrificio nella realtà.
 
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Tasse, chi si prostituisce può pagarle: lo dice la legge, lo Stato potrebbe incassare miliardi ma non favorisce l’emersione, tra le attività soggette a imposizione c’è anche quella delle "accompagnatrici" che possono aprire una partita Iva e richiedere il blocco delle ricevute da rilasciare al cliente in forma anonima, al pari di una lavanderia, le prostitute in Italia non pagano le tasse, si sa il motivo è perché poco o per niente lo pretende lo Stato, che ha gli strumenti per farlo ben si guarda all’usarli: per non turbare la santa quiete da ipocrisia generale. Per legge, il nostro Stato tassa perfino i criminali, imputando loro coattivamente il pagamento di Iva e Irpef sui patrimoni che hanno accumulato da proventi illeciti. E la prostituzione non è neppure un reato.
Sgomberato il campo dall’equivoco, resta la questione fiscale. Dicono le Efe Bal d’Italia che una prostituta non può essere in regola col Fisco. E che faccio, faccio una fattura al cliente?
La risposta è sì, e sta in tre numeri: 96.09.03. è la combinazione alfanumerica del codice Ateco, che sta per Attività Economica, necessario per l’apertura di una nuova partita Iva, occorre comunicare alle Entrate la tipologia dell’attività, scorrendo gli oltre 3mila numeri e andiamo a “R” 96 che sta per “altre attività di servizi alla persona” e al punto 09.03: leggasi “Agenzie matrimoniali e di incontro”, la cui specifica contempla la dicitura “attività di accompagnatrici”.
l’Agenzia delle Entrate conferma sì, una prostituta può benissimo aprirsi la partita Iva, richiedere il blocchetto delle ricevute da lasciare al cliente, anonime al pari di quelle della lavanderia e del ristorante, e dichiarare a fine mese l’incasso. Così facendo, Equitalia scompare, il titolare della posizione evita guai e può anche ottenere diritti conseguenti, come la possibilità di versare contributi previdenziali e di detrarre spese per familiari a carico.
La politica avrebbe dovuto riscrivere per tempo la materia, ma se n’è guardata bene. Resta il fatto che se il soggetto l’avesse voluta utilizzare per “emergere”, e non per evitarla, avrebbe potuto allora come oggi. Scatta una segnalazione di un qualche tipo alle autorità? “No, la prostituzione non è un reato”. Punto. Quanto vale la prostituzione”? Per l’Istat ha un valore aggiunto pari a 3,6 miliardi di euro (poco meno del 25% dell’insieme delle attività illegali) e porta consumi per circa 4 miliardi di euro, il mestiere più antico del mondo resta anche il più conveniente perché esentasse, e permette poi alle Efe Bal di prenderci un po’ tutti in giro, intestandosi la battaglia per pagarle, senza averne mai versata una.

Detto questo io promuovo un referendum perché le puttane non paghino le tasse, ma devono avere almeno 5 rece positive, calmierare i prezzi, non mettere foto farlocche e mantenere poi quello che promettono sugli annunci.

Ma poi basta con tutte ste complicazioni, mi fate passare la voglia di andare a troie, ma che me frega se sul mio 100 non paga un cazzo, non è mi mi trovo meglio e lei mi scopa di più, il mestiere più vecchio del mondo, merita più considerazione di un avvocato, dentista, meccanico, mica cè li scopiamo questi qui, parliamo di SCOPARE non esiste una altra cosa pari al mondo!
 
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Tasse, chi si prostituisce può pagarle: lo dice la legge, lo Stato potrebbe incassare miliardi ma non favorisce l’emersione, tra le attività soggette a imposizione c’è anche quella delle "accompagnatrici" che possono aprire una partita Iva e richiedere il blocco delle ricevute da rilasciare al cliente in forma anonima, al pari di una lavanderia, le prostitute in Italia non pagano le tasse, si sa il motivo è perché poco o per niente lo pretende lo Stato, che ha gli strumenti per farlo ben si guarda all’usarli: per non turbare la santa quiete da ipocrisia generale. Per legge, il nostro Stato tassa perfino i criminali, imputando loro coattivamente il pagamento di Iva e Irpef sui patrimoni che hanno accumulato da proventi illeciti. E la prostituzione non è neppure un reato.
Sgomberato il campo dall’equivoco, resta la questione fiscale. Dicono le Efe Bal d’Italia che una prostituta non può essere in regola col Fisco. E che faccio, faccio una fattura al cliente?
La risposta è sì, e sta in tre numeri: 96.09.03. è la combinazione alfanumerica del codice Ateco, che sta per Attività Economica, necessario per l’apertura di una nuova partita Iva, occorre comunicare alle Entrate la tipologia dell’attività, scorrendo gli oltre 3mila numeri e andiamo a “R” 96 che sta per “altre attività di servizi alla persona” e al punto 09.03: leggasi “Agenzie matrimoniali e di incontro”, la cui specifica contempla la dicitura “attività di accompagnatrici”.
l’Agenzia delle Entrate conferma sì, una prostituta può benissimo aprirsi la partita Iva, richiedere il blocchetto delle ricevute da lasciare al cliente, anonime al pari di quelle della lavanderia e del ristorante, e dichiarare a fine mese l’incasso. Così facendo, Equitalia scompare, il titolare della posizione evita guai e può anche ottenere diritti conseguenti, come la possibilità di versare contributi previdenziali e di detrarre spese per familiari a carico.
La politica avrebbe dovuto riscrivere per tempo la materia, ma se n’è guardata bene. Resta il fatto che se il soggetto l’avesse voluta utilizzare per “emergere”, e non per evitarla, avrebbe potuto allora come oggi. Scatta una segnalazione di un qualche tipo alle autorità? “No, la prostituzione non è un reato”. Punto. Quanto vale la prostituzione”? Per l’Istat ha un valore aggiunto pari a 3,6 miliardi di euro (poco meno del 25% dell’insieme delle attività illegali) e porta consumi per circa 4 miliardi di euro, il mestiere più antico del mondo resta anche il più conveniente perché esentasse, e permette poi alle Efe Bal di prenderci un po’ tutti in giro, intestandosi la battaglia per pagarle, senza averne mai versata una.

Detto questo io promuovo un referendum perché le puttane non paghino le tasse, ma devono avere almeno 5 rece positive, calmierare i prezzi, non mettere foto farlocche e mantenere poi quello che promettono sugli annunci.

Ma poi basta con tutte ste complicazioni, mi fate passare la voglia di andare a troie, ma che me frega se sul mio 100 non paga un cazzo, non è mi mi trovo meglio e lei mi scopa di più, il mestiere più vecchio del mondo, merita più considerazione di un avvocato, dentista, meccanico, mica cè li scopiamo questi qui, parliamo di SCOPARE non esiste una altra cosa pari al mondo!
Ottima disamina, diceva un caro amico a questo proposito: il grosso limite che ha l'Italia è ospitare il Vaticano.
Ciò premesso, tenendo sempre in considerazione l'oggetto del topic sul chi "dirige" ?...nessuno.... perché su questo tema c'è massima anarchia... E come @ziobro ha dimostrato gli strumenti ci sono... potremmo dire anche che l'Italia è un paese dove regna l'ipocrisia ? PS : per il referendum mi rivolgerei a @Lafayette 😂
 
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Chi c'è dietro le quinte del lavoro di una escort? La risposta che mi do' è la seguente: "Chissenefrega??".

Può esserci il caso della escort che si gestisce autonomamente senza dover rendere conto ad altri, oppure il caso della escort col pappone alle spalle, o magari il caso della tipa che paga qualcun altro per farsi pubblicare l'annuncio. Embé?? Questi sono affari che riguardano solo lei e nessun altro, tutt'al più dovrà farci i conti solo con la sua coscienza.

A me interessano solo e soltanto i SERVIZI offerti da una professionista, che ovviamente si fa pagare il dovuto per elargirli, poterci passare una mezz'ora o anche un'ora di svago piacevole. Tutto il resto sono pippe mentali, e l'uccello non ha bisogno di pensieri, per funzionare come si deve.

Sono un puttaniere, mica un esattore delle tasse o un questurino....

Ma come Chissenefrega?
Come cliente, mi frega. Più sono gli intermediari, più aumenta il prezzo. Se gli intermediari spremono le ragazze, con tour e orari assurdi, questo incide sui servizi. Senza contare che i vari pr, manager e amici non si limitano a protezione, pubblicazione e logistica ma fanno anche promozione sui vari siti e forum ("la migliore scopata della mia vita!"). Servizio completo. Schivare i missili è sempre più difficile.
 
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Ma come Chissenefrega?
Come cliente, mi frega. Più sono gli intermediari, più aumenta il prezzo. Se gli intermediari spremono le ragazze, con tour e orari assurdi, questo incide sui servizi. Senza contare che i vari pr, manager e amici non si limitano a protezione, pubblicazione e logistica ma fanno anche promozione sui vari siti e forum ("la migliore scopata della mia vita!"). Servizio completo. Schivare i missili è sempre più difficile.
Gli intermediari come li chiami tu sono i nuovi sfruttatori o pappa, se leggi il post di @Petit Chevalier lo spiega molto bene.
 
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ma che me frega se sul mio 100 non paga un cazzo,
… a me me ne frega perché le signore usano strutture e servizi che io pago con le mie di tasse e quindi sarebbe auspicabile che coi proventi dei di loro servizi, contribuissero.

Dopo l’OT torno al tema

Chi "dirige" da dietro le quinte le prostitute ?​

Escluse le poche stanziali e ormai ben insediatesi nelle zona, “dirigono” organizzazioni pseudo mafiose non italiche, che reclutano le girl, dispongono dei locali, arrangiano i tour e gli incroci dei loft, riscuoto la markette, lavano e reinvestono i proventi, pubblicizzano le signorine, fanno recensioni, oliano chi dovrebbe controllare.
È una vergogna la cui principale vittima è il cliente puttaniere.
 
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… a me me ne frega perché le signore usano strutture e servizi che io pago con le mie di tasse e quindi sarebbe auspicabile che coi proventi dei di loro servizi, contribuissero.

Dopo l’OT torno al tema

Chi "dirige" da dietro le quinte le prostitute ?​

Escluse le poche stanziali e ormai ben insediatesi nelle zona, “dirigono” organizzazioni pseudo mafiose non italiche, che reclutano le girl, dispongono dei locali, arrangiano i tour e gli incroci dei loft, riscuoto la markette, lavano e reinvestono i proventi, pubblicizzano le signorine, fanno recensioni, oliano chi dovrebbe controllare.
È una vergogna la cui principale vittima è il cliente puttaniere.
La logica sull'uso dei servizi da ragione a te, senza ombra di dubbio.

Su chi stà dietro le nostre amiche, anche qui hai ragione, nel senso che una parte non indifferente è ancora vittima di individui o organizzazioni senza scrupoli.
Questo è il pensiero di Maiorino & co, che deposita una proposta al Senato, non ci sono molte possibilità che il disegno di legge veda la luce, ( sarà un altro flop come lo Zan.)
Ma un occhiata a cosa prevede per i punter tale proposta fa capire come la pensa una stragrande maggioranza delle persone.

Le prostitute anche in Italia, le stime più larghe parlano di 120/150 mila lavoratrici del sesso, sono tuttavia una minoranza, ma a fronte di milioni di utilizzatori, la maggioranza siamo noi, i punter o puttanieri, ma che facciamo la guerra tra poveri, 85 % dell'irpef in Italia è pagato da lavoratori e pensionati! Ma la ricchezza Italiana fa a pugni con questi numeri! Perciò l'evasione quella con la E maiuscola cerchiamola altrove.

Un libro "Prostitute in rivolta" ne ho letto solo la lunga presentazione, ma chiederò in biblioteca se c'è, ecco forse a parlare dovrebbero essere loro e i milioni di italiani che ogni mese ci và.
Tratta l'argomento in 400 pagine, sotto ogni aspetto e a livello mondiale.

Ma la cosa che più mi ha colpito è stato questo pensiero;
" il potere dato agli sfruttatori quando li si trasforma in “uomini d’affari legittimi”; l’aumento del numero di donne nei bordelli; la richiesta maschile di prezzi più bassi e di più “extra”; la normalizzazione di pratiche sessuali non volute dalle donne, come i rapporti senza preservativo. "

spiegano con attenzione quali sono gli effetti negativi delle politiche che criminalizzano i clienti e/o criminalizzano la prostituzione. Ci spiegano come il lavoro sessuale possa essere una scelta o semplicemente un modo per sopravvivere, ma che in ogni caso esso viene criminalizzato nel momento in cui ci si affida alle forze di polizia e alla tutela dello Stato con l’ideale utopistico di cancellare la violenza maschile senza fare attenzione agli effetti negativi che tutto ciò ha sulle sex worker.

Andrò nel cestino ma volevo dirlo.
 
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Dirò la mia,sperando di rimanere in tema...non so chi ci sia dietro a queste pay,ma un fatto sono gli annunci,per esempio sul più noto portale da noi in Romagna,cioè bakeca..a seconda delle uscite(mettiamo 3,o al massimo 4,le nostre province sono piccole..),da quello che ho capito le ragazze pagano in più circa 50 euro a Settimana..cifra modestissima,visti i fatturati, e le,varie beghe,tante non conoscono la lingua bene,anche io per esempio che di meccanica non capisco un tubo,vado da chi di dovere,chiaramente spendo qualcosina in più,ma non è certo favoreggiamento!Poi ci sono quelle che hanno la centralinista dietro, che le smista le telefonate,una russa famosa che dopo 2 anni non sa 1 parola di italiano,e senza dubbio avranno agganci importanti per gli appartamenti,perché guarda caso finiscono sempre negli stessi trombodromi..poi come facciano a portare i soldi a casa è un mistero totale pure per me,e parlo delle russe,visto che è impossibile ora fare bonifici,o qualunque modo di trasferimento,visto il blocco totale dovuto dalla guerra..una badante che conoscevo veniva dalla Crimea,i soldi se li cuciva addosso..ma queste ragazze che facilmente fanno 10k puliti al mese,senza ombra di smentita(basta leggere le race..)magari utilizzeranno degli intermediari..come c'erano gli spalloni che usavano in tanti per trasferire i soldi,ed anche questi vorranno esser pagati
 
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